Alexander

Film 2004 | Biografico 175 min.

Regia di Oliver Stone. Un film con Colin Farrell, Angelina Jolie, Val Kilmer, Rosario Dawson, Jared Leto, Anthony Hopkins. Cast completo Genere Biografico - USA, Gran Bretagna, 2004, durata 175 minuti. Uscita cinema venerdì 14 gennaio 2005 - MYmonetro 3,23 su 22 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 24 agosto 2016

Oliver Stone, autore capace di leggere e interpretare la Storia e gli uomini che l'hanno fatta, realizza un sogno di sempre: portare sullo schermo la vita e le gesta di Alessandro Magno. Ora finalmente in dvd. In Italia al Box Office Alexander ha incassato 8,4 milioni di euro .

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mercoledì 1 maggio 2024 ore 18,00 su SKYCINEMADRAMA

Alexander è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato sì!
3,23/5
MYMOVIES 2,75
CRITICA
PUBBLICO 3,72
CONSIGLIATO SÌ
Oliver Stone regista 'politico' capace di andare 'contro' ma con ben radicati, nel profondo, gli ideali di patria, di virilità, di onore.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Alessandro Magno è un personaggio che affascina Oliver Stone da sempre. Val Kilmer conferma che sin dai tempi di The Doors lui e il regista parlavano del film da farsi. Ora Stone è riuscito nell'intento realizzando un'opera assolutamente personale e del tutto imparagonabile a quella sorta di 'Omero made in Usa' che è Troy. Non per questo però Alexander si può definire un film riuscito. Perché Stone ha portato all'eccesso tre degli elementi che costituiscono da sempre l'essenza del suo fare cinema. Sono, nell'ordine, i seguenti: l'essere un anarchico di destra; l'amare un'idea 'barocca' del cinema; l'autobiografismo. Proviamo a spiegarci. L'autore della sceneggiatura di Conan il barbaro e il regista di Nato il 4 luglio sono, anche se a molti è sembrato strano, la stessa persona. Quella stessa che ha girato un documentario su Fidel Castro (Comandante) e uno sul conflitto israelo-palestinese (Persona non grata). Un regista 'politico' (JFK) capace di andare 'contro' ma con ben radicati, nel profondo, gli ideali di patria, di virilità, di onore. Alexander soddisfa queste esigenze: una personalità complessa, un tiranno 'partecipativo', un conquistatore spinto da ideali. Consente poi a Stone di portare all'eccesso quel barocchismo che finora si era estrinsecato soprattutto in un montaggio esasperato, in una molteplicità di punti di vista di un solo gesto e che qui si acquieta sotto questo aspetto (tranne che, ovviamente, nelle battaglie) per trovare la propria soddisfazione nella scenografia, nei costumi e nell'esasperazione cromatica della lotta. Con quel rosso così lisergico da sembrare frutto di un'allucinazione nella giungla vietnamita. E veniamo in questo modo al dato autobiografico: il confronto tra Alessandro e suo padre Filippo sembra ricalcare quello tra Oliver e il genitore militare, con tanto di partenza del primo per il Sudest asiatico per dimostrargli di essere un uomo. Anche se qui il gioco sembrerebbe ribaltarsi, visto il rapporto che intercorre, unendoli fino alla morte, tra il condottiero ed il compagno Efestione. Il 'macho' Stone affronta, da anarchico insofferente delle norme qual è, il tema dell'essere al contempo gay e combattivi sapendo in partenza di dispiacere alla morale vincente attualmente nel suo Paese. Ma il film non funziona non per colpa di Bush, del moralismo della sua amministrazione ecc.ecc. come vorrebbe farci credere il regista. Non funziona, oltre che per l'esasperazione dei tre elementi citati, perché su quasi tre ore di proiezione ci piazza più di 30 minuti di 'spiegazioni'. Comincia il narratore Tolomeo (che tornerà più volte), seguono poi le istruzioni di mamma Olimpia/Angelina (che non invecchia mai, neppure quando dovrebbe), poi quelle del maestro di lotta e di quello di storia. Tocca poi al padre Filippo (che tornerà nel sottofinale con un flashback che potrebbe avere come didascalia "C'eravamo dimenticati di dirvi"...) provare a spiegare al giovane Alessandro come si sta al mondo. Insomma, prima di entrare nel vivo dell'azione ce ne vuole e quando poi questa finalmente esplode il rischio (anzi, la certezza) del dialogo meditativo sulle sorti degli esseri umani e della Storia è sempre dietro l'angolo. Un film (e Stone dovrebbe esserne a conoscenza dato che in passato ne ha realizzati di efficaci) deve saper portare avanti una storia e magari anche una tesi senza 'note a piè di pagina'. Questo, purtroppo, non accade in Alexander.
P.S. Per gli appassionati al gossip italiano un avvertimento: nel cast c'è Raz Degan. Trovatelo. Da Squillo ad Alexander ha compiuto comunque un bel salto. Deve avere un bravo agente. Tre stelle di stima.

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Recensione di Stefano Lo Verme

Alessandro, figlio di Filippo II e della Regina Olimpia, dopo l'assassinio del padre diventa Re di Macedonia e parte alla testa del suo esercito contro l'Imperatore persiano Dario III. Una volta conquistata la Persia, Alessandro prosegue la sua inarrestabile marcia attraverso l'Asia centrale e riporta una lunga serie di vittorie; nel corso della campagna, però, dovrà domare le ribellioni dei propri soldati.
Girato tra il Marocco e la Thailandia con un budget faraonico di oltre 150 milioni di dollari, Alexander costituisce probabilmente il progetto più singolare e ambizioso nella carriera di Oliver Stone, un cineasta conosciuto soprattutto per le sue pellicole di forte impegno politico e sociale, e dalle tematiche spesso controverse. Con questo film, invece, per la prima volta Stone si è dedicato alla realizzazione di un imponente kolossal storico, basato in prevalenza sul libro Alessandro il Grande, scritto dallo studioso Robin Lane Fox e adattato per lo schermo dallo stesso regista insieme a Christopher Kyle e Laeta Kalogridis. Uscito a pochi mesi di distanza dal fortunatissimo Troy, e accompagnato da una massiccia campagna promozionale, Alexander si è rivelato un fiasco negli Stati Uniti, dove è stato accolto da una valanga di stroncature (oltre a diverse critiche per le sue inaccuratezze storiche), mentre in compenso ha ottenuto un notevole successo commerciale in Europa.
A prestare volto e voce alla figura di Alessandro Magno (in una poco convincente versione bionda) è l'attore irlandese Colin Farrell, che riesce a rappresentare in maniera piuttosto efficace aspirazioni, debolezze ed ossessioni del personaggio: il suo sogno di unificare tutti i popoli della Terra sotto un unico impero universale retto dall'armonia, e i suoi complessi psicologici derivanti dall'aspra rivalità con il padre Filippo (Val Kilmer). Eppure, se da una parte Stone si preoccupa di sottolineare gli aspetti più intimi e privati nella vita di Alessandro (il conflittuale rapporto con i genitori, la passione omoerotica per l'amato Efestione), senza dimenticare gli evidenti riferimenti all'attualità, dall'altra non resiste alla tentazione di ammantare il protagonista di un ingombrante alone mitico, che talvolta scivola in qualche eccesso di retorica e in un'esasperata agiografia (vedi l'aquila che volteggia maestosa sopra l'esercito macedone). Così come, sempre nell'ottica dell'intento celebrativo del film, risultano del tutto dispensabili (e non poco irritanti) i didascalici siparietti del Faraone Tolomeo (Anthony Hopkins), che apre e chiude la pellicola con un paio di interminabili ed ampollosi monologhi dei quali lo spettatore non sentiva affatto il bisogno.
La presenza di scene di indubbia suggestione visiva (come la memorabile battaglia di Gaugamela), abilmente enfatizzate dalle musiche di Vangelis, non bastano a riscattare le numerose sbavature melodrammatiche, né tanto meno a giustificare le tre ore di durata del film. Non mancano gli errori neppure nel casting: se attori come Anthony Hopkins e Christopher Plummer (il filosofo Aristotele, maestro di Alessandro) appaiono sprecati o male utilizzati nei rispettivi ruoli, decisamente ridicola, se non altro per motivi anagrafici, è la scelta di Angelina Jolie (coetanea di Farrell) nella parte della madre di Alessandro, unita al figlio da un legame venato di echi edipici. E tuttavia, nonostante le esagerazioni, i difetti, le ridondanze e le cadute di stile, l'opera nel suo complesso mantiene un proprio fascino e alcuni tocchi di genialità, seppur soffocati, purtroppo, da una costruzione sovraccarica e appesantita che, nella sua fastosa magniloquenza, non fa altro che rispecchiare (nel bene e nel male) il carattere di epica grandiosità del film stesso.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 30 gennaio 2010
Aledileo

Bel film. Grandi attori, costumi e ambientazioni fantastiche, davvero ben ricostruite. La storia di Alessandro scorre in fretta, senza mai annoiare lo spettatore, che rivive la grande epopea dell'eroe macedone, il suo sogno soprattutto, il mondo visto tramite i suoi occhi, forse troppo aperti per la cultura dell'epoca. Splendido il suo rapporto con l'amico Efestione, amato più di [...] Vai alla recensione »

sabato 29 settembre 2012
Ashtray_Bliss

Posso solo immaginare quanto fosse complicato e difficile confezionare un film, anzi un kolossal biografico, sulla vita di uno dei re e combattieri piu' amati, odiati, studiati, discussi e certamente criticati come Alessandro il Grande, in poco piu' di due ore. La vita di Alessandro e' stata breve ma straordinariamente intensa e ricca di episodi e anneddoti che vanno raccontati.

giovedì 9 settembre 2010
MARVELman

Bel film storico, ottimamamente diretto e interpretato, una grande biopic su Alessandro magno nel primo vero film che lo rappresenta nella sua grandezza, che lo umanizza ma allo stesso tempo lo eleva al rango di dio. Un'opera che lo raffigura come ambizioso condottiero, filantropo, omosessuale e personaggio immortale e procede sempre (o quasi) in maniera obiettiva ed equilibrata [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 marzo 2013
mystic

Pur avendo ricevuto giudizi dalla critica tutto sommato degni di un grande regista quale Oliver Stone evidentemente è, Alexander è un capolavoro non annunciato. Alexander narra le gesta dell'omonimo re macedone (Colin Farrell), l'uomo che, dopo aver conquistato il mondo, diceva Foscolo in un noto passo dell'Ortis, "si crucciava che non vi fosse un altro universo". [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 agosto 2012
tecmec

Riportare nel cinema le imprese innumerevoli e incredibili di quest'uomo leggendario non era cosa da poco e Oliver Stone non delude mai; ci riesce, bene o male. Confeziona una pellicola superba, maestosa ma anche a tratti troppo rallenata, forse, e comunque glissa troppo sull'ultima battaglia, proprio quella dell'Idaspe in cui pone Alessandro come praticamente sconfitto quando invece fu [...] Vai alla recensione »

sabato 11 aprile 2015
Kyashan

Parliamoci chiaro: per il sottoscritto "Alexander" non è un capolavoro, ma non è neppure un brutto film, tutt'altro. RItengo doveroso, prima di accingermi ad esaminare questa meravigliosa contraddizione che è "Alexander", ritagliare un seppur piccolo spazio a Vangelis (nome d'arte per Evangelos Odysseas) responsabile della colonna sonora del film. [...] Vai alla recensione »

sabato 11 aprile 2015
Kyashan

Parliamoci chiaro: per il sottoscritto "Alexander" non è un capolavoro, ma non è neppure un brutto film, tutt'altro. RItengo doveroso, prima di accingermi ad esaminare questa meravigliosa contraddizione che è "Alexander", ritagliare un seppur piccolo spazio a Vangelis (nome d'arte per Evangelos Odysseas) responsabile della colonna sonora del film. [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 dicembre 2010
f.vassia 81

Fluviale biografia girata piuttosto in fretta per battere sul tempo la concorrenza di un mai realizzato  analogo progetto  di Baz Luhrmann. Il film, a dire il vero tra i meno riusciti di Stone, oscilla stancamente tra l'agiografia superficiale e il documento storico-didascalico, ed è pure un po' appesantito da un certo eccesso di verbosità.

giovedì 8 settembre 2016
BUSSO195

Film che non mi ha conquistato né convinto , troppo convenzionale e scontato, un "kolossalone" multinazionale in stile hollywoodiano che vorrebbe mostrare un lato diverso della storia di questo grande personaggio ma che cade nell'usuale , senza sussulti . Certo la fotografia, il montaggio e gli attori sono molto professionali, ma il tutto produce una sensazione di noia e di trito e ritrito storico [...] Vai alla recensione »

sabato 16 agosto 2014
Christian Luongo

Film lento, farraginoso, a tratti persino noioso denso di retoriche e di sterotipi. Oliver Stone pecca di presunzione e di supeficialità ; presunzione perché avvicinarsi ad Alessandro Magno era, senza meno, una impresa titanica soltanto, per dirne una, nel cercare di riproporne le mere gesta belliche ; e superficialità in quanto il cineasta attinge dal mito del grande condottiero [...] Vai alla recensione »

domenica 6 marzo 2016
dqitos

senza ritmo o non di movimento nei 18 minuti di principio direi,    non conoscendone bene molte caratteristiche è possibile forse dire di alessandro il grande quanto altre figure del genere o simili, del tipo napoleonico ecc; a parte non sapere di preciso se si trattasse un gay lesbiche ecc; e che troppo premendo per quelle posizioni ottenute senza forse le effettive abilità, [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 marzo 2015
spartacus1952

Ottimo film storico, splendide scene di guerra, ottimo Colin Farrel (era difficile interpretare in modo credibile un personaggio complesso come Alessandro Magno). Lo metto sullo stesso piano di 'Spartaco' e sopra al "Gladiatore" (basato più sulla storia di un uomo che su quella di un'epoca). Questo film è anche un ottimo strumento di conoscenza (ritengo impossibile [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 febbraio 2011
Immanuel

Fermo restando che un film di quasi 3 ore di durata non sia godibile a cuor leggero da nessuno, Alexander è di per se stesso, vuoi per una sceneggiatura ridondante, vuoi per una struttura pesante e lenta, sopra le righe. Stone, come di suo solito, eccede: nei dialoghi, nel simbolismo, nel focalizzare la cinepresa sugli stessi personaggi, anche laddove del tutto succedanei (la madre, l'amore [...] Vai alla recensione »

sabato 1 giugno 2013
Gioygio

Oliver Stone si approccia alla storia con uno sguardo troppo americano. Un grande film sotto il profilo scenico, attoriale e filmico, manca di realismo, di eroismo e di coinvolgimento storico. Stone costruisce tutto il film sulla personalità di Alessandro, ne delinea i contorni, il vissuto, il passato e l'animo, ma in due ore e più di film non ci fa entrare nei fatti storici, che [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 gennaio 2010
Imladis

Film bellissimo lo rivedrei cento volte. I costumi e le battaglie sono dettagliate e ben fatte e gli attori hanno davvero fatto un buon lavoro. L'unica cosa che si potrebbe obbiettare è la figura di Tolomeo anziano che in qualche occasione rallenta un po' il film. Sono state assurde e gratuite tutte le critiche mosse a questo film,. soprattutto da quella americana per la sessualità [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 settembre 2009
dian71cinema

FILM DECISAMENTE BEN REALIZZATO. UN OLIVER STONE IN PIENA FORMA, TRE ORE TRASCORSE DAVANTI AD UN TELEVISORE LCD MAXI SCHERMO O TRASCORSE AL CINEMA..QUELLO CHE E' FONDAMENTALE E' GODERSI IN SILENZIO E CON CONCENTRAZIONE UNA PELLICOLA CHE CONTIENE FORTI INTERPRETAZIONI, IMMAGINI PAESAGGISTICHE DAVVERO INCANTEVOLI, UNA SORTA DI FIABA STORICA CHE AVVOLGE COMPLETAMENTE LO SPETTATORE.

mercoledì 11 novembre 2009
Slyer

Se non fosse per qualche commento di troppo sarebbe perfetto. Comunque davvero bellissimo.

lunedì 20 giugno 2011
Cosimuzzo

Zappoli, ho letto la sua recensione, ora deve spiegarmi perchè il barocchismo e le note a piè di pagina sono un difetto in un film. Il cosiddetto barocchismo è uno dei punti di forza di un regista nostrano, Bernardo Bertolucci. Alexander è un grande film, e i suoi difetti devono essere giustificati e accettati dal tentativo che Oliver Stone ha fatto per rappresentare un [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 agosto 2011
Ancorda86

Costumi bellissimi,battaglie intense,avventure emozionanti e resa perfetta dei contorni psicologici del protagonista.

giovedì 31 maggio 2012
vandamme84

al di là di qualche errore storico qua e là, qualche aspetto che poteva essere approfondito di più (tipo il rapporto con il suo cavallo, che dopo l'inizio è ripreso solo quasi alla fine prima della morte di quest'ultimo), secondo me è un gran bel film. secondo me a renderlo grande sono i paesaggi bellissimi e pittoreschi, le musiche di vangelis, che si sono [...] Vai alla recensione »

sabato 29 agosto 2009
ferdegn

Il problema per chiunque affronta Alexander è uno - come fare con il vittorioso più grande del mondo? La stessa gente, sia in battaglia oppure in sè, conquistata da Alexander sembrava essere peggiore. Dunque, in alcune situazioni il film risultava prolisso, il discorso alla battaglia Gaugemela, avrebbe potuto essere breve e migliore. Per quanto riguarda l'accuratezza storica, per lo spettatore/spettatrice [...] Vai alla recensione »

sabato 26 settembre 2009
gnegnerde

Se per dire osserviamo il caso Michael Jackson e la sua scomparsa, vediamo che nessuna verità è attendibile, non sappiamo ancora se avesse una parrucca o fosse un divoratore di bimbi, quale verità attendibile riservano le dicerie su Alexander? Nessuna, a partire dalla improbabile madre... del valoroso a molte altre, qualcuno potrebbe dire che fosse pure miope...

mercoledì 18 aprile 2012
fab_y

Non esprimo nessun voto semplicemente perchè non sono riuscita a resistere dopo la prima ora e mezza...storia inesistente, emozioni inesistenti, filo logico inesistente...solo un gran caos riguardo il rapporto mai chiarito tra Alessandro, sua madre e suo padre e il rapporto scandalosamente appena toccato e mai approfondito tra Alessandro ed Efestione rappresentato solo da occhi languidi e amichevoli [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 febbraio 2024
Angelo

Visto...e rivisto recentemente. Mi avevano lasciato basito le critiche al momento del lancio e ribadisco il concetto, grande film per me. Colin Farrell stoncato francamente e' inaccettabile. L'ho trovato convincente, intenso e calato nella parte. Scene iconiche come il discorso a gaugamela, lo scontro con gli elefanti, meritava riconoscimenti mai arrivati. Bellissimo 

mercoledì 20 gennaio 2021
alessandro

Oliver Stone ricostruisce le gesta del grande condottiero macedone Alessandro Magno che a soli 21 anni controllava già l'80% del mondo conosciuto. Fu un uomo temerario, coraggioso, audace, colto, tollerante e determinato. Le sue idee, spesso troppo innovative per il periodo storico, non vennero in molte occasioni capite dai suoi contemporanei, ma l'eredità che ha lasciato al mondo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 25 dicembre 2013
Nadirs

Buon film si guarda volentieri fino alla fine ci racconta le fasi più importanti di Alessandro il grande dalla sua nascita,di come divenne e fondò uno dei primi imperi ela sua morte con ottimi attori e un grande regista 

domenica 16 giugno 2019
theforumplayer

del 2004, ricordiamoglielo a quelle, persone, non holliwoodiane, poteva forse essere con più spettacolo e effetti speciali, le lacune sembrano essere quelle lacune appunto evidenziate, che non fanno da condimento spettacolare per la storia del conquistadores, riuscito non anch'esso nell'impresa al 100%, fermato da qualche elefante di quell'epoca, dunque dal 5 o 10% dell'allora [...] Vai alla recensione »

domenica 29 ottobre 2017
dqitos

quale alexander non vorrebbe la gloria... anche col rimpiatto delle sue figure d'accompagnamento, il fedele... efestione duettando scanzonati con divertimento oratore rapper quasi sempre alla riscossa un pò troppo a volte fino a quando nom trova col suo cavallo striminzito per strada qualche animale robusto a fare altrettanto senza pagar pegno ne tale pena, ci sono al 100% tali cose [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 febbraio 2015
BxAccia

E' uno scassone per quelli che non amerebbero mai i film epici  il racconto in terza persona singolare sembrerebbe un prosciutto al Sole  Il cast eccelle in tutto tranne che per quei personaggi fin troppo secondari, in cui si pernea il travaglio dell'antagonista  Bucefalo non doveva morire inutilmente e se il micio ha sette vite la stessa cosa non vale per le gatte ma solo [...] Vai alla recensione »

sabato 16 agosto 2014
gadman

Il film e' bellissimo. Oliver Stone si conferma un grande regista e una garanzia per lo spettatore che vede un suo film!

mercoledì 27 febbraio 2013
corazzataKotiomkin

Inesattezze storiche e invenzioni cinematografiche fuori luogo sono presenti in quantità nei soliti film americani che raccontano la storia dell'Europa; quindi il film dovrebbe essere apprezzato osservando altri aspetti oltre a quello storico ( che comunque ha enorme importanza, questo è fuori dubbio). Infatti, molti altri film hanno avuto molto più successo di "Alexander" [...] Vai alla recensione »

mercoledì 15 settembre 2010
MARVELman

L'ho rivisto un'altra volta e alla fine mi è smbrato un film normalissimo, ben fatto di sicuro ma in certi punti decisamente affrettato e con una regia troppo "formale" che non gli rende  giustizia e che lo rende troppo "classico" un po' come Invictus che non mi ha suscitato un granchè...merita tre stelle ma gliene do due per equilibrare il giudizio [...] Vai alla recensione »

sabato 9 maggio 2009
alexdelarge100

Io l'ho visto 1 sola volta e mi e sembrato di piu 1 fiaba che 1 film prese dalle testimonianze storiche

Frasi
Non c'è gloria senza sofferenza.
Una frase di Filippo (Val Kilmer)
dal film Alexander
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Francesca Scorcucchi
Il Mattino

Se ne parlava da due anni e ora Alessandro Magno, il condottiero, il combattente, lo stratega è arrivato finalmente sugli schermi, in sella al suo destriero Bucefalo, con il volto di Colin Farrell - ma con alterni risultati - mentre il progetto concorrente, con Leonardo DiCaprio nei panni del condottiero e Lurhmann in quelli del regista, si è arenato prima di cominciare.

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Negli Usa la personalità «pansessuale» di Alessandro Magno, il grande condottiero e conquistatore macedone, ha lasciato perplessi critica e pubblico non dionisiaci. «Ma in un paese che crede ancora che sia stato Saddam Hussein a distruggere le Twin towers - risponde il regista - cosa potevamo aspettarci?». Colin Farrell, figlio di Val Kilmer e di Anjelina Jolie, ama Jared Leto (Efestione) ma sposa [...] Vai alla recensione »

Cristina Piccino
Il Manifesto

Alexander Oliver Stone lo racconta come una sfida. A cominciare dal budget, 155 milioni di dollari per 94 giorni di riprese tra Marocco e Thailandia, per gli esterni e gli studi di Pinewood e Shepperton, a Londra, per gli interni, non ancora compensato da incassi significativi- negli Stati uniti, dove è uscito il 28 novembre non ha finora superato i 32 milioni di dollari.

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Con l'antichità il cinema americano non ce la fa quasi mai, però ci sono alcune belle cose in «Alexander» di Oliver Stone, biografia poco riuscita del re guerriero Alessandro Magno, erede di Filippo II il Macedone, glorioso giovanissimo conquistatore di gran parte del mondo allora conosciuto, mai sconfitto in guerra, vissuto nell'era pre-cristiana (346-323 a.

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Specchio delle mie brame, chi sarà il più potente del reame? E proprio una strega la bella regina, madre di quell’Alessandro destinato dalla storia a diventare “Magno“. E l’Alexander del sempre eccessivo Oliver Stone ci dà dentro assai nel proporre le fasi del duro apprendistato del futuro conquistatore dell’Asia: il ragazzo deve primeggiare, controbattere mossa su mossa agli intrighi del cattivo padre [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Racconta Giuliano che Alessandro credeva alle favole e ai miti con la stessa ingenuità fanciullesca da cui, volentieri, si lasciava trasportare uno qualunque dei suoi molti sudditi. E certo, se avesse potuto, avrebbe voluto accanto a sé un Omero. Il grande macedone, spiega Giuliano, non ebbe mai «occhi per il presente», e viveva per ciò che ancora non possedeva.

Oscar Cosulich
il Mattino

Alessandro il Grande, il macedone che a 25 anni aveva conquistato il novanta per cento del mondo allora conosciuto e morì prima di compierne 33, è una figura di condottiero atipico, capace di affascinare un regista altrettanto anomalo come il cinquantottenne Oliver Stone, che con «Alexander» ha battuto in velocità Baz Luhrmann, alle prese con un progetto analogo, rimasto in stand-by.

Antonio Angeli
il Tempo

Sembra camminare sulle uova il tre volte premio Oscar Oliver Stone arrivato in Italia per il lancio del suo ultimo film: «Alexander». Il polpettone storico-sexy (o almeno così è stato definito negli Usa) è andato malissimo nelle sale stelle e strisce. Ora valica l’oceno nella speranza di trovare in Europa (letteralmente) l’ultima spiaggia. Il fatto è che il vecchio Oliver (vecchio per l’esperienza, [...] Vai alla recensione »

Carlo Bizio
Film Tv

Dal Footbal Usa (Ogni maledetta domenica) all’antica Grecia con Alexander, monumentale epica sul leggendario condottiero macedone che nel III secolo a.C. conquistò mezzo mondo, dai Balcani al Medio Oriente all’India, prima di morire a Babilonia a soli 32 anni (nel 323 a.C.). Oliver Stone, autore polemista per eccellenza, maître à penser e teorico della cospirazione, sognava di fare un film su Alessandro [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

C’è ancora qualcuno che parla di cinema, davanti a un film? C’è ancora spazio per considerare le qualità che danno profondità, coerenza, risonanza a un buon film, o i prodotti della cosiddetta settima arte sono ormai condannati a suscitare discussioni in cui tutto fa brodo, il costume, le intenzioni, la fedeltà storica e perfino la correttezza politica, fuorché appunto quella fusione di ritmo visivo [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Alexanderè Alessandro Magno, un personaggio tra mito e storia da potersi raccontare a Hollywood un po’anche come Superman. La formula, almeno, che sembra aver voluto adottare oggi Oliver Stone nonostante una carriera con film piuttosto plausibili, da «Platoon» a «Nato il 4 luglio», a «JFK». La traccia storica se l’è fatta suggerire da un libro di uno studioso inglese, Robin Lane Fox, ricamandovi però [...] Vai alla recensione »

Giacomo Vallati
Avvenire

Che parallelo c'è tra Alessandro Magno figlio di Filippo di Macedonia, e George W. Bush, figlio dell'omonimo genitore? Apparentemente nessuna. Ma lo spericolato paragone è solo uno dei tanti tirati in ballo alla presentazione italiana di Alexander: «Come l'Alessandro anche Bush jr è andato a fare la guerra in Iraq. E come lui l'ha fatta per concludere un'opera lasciata incompiuta dal padre - argomenta [...] Vai alla recensione »

Antonio Valenzi
L'Indipendente

“La Sinistra mi contesta di aver fatto l’apologia di un imperialista, la Destra perché ho raccontato troppo esplicitamente i costumi omosessuali di Alessandro Magno. In America hanno ridotto tutto a questo”. Più che le solite polemiche da rotocalco, le risposte di Oliver Stone sembrano il tentativo di prendere le distanze da chi lo accusa di aver decantato con il suo Alexander la politica estera di [...] Vai alla recensione »

Emanuela Martini
Il Sole-24 Ore

Irrimediabilmente segnato dall’insopportabile musica di Vangelis e da un’interpretazione imbarazzante di Colin Farrell (tarchiato giovane irlandese che per sbrogliarsela tra le orde macedoni, persiane e indiane e tra e mollezze di svariate corti fa, nell’ordine, gli occhiacci, il broncio, l’occhio intenso del tragico), arriva Alexander, il titanico sforzo sull’antichità classica di Oliver Stone, che [...] Vai alla recensione »

Piera Detassis
Ciak

Eppure, qualcosa si poteva fare, Via con un colpo netto, per esempio, la lunga parte in cui Tolomeo-Anthony Hopkins, in una Biblioteca di Alessandria che pare costruita con il Pongo, riepiloga pensoso la lunga avventura di Alessandro il Macedone, detto il Grande. E via anche le tunichette da recita scolastica che indossano i bimbi ricciuti indottrinati dal filosofo in un tempietto con le colonne già [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Biondo, biondissimo, con un sospetto di mèches o forse di ricrescita. Pronto a tutto naturalmente, specie in battaglia, ma anche indeciso, dubbioso, improvvisamente angosciato come un Amleto di Macedonia. E soprattutto afflitto da un complesso d’Edipo gigantesco. Di più: dal primo complesso d’Edipo della Storia visto che l’altro, l’originale, appartiene al Mito.

Dario Zonta
L'Unità

Non c'è una parola in italiano, si parla inglese, ebraico e arabo. Poi gli attori protagonisti: Mohammad Bakhri, Areen Omari, Hend Ayoub, Tomer Russo, Lior Miller, nomi di attori famosi in ambito palestinese e israeliano. A mettere insieme tutto ciò con faccia tosta, coraggio e lucidità un regista esordiente, Saverio Costanzo. Classe 1975, prima del debutto su grande schermo aveva già firmato alcune [...] Vai alla recensione »

Alessandra De Luca
Avvenire

Questa volta la cosiddetta incompetenza del pubblico americano proprio non c'entra. E neppure l'"avverso" clima politico che si respira negli Usa. Qui il problema non sono le congiure. Alexander di Oliver Stone, massacrato oltreoceano, è un film decisamente indifendibile. Una vera delusione perché Oliver Stone è un grande regista che sa come raccontare il mito, come restituire tutta la sua grandezza [...] Vai alla recensione »

NEWS
CELEBRITIES
martedì 9 marzo 2010
Stefano Cocci

Una donna bella e spericolata La bellezza di Rosario Dawson è un tributo alla società multietnica. Come per altre affascinanti donne del cinema di oggi (Jessica Alba, ad esempio), nel suo sangue si sono combinate differenti razze ed etnie: geni irlandesi [...]

CELEBRITIES
giovedì 30 ottobre 2008
Stefano Cocci

L'interpretazione più controversa dell'attore di Dublino Nel bene o nel male, l'Alexander di Oliver Stone è l'interpretazione chiave della fin qui giovane carriera di Colin Farrell. Criticata da molti, probabilmente la maggioranza, dei cosiddetti critici, [...]

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