McG è lo pseudonimo artistico scelto da Joseph McGinty Nichol, un ragazzo venuto dal Michigan che si è innamorato giovanissimo della musica e poi della macchina da presa, giungendo fino alla corte di Hollywood, accompagnato dalle Charlie's Angeles e da un mito del cinema di fantascienza come Terminator.

Il re dei videoclip musicali
Classe 1968, Joseph, dopo aver passato l'adolescenza a Newport sotto il sole caldo della California, nel 1989 si laurea in Psicologia presso la California University. Attratto dalla fotografia, inizia quindi la sua carriera come fotografo artistico nell'ambito musicale. Ma l'attrazione verso la macchina da presa è grande, e Joseph comincia a girare alcuni videoclip, finché non decide di creare una propria casa produttrice, la "G Recordings", che gli consente di finanziare liberamente il suo lavoro e accaparrarsi i talenti musicali più prestigiosi d'America, coniugando così le sue due passioni, la musica e la regia. Nel 1997 due videoclip che portano la sua firma vengono premiati: "Walking on the Sun" degli Smashmouth per la migliore regia musicale e "Fly" di Sugar Ray per la migliore produzione associata.
L'esordio al cinema non poteva che avere la musica come materiale grezzo: così nasce il documentario Korn: Who Then Now?, dedicato alla storia del gruppo musicale dei Korn.
Joseph non disdegna nemmeno l'ambito pubblicitario, così dà sfogo a tutta la sua creatività con gli spot girati per marchi prestigiosi come la Coca Cola, la Major League Baseball e la GAP: per quest'ultima pubblicità riceverà un premio speciale a Londra.

McG's Angeles
Quando Joseph McGinty decide di misurarsi col lungometraggio, sceglie di portare sul grande schermo una delle serie tv più celebri degli anni '70, quella che vede tre bellissimi angeli di un'agenzia di investigazioni privata come protagoniste. Nonostante rispetto alla serie di Aaron Spelling, le ragazze di Charlie non hanno più le armi ma indagano e colpiscono a ritmo di arti marziali come Matrix, il regista con Charlie's Angeles sbanca i botteghini al suo primo tentativo, merito anche di tre angeli d'eccezione come Cameron Diaz, Drew Barrymore e Lucy Liu. Nel 2000, ufficialmente col nuovo nome di McG, firma anche la colonna sonora della commedia Le ragazze del Coyote Ugly mentre nel 2001 dirigerà sempre all'insegna della musica, il suo secondo documentario, Still Smokin', basato sulla carriera del complesso rap dei Cypress Hill. In quel periodo si cimenta anche con la produzione cinematografica e televisiva: il serial di successo The O.C. ha visto la luce soprattutto grazie ai suoi finanziamenti.
Visto il successo all'esordio, tema vincente non si cambia: nel 2003 McG decide così di girare un sequel Charlie's Angeles: più che mai, che può contare, rispetto al precedente, sulla bellezza di Demi Moore, ex-angelo di Charlie passato dalla parte dei cattivi. Il nuovo intreccio per queste super-eroine tremendamente ironiche è un po' forzato e non colpisce come il precedente, ma il pubblico dimostra di gradire.

La rivisitazione di un mito del cinema: la saga Terminator
Il 2006 è l'anno del terzo appuntamento col cinema: We are Marshall, arrivato in Italia solo per il circuito Home Video, è un film tratto dalla vera storia di una squadra di football della Marshall University che precipitò a bordo di un DC-9 della Southern Airways, dove l'impronta del McG documentarista è fortissima.
L'ultima fatica del regista di Kalamazoo è il nuovo appuntamento con la saga di Terminator, inaugurata nel 1984 da James Cameron, e ora sul grande schermo anche senza il suo protagonista storico, ma con un Christian Bale nei panni di John Connor che promette di svelare il terribile segreto che si cela dietro lo sterminio della razza umana. Il successo di questa pellicola è così prevedibile e scontato, che si parla già del prossimo capitolo.
E poi, quale sarà il prossimo mito cinematografico che McG ci proporrà in una delle sue personalissime rivisitazioni? Attendiamo fiduciosi.