Semina il vento

Film 2020 | Drammatico, +13 91 min.

Titolo internazionaleSemina il vento
Anno2020
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia, Francia, Grecia
Durata91 minuti
Regia diDanilo Caputo
AttoriYle Vianello, Caterina Valente (II), Espedito Chionna, Feliciana Sibilano .
Uscitagiovedì 3 settembre 2020
TagDa vedere 2020
DistribuzioneI Wonder Pictures
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,69 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Danilo Caputo. Un film Da vedere 2020 con Yle Vianello, Caterina Valente (II), Espedito Chionna, Feliciana Sibilano. Titolo internazionale: Semina il vento. Genere Drammatico, - Italia, Francia, Grecia, 2020, durata 91 minuti. Uscita cinema giovedì 3 settembre 2020 distribuito da I Wonder Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,69 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 16 marzo 2021

Nica, 21 anni, abbandona gli studi d'agronomia e torna a casa. Lì trova un padre sommerso dai debiti e una terra inquinata. Tutto sembra perduto, ma Nica è una donna forte, e non si arrende facilmente. In Italia al Box Office Semina il vento ha incassato 29,9 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,69/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,14
PUBBLICO 3,94
CONSIGLIATO SÌ
Un film ottimista su una generazione che non si arrende, vero argine contro i parassiti, naturali e sociali.
Recensione di Giancarlo Zappoli
domenica 23 febbraio 2020
Recensione di Giancarlo Zappoli
domenica 23 febbraio 2020

Dopo 3 anni di assenza, Nica, studentessa di agronomia, torna nel suo paese in Puglia. Qui trova una situazione complessa: gli uliveti di proprietà della famiglia sono stati invasi da un parassita, il padre è pronto a qualsiasi compromesso pur di portare a casa soldi, la madre versa in una sorta di depressione a causa della mancata apertura di un negozio che avrebbe voluto gestire. Nica però non ha dimenticato i valori che la nonna le ha trasmesso e si impegna, contro tutto e tutti, per trovare una soluzione.

Dopo La mezza stagione, e dopo aver trovato lavoro come postino a Parigi, Danilo Caputo, come la sua Nica, non si arrende e torna a fare cinema nella sua terra.

Ci sono pseudoregisti che potrebbero essere ottimi postini ma che si ostinano a dirigere pseudofilm. C'è, fortunatamente, un postino (che sarà sicuramente bravo) che non rinuncia a fare il regista e si fa valere ricordandoci indirettamente il monito di una canzone di Bruce Springsteen: "No retreat no surrender". Caputo non si vuole arrendere al 'vivi e lascia vivere' che mette in bocca alla madre di Nica quando questa intende ribellarsi a un sopruso apparentemente banale (un compaesano che si toglie l'immondizia da casa depositandola davanti all'abitazione dei genitori della ragazza) rispetto al più grave tema che il film affronta.

Siamo davanti a un film che senza falsi pudori ma anche senza gridare slogan, evidenzia come talvolta basterebbe un po' più di ricerca e di impegno per superare ostacoli solo apparentemente insormontabili.

Nica ama la terra che ha lasciato e a cui torna per mettere in pratica ciò che ha appreso nei laboratori universitari. Si trova però davanti un mondo al contempo troppo 'moderno' (nel senso deteriore del termine) e troppo 'antico' (con una religiosità più da festa patronale che da fede vissuta e praticata). Resta qualche rito atavico che chi è anziano continua a ritenere valido ma che rischia di essere travolto dagli sversamenti industriali. "Chi semina il vento raccoglie tempesta" recita un proverbio popolare ma quello di Caputo non è un film pessimista. Si assume il compito, con l'ottimismo della volontà, di ricordare che non tutto è perduto e che nelle giovani generazioni si può ancora trovare un antagonismo positivo attrezzato per combattere parassiti naturali, ideologici e sociali.


SEMINA IL VENTO disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 28 settembre 2020
Francesca C.

Voce, emozioni, parole... gli ulivi, prezioso tesoro della Terra di Puglia, sono protagonisti. Hanno parlato, comunicando la loro anima. La centralità delle immagini, accompagnate dalla musica che ne dà la chiave interpretativa, in una sobrietà di dialoghi, è propria dei film d'autore. Questo è un film d'Autore.Fortemente espressiva, la scena del falò di San Giuseppe, dove il contrasto stridente tra [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 settembre 2020
Francesca C.

Voce, emozioni, parole... gli ulivi, prezioso tesoro della Terra di Puglia, sono protagonisti. Hanno parlato, comunicando la loro anima. La centralità delle immagini, accompagnate dalla musica che ne dà la chiave interpretativa, in una sobrietà di dialoghi, è propria dei film d'autore. Questo è un film d'Autore.Fortemente espressiva, la scena del falò di San Giuseppe, dove il contrasto stridente tra [...] Vai alla recensione »

domenica 13 settembre 2020
Anna Maria

Durante la visione del film ho provato diverse emozioni: ho vissuto lo stupore nel vedere la bellezza delle immagini, la nitidezza dei colori, la verità meticolosa dei dettagli. Sono luoghi a me noti, immagini familiari... eppure le chiome di quegli ulivi ripresi nella loro maestosità faceva dire a me stessa: - che belli che sono! - .

lunedì 28 settembre 2020
Pacifico Arsenio

Film piuttosto esile come composizione registica e drammaturgica. Non raggiunge la sufficienza. A renderlo insostenibile è il ritratto che ne esce di una terra sincera e contraddittoria, certamente non così sfacciatamente retorica. Soldi spesi per ricevere uno schiaffo. 

sabato 29 gennaio 2022
uppercut

Va da sé che un film del genere possa dividere il pubblico, però fa male che la limpidezza artistica e umana di un simile  lavoro non sia da tutti riconosciuta e accolta con un "grazie", al di là di ogni giudizio sulla sua efficacia narrativa o sulla sua capacità di catturare lo spettatore. "Semina il vento" dice in ogni gesto, in ogni battuta, in [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 ottobre 2020
Robbiedikappa

Oltre il regista che si scrive le recensioni da solo cosa dire: film banalissimo. Di Ermanno Olmi ce n'è solo uno. Le imitazioni lasciamole fuori dai cinema per favore.

domenica 30 ottobre 2022
Volontè78

Un piccolo,grande film che senza alzare la voce,urla tutto il disagio dei tempi moderni,senza mai arretrare di un centimetro.Quando il vero parassita si insinua nella mente umana,c'è bisogno del coraggio della consapevolezza

lunedì 7 settembre 2020
vlavolpe

Ho potuto vedere in anteprima questo film a Bari presso il teatro Piccinni. Sono più di vent'anni che come Docente della Scuola di Medicina mi rico a Taranto per la Formazione di Infermieri, Fisioterapisti e ora anche di studenti di Medicina e conosco quindi molto bene la realtà della provincia tarantina. In questo film viene descritta una realtà della provincia tarantina che [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 ottobre 2020
Robbiedikappa

Film che si allinea alla corrente Fasulo/Bispuri del naturalismo spicciolo, senza molto da dire ne da mostrare. 

venerdì 11 settembre 2020
agnès lune

 SEMINA IL VENTO ruota intorno a Nica che non si arrende davanti allo scontro con la generazione dei genitori e alla vastità del disastro ecologico che sta devastando la sua terra: è una sorprendente fotografia dello spirito di una generazione fuori dal coro e mai passiva, che attraverso questo film sarà capace di parlare al paese in un modo nuovo.

giovedì 10 settembre 2020
Sara Mellone

 È stata un'esperienza viscerale, sensoriale: alla fine mi sono accorta di respirare all'unisono con Nica! Ci ho messo un po' a riprendere il mio respiro!   La storia è forte: scava affondo nel particolare ma si apre all'universale, all'ancestrale. C'è un presente che con rabbia grida le contraddizioni tessute nel passato,  che [...] Vai alla recensione »

domenica 30 agosto 2020
Simycine

Il regista scrive una poesia urbana che ha da sfondo tutto ciò che di negativo può fare l'uomo verso la propria terra e le proprie radici. La speranza arriva dalle nuove generazioni, che possano svegliare le menti addormentate da anni di false promesse di benessere da parte dell'industria pesante. Notevole la fotografia e la traccia sonora. Nel cast Feliciana Sibilano spicca per bravura e naturalezza. [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 settembre 2020
Nunzio Dello Iacovo

Uno degli aspetti che mi hanno colpito nel film è il rapporto tra le immagini eloquenti e i dialoghi, presenti ma essenziali come essenziale è la musica della sua colonna sonora, timbricamente ambientata nel contesto naturalistico del film. La luce (molto bella la fotografia) e il vento, con il suo "suono", che accarezzano, quasi avvolgono gli ulivi, rendono lo sguardo poetico con cui il giovane regista [...] Vai alla recensione »

venerdì 25 settembre 2020
G. Milan

 Il film è un'appassionata denuncia di una relazionalità distruttiva che si esplica nei riguardi della natura, accentuando patologie ambientali-ecologiche, e delle relazioni interpersonali e sociali, accentuando patologie e prevaricazioni all’interno di contesti familiari e socio-culturali-economici, fino a giustificare forme di sopruso perpetrate da poteri forti troppe [...] Vai alla recensione »

mercoledì 16 settembre 2020
Marco

Visto ieri, sono uscito dalla sala entusiasta, e non ero il solo. Il film riesce a raccontare una bella storia, a trattare temi concreti, ma lo fa con uno stile molto interessante e con molta poesia. L'ho già consigliato a tutti i miei amici.

venerdì 11 settembre 2020
emanuele b

Semina il vento è un film che finalmente toglie alla puglia la patina edulcorata fatta da muretti a secco, fichi d'india e tamburelli. Racconta in maniera saggia tutta la problematica del sud di aver svenduto la propria terra e i propri sogni e allo stesso tempo gli stessi sogni di rivalsa e di attaccamento alle proprie radici di chi non ci sta a rassegnarsi e spera di poter ripartire dal [...] Vai alla recensione »

martedì 15 settembre 2020
Fiorella Monteduro

Alcuni hanno definito il film Semina il Vento ambientalista, ma sembra riduttivo. Trasuda di certa cultura del sud. Una generazione di "vinti", per cui l'unico modo per affrontare i problemi è solo cambiare padrone da cui essere schiacciati. Dall'industrializzazione selvaggia, cha tanto aveva promesso e nulla ha dato, al malaffare.

sabato 12 settembre 2020
Dario

Incuriosito dal trailer sono andato a vederlo e devo dire che il film ha anche superato le mie aspettative. Emozionante!

sabato 5 settembre 2020
ideegeniali

Semina il vento è un capolavoro. Punto. Non vedevo un film così bello, maestoso, poetico, edificante, interessante, curato, godibile da anni. Ho apprezzato l'essenzialità dei dialoghi così da lasciar spazio alle immagini. Perfette. La storia sviluppa con sapienti pennellate, tutte al posto giusto, tutte incastrate a dovere, come in un quadro di un pittore impressioni [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 settembre 2020
Valeria

Mi è piaciuto molto, sia per la storia, sia per il sapiente uso delle immagini e dei suoni. E' stato molto coinvolgente

martedì 8 settembre 2020
Giulia

Mi aspettavo il classico film italiano, invece Semina il Vento è proprio un bel film. Bella storia, bella fotografia, l'ho visto al cinema e i suoni erano davvero belli, direi immersivi. Da vedere.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 5 settembre 2020
Anton Giulio Mancino
La Gazzetta del Mezzogiorno

Sarà un'impressione, che insorge da subito, nella prima scena di Semina il vento, ma l'atmosfera è quella di un horror. Con tanto di ulivi in luce in piena notte seguiti dalla macchina da presa che li scova a uno a uno. Del resto ne avrebbe tutte le ragioni Danilo Caputo, alla sua opera seconda, nel considerare un plot con al centro il virus killer che ha sterminato quantità irrecuperabili di olivi [...] Vai alla recensione »

venerdì 4 settembre 2020
Stefano Giani
Il Giornale

Aspirante agronoma torna nel secolare uliveto di famiglia per guarirlo dal pidocchio blu ma scopre che il padre vuole trasformare il podere in una discarica. Chi vincerà... Natura contro inquinamento e corruzione ad armi ovviamente impari. Non sarà una trama originalissima, ma non basta mai ripetere quanto sia fondamentale schierarsi con la prima, in una partita che vale vita e futuro.

mercoledì 2 settembre 2020
Matteo Marelli
Film TV

Dopo essere stata via diversi anni, la prima immagine che Nica ha di casa, restituitaci dal riflesso dell'auto in corsa su cui sta viaggiando, è quella dei camini e degli altiforni del polo siderurgico. Vive in un paesino vicino Taranto. A chi l'ha accompagnata dice: «La gente preferisce morire di tumore che di fame». Chi abita lì, compresi i suoi genitori, si è ripensato, snaturando la propria vocazione, [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 marzo 2020
Sergio Sozzo
Sentieri Selvaggi

Il mondo dei rom, e il degrado in cui spesso vivono, non sono molto conosciuti dagli occidentali, che preferiscono voltarsi dall'altra parte, salvo quando si verificano episodi di criminalità. E così anche il cinema - se si escludono le immaginifiche e grottesche trasfigurazioni di Emir Kusturica alla fine degli anni Novanta - non ha mai raccontato la loro condizione di marginalità con crudo realismo. [...] Vai alla recensione »

domenica 23 febbraio 2020
Massimo Causo
Duels.it

Danilo Caputo è un talento del cinema immersivo, un visionario che dialoga con gli stati d'animo e li traduce in condizioni esistenziali quasi tangibili, forti come una stretta di mano che comunica complicità e incute vigore. Lo aveva già dimostrato con la sua opera prima, La mezza stagione, lo afferma ancora meglio con Semina il vento (in "Panorama" alla Berlinale 70 e presto in sala con I Wonder), [...] Vai alla recensione »

domenica 23 febbraio 2020
Matteo Galli
Close-Up

Dopo tre anni Nica, studentessa poco più che ventenne di agronomia, torna a casa, in Puglia, sfuocate s'intravedono più e più volte le ciminiere e i fumi dell'ILVA, dunque siamo in provincia di Taranto. Si capisce che è un ritorno sofferto, dopo che per anni aveva tagliato i ponti con la famiglia e con il paesello, in sovrappiù proprio di recente ha appena concluso, a quanto pare, in malo modo una [...] Vai alla recensione »

domenica 23 febbraio 2020
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Nica torna a Taranto, dove il padre è in difficoltà economiche e gli uliveti di proprietà sono minacciati dall'inquinamento e dai parassiti. La ragazza lotta contro il disastro ecologico, mentre il padre è più disponibile a scendere a compromessi. Caputo firma un dolente canto ecologico, tra lo scontro generazionale e lo stupore che la natura riesce comunque ancora a creare.

NEWS
TRAILER
venerdì 21 agosto 2020
 

Una storia di ribellione e rinascita, ambientata tra alberi d’olivo e scenari industriali del tarantino. Dal 3 settembre al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
lunedì 17 agosto 2020
 

Una ragazza torna a casa per prendersi cura della terra della nonna ma scopre che suo padre la utlizza come discarica tossica. Vai all'articolo »

[LINK] FESTIVAL
sabato 22 agosto 2020
Giancarlo Zappoli

Per Danilo Caputo è la nuova generazione il vero argine contro i parassiti, naturali e sociali. Presentato al Bif&st 2020. Vai all'articolo »

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