Blueback

Abby riceve una telefonata in cui viene informata che la madre è stata colpita da un ictus. Torna così nel luogo in cui è cresciuta, nella costa occidentale australiana dove ripercorre alcuni dei più importanti momenti della sua infanzia e adolescenza. La madre Dora, da sempre in prima linea per la salvaguardia dell'ambiente, l'ha spesso portata con sé in mare aperto. Nel giorno in cui Abby ha compiuto 8 anni, le ha insegnato a immergersi per la prima volta. In quell'occasione si è imbattuta in una piccola cernia blu con cui ha stretto amicizia e a cui ha dato il nome di Blueback. Una volta diventata adolescente, scopre che quel pesce appartiene a una specie in via d'estinzione e che la sua vita e quella della fauna marina sono in pericolo causa dell'arrivo di operatori turistici senza scrupoli e bracconieri che praticano una pesca selvaggia. Con la madre farà così di tutto per proteggere la baia e il suo amico.

Tratto dal romanzo omonimo di Tim Winton, Blueback segue la struttura del cinema ambientalista con la bellezza di luoghi incontaminati che rischiano di essere trasformati e protagonisti che fanno di tutto per difendere i posti in cui vivono.

L'amicizia tra Abby e la cernia blu però è solo una parte della storia e sotto questo aspetto Blueback si pone sulla linea di film come L'incredibile storia di Winter il delfino, Free Willy. Un amico da salvare e Flipper, con cui condivide il tema della necessità di difendere la baia da malvagi industriali.

I destini di Abby e Blueback s'incrociano per la prima volta sott'acqua, dopo che la madre l'ha fatta immergere per la prima volta per recuperare un anello lanciato in mare. È un momento-chiave che però non viene adeguatamente sottolineato proprio da un punto di vista soggettivo. Connolly, anche sceneggiatore, segue le linee-guida del romanzo e approfondisce soprattutto il profondo legame tra Abby e Dora (interpretata da Radha Mitchell) nel corso del tempo. Sviluppa i loro conflitti (la madre che rimprovera la figlia di non battersi in prima linea e che non accetta inizialmente che possa lasciare quel posto per andare a studiare altrove) ma anche l'affetto che le unisce.

Tra party sulla spiaggia, primi baci, esperienze fondamentali del passato che segneranno per sempre la vita della protagonista, sembra di essere davanti a un adattamento di un romanzo di Nicholas Sparks. C'è Mia Wasikowska, nel ruolo di Abby adulta, che guarda con nostalgia in profondità e vede sé stessa adolescente. E anche l'immagine di madre-figlia nel presente sembra uscita da Le pagine della nostra vita.

Blueback non riesce a sostenere l'incrocio tra il cinema ecologista e quello sentimentale, regala troppo spazio al rapporto di Abby con il coetaneo Briggs e trascura invece la figura solitaria dell'uomo che ama stare in mezzo al mare interpretato da Eric Bana. Si ravviva solo quando vira, anche casualmente, verso il thriller che Connolly sa padroneggiare meglio come aveva dimostrato con il suo primo lungometraggio, The Bank. Il nemico pubblico n°1. La scena subacquea dove Abby rischia di essere colpita dalle frecce dei bracconieri sott'acqua è un'improvvisa scossa nello schema già prefissato di un film sicuramente scorrevole ma anche evanescente. 