Puro divertimento cinefilo, sfoggio tecnico, divertissement autoconcluso ma ben fatto. Prossimamente al cinema.
di Raffaella Giancristofaro
Reed, marito e padre (Abbott) finge con la moglie una trasferta di lavoro ma in realtà si prepara meticolosamente a una serata sadomaso, che prevede di concludere con l'eliminazione fisica della prostituta con cui ha appuntamento, Jackie (Wasikowska), già dotata di spiccate tendenze autolesioniste. Nella camera d'albergo in cui si incontrano, infatti, il programma non procede come previsioni.
L'opera seconda di Nicolas Pesce, classe 1990 (dopo The Eyes of My Mother, passato anche al Sundance nel 2016), già autore di svariati video per Snoop Dogg, The Black Keys, Africa Bambaataa, Tei Shi, è coprodotta da Antonio Campos (Afterschool, Christine) e Josh Mond (James White, con protagonista lo stesso Abbott): un sodalizio di registi usciti dalla NYU Tisch School of Arts, accomunati dall'attrazione per il perturbante.