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La splendida avventura di Housing First, un'Associazione che punta sull'abitare sociale come via per il reinserimento di persone in situazione di estremo disagio. Espandi ▽
Il territorio di Ravenna, sospeso tra la sua storia secolare e il recente sviluppo industriale, è una terra di conflitti e paesaggi rarefatti. È qui che si sviluppa l'azione di "Housing First" e The Passengers racconta le vicende di questi "viandanti senza meta" che trovano nelle abitazioni in cui convivono un punto di ripartenza per i propri cammini.
Ogni casa vive quindi di molteplici piani di narrazione e di molteplici storie, da quella dell'appartamento stesso, in cui esplodono e si risolvono i conflitti quotidiani della convivenza, a quelle singole di ogni partecipante al progetto.
Storie spesso dolorose, di sconfitte, perdite, cadute negli abissi di alcol e droga; ma anche storie di riscatto, nei percorsi che ognuno dei protagonisti della serie intraprende per trovare la propria via nel lavoro e nelle relazioni. Recensione ❯
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Un uomo torna nella sua città natale dopo tanti anni. Lì gli tornano in mente i ricordi del suo primo amore. Espandi ▽
Stéphane Belcourt, un famoso romanziere, ritorna nella sua città natale dopo 35 anni. I ricordi che prendono il sopravvento: nel 1984 Stéphane, all’epoca diciassettenne, aveva avuto un’intensa relazione sessuale con Thomas di cui si era subito innamorato. Thomas invece cercava di tenere nascosta la loro storia. Poi si sono separati e non si sono più visti. Il destino però lo riporta al passato quando conosce Lucas, il figlio di quel primo amore che non ha mai dimenticato e che è stato il protagonista nascosto di uno dei suoi romanzi più celebri. Peyon riesce a toccare corde nascoste, evita le trappole sentimentali di romanzi come quelle di Nicholas Sparks perché comunque gli interessa mettere a fuoco gradualmente il passato, in continuo controcampo con il presente, e trovare nei gesti più che nei dialoghi le tracce di una memoria che riprende forma in modo infuocato, passionale. Per questo il film trova i momenti migliori nei flashback, nella ricerca di quella nostalgia perduta. Lì recupera quella leggerezza sempre cercata e che in quei frammenti diventa autentica. Al di là dei suoi squilibri il film riesce a centrare il dolore e il desiderio in chiave intimista. Recensione ❯
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Un catalogo in movimento e una lettera al proprio papà che non c'è più. Un film dovuto, sentito e struggente. Documentario, Svizzera, Italia2022. Durata 87 Minuti.
Un dialogo intimo tra un padre, uno dei maggiori esponenti del Movimento di Architettura Radicale Fiorentino, e la figlia regista. Espandi ▽
Un commovente resoconto della vita e della carriera di Fabrizio Fiumi ad opera della figlia Elettra. Dopo la morte del padre Elettra inizia a ripercorrere le tappe principali della parabola del suo “babbo”, come ama chiamarlo, in quello che è a metà tra un documentario e la sua personalissima maniera di elaborare questo lutto e questa eredità pesantissimi. È difficile parlare di Radical Landscapes in modo oggettivo, e questo è dovuto soprattutto all’incredibile capacità di Elettra Fiumi nel far sì che le sue immagini si sottraggano sistematicamente a ogni tipo di razionalità. Radical Landscapes, proprio come i lavori del suo babbo, salta il filtro cerebrale e va dritto al cuore. Più che un documentario, è un vademecum per inguaribili idealisti (o forse sarebbe più corretto dire per idealisti radicali) finiti per un tremendo e inspiegabile errore, in un mondo in cui i sognatori e gli utopisti sono una specie in via di estinzione e sono la logica e la razionalità a farla da padrone. Recensione ❯
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Daniel Pennac racconta Maradona, il santo profano che è diventato un capro espiatorio proprio come il suo Malaussène. Espandi ▽
Daniel Pennac racconta Maradona: il mito, l'icona, "San Diego" il santo profano, un capro espiatorio come il suo Malaussène e il suo impatto sulla vita e le storie di persone comuni e di maradoniani doc. In una indagine creativa e surreale, tutta ambientata a Napoli, Pennac costruisce e mette in scena uno spettacolo teatrale con la sua Compagnie MIA e cerca informazioni e racconti in giro per la città che diventa palcoscenico e megafono del mito stesso. In questo viaggio, ci racconta anche molto di sé e del suo approccio alla scrittura. Con la partecipazione straordinaria di Maurizio De Giovanni, Roberto Saviano e Luciano Ferrara. Recensione ❯
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Un film profondamente introspettivo che dal revenge porn passa a scavare a fondo il rapporto tra una madre e una figlia. Drammatico, Corea del sud2022. Durata 117 Minuti.
Una figlia torna a vivere con la madre dopo che il suo ex fidanzato ha rilasciato online un video hard che la riguarda. Espandi ▽
Gyeong-ah e Yeon-soo sono madre e figlia. Il loro rapporto è forte, ma messo alla prova dalle
esigenze di controllo di Gyeong-ah, che da quando la figlia si è trasferita soffre la sua mancanza. Dal canto suo, Yeon-soo non racconta delle sue relazioni alla madre e ha da poco lasciato un ragazzo con cui ha avuto un rapporto per due anni. Non accettando la rottura del fidanzamento, lui decide di diffondere un video intimo
Gyeong-ah's Daughter esplora con profondità e delicatezza la tematica del revenge porn, letta attraverso il rapporto tra una madre e una figlia molto diverse tra loro, eppure legate da un sentimento di vergogna dovuto allo sguardo giudicante di una società ancora troppo spesso impietosa con le donne. È infatti un film profondamente introspettivo, che usa questo tema per scavare a fondo nell’animo di due donne chiamate a fare i conti con i traumi del presente, che diventano il riflesso di quelli del passato.
Solo trovando il coraggio di affrontare le proprie emozioni e abbracciare anche le parti di noi che ci provocano vergogna - sembra dirci il film - è possibile andare avanti, aprendosi davvero a ciò che il futuro è in grado di offrire. Recensione ❯
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Una storia di formazione ironica e s stralunata che mette in scena la divertente crisi esistenziale di un attore. Commedia, Svizzera, Francia, Belgio2022. Durata 90 Minuti.
Un giovane attore è alla ricerca dell'occasione della svolta. Forse il momento sta per arrivare. Espandi ▽
Habib, ragazzo belga di origine magrebine, ha una trentina d’anni e vive ancora con la madre a Molenbeek, comune vicino a Bruxelles caratterizzato da un’alta percentuale di immigrati. Attore dalla carriera poco definita, a teatro prova una pièce dove interpreta, lui musulmano, San Francesco d’Assisi e nel frattempo viene ingaggiato per una parte di gigolò in un film con Catherine Deneuve. In conflitto con il padre e soprattutto con sé stesso, Habib dovrà trovare il modo di capire chi è veramente e cosa vuole dalla vita. Una commedia stralunata ambientata nel mondo del teatro e del cinema belgi, di cui il regista dà un (auto)ritratto spietato e grottesco, tra snobismo e squallore. In originale il titolo del film ha un pezzo in più, oltre al nome del protagonista: la grande aventure, la grande avventura, così da rendere chiara l’intenzione di raccontare una storia di formazione dal valore simbolico. Recensione ❯
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Due giovani adolescenti palestinesi al giorno sono arrestati e incarcerati in Cisgiordania dalle forze di sicurezza di Israele, nei territori occupati illegalmente dai coloni israeliani. Espandi ▽
Ogni anno circa 700 minori palestinesi vengono arrestati e incarcerati dalle forze di sicurezza israeliane in Cisgiordania: in pratica, due adolescenti al giorno. Attraverso blitz notturni, vengono prelevati dalle loro case e interrogati attraverso l'utilizzo di torture fisiche e psicologiche che violano il diritto internazionale. Quasi tutti provengono da famiglie di villaggi vicini agli insediamenti ebraici che si ribellano all'occupazione.
Il cuore del film è costituito dagli interrogatori registrati dalle telecamere di sicurezza: ragazzi spaventati che si confrontano con domande crude, destinate a farli crollare. Anni dopo, da giovani uomini, riflettono sul modo in cui questa esperienza li ha segnati. Queste storie sono accompagnate da interviste con le persone che gestiscono il sistema: un soldato che ha arrestato i bambini, il giudice che ha deciso sul loro caso, gli avvocati israeliani e palestinesi che li rappresentano e il procuratore capo della Cisgiordania. Recensione ❯
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La figlia di un supereroe deve riuscire a convincere tutti di essere in grado di seguire il proprio destino. Espandi ▽
Hedvig è probabilmente troppo goffa per diventare una supereroina. Per poter seguire le orme di suo padre Super Lion, accetta la sfida di convincere tutti gli scettici del contrario. Recensione ❯
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La linea fragile e sottile che rappresenta l'istruzione secondaria nelle periferie di Buenos Aires. Espandi ▽
Lucio è un professore di letteratura che sta cercando di rimettersi in piedi. Accetta di lavorare come insegnante in un liceo della periferia di Buenos Aires. La vita lì è difficile, e non può esserlo di meno la scuola, con i suoi studenti schiacciati da famiglie assenti, criminali, senza un pesos. Tra di loro c’è Dilan, che forse è attratto dalla letteratura, ma sicuro ha bisogno di aiuto. È un film pieno di barriere, Il supplente. Ci sono tende, vetri, recinzioni, porte, staccionate, con gente da una parte e dell’altra, che a volte riescono a passare e altre volte no. E questi sbarramenti divengono spazi liminali quando investiti di significato familiare, sociale, politico, così da mutare in confini personali e collettivi. Un buon, ottimo, prodotto di cinema impegnato ma non pedante, sorretto dalle trattenute e naturali interpretazioni di un buono, ottimo, cast, che forse non va oltre tutto questo ma forse nemmeno vuole. E va bene, benissimo, così. Recensione ❯
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Un'epopea romantica che mescola pathos e humor come atto di resistenza. Drammatico, Francia, Italia, Libano2022. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due innamorati in difficoltà decidono di rischiare tutto e lasciare insieme Beirut. Espandi ▽
Beirut, i percorsi di due outsider si intrecciano in un amore reso difficile dalla città e dalle condizioni di vita. Ahmed è un rifugiato che viene dalla Siria, pieno di metallo in corpo e che cerca di sopravvivere come può rivendendo materiali di recupero. Mehdia è una ragazza etiope che lavora come badante presso una famiglia che la tratta da schiava. I due si incontrano in rapidi attimi rubati, si danno conforto e progettano una fuga insieme. Recensione ❯
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Una corsa contro il tempo in equilibrio tra giustizia e criminalità. Espandi ▽
Il film è incentrato su Will Spann, che sta guidando la sua futura ex moglie Lisa a casa dei suoi genitori quando lei scompare misteriosamente senza lasciare traccia durante una sosta a una stazione di servizio. Un frenetico Will coinvolge la polizia locale e i genitori di Lisa in un disperato tentativo di trovarla, ma col passare del tempo e i sospetti cadono su di lui, deve prendere in mano la situazione, scavando nel ventre criminale della città mentre scappa dalle autorità in un corsa contro il tempo per trovare Lisa. Recensione ❯
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La storia di Mattia, un adolescente inquieto alla ricerca di se stesso e dell'amore. Espandi ▽
Mattia Silvetti è un adolescente ribelle che fa il bullo e sta spesso attaccato allo smartphone. Quando scoppia la pandemia, la sua vita si svolge quasi esclusivamente attraverso lo schermo con i social e le lezioni in DaD. Un giorno però resta colpito da Lucia ("Lucy in the Sky"), l'idealista rappresentante d'istituto. Poi riesce ad aprirsi con il suo professore di letteratura. Grazie al rapporto che s'instaura con loro due, proprio nel periodo di quarantena, Mattia trova il modo di riscattarsi.
Paolo Ruffini mette a fuoco il disagio adolescenziale durante la quarantena e cattura la rabbia implosa del giovane protagonista negli scatti improvvisi contro la madre, nel rifiuto di qualunque regola durante le lezioni, nel volontario (auto) isolamento.
Girato in una settimana, il film è realistico nella descrizione dell'incomunicabilità familiare dentro l'appartamento con l'interpretazione di Massimo Ghini particolarmente ispirata nel tratteggiare una figura che cerca invano un contatto con il figlio e con la moglie. Recensione ❯
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Una relazione con una donna porta a vivere un incubo la famiglia di un uomo. Espandi ▽
Ricco e divorziato, Chris inizia una relazione con la misteriosa e affascinante Sky, la quale però si rivela pericolosa: Chris e la sua famiglia si troveranno intrappolati in una lotta per la sopravvivenza. Recensione ❯
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Un giornalista inglese indaga su una serie di strani fenomeni che avvengono in un paesino della Sardegna. Espandi ▽
1953: in un paesino della Sardegna una giovane donna, Maria Corrias, accudisce il fratello paralitico costretto su una sedia a rotelle.
Questa sua condizione sembra non avere un apparente motivo.
Jonathan Marshall, giornalista londinese del The Times, e Simon Gallanger, il suo inseparabile fotografo e amico, stanno indagando su una serie di misteriosi casi analoghi a quello di Maria con scarsi risultati.
Entrati in contatto con la ragazza, si trovano coinvolti in una vicenda sanguinosa, ricca di misteri, complotti e fenomeni paranormali. Recensione ❯
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Ji-woo, studente spiantato in difficoltà nel prestigioso liceo che frequenta, incontra Hak-sung, la guardia di sicurezza della scuola, e gli chiede di insegnargli matematica e diventare amico, ma la loro amicizia è a rischio dopo un incidente a scuola. Espandi ▽
In Our Prime è la storia di un incontro inaspettato. Quello tra Ji Woo, uno studente spiantato che per merito finisce in un liceo privato iper-competitivo e frequentato solo dai rampolli delle famiglie più facoltose di Seoul e Hak Sung, un disertore nord-coreano che lavora come sorvegliante notturno della scuola. Per le sue difficoltà in matematica Ji Woo rischia di dover abbandonare l’istituto, ma per fortuna gli viene in aiuto Hak Sung che si rivela essere un matematico di incredibile abilità. Che altri misteriosi segreti custodirà Hak Sung nel suo oscuro passato? Per quanto possa sembrare superficialmente solo un film di formazione, una specie di versione coreana di Will Hunting (operazione che già detta così sembrerebbe encomiabile), In Our Prime rivela invece un mosaico di tematiche importanti, capace di conciliare aspetti di critica sociale, che donano spessore e profondità al film, a una storia emozionante, coinvolgente e, come avrebbe detto Calvino, anche molto leggera.Esclamativa la performance di Choi Min Sik, che ricordiamo sicuramente per le sue indimenticabili interpretazioni nei film di Park Chan-wook (Oldboy e Lady vendetta su tutti), che uscendo dalla sua zona di comfort si conferma sempre più come uno dei migliori attori coreani di sempre. Recensione ❯
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