Il ritorno di Checco Zalone, diretto da Gennaro Nunziante, autore insieme a Zalone stesso del soggetto e della sceneggiatura. Espandi ▽
Con Buen camino Luca Medici torna ad affidare la regia e la cosceneggiatura a Gennaro Nunziante, artefice dei suoi primi successi, e sceglie una strada così compiacente che si fa fatica a riconoscere in lui il Zalone sarcastico e geniale dei film del passato, men che meno quello delle esilaranti partecipazioni televisive.
Manca quasi del tutto quello spirito provocatorio, iconoclasta e anarchico che lo aveva reso un unicum in un'Italia omologata e gli aveva fatto perdonare molta scorrettezza politica e parecchie scurrilità. Qui Zalone sembra trasformato in Pieraccioni, e non il primo, ma quello più recente, attento a non scontentare nessuno e pronto a sconfinare nella melassa.Certo, Medici ha ancora la capacità di toccare argomenti scottanti, dall'Olocausto a Gaza, ma...la tocca piano, e non in senso metaforico, proprio nel senso che sembra aver messo da parte la zampata comica per lasciare il posto a battute ben più addomesticate e private di quel mordente che ce l'avevano fato molto apprezzare in passato.