Attore teatrale non più giovane che si è prestato sovente anche per ruoli cinematografici. La scintilla con il pubblico scocca grazie a telefilm che lo rendono celebre in patria.
La carriera nel piccolo schermo
Attore belga principalmente teatrale, debutta intorno agli Anni Novanta raggiungendo ottimi consensi da parte della critica. Passa poi al piccolo schermo, lavorando in fiction come Tempêtes (1994) di Gilles Béhat, cortometraggi (The little seed, 1995, di Michel Vereecken e Le régime de Régine, 1998, di Patrick Antoine) e telefilm come Le steenfort, maîtres de l'orge (1996) di Jean-Daniel Verhaeghe con Yann Trégouët, Julie du Page, Michel Pas, Paul Anrieu, Gilbert Charles, Alexandre von Sivers, Jean-Paul Dermont, Bernard Sens, Henri Monin, Jean-Claude Drouot, Florence Pernel, Pascal Elso, Laure Duthilleul e Lucas van den Eijnde. Telefilm, quest'ultimo, cui ne segue un altro di discreto successo, Twin Fliks (2004).
I film
Molto spesso compagno di lavoro di Yolande Moreau (che lo dirigerà anche nelle sue esperienze cinematografiche), recita per la prima volta sul grande schermo con Max et Bobo (1998) di Frédéric Fonteyne, cui seguiranno altri film come: Thomas in Love (2000); Un onesto trafficante (2002) con Philippe Noiret; Il matrimonio di Lorna (2008); Cyprien (2009) con Catherine Deneuve, Séraphine (2010) e Mammuth (2010) con Gérard Depardieu e Isabelle Adjani. Nel 2012 lo troviamo accanto a Jean Reno e Michaël Youn nella commedia culinaria Chef.