Advertisement
Storia "poconormale" del cinema: puntata 108

Una rilettura non convenzionale della storia del cinema. Di Pino Farinotti.
di Pino Farinotti

In foto Totò, Peppino De Filippo e Dorian Gray, in una scena del film Totò, Peppino e... la malafemmina
Totò (Antonio de Curtis) Altri nomi: (Antonio de Curtis) 15 febbraio 1898, Napoli (Italia) - 15 Aprile 1967, Roma (Italia). Interpreta Antonio Caponi nel film di Camillo Mastrocinque Totò, Peppino e... la malafemmina.

venerdì 18 marzo 2011 - Focus

L'attenzione verso Milano nella "storia poconormale" è doverosa, in chiave di attività attuale, della quale ho già scritto, e in chiave di rimando di un evento storico quale sarà l'Expo. Saranno molte le iniziative milanesi sul cinema. E dunque una retrospettiva veloce, è legittima. I luoghi canonici milanesi, dal Duomo alla Scala, ai Navigli ai palazzi, alle chiese, al castello, eccetera, sono diventati, nei film delle varie epoche "attori" veri, modelli che servivano per un'indicazione del momento. Un esempio. In Totò Peppino e la malafemmina, Totò e De Filippo arrivano a Milano, in piazza del Duomo, d'estate, e indossano colbacco e pelliccia "perché a Milano c'è la nebbia e fa freddo". Si rivolgono a un vigile urbano chiamandolo "generale austriaco" e gli parlano in un francese alla Totò "noi vulevòn savuar".

Dialetti
In quegli anni Milano era un contenitore di tutte i dialetti, i napoletani come Totò e De Filippo erano i terroni quando non erano gli africani. Lo scontro linguistico, e non solo, veniva rappresentato anche così, col sorriso.
Piazza del Duomo è attraversata in macchina dalla Loren e da Mastroianni in un episodio di Ieri, oggi, domani. Nanny Loy usa la piazza per il gruppetto di rapinatori ridicoli inventato da Monicelli in L'audace colpo dei soliti ignoti. E ancora, Renato Pozzetto e Dalila Di Lazzaro attraversano il sagrato su un carro trainato da buoi in Oh Serafina!. Il Duomo, presenta anche un simbolo che vive di luce propria, la Madonnina. La mostra, fra gli altri anche un maestro, Ermanno Olmi nel suo L'albero degli zoccoli.

Editori
E poi la Scala. Carmine Gallone, nel suo Casa Ricordi racconta la vicenda dei famosi editori di musica. La Scala dunque diventa la costante del grande melodramma italiano. Fra gli episodi eroici il leggendario "Va' pensiero" che scaldò i cuori del milanesi. E Toscanini che il 29 novembre del 1924 interruppe il concerto per annunciare la morte di Giacomo Puccini. Naturalmente il grande direttore è legato a più fili al teatro. L'11 maggio del 1946 Arturo Toscanini inaugurò la nuova Scala, che era stata semidistrutta dai bombardamenti del '44, con "La gazza ladra" di Gioacchino Rossini. Fu un trionfo ripreso dalle radio di molti paesi. Anche un concerto di due maestri italiani, compositore e direttore, poteva concorrere a cercare di far dimenticare la guerra. Se poi la piattaforma era quella della Scala...
Roberto Rossellini ricostruì in teatro la Scala ferita dalla guerra. Vittorio De Sica, nei panni del Generale della Rovere, ci passa davanti, scuotendo il capo.

Maestro
Un altro maestro accreditato, Michelangelo Antonioni fa incontrare gli amanti Lucia Bosè e Massimo Girotti sul piazzale davanti alla Scala in Cronaca di un amore. Vittorio De Sica, questa volta regista, gira una scena fondamentale del suo Miracolo a Milano davanti al teatro del Piermarini. È quando un barbone ruba la borsa a Totò il buono che poi segue il ladro fino alle baracche di Lambrate. Dunque da simbolo, La Scala, a simbolo, le baracche di periferia.
E ancora, Alberto Sordi fa il vigile davanti alla sede centrale della Banca Commerciale, di fianco alla Scala. È lì che, lui romano, fa la famosa domanda, diventata un tormentone "cusa fa chi a Milàn con stu cald?"
Una citazione (quasi) contemporanea vale per Aldo, Giovanni e Giacomo. Aldo lavora come comparsa alla Scala in Chiedimi se sono felice, del 2000.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati