Stoker

Film 2013 | Drammatico, +16 100 min.

Anno2013
GenereDrammatico,
ProduzioneUSA, Gran Bretagna
Durata100 minuti
Regia diPark Chan-wook
AttoriMia Wasikowska, Matthew Goode, Nicole Kidman, Jacki Weaver, Alden Ehrenreich Ralph Brown, Judith Godrèche, Wendy Keeling, Phyllis Somerville, Lauren E. Roman, Harry P. Castros, Amelia Young, Barry Sheeley, Peg Allen, Tyler von Tagen, Lucas Till, Dermot Mulroney.
Uscitagiovedì 20 giugno 2013
TagDa vedere 2013
Distribuzione20th Century Fox Italia
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 3,02 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Park Chan-wook. Un film Da vedere 2013 con Mia Wasikowska, Matthew Goode, Nicole Kidman, Jacki Weaver, Alden Ehrenreich. Cast completo Genere Drammatico, - USA, Gran Bretagna, 2013, durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 20 giugno 2013 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,02 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 12 maggio 2016

Una ragazza adolescente, in lutto per la morte del padre, si occupa dello zio che si presenta misteriosamente per incontrare la famiglia. In Italia al Box Office Stoker ha incassato 119 mila euro .

Stoker è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,02/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,93
PUBBLICO 3,14
CONSIGLIATO SÌ
Elegante parabola sul morso del desiderio e sulla liberazione dall'infanzia.
Recensione di Marianna Cappi
mercoledì 12 giugno 2013
Recensione di Marianna Cappi
mercoledì 12 giugno 2013

India Stoker è una ragazza sensibile e introversa, che vive con la famiglia in una bella villa isolata nella campagna americana. Il giorno del suo diciottesimo compleanno, l'amato padre muore in un incidente e, a casa Stoker, si presenta lo zio Charlie, fratello più giovane del padre, della cui esistenza India è sempre stata tenuta misteriosamente all'oscuro.
Il sudcoreano Park Chan Wook debutta in lingua inglese con un cast e un copione che sembrano di sua diretta emanazione, tanto rispondono alle caratteristiche di eleganza, claustrofobia sociale e confidenza con l'inquietudine che fanno da sempre il suo cinema.
Come già in Thirst non c'è scandalo alcuno nel vampirismo secondo Park. Il morso è quello del desiderio, al quale i personaggi del film non possono resistere, anche se ognuno di loro imparerà a suo modo a gestirlo. E non c'è sangue, in scena: l'arma rappresentata dalla cintura ha, anzi, la funzione del laccio emostatico, che trattiene, rigonfia, prepara. Sostituiscono il liquido rosso: il vino, di cui lo zio Charles è intenditore, e l'inchiostro nero delle lettere da lui vergate, che si porta appresso la reminiscenza del romanzo epistolare che rese (Bram) Stoker immortale (e in questo capitolo, leggerissimo, appena accennato, possiamo annoverare anche il ragno che si arrampica sulle gambe di India, possibile trasformazione zoomorfa del nuovo inquilino).
La prima metà del film contiene le soluzioni visive più interessanti e la sensazione che tutto possa accadere; probabilmente la sensazione più importante, e oggi più rara, che lo spettacolo cinematografico possa riservare. La rivelazione della natura eccezionale della protagonista apre il film, ma impiegherà poco meno della sua intera durata per esplicitarsi. Siamo, infatti, anagraficamente e metaforicamente - come sempre in questi casi- sulla soglia della maturazione, della fuoriuscita dalla bambagia dell'infanzia e della scoperta di sé, innescata dal primo turbamento sessuale. Ma Park, appunto, non racconta la deflagrazione, preferendo concentrarsi sul momento preparatorio, sull'accumulo della tensione e della domanda. In questo senso, il triangolo domestico tra il pericoloso zio Charlie, la silenziosa ragazzina sul punto della ribellione e la patetica vedova di plastica incarnata da Nicole Kidman è carico di efficaci echi hitchcockiani e nabokoviani e dà luogo ai momenti più espressionisti e riusciti del film.
Parabola della liberazione dalla morsa ereditaria, attraverso il suo superamento e parziale inglobamento, Stoker , giunto a maturazione, anziché chiudersi su se stesso si apre alla vita, in un finale diurno, splendidamente fotografato.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 29 giugno 2013
Vincenzo Iennaco

 Il regista coreano Park Chan-wook dopo aver eviscerato il fascino della vendetta, omologandolo in una trilogia-antologia, sbarca nel circuito cinematografico occidentale con questo “Stoker” che rievoca e rielabora due capisaldi di quel culto horror-thriller tipicamente occidentale: Bram Stoker (leggi Dracula) e Alfred Hitchcock, maestro indiscusso del thriller d'atmosfera.

lunedì 24 giugno 2013
Stefano Pariani

India Stoker (Mia Wasikowska) è un'adolescente taciturna e introversa, vessata dai compagni di scuola e con una madre eccentrica (Nicole Kidman). Il giorno del funerale del padre, morto in un incidente, viene a conoscenza del giovane zio Charlie (Matthew Goode), mai conosciuto prima, un uomo dai modi eleganti e dal fascino sottile. La giovane non vede di buon occhio la nuova presenza, soprattutto quando [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 giugno 2013
Francesco Giamblanco

India Stoker (Mia Wasikowska)  perde il padre il giorno del suo diciottesimo compleanno. Il freddo rapporto con l’eccentrica e anaffettiva madre (Nicole Kidman) e l’arrivo improvviso del misterioso ed inquietante zio paterno (Matthew Goode) contribuiranno alla scoperta della sua vera identità, della sua vera natura, già esternata attraverso le caratteristiche tipiche [...] Vai alla recensione »

domenica 1 giugno 2014
Luigi Chierico

Un bagno di sangue,uccidi tu che uccido anch’io,dalla scandalizzata ed innocente adolescente all’assassina,dal candore al peccato:il passo è stato breve.In questo breve film ci trovi tutto.Nessuna colpa a Dermot Mulroney(Richard Stoker)lo si vede solo dopo morto. Il regista coreano Chan-wook Park vuol far passare un film sanguinario per introspettivo.India [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 febbraio 2015
Vaalee

Probabilmente sarò una delle poche a dare solo due stelle a questo film, l'unico motivo è la trama, la storia. Oltremodo surreale e sensa senso. Complimenti per la regia, la fotografia, le musiche e gli attori. Tanti clap. Ma per il resto mi dispiace, non mi è proprio piaciuto. Nicole Kidman ninfomane ammaliatrice, nonchè vedova che vuole a tutti i costi farsi il fratello [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 agosto 2020
samanta

Quando un film viene recensito favorevolmente dalla critica e bocciato dal pubblico prima di esprimere giudizi bisogna essere molto cauti. Il film uscito nel 2013 è stato un notevole flop commerciale: con un budget di 12 milioni di $ ha avuto incassi per 12 milioni il che che significa una perdita secca di 6-7 milioni di $. La regia è del coreano Park Chan-wook conosciuto per la trilogia [...] Vai alla recensione »

venerdì 31 dicembre 2021
harroldthebarrel

È divertente leggere quante qualità vengono attribuite a questo film. Certo, va riconosciuta la capacità del regista di creare vari livelli di tensione. Il tutto però, all'interno di una trama e di uno sviluppo che definire inverosimile è un complimento. Il tentativo di intrecciare più generi - thriller, racconto psicologico, horror, erotismo - ha un risultato [...] Vai alla recensione »

martedì 10 dicembre 2013
angelo umana

 Per uno Stoker che muore, Richard, un altro ne arriva, Charlie, suo fratello, bello e inquietante, che si installa nella nobile casa dove vivono la vedova e la figlia, Evie-Nicole Kidman e la 18enne India-Mia Wasikowska. Lo zio (Matthew Goode) di India attrae dapprima la magnifica Kidman, insuperabile nel ruolo di madre che non apprezza la figlia.

domenica 25 agosto 2013
kimkiduk

Quando ho saputo del nuovo film e letto gli attori ero assolutamente incuriosito nel vedere Park in un film USA. Qualche dubbio ma molta speranza. Attesa  ripagata da un film che non tocca forse Old Boy ma ci siamo vicini. Sceneggiatura ma soprattutto fotografia da brivido. Le scene iniziali con fermi immagine, primi piani perfetti e inquadrature di oggetti sospetti per essere un film di Park [...] Vai alla recensione »

martedì 30 luglio 2013
pensierocivile

Quando lo sguardo cade sui fiori rossi delle prime scene, quando in cabina di regia siede Chan-wook Park, è consigliabile diffidare della serenità delle immagini. Quando poi le candeline per la torta di compleanno spirano in un grido di dolore, il vortice ha avvio. Stavolta però si resta travolti soltanto dal furore registico, un furore che trascende la storia, la cancella, la sovrasta.

giovedì 20 giugno 2013
DanyLT

 Il sud coreano Park Chan-Wook al suo debutto in terra occidentale non delude e realizza un film quasi perfetto. India (Mia Wasikowska) è una ragazzina introversa e taciturna e nel giorno del suo diciottesimo compleanno, le viene a mancare il padre Richard (Dermot Mulroney) per un brutto incidente.  Nella sua vita entra improvvisamente lo zio Charlie (un anonimo e ingessato Matthew [...] Vai alla recensione »

domenica 26 aprile 2015
gianleo67

Alla morte del padre in uno strano incidente d'auto il giorno del suo 18° compleanno, la bella ed introversa India si vede precipitare in casa l'ambiguo ed affascinante zio Charlie che inizia a flirtare con la madre ed a solleticare in lei gli strani istinti e le misteriose pulsioni  di una inquieta indole adolescenziale. Quando tanto la nonna che la zia spariscono misteriosamente [...] Vai alla recensione »

domenica 7 dicembre 2014
Asakusakid

Impressioni a pelle: un iniziale senso di non uniformità, intendo dire che avevo echi di occhi a "mandorla" (passatemi l'espressione poco tecnica) durante lo scorrere del film, mi si sovrapponevano ambienti e atmosfere asiatiche a cui sono abituato, collegamenti che mi catapultavano nei vecchi film di Park Chan Wook, ma col passare dei minuti mi sono seduto negli Stati Uniti d'America e ho trovato [...] Vai alla recensione »

sabato 28 dicembre 2013
Jixeurij

Stoker, la nuova pellicola del regista coreano Park Chan-Wook, non delude le aspettative. Seguiamo le vicende di India, una ragazza isolata che perde il padre inseguito a quello che sembra essere un incidente. In poco tempo lei e sua madre ricevono la visita dello zio Charlie, di cui non hanno mai sentito parlare. Il fascino oscuro dello zio infatua entrambe, ma egli nasconde un segreto.

sabato 2 novembre 2013
jacopo b98

 Richard Stoker (Mulroney) muore in un incidente d’auto e lascia una moglie (Kidman) ed una figlia, India (Wasikowska). Per il funerale arriva a casa Stoker il fratello del defunto, Charlie (Goode), che dimostra subito di possedere un grandissimo fascino e, come India, poteri soprannaturali. Un notevole numero di omicidi e violenze porterà a scoprire la verità su Charlie e [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 settembre 2013
sara kavafis

   Mia Wasikowska ( attrice della nuova generazione tra le più promettenti) si trova ad affrontare l'improvvisa ma "non casuale" morte dell'adoratissimo padre racchiudendo in se stessa il dolore, data l'incomunicabilità con la fragile e vulnerabile madre(Nicole Kidman). Due mondi le dividono. India (Wasikowska) è una creatura quasi senza tempo: [...] Vai alla recensione »

sabato 29 giugno 2013
Storyteller

Premetto che amo di tutto cuore la filmografia di Park, e devo dire che a grandi linee questo suo ultimo lavoro mi è piaciuto. Il vero problema è la sceneggiatura dell'esordiente Wentworth Miller che, diciamocelo, non ha esattamente un curriculum di pregio: ma pazienza, mi sono ragguagliato dopo aver visto il film, perciò sono andato al cinema senza pregiudizi.

martedì 25 giugno 2013
Paolo Salvaro

Davvero niente male.  Il regista coreano di questa pellicola ha avuto le idee ben chiare fin dalle primissime scene della pellicola, dimostrando un buon talento.  Questo è il suo primo film in lingua inglese in assoluto e me ne auguro che ne arriveranno altri, ha davvero talento.  La trama e la sceneggiatura scorrono apparentemente lisce come l'olio salvo poi interrompersi [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 maggio 2014
Noia1

Dopo la morte del padre una giovane ragazza ne conosce il fratello, un uomo molto intrigante che la farà, a suo modo, maturare. Park Chan – wook ci riprova con un’altra pellicola che, dopo Old Boy, ricorda a tutti quanto questo regista sia eccezionale. Se con l’altra sua opera più famosa (Old Boy) mette in mostra il suo lato più visionario, qui fa sfoggio del suo immenso talento con un thriller di [...] Vai alla recensione »

giovedì 29 maggio 2014
rita branca

 Stoker   (2013) film del coreano Park Chan-wook con Mia Wasikowska, Nicole Kidman, Mathew Goode,Dermot Malroney, Jacki Weaver, Lucas Till, Alden Ehrenreich, Phyllis Somerville   Thriller mozzafiato in cui si analizza il lato oscuro presente in ogni essere umano che sfugge all’obiettivo di una  macchina fotografica e che si tenta di tenere gelosamente nascosto onde [...] Vai alla recensione »

mercoledì 3 luglio 2013
GiulioCT

 Un filosofo a noi caro che prende il nome di Aristotele, la bellezza di 23 secoli fa, disse che quando la narrazione smette di funzionare il risultato è la decadenza. E' possibile sia stato proprio questo elemento ad affondare molti investimenti cinematografici dalla cifra inestimabile, prosciugando il cinema europeo e americano e producendo film aridi che impegnano i loro autori nel [...] Vai alla recensione »

martedì 25 giugno 2013
Flyanto

 Film in cui si narra di una ragazza di 18 anni che il giorno del suo compleanno rimane orfana del  padre a causa di un incidente automobilistico. Da questo momento tutta la sua esistenza, caratterizzata da una profonda complicità col padre, cambierà totalmente a causa anche dell'arrivo nella propria casa di un avvenente giovane zio, fratello del padre defunto e mai conosciuto [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 giugno 2014
Alb98erto

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mercoledì 11 settembre 2013
KillBillvol2

 Al suo primo film in lingua inglese, dopo grandi film come OldBoy (di cui aspettiamo il remake di Spike Lee) e la trilogia della Vendetta, il regista sudcoreano firma quello che sulla carta è un normale, già visto slasher/horror. Che, se andiamo a prendere la storia in sé, lo è di certo. Ma è al contempo qualcosa di molto più bello e interessante. [...] Vai alla recensione »

domenica 23 giugno 2013
tiamaster

Stoker è il primo film in lingua inglese del regista coreano Park-Chan Wook. Uno dei miei autori preferiti in assoluto, grazie a titoli come Oldboy e Lady/mister vendetta. Detto ciò la mia attesa per il film era altissima, e non ne sono rimasto deluso,anzi. Ciò che è chiaro fin dal inizio è la perfezione stilistica del tutto.

domenica 7 luglio 2013
giugy3000

Il maestro coreano Chan-Wook punta il mirino verso un bersaglio tutto made in USA, il primo della sua carriera, riuscendo ancora una volta a centrare l'obbiettivo, orchestrando due ore di pura tensione per uno dei thriller più compiuti e meglio realizzati degli ultimi anni. Dopo la perversa ed efficace trilogia della vendetta si respirano tinte dark in questa nuova pellicola, che strizza l'occhio a [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 luglio 2013
francescofacchinetti

Già dal trailer avevo capito che sarebbe stato un film di "non detti", intuizioni da parte dello spettatore, attese, suspence.. e sono stato accontentato, ben recitato, una regia e una fotografia spettacolari, e per questo rientra negli OTTIMI film. Per andare dritto al punto voglio dire la cosa che mi ha impedito di dare 5 stelle, dal trailer mi ero immaginato la trama non molto più [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 giugno 2013
Diana.

Possiamo definire il primo film in lingua inglese di Chan-wook Park pienamente riuscito. Dopo il successo ottenuto con la “Trilogia della vendetta”, il regista sudcoreano torna a regalarci un thriller degno di nota. Sceneggiato dall'attore Wentworth Miller, STOKER è un dramma dalle atmosfere gotiche ben costruite (chiaro il riferimento del titolo all’autore di Dracula, Bram Stoker), e dalle ambientazioni [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 luglio 2015
dario

Lento, prolisso, assurdo, compiaciuto: una noia inenarrabile, una sceneggiatura demenziale e una storia senza senso. Tutto gira intorno alla ragazzina, poco espressiva, e al personaggio maschile, del tutto inadatto. Si salva la Kidman, anche se non capisce cosa stia facendo lì. Qualche critica ingenua parla di film dove ci sono le anime di Hitchcock e di Nabokov: per cortesia chiamate il 118. Vai alla recensione »

mercoledì 16 luglio 2014
Filippo Catani

Uno stimato architetto trova improvvisamente la morte lasciando così sole la moglie con cui non aveva più un grande rapporto e l'introversa figlia con cui invece c'era un ottimo rapporto. Il giorno del funerale si presenta uno zio di cui nessuno era a conoscenza. La cosa migliore di tutto il film è senza ombra di dubbio l'ottima interpretazione della Wasikowska alle [...] Vai alla recensione »

martedì 2 luglio 2013
ginger snaps

troppo bello e intenso e anche spaventoso. Chissà perchè la follia umana mi inorridisce più di qualsiasi mostro

lunedì 24 giugno 2013
donni romani

L'adolescenza inquieta, che corre sul filo del dubbio e della seduzione, che mescola violenza e fragilità e scopre verità imperfette e ambigue. E' questo il tema del nuovo film di Chan-wook Park che per la sua prima avventura occidentale ambienta il plot in una dimora maestosa, immersa nel verde, asettica e lussuosa, dove vivono la giovane India e la madre  Evelyn, provate, [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 gennaio 2021
mirkotommasicinema

Girato con perizia ma insulso, con dei personaggi irritanti e sostanzialmente privo di fascino

venerdì 14 marzo 2014
gipibi

Ottima recitazione. Un po' lento a tratti ma inquietante e intrigante al punto giusto. Consigliata la visione.

lunedì 2 dicembre 2013
stefanoadm

Punti deboli nella sceneggiatura e montaggio non impeccabile. Vizi solitamente esiziali, specie in un film dalle venature thriller come Stoker. Park Chan Wook, però, ci mette del suo. Ottima la sua gestione degli attori, misurati, mai sopra le righe. Riuscita la semina di trovate visive efficaci. Ne viene fuori un film di grande atmosfera. La lontananza dalla madrepatria non limita il regista [...] Vai alla recensione »

domenica 27 novembre 2016
Halfdutch

bel film 

giovedì 12 giugno 2014
molenga

India è l'unica erede di un facoltoso wasp del new england, la cui morte la getta nello sconforto: obbligata a confontarsi con la madre, un'alcolizzata semisconoisciuta alla quale, pur vivendo sotto lo stesso tetto, ha sempre preferito la compagnia paterna o quella della domestica, durante il funerale conosce anche lo zio, chris, uomo dai modi affascinantemente ambigui e sconosciuto [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 maggio 2014
mamarty28

Un ottimo film. Se guardato con occhi attenti ci si può rendere conto come nulla è lasciato al caso: dalla prima all'ultima all'ultima inquadratura. Immagini bellissime. Oltre ad una spettacolare fotografia c'è anche un interessantissima trama. Consiglio vivamente la visione di questo film.

lunedì 23 settembre 2013
metamax

Orrendo, insignificante, senza nè capo nè coda, surreale, tragicamente lento, ridicolo, stupidamente violento e tranne la fotografia, completamente insulso!!! Chi da una buona recensione a questa emerita schifezza è colui che fa il falso snob aristocratico acculturato del cavolo! Uno dei peggiori film mai visti.

martedì 25 giugno 2013
Smarter

è un noir, pieno di morti e sangue. il film è "particolare" e, per chi piace il genere, probabilmente interessante. Dalla recensione mi aspettavo qualcosa di completamente diverso per cui le mie aspettative sono state ampiamente disattese, da ciò un voto complessivamente negativo.

martedì 25 giugno 2013
Francesco Monteleone

 Questa volta il geniale regista di Old Boy e altri capolavori ha rivelato di avere il palato alterato dai cibi costosi. La sua opera, piena di citazioni, (ma chissenefrega) è una improbabile miscuglio di fatti inverosimili. Una diciottenne vetrosa e presuntuosa (Mia Wasikowska) supera il profondissimo lutto del padre, dandosi in pasto a un vampiro dalla faccia bella.

Frasi
"Le mie orecchie sentono ciò che altri non sentono, piccole cose lontane che altri non vedono, io riesco a vederle. Questi sensi sono il frutto di una vita fatta di desiderio, desiderio di essere salvata, di essere completata. Come a una gonna serve il vento per gonfiarsi, anch'io prendo forma grazie a cose che non appartengono a me, indosso la cintura di mio padre, stretta intorno alla camicetta di mia madre e delle scarpe di mio zio. Io sono questa, così come il fiore che non può scegliere il proprio colore, noi non siamo responsabili per ciò che siamo diventati, solo quando ce ne rendiamo conto diventiamo liberi, e diventare adulti è diventare liberi…"
Una frase di India Stoker (Mia Wasikowska)
dal film Stoker - a cura di gingersnaps
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

India Stoker è una liceale introversa e solitaria, presa di mira dai bulli della scuola. Già borderline, la ragazza resta sconvolta dalla morte del padre (che amava molto) in uno strano incidente stradale; né sua madre Evelyn, che si aggira per la grande casa di campagna con un bicchiere di vino rosso perennemente in mano, sembra in grado di aiutarla.

Valerio Caprara
Il Mattino

Tradimenti, omicidi, oscuri segreti familiari che coinvolgono una ragazzina catatonica, la mamma vedova frustrata e uno zio funesto. Il coreano Park Chan-Wook nel suo primo film hollywoodiano finge di guardare a Hitchcock, ma in realtà persegue i fini del proprio stile patinato e barocco. «Stoker», meticolosa cronaca audiovisiva di tre psicopatie studiate in vitro e portate allo scoperto per mezzo [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Dimenticate Bram Stoker. Dietro il primo film Usa del grande coreano di Old Boy non c'è l'autore di Dracula, se non come eco metaforica, ma il capolavoro di Hitchcock L'ombra del dubbio, 1943. Di lì viene l'idea dello zio dai modi inquietanti che si piazza in casa della giovane e ipersensibile India e della sua instabile madre dopo la morte improvvisa del capofamiglia.

Antonello Catacchio
Il Manifesto

India compie diciotto anni. Da sempre ogni compleanno è stato contraddistinto dallo stesso regalo. Un paio di scarpe bicolori che di anno in anno sono diventate sempre più grandi. Ora però sono arrivate due scarpe da donna vera, con tanto di tacco alto. India non è più una bambina. Ma il giorno felice è funestato da un incidente in cui perde la vita l'amatissimo babbo.

Alessandra Levantesi
La Stampa

La prima pellicola hollywoodiana del coreano Park Chan-wook, autore del film Oldboy diventato di culto per aver ricevuto l'imprimatur di Tarantino, si basa su una sceneggiatura dell'attore WentWorth Miller. Un copione del 2010, intrigante per il modo in cui configura il triangolo edipico fra la cupa Mia Wasikowska, l'affascinante madre Nicole Kidman e il misterioso Matthew Goode che, alla morte [...] Vai alla recensione »

Anthony Lane
The New Yorker

Leggendo la trama del primo film statunitense di Park Chan-wook viene subito in mente L'ombra del dubbio di Alfred Hitchcock. E i riferimenti ai film del maestro del brivido, in Stoker, non finiscono con le similitudini nella trama. La cosa paradossale è che finora Park Chan-wook si è guadagnato la fama di essere uno dei più grandi registi corea-ni (è l'autore di Oldboy, tanto per dire).

Giuseppe Ghigi
Il Gazzettino

Il romanzo epistolare di Bram Stoker, "Dracula", ha la stessa vita del suo personaggio: rivive senza poter morire, rinasce ogni volta in letture e trasformazioni diverse. La variante firmata dal sudcoreano Chan-wook Park centra uno dei nuclei tematici delle pagine del romanzo: la liberazione dal passato. Il vampiro, si sa, non può morire perché qualcosa è successo molto tempo prima, ed egli cerca [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
giovedì 17 gennaio 2013
Annalice Furfari

Si accendono i riflettori su una delle rassegne cinematografiche più apprezzate al mondo. Il Sundance Film Festival, spesso fabbrica di cult, si apre oggi a Park City nello Utah, appuntamento fisso per il meglio del cinema indipendente.

VIDEO
martedì 4 dicembre 2012
Nicoletta Dose

Prodotto da Tony e Ridley Scott e scritto da Ted Foulke (che lo descrive come un "film dell'orrore, un dramma familiare e un thriller psicologico"), Stoker è uno dei titoli più attesi del 2013. Diretto dal regista coreano Chan-wook Park (popolare anche [...]

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