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Un "documentario dell'immaginazione", come lo ha definito il regista, che usa una raffinata tecnica investigativa. Espandi ▽
Indonesia: gli assassini raccontano. Nel 1965 i paramilitari del movimento Pancasila danno vita a un colpo di
Stato che sfocia in un genocidio. Oltre un milione di persone finiscono trucidate nella "più grande caccia ai
comunisti di tutti i tempi". I killer di allora oggi sono anziani signori benestanti che, in questo film
impressionante, fanno cinema. Ricreano e mettono in scena i loro atti criminali. Spesso, in una tragica
inversione, impersonano le vittime. Il sorprendente regista Joshua Oppenheimer, al suo esordio, segue il
loro percorso dal compiacimento di protagonisti di una violenta giustizia politica alla riflessione sulle
implicazioni, non solo morali, dell'omicidio di Stato. Recensione ❯
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Finalmente un film didattico nel senso migliore del termine. Commedia, Drammatico - Finlandia2002. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Finalmente un film didattico nel senso migliore del termine. Meritatissimi Gran Premio della Giuria e Palma per la miglior attrice al festival di Cannes 2002. Espandi ▽
Un uomo approda alla stazione di Helsinki. La sera stessa viene derubato e ferocemente picchiato. Scappato dall'ospedale dove lo davano ormai per morto scopre di aver perso la memoria. Sperduto in una realtà che non conosce e privo di qualunque punto di riferimento (non ricorda nemmeno il proprio nome), l'uomo sembrerebbe destinato al peggio. Ma l'incontro con una famiglia di marginali e in seguito con Irma, sfiorita rappresentante dell'Esercito della Salvezza, gli permetterà - con tutte le lentezze e le esitazioni del caso - di rifarsi una vita e trovare addirittura l'amore.
L'uomo senza passato consacra definitivamente Kaurismaki tra i grandi. Recensione ❯
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Una vera sorpresa Aki Kaurismäki, regista che si definisce autodidatta e dotato di un eclettismo particolarmente efficace. Espandi ▽
Una vera sorpresa Aki Kaurismäki, regista che si definisce autodidatta e dotato di un eclettismo particolarmente efficace. A proposito di questo lungometraggio ha affermato che voleva trasmettere la desolazione della vita della protagonista attraverso il ritmo lento, al limite della noia. Diciamo che è sicuramente riuscito a trasmetterci l'angoscia di Iris, giovane operaia in una fabbrica di fiammiferi. Non riuscendo a trovare affetto né dai genitori né dal primo amore decide che la vendetta è meglio del suicidio e così sistematicamente avvelena le "cause" della sua infelicità. Un applauso a Kati Outinen che sa essere tanto eterea e consumata dal dolore da renderci ancora più partecipi. Recensione ❯
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Bilanciata e precisa, un'opera che entra dentro per pungolare a lungo. Azione, Commedia - Finlandia, Italia2023. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I conducenti più economici nel settore dei carri funebri. Espandi ▽
Risto e Arto sono vicini di casa ma non potrebbero essere più lontani di così. La ruota gira per entrambi nel modo più inaspettato quando Risto si ritrova schiacciato dai debiti e ad Arto viene diagnostica una condizione più unica che rara, cioè l'essere dotato di solo il 15% del cervello. Da vicini di casa, Risto e Arto, divengono così una strana coppia di becchini che deve svolgere il lavoro sporco per un'attività illegale molto particolare.
Teemu Nikki continua a macinare film e serie tv senza arretrare di un passo nella costruzione della sua poetica. La morte è un problema dei vivi srotola perfettamente questa formula, forse rinunciando ad un pizzico di troppo di vivace umorismo come della partecipazione più diretta, ancorandosi più all'uomo senza cuore Risto che all'uomo senza cervello Arto.
C'è, insomma, tanta più speculazione in La morte è un problema dei vivi di quanto si possa afferrare distrattamente, e se la cornice intagliata da Nikki è così attraente e fuorviante, tanto meglio perché tutto questo ti entra dentro per poi pungolarti a lungo. Recensione ❯
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Un'opera prima originale e divertente nel suo essere dissacratoria, un inno nordico all'anti-intrattenimento
. Drammatico, Finlandia, Svezia, Germania2016. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Uno spaccato sulla vita di Olli Mäki, felice anche nella sconfitta. Espandi ▽
A Olli Mäki, giovane sportivo finlandese, viene data l'opportunità di sfidare in casa il campione americano dei pesi piuma. Ma Olli non sembra essere affatto esaltato dall'idea di intraprendere questa impresa, tutte le sue energie sono infatti concentrate sul suo amore nascente per Raija e sulla nostalgia per la sua quotidianità. Al suo esordio alla regia Juho Kuosmanen pare voler ribadire la distanza che divide il suo cinema con quello di un certo tipo di intrattenimento americano: il classico ritmo a tempo di musica degli allenamenti e l'epicità dell'azione lascia spazio ai silenzi e alle frasi fuori luogo del felice perdente. La leggerezza e l'umiltà con cui viene proposta questa parabola anti-intrattenimento fa del film un'opera originale e divertente nel suo essere dissacratoria. Recensione ❯
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La storia parte dal massacro del 4 giugno 1960, in cui quattro adolescenti furono attaccati mentre erano accampati sulle sue sponde in circostanze mai del tutto chiarite, e tre di loro persero la vita. Espandi ▽
Il film si ispira ai leggendari omicidi irrisolti del lago Bodom nel 1960. Ambientato ai giorni nostri, il film racconta la storia di due coppie che si recano a Bodom per ricostruire gli eventi. Ma le cose non vanno come previsto. Recensione ❯
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Sguardo magistrale su una vita profondamente condizionata da disagi esistenziali. Espandi ▽
Koistinen, guardiano notturno di un importante centro commerciale, conduce una vita solitaria.
Non ha mai avuto una compagna e quindi il giorno in cui una bionda avvenente lo avvicina e sembra interessata a lui se ne innamora.
La donna è però solo un'esca per consentire una rapina a una gioielleria di cui Koistinen sarà involontario complice. Recensione ❯
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Un omaggio gratificante all'arte della falsificazione. Espandi ▽
Un omaggio gratificante per l'arte della falsificazione. Come tre studenti hanno ingannato l'istituzione d'arte con un blocco di granito e un trapano elettrico. Estate 1984 a Livorno, città natale di Amedeo Modigliani. Spronato da Vera Burde, curatrice della città, il Comune decide il dragaggio del canale. Recensione ❯
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Racconto di amicizia e solidarietà tra due donne, un'ugandese e un medico attivista di origini finlandesi. Documentario, Finlandia, Uganda2015. Durata 84 Minuti.
Il medico finnico Riitta lavora in Uganda da oltre 25 anni. Insieme alla sua amica ugandese, Catherine, insegna educazione sessuale nei villaggi dell'Uganda, stimolando i preti, gli imam, le donne e i loro mariti a discutere sul diritto delle donne a gestire il proprio corpo, la sessualità, e la vita. In questo paese estremamente conservatore, presto questo progetto porta a delle complicazioni serie che mettono in pericolo tutto il lavoro svolto da una vita. Leaving Africa è un film sulla ricerca di uguaglianza di genere in Africa e la sfida più grande del mondo: mitigare l'esplosione demografica. Recensione ❯
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Si tratta di un omaggio di Kaurismäki a uno dei suoi registi preferiti, che interpreta qui un breve ruolo come venditore di auto usate, Jim Jarmusch. ... Espandi ▽
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Un gruppo di donne prende parte a "Man-for-a-day", il workshop organizzato dall'attivista e artista canadese Diana Torr. Espandi ▽
Il documentario ripercorre l'esperienza di un gruppo di donne, di diversa estrazione sociale, che partecipa a Berlino a "Man-for-a-day", il workshop organizzato da Diana Torr, attivista e artista che da tempo si concentra sugli aspetti teorici, artistici e pratici dell'identità sessuale. Recensione ❯
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Un po' road movie e un po' documento informativo: la musica vista come condivisione e scambio reciproco. Documentario, Germania, Argentina, Finlandia2013. Durata 84 Minuti.
Un documentario racconta l'avventura di tre musicisti argentini che cercano di scoprire la vera origine del tango. Espandi ▽
I finlandesi hanno un bizzarro senso dell'umorismo - e sono un po timidi. Non tutti sanno che il tango è la musica popolare dei finlandesi. Il documentario scopre il tango finlandese, raccontato dal punto di vista del cantante Chino Laborde, il chitarrista Diego "DIPI" Kvitko e Pablo Greco. I tre musicisti argentini viaggiano in Finlandia per scoprire se Aki Kaurismäki dice la verità quando afferma che il tango è stato inventato in Finlandia. Recensione ❯
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Il regista Aki Kaurismäki racconta una storia toccante e sincera: un umile lustrascarpe aiuta un giovane clandestino a ritrovare la madre. Espandi ▽
Il lustrascarpe Marcel Marx vive a Le Havre tra la casa che divide con la moglie Arletty e la cagnolina Laika, il bar del quartiere e la stazione dei treni, dove esercita di preferenza il proprio lavoro. Il caso lo mette contemporaneamente di fronte a due novità di segno opposto: la scoperta che Arletty è malata gravemente e l'incontro con Idrissa, un ragazzino immigrato dall'Africa, approdato in Francia in un container e sfuggito alla polizia. Con l'aiuto dei vicini di casa - la fornaia, il fruttivendolo, la barista - e la pazienza di un detective sospettoso ma non inflessibile, Marcel si prodiga per aiutare Idrissa a passare la Manica e raggiungere la madre in Inghilterra. Recensione ❯
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Dopo aver perso entrambi i genitori in un incidente, Nikolas viene cresciuto dagli abitanti del villaggio e trascorre ogni anno il Natale in una famiglia diversa. Accolto nella casa di uno scontroso falegname, Nikolas, scopre di essere molto bravo a fabbricare i regali. Recensione ❯
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Un modesto thriller, con le solite incursioni nell'horror, che tiene desta l'attenzione barando sulla logica. Thriller, USA, Gran Bretagna, Finlandia, Paesi Bassi2004. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un modesto thriller, con le solite incursioni nell'horror, che non approda a nulla, ma che tiene desta l'attenzione. Sette tracciatori di profili psicologici dell'FBI hanno a che fare con un serial killer. Espandi ▽
Renny Harlin è un regista di origine scandinava, naturalizzato americano, già marito di Geena Davis. Potrebbe bastare, ma Harlin si accanisce a dirigere e talvolta produrre blockbuster che lo rendono estremamente simpatico alle produzioni. Il suo recente L'esorcista - La genesi , rigirato a spese di Barbet Schroeder è la prova della sua travolgente superficialità e del suo innegabile "mestieraccio". Harlin clona, stravolge e conclude il lavoro altrui, come il secondo Die Hard, con sfacciata disinvoltura. Stavolta è Tony Scott il suo modello stilistico, con lampi improvvisi, il solito montaggio clippato ed una totale assenza di logica in molti passaggi di una vicenda che ha tutta l'aria di un videogame. Recensione ❯
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