È il classico caso di notizia scandalistica e dalle basi decisamente poco solide, ma ovviamente essendo legata a un fenomeno mondiale fa scalpore. La ABC ha parlato di diversi casi di attacchi epilettici provocati da Breaking Dawn – Parte I, anche se l'unico evento confermato riguarderebbe una persona. Infatti, un uomo, Brandon Gephart, sarebbe stato colpito da convulsioni e problemi di respirazione durante la scena del parto. Secondo alcuni medici consultati, si tratterebbe di un caso di epilessia fotosensibile, provocata dalle luci rosse, nere e bianche di quella sequenza.
Da questo punto in poi, la notizia assume i caratteri della leggenda metropolitana. Si parla di una coppia sposata nello Utah che è andata a vedere la pellicola, con il marito che sarebbe svenuto mentre il suo corpo stava iniziando a tremare. Cosa strana, l'uomo non ha voluto rivelare il suo nome per paura di perdere il lavoro (?). Tuttavia, questa coppia, tornata al cinema il giorno dopo, avrebbe scoperto un'altra vittima di questo tipo, ma il responsabile del cinema ha dichiarato di non sapere nulla di questo episodio. Comunque, considerando che la pellicola è arrivata ieri a circa 220 milioni incassati e quindi a circa 25-30 milioni di persone che l'hanno vista, non si può dire che due casi rappresentino una casistica preoccupante...

Trovato il nuovo Q di James Bond
Scelta importante quella fatta dal regista Sam Mendes, attualmente impegnato a preparare il nuovo episodio di James Bond, Skyfall. Infatti, è stato annunciato l'attore che incarnerà il classico ruolo di Q e che in questa occasione sarà molto più giovane del solito, considerando che l'ultima volta che è apparso, nella pellicola La morte può attendere (2002), aveva il volto di John Cleese. Il ruolo invece ha reso popolare a suo tempo l'attore Desmond Llewelyn.
Ora, sarà Ben Whishaw a calarsi nei panni del mitico fornitore di gadget tecnologici di James Bond. Whishaw si è fatto notare in questi anni grazie a pellicole come Bright Star e Profumo - Storia di un assassino. Da qualche settimana, si sapeva che avrebbe avuto un ruolo nella pellicola, ma solo ora è stato confermato che incarnerà Q e si aggiungerà a un cast formato da Daniel Craig, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Judi Dench, Albert Finney e Naomie Harris.

Un prestito da 200 milioni
Situazione instabile per la Relativity Media di Ryan Kavanaugh. La società ha infatti dovuto chiedere un prestito di ben 200 milioni di dollari alla Colbeck Capital Management, un fondo di investimento che è sostenuto anche dal miliardario Ron Burkle. L'operazione finanziaria ha così consentito alla Relativity di coprire i costi di marketing di Immortals 3D e di mettere in cantiere nuove pellicole.
A parlarne è la giornalista Sharon Waxman di The Wrap, che descrive le condizioni del prestito. Ufficialmente, il fondo si è guadagnato il 5% degli incassi di Immortals 3D e della prossima pellicola della Relativity, Mirror Mirror, che però dovrebbe arrivare solo dopo il recupero dei costi di produzione e di marketing, mentre il tasso di interesse si aggira sull'8,5%.
Una fonte della Waxman però descrive uno scenario ben diverso e, per certi aspetti (soprattutto quelli legati agli incassi) più realistico. Infatti, il tasso di interesse sarebbe del 15%, mentre le percentuali si applicano agli incassi, senza preoccuparsi di recuperare prima le spese (anche perché, di solito, le case di produzione e distribuzione sono bravissime a conteggiare tanti costi, che fanno sembrare sempre in rosso i loro conti). Insomma, il tentativo della Relativity di diventare un nuovo studio indipendente, che si occupa anche di distribuzione, al momento non sembra coronato dal successo.