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Un documentario sulla sofferta gestazione dell'ultimo capolavoro di Miyazaki, dolente riflessione sulla morte. Documentario, Giappone2024. Durata 120 Minuti.
Uno sguardo sul passato e sul futuro di Miyazaki e sugli eventi e le persone che hanno influenzato umanamente e professionalmente le sue opere. Espandi ▽
Il genio di Hayao Miyazaki è celebrato in un documentario che si sofferma sulla difficoltosa realizzazione di Il ragazzo e l’airone, ennesimo “ultimo film” del grande regista di animazione, seguito ad annunci di ritiro e clamorosi ritorni alla regia. Un documentario pervaso da riflessioni sulla morte e su come questa abbia portato via amici, colleghi e rivali di Miyazaki, ormai ottantatreenne, durante la concezione di un film che, inevitabilmente, si confronta con la caducità dell’esistenza umana. Come rendere interessante l'ennesimo doc su Miyazaki e sui suoi ritiri annunciati e ritrattati? Per Kaku Arakawa la risposta sta nel concentrarsi al massimo sui ritiri e sulle marce indietro, sulle eccentricità e i simbolismi dell'inafferrabile maestro (e inaffidabile narratore, su se stesso e sulle sue opere). Dopo Never Ending Man: Hayao Miyazaki Arakawa ritorna dietro la macchina da presa per un lavoro biografico sul sensei del cinema di animazione: una missione di vita condotta in maniera maniacale, inseguendo il soggetto del documentario tra pubblico e privato, cercando di carpire ogni riflessione espressa ad alta voce dal maestro, alle prese con dubbi esistenziali sempre più pressanti. Senza alcun ricorso alla voce narrante - a parlare è quasi esclusivamente Miyazaki, oltre al bonario produttore Suzuki – il dispositivo di Hayao Miyazaki e l’airone si affida a un montaggio frenetico e a riprese spesso condotte con camera a spalla, quasi “rubate”, per replicare il flusso dei pensieri di Miyazaki e per tracciare associazioni tematiche ed emozionali tra elementi biografici e opere del maestro. Recensione ❯
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Tra aneddotica e archivio cinematografico, uno svelamento seducente che non si vorrebbe finisse mai. Documentario, Italia, Belgio, Cina, Giappone2021. Durata 150 Minuti.
Un documentario sul leggendario compositore Ennio Morricone. Espandi ▽
Giuseppe Tornatore ha collaborato col Maestro - definizione per una volta appropriata - in un arco temporale che va da Nuovo Cinema Paradiso (1988) a La corrispondenza (2016), frequentandolo per circa trent'anni. Nel 2018 ha scritto "Ennio. Un maestro" (Harper Collins), intervista fluviale e conversazione franca, a trecentosessanta gradi: in Ennio ne riprende argomenti, andamento cronologico e tono disteso, modesto, autocritico con cui Morricone si era concesso alle sue domande. Attorno a lui, nel film, una schiera di musicisti, registi, colleghi ed esperti portano testimonianze rilevanti e inerenti una carriera straordinaria, che supera il concetto di prolifico: centinaia le opere firmate, da Il federale (1961) all'unico Oscar vinto per una colonna sonora, The Hateful Eight nel 2016, a 87 anni. Morricone - che, come tutti i classici, non morirà mai e di cui è quindi legittimo parlare al presente - vive perennemente con la musica in testa e va a tempo anche quando fa esercizio fisico sul tappeto di casa. Miniera di osservazioni stilistiche e curiosità legate alla storia del cinema (tra tutte, la collaborazione mancata con Stanley Kubrick per Arancia meccanica), non scevro di momenti di pura commozione, Ennio è racconto fluido, documento ricercato, filologico, che si mette a disposizione di curiosi, cinefili e studiosi, anche per eventuali indagini integrative. Un esempio di economia di narrazione, di contrappunto studiato e sudato che traccia la differenza tra mera compilazione d'intrattenimento e pura opera di (ri)creazione. Recensione ❯
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Un documentario affascinante che tratteggia il suo protagonista con esemplare genuinità. Documentario, Italia2024. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Marcello Lippi, campione del mondo, vincitore di scudetti e di Champions League, innovatore del calcio.
Un racconto appassionato di un allenatore vincente e un uomo coraggioso. Espandi ▽
Nel nostro calcio di figure mitologiche e affascinanti ce ne sono state molte, e tra queste quella di Marcello Lippi, tra gli allenatori più vincenti di sempre, occupa una posizione indubbiamente privilegiata. Il suo palmarès, che conta fra i tanti trofei vinti diversi campionati, una Champions League e un Mondiale, è quello di chi ha saputo vincere e lo ha saputo fare con le proprie idee, radicate nel Lippi uomo prima ancora di quello allenatore.
Adesso vinco io, documentario diretto da Herbert Simone Paragnani e Paolo Geremei, ripercorre la storia di Marcello Lippi attraverso le conquiste sportive e i successi, ma contemplando, così come si fa per le grandi opere, anche l'essenza dietro la superficie, dunque l'uomo e il padre dietro quell'allenatore apparentemente imperturbabile.
Il film è un documentario affascinante che tratteggia il suo protagonista con esemplare genuinità, che racconta ed esamina l'uomo prima della sua immagine pubblica, esaltandone quella straordinaria dedizione che forse ne è la principale specialità. Una storia di successi e trofei, quella di Lippi, di viaggi in giro per il mondo che, come in tutte le narrazioni più avvincenti, finiscono dove tutto è iniziato: dal cielo blu di Berlino all'azzurro del mare, quello di Viareggio, dove la sua grande storia ha avuto origine. Recensione ❯
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L'avventurosa ascesa di Salvatore Ferragamo, dalla provincia di Avellino all'incontro con Hollywood. Documentario, Italia2020. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto del celebre stilista che dall'Italia arrivò a Hollywood. Espandi ▽
L'appassionante storia umana, artistica e imprenditoriale di Salvatore Ferragamo, dall'infanzia a Bonito, dove ha realizzato le sue prime scarpe, al viaggio in America in cerca di fortuna, dalle esperienze a Hollywood al ritorno in Italia, dal rischio del fallimento alla rinascita nel suo laboratorio di Firenze fino alla definitiva consacrazione. Carattere, istinto, genio, curiosità e straordinaria intuizione: Salvatore - Shoemaker of Dreams mostra il mistero e il fascino di una figura complessa, un'icona della moda italiana e mondiale che non ha mai perso di vista l'importanza dei legami famigliari. Il docufilm, con la voce narrante di Michael Stuhlbarg, si avvale di immagini inedite e testimonianze che vedono protagonisti, accanto ai membri della famiglia Ferragamo, il regista Martin Scorsese, la costumista Deborah Nadoolman Landis, e numerosi studiosi, docenti, stilisti, giornalisti, critici di moda e cinematografici. Recensione ❯
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Ironia, ritmo, molta musica, backstage: una sintesi dinamica e non lineare di una regnante eccezionale. Documentario, Gran Bretagna2022. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto celebrativo e irriverente della regina Elisabetta, donna icona del nostro secolo, nell'anno del suo Giubileo. Espandi ▽
Elisabetta II è la regnante più longeva e che è stata più tempo in carica alla monarchia inglese di tutti i tempi. È anche il capo di Stato donna più in carica della storia. A livello simbolico rappresenta molto altro: madre di più nazioni, incarnazione della corona, l'impero coloniale, quintessenza del protocollo formale e della ragione di Stato. Icona pop, dalle serigrafie di Warhol alle tazze da tè.
Il movimento oscillante, non lineare, che in assenza di didascalie e presenza moderata di voce over guida il montaggio, è il più evidente dei molti valori estetici di un eccellente lavoro di squadra in tutti i settori, e il fattore che permette di apprezzare meglio il transito più o meno glorioso dei Windsor.
Film che va gustato al massimo della dimensione e del volume, di cui vanno riconosciute intelligenza e originalità del filo narrativo. Un modello di scrittura e di impiego d'archivio per ogni aspirante filmmaker. Recensione ❯
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Un film che affronta con empatia e dolcezza le esistenze dei personaggi descritte nel loro quotidiano. Documentario, Italia, Francia2015. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Dopo Stop the Pounding Heart torna alla regia Roberto Minervini: questa volta si tratta di un film ambientato a West Monroe, nella Louisiana del nord. Espandi ▽
C'è un confine invisibile in America, oltre il quale abita una comunità miserabile e indigente, dimenticata da dio e dalle istituzioni. Veterani di guerra che sognano una donna presidente che si prenda finalmente cura di loro, soldati sempre in guerra che si armano per la 'rivoluzione', paramilitari 'patriottici' che scongiurano fantasmi, adolescenti che cercano in un pallone l'intenzione del gioco e in una bambola quella del domani, future madri alla deriva lungo il palo della lap dance, madri stordite dal piacere delle metanfetamine, nonni ubriachi di Jim Beam e lacrime, nonne immemori nella country music. Recensione ❯
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Il film è opera, oltre che di Nuridsany, che lo firma, anche di Marie Pérennou. Sono due biologi di Parigi che hanno abbandonato l'insegnamento per de... Espandi ▽
Il film è opera, oltre che di Nuridsany, che lo firma, anche di Marie Pérennou. Sono due biologi di Parigi che hanno abbandonato l'insegnamento per dedicarsi allo studio della vita animale attraverso tecniche particolari di ripresa. Hanno girato venti chilometri di pellicola per ottenere questo mediometraggio di poco più di un'ora. La loro tesi è, che esaminando al microscopio la vita degli organismi, ci si trova immersi in una magnifica favola, e non c'è nemmeno bisogno di andare tanto lontano, basta il giardino di casa propria. Una goccia di pioggia ristagnante, una foglia: sono tutto un mondo. Recensione ❯
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Norbert Heitker filma la quattro giorni di Wacken in modo acritico e secondo i canoni del concert movie. Ma il risultato convince a metà. Documentario, Germania2014. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film che racconta l'esperienza di partecipare al festival metal di Wacken. Espandi ▽
Nel piccolo paesino di Wacken, a nord della Germania, 75.000 fan dell'heavy metal riuniti in un prato formano un enorme coro sulle note di "Du Hast" dei Rammstein. Il cielo notturno è illuminato da fuochi d'artificio e centinaia di riflettori. Da ben 25 anni a Wacken si tiene il più grande Festival Heavy Metal del mondo. Un'imperdibile quattro giorni di musica, fango e pace. Recensione ❯
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Un'inchiesta su origini, metodi e fini di Scientology. Basata sulle testimonianze di otto fedeli, oggi fuoriusciti, tra cui il regista Paul Haggis. Documentario, USA2015. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un film sulla chiesa di Scientology prodotto dalla HBO e basato sul controverso libro di Lawrence Wright. Espandi ▽
Un intenso sguardo all'interno della controversa religione di Scientology. Attraverso filmati di archivio e testimonianze di ex membri, Gibney ci mostra ciò che i seguaci di Scientology sono disposti a fare in nome della religione. Il film tocca una vasta gamma di aspetti della chiesa, dalla sua origine con un ritratto intimo del fondatore L. Ron Hubbard, ai modi di reclutamento, alle pratiche giornaliere dei funzionari, fino al ruolo delle celebrità che ne fanno parte. Recensione ❯
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Una miniera di documenti per celebrare una grandissima artista che ha vissuto d'arte e d'amore. Documentario, Francia2017. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario dedicato a Maria Callas, raccontata attraverso numerosi materiali d'archivio e le interviste a chi l'ha conosciuta. Espandi ▽
Violetta, Medea, Aida, Tosca: Maria Callas è stata tutte, è stata tutto e ben altro ancora. Da principio fu il mistero di una voce. Una voce che oggi è una referenza assoluta e che si racconta nel documentario di Tom Volf, una miniera di documenti che celebra un'artista che ha vissuto d'arte e d’amore. Diva assoluta e inaccessibile fino alla sua morte, dalla sua voce ascoltiamo il racconto di un'altra Maria: più intima, tormentata, in lotta perenne con se stessa. Volf non è interessato al personaggio mondano, ma vede lucidamente la prima donna,
l'artista moderna che si costruiva sotto gli occhi del pubblico. Culto che non smette di crescere, la Callas ha rivoluzionato l’opera, soffiando sul mondo del melodramma un alito rivoluzionario di cui avvertiamo ancora gli effetti. Recensione ❯
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Con uno stile che richiama Asif Kapadia, la rapida ascesa della band dei fratelli Gallagher, tra aneddoti, risse, provocazioni e grandi canzoni. Documentario, Musicale - Gran Bretagna2016. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dalla nascita del 1991 fino ai successi più grandi, con scene inedite e preziosi contributi. Espandi ▽
Knebworth, 1996. Gli Oasis suonano di fronte a 250.000 persone. Ma come si è arrivati sin qui? Dai sobborghi di Manchester, in cui tre fratelli sono stati tenuti lontano dagli abusi di un padre alcolista e cresciuti dalla madre, tra calcio, Beatles e punk rock. Quando Liam Gallagher mette su una band insieme a degli amici, non impiega molto tempo a coinvolgere il fratello maggiore Noel. E questi non impiega molto a prendere in mano il gruppo, scoprendo di essere nato per scrivere grandi canzoni. Nel giro di un anno e rotti gli Oasis saranno sulla bocca e negli stereo di tutto il mondo. Recensione ❯
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Un ritratto del re del reggae che per amore non si inginocchia mai ma approfondisce. Documentario, USA, Gran Bretagna2012. Durata 144 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario che racconta la vita, la musica e l'eredità lasciata da Bob Marley. Espandi ▽
La vita, le dichiarazioni, la musica, le donne, i figli, l'impegno e le contraddizioni del più grande e riconosciuto interprete della musica reggae giamaicana. Attraverso le dichiarazioni di quelle che, di momento in momento, sono state le persone a lui più vicine, Bob Marley viene descritto e raccontato da chi lo conosceva con pochissimi ancoraggi all'oggettività di dati, numeri o fatti documentati. Recensione ❯
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Michael Moore continua a dare il buon esempio e ci ricorda che la democrazia è un sogno ancora da inseguire. Documentario, USA2018. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il documentario sulle elezioni politiche che hanno portato Donald Trump al governo. Espandi ▽
Mentre la città di New York stava già festeggiando la signora Clinton, il 9 novembre del 2016 veniva eletto presidente degli Stati Uniti d’America un uomo pubblicamente razzista, classista e misogino di nome Donald Trump. “Com’è potuto accadere?”, si domanda Michael Moore, e già che c’è tesse qualche importante e tragico collegamento tra la nuova presidenza e le tragedie nazionali. Quando Moore vuole raccontare qualcosa lo sa fare ancora nella maniera migliore, incontrando le persone vis-à-vis, presidiando i luoghi in cui si muovono le cose e facendo del montaggio un uso virtuoso. Incorre nel rischio di apparire noioso, eppure c’è un gran bisogno che ci venga ricordato che non è confidando che la costituzione ci proteggerà o che le elezioni sistemeranno tutto, che si può dormire tranquilli. Recensione ❯
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Non un film concerto ma una biografia sotto forma di confessione: Slowhand si mette a nudo per potersi perdonare
. Documentario, Gran Bretagna2017. Durata 135 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia emozionante sull'uomo Eric Clapton, sulla sua vita e sull'incredibile potere salvifico della musica. Espandi ▽
Nato nel 1945 a Ripley, paesino del Surrey, Inghilterra, il chitarrista bianco più famoso del mondo scopre all'età di nove anni di essere figlio della sorella maggiore e che i suoi nonni sono subentrati a lei nella funzione di genitori. Con questo incipit da tragedia greca e la voce over di Clapton che accompagna la narrazione come in una seduta psicanalitica, punteggiata dallo score intimo di Gustavo Santaolalla, si apre una monografia ricchissima di materiali, che, pur attraversando la storia del rock e blues, segue la pista emozionale, l'evoluzione dei sentimenti post traumatici del musicista: la scoperta choc dell'infanzia all'amore frustrato per Pattie Boyd (già moglie dell'amico George Harrison), la scomparsa dell'anima gemella Jimi Hendrix, la dipendenza dall'eroina, il lutto del figlio Conor nel 1991 e la palingenesi con la creazione del centro di recupero Crossroads ad Antigua. Recensione ❯
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Sì, il dibattito sì. Il documentario di Dion e Laurent sollecita la discussione. Perché il domani nasce dall'oggi.. Documentario, Francia2015. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Con l'umanità minacciata dal crollo degli ecosistemi, Cirillo, Mélanie, Alexandre e Laurent viaggiano per il mondo alla ricerca di una soluzione per salvare i loro figli e, attraverso di loro, salvare le generazioni future. Espandi ▽
Dopo aver letto un report pubblicato da un gruppo di scienziati sulla rivista Nature nel 2012, che ribadiva la necessità di correre ai ripari, perché il nostro pianeta non può sostenere ancora a lungo l'attuale ritmo di sfruttamento delle sue risorse, e le conseguenze ambientali minacciano niente meno che l'estinzione della specie umana per come la conosciamo, Cyril Dion e Mélanie Laurent hanno deciso di intraprendere un viaggio in cerca delle possibili soluzioni. Recensione ❯
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