Dopo tante polemiche (legate allo spostamento della consegna dei premi a fine novembre, da molti giudicato solo un modo per ottenere attenzione) i critici di New York hanno finalmente assegnato i loro riconoscimenti. Ad aggiudicarsi il titolo di miglior film, è stato The Artist, che ha anche permesso al regista Michel Hazanavicius di essere incoronato miglior regista.
A trionfare tra gli attori, la coppia di star Brad Pitt (per L'arte di vincere) e Meryl Streep (The Iron Lady) come protagonisti, mentre Jessica Chastain (segnalata per il terzetto Take Shelter, The Tree of Life e The Help) e Albert Brooks (Drive) sono i migliori non protagonisti. Inoltre, Steven Zaillian e Aaron Sorkin (L'arte di vincere) sono stati premiati per la sceneggiatura, Emmanuel Lubezki (The Tree of Life) per la direzione della fotografia, Cave of Forgotten Dreams è il miglior documentario, Margin Call la miglior opera prima e Una separazione il miglior film straniero.
Come sempre in questi casi, sarebbe sbagliato leggere questi risultati in chiave Oscar. Certo, è tutt'altro che impossibile che The Artist e Meryl Streep si ripetano anche agli Academy Awards, ma non certo per la spinta fornita dai critici di New York...

The Artist primo anche agli Independent Spirit Awards
A conferma di un gradimento generale della critica, The Artist è risultato anche il film più nominato agli Independent Spirit Awards. Infatti, ha ottenuto cinque candidature, tra cui miglior film, regista, sceneggiatura, attore protagonista (Jean Dujardin) e direzione della fotografia. Stesso numero di segnalazioni anche per Take Shelter.
Nella categoria miglior film, oltre al titolo di Hazanavicius, sono in corsa 50/50, Beginners, Drive, Take Shelter e The Descendants. A parte 50/50, tutte le pellicole in lizza hanno visto candidato il loro regista. Per quanto riguarda gli attori protagonisti, tra i candidati figurano Ryan Gosling (Drive), Woody Harrelson (Rampart), Michael Shannon (Take Shelter), Elizabeth Olsen (Martha Marcy May Marlene) e Michelle Williams (My Week With Marilyn).

Steven Soderbergh sempre impegnato
A dimostrazione che Steven Soderbergh non sa stare cinque minuti senza preparare un nuovo film, arriva l'annuncio che, dopo aver rinunciato al progetto The Man from U.N.C.L.E. per la Warner, sta proponendo in giro The Bitter Bill, una sceneggiatura realizzata assieme a Scott Z. Burns e che ha riscosso molto interesse da parte di diversi studios.
Della storia non si sa praticamente nulla, se non che è ambientata nel mondo della psicofarmacologia. A produrre la pellicola, Lorenzo di Bonaventura, assieme allo storico socio di Soderbergh, Gregory Jacobs. Tanto per dimostrare quanto è prolifico questo regista, basta ricordare che tre mesi fa è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia il suo Contagion, mentre a gennaio 2012 arriverà nelle sale americane Knockout - Resa dei conti.

Il red band trailer di Shame
È indiscutibile che Shame sia riuscito ad attirare l'attenzione degli addetti ai lavori. Dopo il passaggio alla Mostra del Cinema di Venezia (dove ha permesso al protagonista Michael Fassbender di aggiudicarsi la coppa Volpi), sta suscitando molta curiosità in America, anche per la decisione di farlo uscire senza tagli, affrontando così il temibile divieto Nc-17, che non permette ai minori di questa età di assistere alla pellicola in nessun modo. La Fox Searchlight, che distribuisce il film, ha presentato un trailer esplicito (anche se non tanto, considerando le sequenze presenti in Shame), magari anche per far capire al pubblico che non si tratta di una pellicola facile.

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