Da giovane era adorabile e ha conquistato il pubblico francese. Poi è cresciuta e, tra un ruolo in patria e uno all'estero, ha portato il suo nome in tutto il mondo. Bella e mai volgare, autoironica e sentimentale, ha dato voce e corpo a figure di donne molto diverse. Dimostrando a tutti il suo talento.
Dal cioccolato al cinema
Il suo debutto nel mondo dello spettacolo è molto particolare. Ha iniziato infatti con un lavoro per un'azienda giapponese specializzata nella produzione di cioccolato per poi farsi notare dal mondo del cinema e cominciare ad arricchire la predisposizione alla recitazione. Il suo primissimo ruolo è del 1985, quando appare in L'estate prossima di Nadine Trintignant, nei panni della figlia di Claudia Cardinale. Successivamente ottiene piccoli ruoli secondari (Les saisons du plausi, La méridienne, Un été d'orages), ad eccezione di Les Mendiants (1988) di Benoît Jacquot, dove recita al fianco di Dominique Sanda. L'anno successivo è l'intrigante protagonista de La Fille de 15 ans, dove fa impazzire il padre del fidanzatino.
I primi successi e l'esordio nella letteratura
Gli anni Novanta cominciano con la nomination come miglior attrice promettente ai César per la sua interpretazione in La Désenchantée (1990) diretto nuovamente da Benoît Jacquot, regista con il quale aveva già lavorato qualche tempo prima. Nel 1991 ottiene una parte marginale in 30 Door Key di Jerzy Skolimowski, seguito da Contro il destino (1991) di Olivier Assayas. Negli anni successivi si divide tra cinema e televisione senza ottenere grandi successi. Mentre prosegue la sua carriera come attrice, si cimenta in quella di scrittrice. E lo fa talmente bene che nel 1994 riesce a pubblicare il suo primo romanzo, "Point de côté", discretamente apprezzato dai lettori francesi.
Il bacio con Leonardo DiCaprio
Nel 1996 è la vivace figlia di un marchese in Ridicule di Patrice Leconte. Nello stesso anno continua a seguire il genere del film in costume, interpretando Maria Antonietta ne L'insolente di Edouard Molinaro. Un genere che la accompagna anche in televisione, dove recita la parte di Mathilde de la Môle nel film tv Il rosso e il nero (1997) a fianco dell'italiano Kim Rossi Stuart. Tra pizzi e merletti la vediamo anche ne La maschera di ferro (1998) di Randall Wallace, con Leonardo DiCaprio, Jeremy Irons, John Malkovich e Gérard Depardieu. Quest'ultimo film, la prima produzione americana per Judith, rappresenta un grosso salto di notorietà. Anche fuori dalla Francia cominciano ad apprezzarla.
La commedia
Sul set di Bimboland (1998) incontra l'attore Dany Boon che sposa poco dopo e con il quale avrà anche un figlio. In America lavora al film Entropy - Disordine d'amore (1999), seguito da una trasferta londinese, dove recita in South Kensington (2001) di Carlo Vanzina. Nel 2002 Sophie Marceau la dirige in Parlami d'amore, ma è con la commedia L'appartamento spagnolo (2002) di Cédric Klapisch che riscopre il piacere della popolarità. Per il ruolo dell'amante del protagonista Romain Duris vince il premio César come miglior attrice non protagonista.
Il femminismo secondo Ozon
Recita al fianco di Anne Parillaud e Mathilde Seigner nel film tutto al femminile Donne e dintorni (2005), seguito dal romantico J'veux pas que tu t'en ailles (2007). Tra un piccolo ingaggio e un altro, la sua vita privata incontra qualche ostacolo e divorzia da Dany Boon. La carriera continua invece senza intoppi: nel 2009 recita la parte della figlia del presidente della Repubblica nel divertente Fammi divertire... di Emmanuel Mouret. Ritrova l'amore con l'attore Maurice Barthélémy dal quale ha una figlia. Con lui lavora anche al suo debutto come regista, l'opera drammatica Toutes les filles pleurent (2010). Interpreta la figlia di Fabrice Luchini e Catherine Deneuve nella commedia Potiche - La bella statuina (2010) di François Ozon, seguita da Holiday (2010) di Guillaume Nicloux.
