Giovane attrice di origine australiana. Tra una chiacchierata con il Bianconiglio e un volo coraggioso in cielo, si è già fatta notare in tutto il mondo. Le aspetta un futuro glorioso che già in molti aspirano a seguire con passione.
Gli esordi
Comincia la sua carriera artistica sulle punte, ballando a livello professionale fin da giovanissima. Attratta anche dal mondo della recitazione, a soli quindici anni entra a far parte del cast di una popolare serie drammatica australiana, All Saint (2004-2005), seguito da un piccolo ruolo in Lens Love Story (2006) e dalla parte più importante di Lilya in Suburban Mayhem (2006), molto apprezzata dalla critica che la premia con il "Best Young Actor" del prestigioso Australian Film Institute. Nello stesso periodo partecipa a due cortometraggi, Skin (2007) di Claire McCarthy e Cosette (2007) di Samantha Rebillet, poi ritorna al lungo con il drammatico September (2007), dove la vediamo in un ruolo minore. Più importante è invece l'interpretazione nell'horror Rogue (2007), al fianco di Michael Vartan e Radha Mitchell e il ruolo da protagonista nel vampiresco Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch, in concorso al Festival di Cannes 2013.
I corti e la televisione
Ritorna all'esperienza del cortometraggio con I Love Sarah Jane (2008) diretto da Spencer Susser e Summer Breaks (2008) di Sean Kruck, poi ottiene la parte della giovane tormentata Sophie nella serie prodotta dalla HBO In Treatment, ruolo per il quale ha ricevuto dalla Los Angeles based organization Australians in Film il premio "Breaktrough Actress", risultato di una decisione presa dai colleghi Cate Blanchett, Naomi Watts, Nicole Kidman e Hugh Jackman, presenti nella giuria.
Nel paese delle meraviglie e oltre
Fa un bel salto di qualità quando riesce a convincere Edward Zwick a darle una parte in Defiance - I giorni del coraggio (2008). Il film non ottiene il successo sperato ma risulta comunque un trampolino di lancio per la giovane Mia decisa a sfondare anche negli Stati Uniti. Abbandona momentaneamente l'azione per riflettere sulle relazioni umane con uno stile più intimo: la vediamo infatti in That Evening Sun (2009), tra riconciliazioni familiari e rancori mai superati, sullo sfondo di un rustico paesaggio del Tennessee. L'anno è fortunato, perché, nel giro di qualche mese, riceve almeno due proposte che non si possono rifiutare: viene ingaggiata per la parte dell'aviatrice Elinor Smith in Amelia (2009) di Mira Nair, al fianco di Ewan McGregor, Hilary Swank e Richard Gere, e soprattutto è la protagonista assoluta di Alice in Wonderland (2010) di Tim Burton. Ormai conosciuta nel mondo dello star system, viene notata anche da Gus Van Sant che la vuole in L'amore che resta (2011) e da Lisa Cholodenko che la chiama a recitare ne I ragazzi stanno bene (2010) con Mark Ruffalo e Julianne Moore. Nel 2011, oltre al film di Gus Van Sant, è sul grande schermo con la trasposizione cinematografica del romanzo di Charlotte Bronte Jane Eyre, accanto a Michael Fassbender. L'anno successivo la Wasikowka continua a consolidare la sua carriera in un film, ancora una volta in costume, che la vede recitare accanto ad una Glenn Close da Oscar: interpreta il ruolo di Helen nel drammatico Albert Nobbs, nel quale è diretta da Rodrigo García. La troviamo poi nei panni di Bertha Minnix nel gangster movie di John Hillcoat Lawless, e protagonista del film vampiresco di Jarmusch Only Lovers Left Alive. Lavora anche nel thriller americano di Park Chan-Wook Stoker. Diretta da John Curran in Tracks - Attraverso il deserto e da Cronenberg in Maps to the Stars (2014), tornerà a vestire i panni di Alice - questa volta diretta da James Bobin - in Alice attraverso lo specchio (2016).
Tra le sue più recenti interpretazioni troviamo Damsel, Judy & Punch, Le strade del male e Sull'isola di Bergman. Tra le interpretazioni più recenti troviamo Blueback e Club Zero.
