Più che un'attrice un vero e proprio fiore del cinema francese dallo stelo ben fermo e radicato nel mondo teatrale, ma con dei petali colorati che sono espressione di una vivace modernità. Un'interprete che ha avuto un risultato controverso nel panorama cinematografico nazionale, poco esportata all'estero, ma sicura di non voler mai voluto abbandonare il suo posto davanti alla macchina da presa, si muove con leggiadria fra il popolare e il divino.

Il primo amore: teatro
Cresciuta nell'alta borghesia parigina, passa la sua infanzia a Chateau Mauras a Pujols-sur-Ciron e comincia a recitare a vent'anni, la stessa età in cui si sposa. Madre di due figli, debutta al café-théâtre con la compagnia Splendid e la recitazione sul palcoscenico è senza alcun dubbio la passione principale per questa attrice che continuerà a calcare le scene dal 1977 al 2006.

I film
Il nome Anémone lo deve al personaggio del suo film di debutto. Philippe Garrel la sceglie infatti come la protagonista del film Anémone e Anne Bourguignon entrerà così tanto in quella parte che, quel giorno, sarà per tutti solo e unicamente Anémone, la star di titoli come: L'incorreggibile (1975) con Jean-Paul Belmondo, Certi piccolissimi peccati (1976), Corrimi dietro... che t'acchiappo (1976), Caccia al montone (1976), Attenti agli occhi attenti al... (1976), Baci da Parigi (1979), La notte porta consiglio (1982), Pericolo nella dimora (1984), I love you (1986) di Marco Ferreri, Innocenza e malizia (1987), La scimmia impazzita (1989) e Il piccolo Nicolas e i suoi genitori (2009).

Il César per Innocenza e malizia
Plurinominata ai César per Pericolo nella dimora (1984), Le petit prince a dit (1992), Pas très catholique (1994) e Lautrec (1998), vince il premio come miglior attrice per Innocenza e malizia (1987).

Le esperienze in tv
In televisione, recita invece nel telefilm Merci Bernard (1982).