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Film in Tv: Lo spettacolo prima di tutto

Fra melodrammi, storie di fughe e piccoli brividi, la tv sceglie l'intrattenimento.
di Edoardo Becattini

Autori e disastri
Sigourney Weaver (Susan Alexandra Weaver) (75 anni) 8 ottobre 1949, New York City (New York - USA) - Bilancia. Interpreta Ellen Ripley nel film di James Cameron Aliens - Scontro finale.

giovedì 12 novembre 2009 - Televisione

Autori e disastri
Mentre al cinema si proiettano disastri apocalittici e anche gli abbracci mostrano le loro crepe, la programmazione televisione si trova costretta a schierare la sua buona dose di catastrofi, lasciando anche il giusto spazio ai toni leggeri della commedia e dell'intrattenimento innocente. Una commedia d'autore corale inaugura il pomeriggio della domenica, proveniente direttamente dagli anni Sessanta, quando autori di spessore come De Sica, Monicelli, Fellini e Visconti non disdegnavano accomunarsi nel nome di un progetto che raccontasse in vari piccoli romanzi popolari le ossessioni e le amene meschinità dell'Italia del tempo: Boccaccio '70 (La7, 14.00). Meschinità che comunque non raggiungono il quoziente di mediocrità di un personaggio ormai di culto della televisione britannica come Mr. Bean, che nel suo primo passaggio al lungometraggio per il grande schermo, se ne va in trasferta in America solo per ingigantire le proporzioni dei suoi disastri: Mr. Bean – L'ultima catastrofe (Italia 1, 19.40). Ma il mondo viene minacciato da presenze ancora più oscure e inquietanti in seconda serata, con l'apparizione de La terza madre (Rete 4, 23.40) di Dario Argento, che schiera la figlia Asia nel conflitto contro la più potente delle sue forze demoniache: la Mater Lachrimarum. Agli antipodi del cinema più orrorifico e spettacolare, si colloca la rappresentazione di John Cassavetes, grande indipendente del cinema americano, che con L'assassinio di un allibratore cinese (RaiTre, 1.50), mette in scena un poliziesco girato con un registro libero e informale.
La giornata successiva, quella di lunedì, riparte da Paul Newman e dalla grande fuga del suo indimenticabile Nick Mano Fredda (Rete 4, 16.40), per poi lasciar spazio ad una serata all'insegna del connubio di fantascienza e azione. Si comincia dal futuro, dall'isola dei cloni ribelli di Michael Bay che in The Island (Italia 1, 21.10) hanno le belle forme di Ewan McGregor e Scarlett Johansson, per poi tornare indietro nel tempo della storia dell'astronave Nostronomo e della combattiva Ripley (Sigourney Weaver), con il segmento più spettacolare della saga di Alien: Aliens – Scontro finale (Rete 4, 23.15).

Trans-generi
Giornata che passa con disinvoltura dalla commedia all'horror anche quella di martedì. Il romanticismo un po' d'antan della commedia brillante con George Clooney e Michelle Pfeiffer Un giorno... per caso (Rete 4, 21.10) ci riporta indietro alla screwball comedy degli anni Cinquanta, prima di infestare con fantasmi e spiriti la seconda serata con il remake de Gli invasati di Robert Wise: Haunting – Presenze (Rete 4, 23.30). Rifacimenti di grandi successi del terrore, anche per la programmazione del digitale terrestre, dove Nicolas Cage e il regista Neil LaBute reinterpretano il fascino maledetto di un piccolo cult britannico (The Wicker Man), che racconta le indagini di un poliziotto in una sperduta isola dove vigono strani culti pagani: Il prescelto (Premium Cinema, 21.00). Il pomeriggio di mercoledì rende invece omaggio al mito di Marilyn Monroe con la commedia Fermata d'autobus (Rete 4, 16.55), dove la Bionda per eccellenza del cinema americano è una cantante di musica country che fa perdere la testa a un giovane cowboy. Con un salto dalle cronache dei giorni nostri alle più raffinate rappresentazioni del cinema, la vita di un transessuale è al centro di Transamerica (RaiUno, 3.20), road movie che vede un ex-uomo in cerca dell'operazione definitiva alle prese con le responsabilità della paternità. Sul satellite, viene invece trasmesso una delle opere prime più apprezzate della scorsa stagione cinematografica: il figlio di Gillo Pontecorvo, Marco Pontecorvo, passa dalla fotografia alla regia con la storia vera del clown Miloud, artista di strada impegnato a dare un futuro e un sorriso ai "boskettari", i bambini che vivono nelle strade di Bucarest nella Romania post-Ceausescu.
Giovedì sera, invece, oltre allo straordinario esordio nel mondo del cinema per Sam Mendes, capace con American Beauty (Rete 4, 23.30), di raccontare in modo cinico e barocco la società dell'americanismo wasp e di convincere l'Academy al primo colpo, il satellite si concentra su certe opere nostalgiche di Robert Altman e Giuseppe Tornatore. In Il lungo addio (Studio Universal, 21.00), Altman dona un nuovo spessore al detective Philip Marlowe, grazie anche all'interpretazione di Elliot Gould, mentre con L'uomo delle stelle (Premium Cinema, 23.05), Tornatore racconta l'Italia del dopoguerra e la prospettiva miracolosa del cinema per il popolo, attraverso il personaggio di un sedicente cineasta interpretato da Sergio Castellitto.

Tornare al cinema
Venerdì sera, ci ritroviamo nell'Olanda dell'occupazione nazista, per un ritorno in patria del regista Paul Verhoeven, che, oltre all'erotismo noir di Basic Instinct e Showgirls, si dimostra capace di saper raccontare anche la Storia con Black Book (Rete 4, 21.10), incentrato attorno ad un'attrice di varietà di origine ebraica e al suo progetto di vendetta contro gli ufficiali nazisti. Segue la piccola storia di Tanino, umile ragazzo siciliano che si innamora di una ragazza americana conosciuta d'estate e decide di fuggire negli Stati Uniti per lei: My name is Tanino (Rete 4, 0.15). Sul satellite, invece, per rendere omaggio al più noto regista spagnolo e alla sua musa, viene trasmesso il penultimo lavoro che ha visto assieme il regista Pedro Almodóvar e Penelope Cruz, ossia Volver (Premium Cinema, 22.40), storia che intreccia segreti e delitti di una famiglia di donne dal carattere indomabile.
Come di consueto, il sabato si bilancia attorno ad una programmazione che tiene conto tanto del cinema per ragazzi, quanto dei grandi capolavori del passato. Lo spettacolo per famiglie è assicurato da case molto particolari, come la Monster House (Italia 1, 19.25) in formato cartoon prodotta da Spielberg e Zemeckis, capace di mangiare ogni cosa finisca sul suo terreno, e come quella che viene proiettata nello spazio dal gioco in scatola Zathura (Italia 1, 21.10). Se 58 minuti per morire (Rete 4, 21.30) e per vedere di nuovo Bruce Willis e l'agente John McClane in azione non vi bastano, allora il cinema d'autore della serata viene in vostro soccorso. Attraverso l'impegno civile, come nel film di Gianni Amelio Porte aperte (La7, 23.30), dove si racconta la discussione di una sentenza di pena di morte nella Sicilia del periodo fascista, oppure attraverso la forza del grande periodo del noir e di due due grandi interpreti come Bette Davis e Joan Crawford, sorelle artiste mosse da invidie e rancori reciproci nel capolavoro di Robert Aldrich Che fine ha fatto Baby Jane? (RaiTre, 1.45).

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