Semina il vento

Semina il vento è un capolavoro. Punto.
Non vedevo un film così bello, maestoso, poetico, edificante, interessante, curato, godibile da anni.

Ho apprezzato l'essenzialità dei dialoghi così da lasciar spazio alle immagini. Perfette. La storia sviluppa con sapienti pennellate, tutte al posto giusto, tutte incastrate a dovere, come in un quadro di un pittore impressionista. I suoni la fanno da padroni sui dialoghi. La natura è coprotagonista importante in questo film. Il contrasto col chiasso dei macchinari umani. Ho apprezzato il color grading sul verde e azzurro notte lunare. Unito ai suoni, ti porta a sperimentare le sensazioni e le emozioni che vivi in cpagna o in natura. Sembrava di poter sentire anche gli odori della campagna, o la terra scricchiolare e vivere sotto i piedi.

Ho apprezzato alcuni tocchi estetici di regia d'alta scuola, per esempio una soggettiva nell'uliveto della nonna, col respiro fuori campo della protagonista e camminata, sguardo al cielo tra gli alberi, poi sorpresa: la protagonista è lì in oggettiva, chiusura del piano sequenza su un albero di cui possiamo ascoltare scricchiolii legnosi come se parlasse. Bellissima!

Azzeccato il cambio di ritmo a 3/4 film. Ci porta a seguire con concitazione gli eventi esterni, e quelli interni alla protagonista. Il fuoco che purifica, l'acqua placida e amica, una zoommata impossibile perfettamente montata. Battaglie assurde, combattute e vinte.