Sergio Sozzo
Sentieri Selvaggi
Il mondo dei rom, e il degrado in cui spesso vivono, non sono molto conosciuti dagli occidentali, che preferiscono voltarsi dall'altra parte, salvo quando si verificano episodi di criminalità. E così anche il cinema - se si escludono le immaginifiche e grottesche trasfigurazioni di Emir Kusturica alla fine degli anni Novanta - non ha mai raccontato la loro condizione di marginalità con crudo realismo. Da qualche tempo l' interesse è maggiore: prima c'è stato il film Arantxa Echevarría Carmen y Lola, storia d'amore tra due ragazze ambientata nella rumorosa e pittoresca comunità gitana alla periferia di Madrid, ora Sola al mio matrimonio ( l' uscita di dopodomani è rimandata in Lombardia per l'emergenza coronavirus), prima opera di finzione della cineasta romena Marta Bergman vissuta in Belgio, già autrice di documentari sulle discriminazioni e le difficoltà di integrarsi di un'etnia da sempre vista con ostilità. [...]
di Sergio Sozzo, articolo completo (3682 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 2 marzo 2020