Nymphomaniac - Volume 1

Film 2013 | Drammatico, V.M. 14 110 min.

Titolo originaleNymphomaniac
Anno2013
GenereDrammatico,
ProduzioneDanimarca
Durata110 minuti
Regia diLars von Trier
AttoriCharlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Christian Slater Uma Thurman, Sophie Kennedy Clark, Connie Nielsen, Ronja Rissmann, Maja Arsovic, Sofie Kasten, Ananya Berg, Anders Hove.
Uscitagiovedì 3 aprile 2014
TagDa vedere 2013
DistribuzioneGood Films
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14
MYmonetro 3,11 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Lars von Trier. Un film Da vedere 2013 con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Christian Slater. Cast completo Titolo originale: Nymphomaniac. Genere Drammatico, - Danimarca, 2013, durata 110 minuti. Uscita cinema giovedì 3 aprile 2014 distribuito da Good Films. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 3,11 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 7 luglio 2016

La vita erotica e la scoperta dei desideri sessuali di una donna, dalla nascita fino al compimento dei cinquant'anni. In Italia al Box Office Nymphomaniac - Volume 1 ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 842 mila euro e 334 mila euro nel primo weekend.

Nymphomaniac - Volume 1 è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,11/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,30
PUBBLICO 3,04
CONSIGLIATO SÌ
Von Trier chiude la trilogia sulla depressione con una riflessione sulla sessualità che fonde l'alto e il basso: una summa del suo cinema.
Recensione di Giancarlo Zappoli
domenica 9 febbraio 2014
Recensione di Giancarlo Zappoli
domenica 9 febbraio 2014

L'anziano Seligman, uscito per fare la spesa in una giornata nevosa, trova a terra il corpo insanguinato di una donna, Joe. La porta nel suo appartamento e la soccorre. Qui Joe gli rivela di essere una ninfomane. Se vuole può raccontargli la sua vita ma sarà una lunga narrazione che prende le mosse dai libri di anatomia del padre medico per poi passare alle competizioni con una coetanea a chi ha più rapporti nel corso di un viaggio in treno. Ma è solo l'inizio.
Con Nymphomaniac Lars Von Trier chiude la trilogia sulla depressione che lo ha visto dirigere in successione Antichrist e Melancholia. Lo fa con una lunga narrazione divisa in due parti offrendoci alla fine il trailer della seconda.
Non si tratta solo dell'ennesimo "film scandalo" che farà la gioia dei giornalisti che amano i pezzi cosiddetti "di colore" ma, ancor prima che di un'opera con un tema così complesso, di una specie di summa del suo cinema. Perché se una particolare forma di ninfomania per amore invadeva l'animo della Bess di Onde del destino e l'ospedale il luogo di Il regno il rapporto sessuale reale e mostrato in modo esplicito faceva già parte di una sequenza (sciaguratamente tagliata dalla distribuzione italiana) di Idioti. All'epoca il regista danese espose anche una sua teoria sul cinema pornografico constatando come fosse il peggio girato ma anche il più visto di tutti i generi. Di conseguenza aprì una casa di produzione per realizzare porno 'di qualità' e convocò studiose della sessualità per elaborare un "dogma" su ciò che potesse essere mostrato esplicitamente in un film senza però che le donne che lo vedevano si sentissero umiliate. Erano i tempi in cui i detrattori lo accusavano di misoginia e lui, con film come Dancer in the Dark non faceva nulla per contraddirli. Con questa trilogia però, e in particolare con questo film, è venuto sempre più allo scoperto: Von Trier teme la donna perché vede in lei aspetti del suo profondo che vorrebbe saper controllare e, temendo di esporsi in prima persona, utilizza personaggi femminili per parlare di fatto di sé.
In questo film suddiviso in capitoli (forma espressiva già utilizzata in precedenza) affida alla narrazione di Joe e a Seligman che ci rsppresenta come ascoltatore/spettatore, una riflessione sulla sessualità che fonde il basso e l'alto, le secrezioni e le riflessioni letterarie, la pesca con l'ebraismo non per confondere le acque ma per tentare di tracciare (esasperandolo anche sul piano della varietà di stili messi in campo) un percorso nella sua visione del sesso.
È un film dolente Nymphomaniac e molto più "morale" di quanto non si possa credere. Non è un inno al libertinaggio anche se non ci viene visivamente risparmiato nulla perché il racconto di Joe (almeno in questa prima parte) si rivela come una ricerca dell'armonia che si apre nel buio di un inizio punteggiato da rumori a cui fanno seguito le scabre superfici di un quartiere periferico. Si può anche ridere nel corso delle più di due ore di proiezione ma si tratta di un riso intriso di un'amarezza che viene progressivamente e programmaticamente portata in superficie. Una annotazione finale: il monologo di Uma Thurman è da antologia.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 31 marzo 2014
Luigi Fornasari

Dopo esser finalmente stato spettatore del tanto atteso quanto ostacolato "Nymphomaniac" dell'anticonformista Lars von Trier, sono davvero convinto che si tratti di una produzione geniale da parte di un eccezionale regista. L'arte della provocazione con cui viene mostrato e discusso un grande tabù rigettato dalla nostra società, insieme al continuo intrecciamento tra il nucleo centrale della storia [...] Vai alla recensione »

mercoledì 26 marzo 2014
Oriana Tardo

 L'arte di aspettare ripaga non tanto del tempo consumato nell'attesa, quanto dell'aspettativa di ciò che stavamo aspettando. Non sempre ciò accade! E non è questo il caso del tanto atteso "Nymphomaniac", qui siamo di fronte all'arte che ripaga l'arte (di aspettare). Una riflessione sulla sessualità? No, è molto più di questo! [...] Vai alla recensione »

domenica 23 marzo 2014
c-claudia

Nymphomanic segue la vita di una donna, dalla nascita fino a quando, all'età di cinquant'anni, viene soccorsa mentre giace a terra con segni di percosse e ospitata dall'attempato e distinto gentelman Seligman, che le da modo di inneggiare a un lungo flashback sul suo passato in un racconto inframmezzato da digressioni cultural/letterarie rivoltate a metafora e pretesto per gli eventi [...] Vai alla recensione »

domenica 6 aprile 2014
Keyser.Soze

Ormai è risaputo, Lars Von Trier non fa film tanto per riempire il suo tempo. Ci mette l'anima, tutta la sua profondità di pensiero e i suoi film sono sempre caratterizzati da una piccola depressione (che lui conosce molto bene). Von Trier lascia il segno, in positivo o in negativo, o lo ami o lo odi, non rimani indifferente. I suoi film sono strazianti, instrospettivi, possono sembrare assurdi e ridicoli [...] Vai alla recensione »

martedì 27 maggio 2014
Emyliu`

È assolutamente scandaloso che il film di Lars Von Trier sia stato censurato, vietandolo ai minori di anni 14, propinando comunque a degli adolescenti due scene esplicite di una fellatio in treno e una penetrazione, piú una slide-motion di peni e vagine, per far pensare che la versione integrale chissá cosa debba essere, istigando così dei ragazzini a cercarsela in [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 aprile 2014
ADELIO

Affascinante ingresso nella storia con la perlustrazione della cinpresa di un labirinto spoglio, freddo, unido e buio la rappresentazione dell’incognito e misterioso mondo femminile. Segue il contrasto con l’accogliente abitazione “nordica” dove vige il “politically correct”, questo repentino cambio d’ambiente ci identifica immediatamente nel terapeuta dello spirito mai della carne.

martedì 2 settembre 2014
stefano bruzzone

Diciamo subito che, a mio avviso, è un film, come molti altri di V.Trier, di una noia sconvolgente....ora,dico, non è che un film per essere un capolavoro non debba necessariamente annoiare, perbacco anche il Padrino a tratti è noioso ma si parla di un capolavoro. La mia personalissima e modestissima opinione su Nymphomaniac vol 1 è che si tratti di un'abile mossa commerciale che accontenta un po tutti. [...] Vai alla recensione »

martedì 30 dicembre 2014
stefano capasso

Jo viene raccolta in strada a seguito di un incidente da Seligman, un anziano signore che ama la pesca. La porta a casa per la prima assistenza e li Jo comincia a raccontare la sua storia, che è la storia di una donna ninfomane. Lars Von Trier racconta ancora il disagio esistenziale questa volta concentrandosi sulla ninfomania di Jo, che a ben vedere è una difficoltà di coinvolgersi [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 luglio 2016
im_not_amused

Condivido tantissimo Kujikiri, ricordo che prima che uscisse questo film avevano intervistato una donna (che era appena uscita dopo la visione dell'antemprima a cannes, mi sembra?) e che era in lacrime mentre commossa continuava a ripetere quanto meraviglioso e complesso fosse questo film. Intervista che mi aveva colpito e che mi aveva convinto a considerare (a priori, senza vederlo) Nymphomaniac [...] Vai alla recensione »

martedì 26 maggio 2015
Barolo

Dopo aver  letto in diverse recensioni lusinghieri ed  entusiastici giudizi su questo film, sembra sacrilego ammettere di non averlo finito di vedere,non perchè scandalizzato,ci vuole ben altro, ma semplicemente annoiato.Non riesco a trovare grandi significati,non vedo lezioni di sessualità o di vita.Non capisco nemmeno l'accostamento con "Melancholia" che [...] Vai alla recensione »

sabato 12 aprile 2014
cizeta

La storia di Joe, raccontata da lei stessa, della sua malattia con il sesso, la sua voglia di trasgressione dalla più giovane età, il suo rapporto con le coetanee, il suo rapporto con gli uomini, la sua idea di amore ma, sopratutto, la sua famiglia che fa da sfondo a tutto il film ma in realtà è ciò su cui ruota. Voto Personale: 6,5 Partendo da una cosa detta [...] Vai alla recensione »

domenica 14 agosto 2016
Matanah

Un po' mi ha fatto ridere la pretesa che fosse un film sulla sessualità, in cui le scene di ginnastica(non saprei come altro chiamarle) erano buttate a casaccio qua e là, insieme a frasi che non si salvano nemmeno attribuendole ad un digiuno di cultura "il segreto del buon sesso è l'amore" la lessi a 16 anni in un libro che pretendeva di insegnare alle donne il segreto della sensualità e la presi [...] Vai alla recensione »

domenica 23 agosto 2015
snapper

Il film sonda con grande maestria il nero profondo di quelle ossessioni/depressioni da cui  pare impossibile liberarsi, anche quando ci si rende conto che stanno distruggendo la propria vita e quella di chi ci sta intorno. solo dopo lunghi percorsi (di sofferenza: qui è il sesso ma potrebbero essere anche le altre dipendenze, i tunnel, i rifugi da cui joe non riesce ad uscire), apparentemente [...] Vai alla recensione »

domenica 13 aprile 2014
NERONE BIANCHI

 Di Lars Von Trier. Film preceduto da un'infinità di parole e fiumi d'inchiostro, tutta pubblicità gratuita. Girato in originale per una durata complessiva di otto ore circa, arriva nelle sale in versione censurata e ridotta a cinque ore, proposto di conseguenza in due distinte proiezioni o volumi come li ha chiamati lo stesso regista.

mercoledì 9 aprile 2014
Michela Siccardi

Pensavo che mi sarei scandalizzata, che sarei stata impressionata, colpita, se non scioccata almeno turbata dalla controversa pellicola, e invece mi sono solo estremamente annoiata. Il film pretende di essere originale, “non convenzionale” servendosi delle metafore più comuni e abusate, come quella del sesso con la pesca, metafora stantia già dalla fine del XIX secolo. [...] Vai alla recensione »

martedì 8 aprile 2014
LarsVon

Premetto che il film l'ho visto in lingua originale circa quindici giorni fa sia il primo che il secondo volume........ Passando davanti il cinema ieri ho visto la locandina V.M. 18 anni, beh vorrei conoscere quale persona del 20esimo secolo prende queste decisioni, possibile che non ha figli o nipoti adolescenti? Il film (i film) è molto ironico, privo di quella sessualità da mulino [...] Vai alla recensione »

domenica 6 aprile 2014
Savio 86

La poetica dei contrasti: Lars von Trier parla di tutto, tranne che di sesso Una porta poggia su dei cardini, e sappiamo tutti bene che, se non oliati a dovere, questi scriocchioleranno regalandoci delle note al limite tra il fastidioso e l'horror. Una annotazione che non descrive solo quello che ho sentito stamattina aprendo la porta, ma che ben sintetizza la prima parte dell'attesissimo "Nymphomaniac" [...] Vai alla recensione »

domenica 6 aprile 2014
jacopo b98

 Un giorno d’inverno un uomo, Seligman (Skarsgård), trova per strada una donna con il volto tumefatto: Joe (Gainsbourg da adulta, Martin da ragazza). Seligman la porta a casa sua, le offre una tazza di tè e un dolce e le si siede accanto. Lei comincia a raccontargli la sua vita. La prima parte della storia si divide in cinque capitoli: The Compleat Angler, Jerôme, Mrs. [...] Vai alla recensione »

sabato 30 luglio 2016
SusanneS

Nymphomaniac è un film che colpisce e destabilizza lo spettatore. Tutto incomincia con Seligman un uomo all'apparenza semplice ma che si rivela pian piano e Joe che viene trovata e terra insanguinata dall'uomo mentre era uscito a fare la spesa in una giornata nevosa. Joe la accoglie a casa sua, le offre ospitalità e chiede a Joe che le ha fatto del male.

domenica 6 aprile 2014
Litty

Chi si aspetta un film porno rimarrà molto deluso. Nonostante le molte scene di sesso esplicite, i nudi, le foto di genitali e una penetrazione in primo piano, Nynphomaniac non vuole suscitare nello spettatore eccitazione sessuale, come un banale porno, bensì portarlo a scavare nelle profondità della psiche e del dolore di vivere fino a raggiungere l’orlo della desolazione.

domenica 6 aprile 2014
Melvin II

 “ Nymph()maniac - Parte 1” è un film drammatico del2013 scritto e diretto da Lars von Trier. Con: Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Christian Slater,Uma Thurman, Shia La Beouf, Connie Nielsen. Ci sono film che prima ancora d’arrivare in sala fanno già parlare di sé grazie a un ottima campagna marketing.

giovedì 10 settembre 2015
SugarK

Dopo la pellicola Melancholia Lars Von Trier si interessò a visionare una pellicola diversa, esplicita, piena di simbolismi e a dir poco scandalosa. Con questi elementi il regista Danese visiona la sua ultima pellicola Nymphomaniac in 2 volumi, di cui nella versione tagliata dura 4 ore e nella versione completa la durata è di 5 ore. Nel primo Volume si presenta il personaggio Joe la ninfomane [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 aprile 2015
Luca Percival

Nymphomaniac è il tabù finalmente sfatato, quel film che racconta niente di più niente di meno l'anticonformismo, la sessualità esplicita e l'angoscia in cui si ritrova la protagonista. Von Trier non si lascia mai sfuggire un minuto di troppo in banalità o contorni, ma tenendo sempre il corso della storia come fulcro: una donna che racconta attraverso flashback [...] Vai alla recensione »

domenica 27 aprile 2014
Luca Scialo

Il signor Seligman vive da solo. Un tipo solitario, che vive con la passione della pesca, delle scienze e della letteratura. Una sera, mentre ritorna a casa, scorge una donna svenuta a terra col volto tumefatto. Vorrebbe chiamare l'ambulanza, ma lei dice che scapperebbe se lo fa. Così decide di portarla a casa propria per permetterla di rimettersi in piedi.

venerdì 18 aprile 2014
M. Di Napoli

Una lunga sequenza di buio iniziale, quel buio che è l’incomprensibile nella perpetua variazione degli stati emozionali diafasici, ma che lasciano inevitabilmente un alone di oscuro, così come oscura è ogni comunicazione nella sua perpetua volontà di essere compresa. Comprensione alla quale si impone l’uso di un codice che inevitabilmente finisce per incidentare [...] Vai alla recensione »

mercoledì 16 aprile 2014
AntoniusBlock

NYMPHOMANIAC. Emozioni Potente e feroce epifania del tragico, Nymphomaniac è un film sull’impossibilità delle relazioni, alfa ed omega della felicità e del dolore, o meglio sulla necessità di essere “umani” per poterne avere. Nel film non ci sono “umani”, ma solo “disumani” (quasi tutti), “inumani” (alcuni, compresi [...] Vai alla recensione »

martedì 15 aprile 2014
Ely57

Il professore che ascolta e spiega è l'ordine del sapere scientifico, lei Joe l'animale ferito, il caos della natura  e per questo Von Trier  quando cerca di tradurre o ridurre in fatti scientifici le scene o i capitoli, scrive formalmente sempre sovrapposto alla scena reale, tipo il 2+3 di Fibonacci è scritta sulla inquadratura della sodomizzazzione di sfondo nel [...] Vai alla recensione »

sabato 5 aprile 2014
P.Curtiss

Durante tutta la durata del film mi sono divertito a pensare un titoto differente, più esplicito rispetto a quello che è è il tema trattato: la partecipazione a quella macelleria che è diventata "il sesso" e che da noi, ma non solo, è nell'abuso del termine escort che ormai va in obsolescenza, dissolto in un mare di atti dal discutibile valore estetico, [...] Vai alla recensione »

martedì 15 aprile 2014
AntoniusBlock

CONTINUA da: 1 - Emozioni. commento diviso in 5 parti Non poteva funzionare, perché l’amore, una relazione vera, richiede (ma poi anche contribuisce a determinare) un cambiamento totale della persona, qualcosa che non può essere disgiunto dalla dimensione del rischio e dunque dal coraggio, e non può mai nascere dal bisogno di cambiare i propri sistemi di protezione dalla [...] Vai alla recensione »

martedì 15 aprile 2014
AntoniusBlock

CONTINUA da: 2 - Emozioni. commento diviso in 5 parti E quelle storie, quei momenti, quella voce coraggiosa saranno l’unica isola di verità, l’unica fonte di una qualche disperata speranza per Joe, per tutta la vita, l’idea indicibile che anche per lei possa esserci la possibilità di un rapporto caldo e fusionale, di infinita fiducia e amore con qualcuno (di questo [...] Vai alla recensione »

sabato 12 aprile 2014
The smod

è un film che mette alla prova e che opera una distinzione all'interno del pubblico:cioè chi guarda solo la superficie e giudica in base a preconcetti e chi guarda sotto la superficie e cerca di capire il senso nascosto (del perchè facciamo qualsiasi cosa)..la problematica centrale del film è quindi una questione etica come ribadisce la protagonista Joe all'inizio:"Purtroppo questa storia avrà una [...] Vai alla recensione »

mercoledì 9 aprile 2014
Luanaa

Un film deprimente e senza nessuna logica di fondo.Una mescolanza di cattivo gusto.Mi riferisco alle due scene forti che sono due effettivi pugni allo stomaco:quella del padre morente e l'altra altamente grottesca recitata da Uma Thurman. Per il resto una sequenza di rapporti sessuali asettici con una Joe giovane (attrice che non so dove sia stata pescata talmente è insignificante )con digressioni [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 aprile 2014
cirokisskiss

Von Trier non è guarito, la sua depressiva costruzione di un percorso cinematografico mirato alla repulsione psicologica di una visione idilliaca dell'esistenza, ha allontanato la sua espressione di piena costruzione cerebrale, di mali evanescenti, profezie apocalittiche che avallano una compiaciuta poetica nichilista, forti di una potenza sensoriale che fonde e dischiude l'inaccessibile, intima e [...] Vai alla recensione »

sabato 5 aprile 2014
EvilDevin87

Terzo capitolo della trilogia della depressione di Lars Von Trier. A quanto pare quest'ultimo ha molto da dirci e un solo film non bastava: questa è la prima parte. Che dire? Provocatorio e colmo di degrado, un viaggio a ritroso nel tempo attraverso la storia della vita di una ninfomane che già in età adolescenziale capisce e sfrutta al massimo il suo potere di donna.

giovedì 3 aprile 2014
Jixeurij

Il nuovo capolavoro di Lars Von Trier, "Nymphomaniac" è una potente storia di degrado e tentativo di redenzione in un mondo ipocrita e malato quanto la protagonista. Nei 50 anni di vita narrati, veniamo a contatto con la sua complessa personalità e i suoi turbamenti. Nella sua ricerca edonistica, mano a mano sempre più aggressiva, Joe si rifiuta, si accetta, si nega nuovamente [...] Vai alla recensione »

sabato 21 febbraio 2015
Noia1

Un anziano e la storia di una donna da lui soccorsa. Il sesso in tutte le sue forme attraverso la crescita di una ragazza, il sesso in tutte le sue fasi di perversione concepibile ed attuabile, non tanto per bassezza o bisogno ma per curiosità, la lussuria di una ragazza che se l’è potuto permettere, la testimonianza di chi ha avuto il privilegio di provare tutto.

venerdì 3 ottobre 2014
the thin red line

Il volume 1 dell'opera sul rapporto con la propria sessualità di Joe (ninfomane) è una lunga autoanalisi volta a raccontare al vecchio Seligman una vita passata alla ricerca del piacere come unico scopo della propria esistenza. Un monologo interrotto dalle talvolta assurde quanto incredibilmente compatibili similitudini del colto vecchio (dalla pesca al pesce più grosso alla [...] Vai alla recensione »

sabato 31 maggio 2014
kondor17

Jo è una ragazza come tante, in fondo, che un po per gioco e molto per curiosità, scopre il piacere sin da bambina, assieme alla sua amica del cuore. Legatissima al padre, cresce invece senza il conforto della madre, donna odiosa ed egoista, finche un giorno si reca dall'amico Jerome per perdere la verginità, senza alcuna implicazione semtimentale.

lunedì 26 maggio 2014
Odisseus

 "Forse l'unica differenza fra me e gli altri è che io ho preteso di più dal tramonto... Colori più spettacolari quando il sole arriva all'orizzonte. Forse è questo il mio unico peccato." [PREMESSA FONDAMENTALE: questo film non parla di SESSO ma di SOLITUDINE.] Un film (come prevedibile censurato in Italia) che accompagna Joe, la protagonista, lungo [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 maggio 2014
Dana Scully

Ottime le premesse (pensavo), Von Trier sempre piaciuto, i trailer sembravano interessanti. Invece, quella che pareva un'ottima idea, si è rivelato un pacco di una noia mortale. Dialoghi ridicoli e involontariamente comici, le Joe sia versione giovane che attuale entrambe di un'antipatia unica, Stellan S. in un personaggio semplicemente patetico (ah, le onde del destino .

sabato 19 aprile 2014
LucaGuar

Personalmente sono sempre stato dubbioso sul talento di Lars Von Trier, e questo mio dubbio è stato confermato dalla visione di due suoi film, Antichrist e Melancholia. L'impressione che avevo avuto era quella di un regista che voleva nascondersi dietro a tematiche profonde o addirittura solenni e mistiche per celare le sue pulsioni più basse.

martedì 15 aprile 2014
AntoniusBlock

CONTINUA da: 3 - Emozioni. commento diviso in 5 parti ...e che ne è stato di quella ragazza? Il film è strutturato come il racconto che Joe ormai donna adulta fa della sua giovinezza. Quanto detto sopra vale per la Joe giovane ragazza. Ma come è diventata quella ragazza? Chi è oggi la Joe che narra la sua vita? Se in passato l'unica salvezza era il "rumore" [...] Vai alla recensione »

martedì 15 aprile 2014
AntoniusBlock

CONTINUA da: 4 - Emozioni. commento diviso in 5 parti E' vero, in gran parte quanto ho scritto sono solo fantasie rispetto a quello che potrebbe accadere a questa donna e non sono cose presenti nel film. Penso però che non sia inutile farle. Joe non è diversa da tutti noi se non quantitativamente. Si protegge dalla disperazione e dalla solitudine come tutti facciamo, anche se magari [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 aprile 2014
Flyanto

 Film in cui si raccontano le confessioni sessuali di un donna dall'epoca della sua infanzia in cui ella scopre molto precocemente la propria sessualità sino all'epoca contemporanea in cui ella ha raggiunto ormai la soglia dei 50 anni. Tali confessioni sono pronunciate dalla stessa protagonista, interpretata da Charlotte Gainsbourg, ad un anziano signore di origine ebrea ed ateo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 2 aprile 2014
kujikiri

Un film di una noia mortale, ancora di più, se possibile, dei film precedenti di questo regista sopravvalutato senza motivo... Trier noto ed auto dichiarato fan dei film porno vorrebbe girare appunto un film porno che possa scandalizzare e restare per i posteri! NON ci riesce minimamente. L'unica sensazione che riesce a suscitare è appunto una noia mortale e multilivello.

venerdì 16 maggio 2014
veritasxxx

Lars von Trier ritorna con un film controverso che probabilmente metterà a disagio lo spettatore medio abituato al connubio obbligato sesso=amore=felicità tanto propagandato dalla cultura dominante ma ahimé non propriamente realistico. Il film a suo modo mostra parte di quello che frulla nella testolina di un essere umano alla ricerca del piacere, quando è scevro dai condizioname [...] Vai alla recensione »

martedì 10 marzo 2015
Ragthai

Sinceramente l'ho trovato molto noioso. Putroppo (o per fortuna) non riesco a far parte di quella schiera di pseido intellettuali che devono far finta di restare estasiati anche se di annoiano per darsi un tono.

domenica 24 agosto 2014
edith piaf

Von Trier un grande artista. Originale e coraggioso. Nymphomaniac è un trattato della condizione umana. Attori stupendi. Il monologo della Thurman vale il film. Da vedere assolutamente!

sabato 12 aprile 2014
papagolf

E' stato difficile dare un voto. A caldo mi è sembrato un film brutto, spiacevole. Comunque gli attori fanno bene il loro lavoro, la fotografia è buona, così come l'ambientazione. Un viaggio in un mondo diverso dalla normalità dei più di noi. Forte, può disturbare, colpisce certamente, non diverte. Dovrebbe essere vietato ai minori di almeno 16 anni.

giovedì 10 aprile 2014
Vanina V.

A mio parere un film dovrebbe uscire completo con le due parti in contemporanea.Ora il Volume 2 uscirà tra qualche settimana in Italia ma tagliato di parecchio..peccato perchè anche se ci sono scene molto forti non c'è mai morbosita..anzi l'esasperazione della "malattia" emerge in tutti i suoi estremi anche collaterali fino alla chiusura del cerchio con un finale decisamente azzeccato ed emblematico [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Forse la differenza tra me e le altre persone è che ho sempre chiesto di più al tramonto. I più spettacolari colori, quando il sole incontra l'orizzonte. Forse è questo il mio unico peccato. "
Una frase di Joe (Charlotte Gainsbourg)
dal film Nymphomaniac - Volume 1 - a cura di thetrueaboutlove
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Valerio Caprara
Il Mattino

Le ragazze che hanno intrapreso la strada del sesso compulsivo, anonimo e gratuito e si sono riunite nel club «Il piccolo gregge», intonano ieratiche la blasfema litania «Mea vulva, mea maxima vulva» e sullo stacco la voce fuori campo della protagonista intenta a rievocare la sua storia chiosa quasi con rabbia: «L'amore è lussuria più gelosia, il resto è sciocchezza».

Roberto Escobar
L'Espresso

Mi chiamo Joe, e sono ninfomane. Così si presenta a Seligman (Stellan Skarsgård) la protagonista cinquantenne (Charlotte Gainsbourg) del film di Lars Von Trier. Poi, solerte e pignola, racconta la sua ninfomania con dovizia di particolari, anche anatomici. Lo fa per 118 minuti, che nell'edizione non tagliata si dice siano 145. Dopo il Volume 1, tornerà a farlo per un altro paio d'ore nel Volume 2, [...] Vai alla recensione »

Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Non aspettatevi lo scandalo: l'unica faccenda scandalosa è il tam-tam inesausto sui contenuti pornografici (ovviamente d'autore) che al cinema, per ora, non si vedranno (tagli autorizzati da Von Trier e comunque scene con controfigure), alimentando ulteriori attese, perché il marketing (ovviamente anche quello d'autore) non guarda né in faccia, né altrove nessuno.

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Porno subito. E Lars von Trier è tornato: dopo aver buttato giù il pianeta-pillola blu di Meloncholia e, forse, sconfitto la depressione, torna laddove aveva (quasi) iniziato, le penetrazioni di Idioti (1998), e scodella in sala l'uno e bino Nymphomaniac, storia di un'autodiagnosticata ninfomane dall'infanzia ai 50 anni. Sul grande schermo, il primo Volume nella versione tagliata, non nel director's [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Com'è noto l'ultima pellicola di Lars von Trier, ed ennesimo suo scandalo annunciato, esce nel mondo divisa in due parti e mutilata per motivi di censura di ben 90 minuti. All'inizio appare una spiegazione che poco spiega, nel senso che Trier ci tiene a dire con tipico paradosso che non condivide i tagli e però li autorizza; in ogni caso, resta che Nymph()maniac Vol.

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Dici von Trier e la critica snob va in sollucchero. Anche se non ha mai fatto un film decente. Stavolta si cimenta in un porno soft di indescrivibile tedio, dove una precoce ninfomane racconta le proprie perversioni. In attesa del secondo capitolo, la camicia di forza in cui viene infilato uno dei protagonisti andrebbe allargata per far posto al venerabile autore. Da Il Giornale, 3 aprile 2014

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martedì 2 settembre 2014
 

La sesta giornata della Mostra del Cinema ha visto sfilare sul red carpet i protagonisti de Il giovane favoloso di Mario Martone, ma anche Lisa Cholodenko e Frances McDormand per Olive Kitteridge. Per Nymphomaniac (Volumi I e II) - presentato senza censure [...]

NEWS
lunedì 10 febbraio 2014
Gabriele Niola

È andata come doveva andare la giornata di Nymphomaniac: Lars Von Trier si è presentato con la più provocatoria delle magliette, vista la sua situazione, una t-shirt nera con una palma di Cannes e la scritta "Persona non grata" (in riferimento alla sua [...]

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