Una discussione sul tempo, sull'identità e su come la società moderna spinga a percepire la bellezza in conflitto con il passare del tempo. Espandi ▽
Sulle pagine Instagram o Facebook, si mostra solo la parte migliore di se stessi, la parte "bella" della propria vita. Ci si nasconde in questa falsità. Si è così immersi nel processo di creazione della personalità virtuale ideale che si dimentica la vita reale. Si dimentica la semplice verità che la bellezza è dentro. Recensione ❯
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Vituccia, Raffaele e le altre persone attendono Dio, la Madonna e i Santi, conservando quella ritualità religiosa propria della gente comune in occasione delle feste patronali. Espandi ▽
Una banda da giro si sposta verso la prossima festa di paese a bordo di un pullman. Vituccia sfoglia rose, mette i petali in freezer e si siede ad aspettare la Madonna. Raffaele lotta contro pedoni e macchine, per difendere il suo san Rocco, e contro il tempo, per preservare il senso popolare della festa religiosa. Sbirciando oltre il sipario delle feste patronali il mistero del sacro si sbriciola nei preparativi febbrili e gioiosi della gente comune, nei silenzi e nelle chiacchiere che riempiono l'attesa di Dio, della Madonna e dei santi. Recensione ❯
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La caparbietà di un uomo contro la deforestazione in Paraguay. Documentario, Argentina, Italia, Svizzera2018. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Daniele Incalcaterra e la sua strenua battaglia per difendere la foresta paraguayana dalla deforestazione finalizzata alla produzione di prodotti industriali. Espandi ▽
Un uomo solo, ostinato e caparbio, da anni si batte per salvaguardare una porzione del Chaco, la vasta foresta paraguayana costantemente aggredita da interventi di deforestazione mirati alla coltivazione industriale di carne e soya transgenici. Quell'uomo è Daniele Incalcaterra, uomo di cinema, e questa battaglia è anche il suo progetto cinematografico. Chaco registra le varie fasi di un processo che vede contrapporsi le logiche della burocrazia e degli interessi finanziari ad un inalienabile senso di giustizia. Recensione ❯
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Una 'canzone' di protesta, una maniera di porsi il problema dell'ingiustizia e di riportarlo in primo piano nel discorso pubblico. Documentario, Italia, Francia, USA2018. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nell'estate 2017 gli USA sono scossi da una serie di brutali omicidi di giovani afroamericani ad opera della polizia. Monta la protesta della comunità nera. Le Black Panther organizzano una grande manifestazione. Espandi ▽
Se per il resto del Paese la Louisiana è una sorta di festa permanente, la realtà smentisce lo stereotipo e rivela una complessità che impone rispetto.
Cercando di essere il meno invasivo possibile, Roberto Minervini sfila insieme a un ostinato collettivo dei diritti civili che eredita la rabbia delle Black Panther, denuncia la violenza della polizia e rilancia la marcia del popolo nero verso l'emancipazione. Il film smentisce l'immagine rosa di una nazione multicolore, dove la polizia spara a freddo a un venditore ambulante di CD, dove il crimine razzista permane e i discendenti del fante confederato risorgono. Che fare quando il mondo è in fiamme? è una 'canzone' di protesta, una maniera di porsi il problema dell'ingiustizia razziale e di riportarlo in primo piano nel discorso pubblico. Recensione ❯
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Il 30 marzo 2017 il Venezuela si è svegliato con un parlamento senza più poteri. È il primo passo di uno scontro violento tra governo e opposizione che dalle aule dell'Assemblea nazionale si è spostato subito nelle strade del paese, causando molte vittime soprattutto tra chi contesta il presidente Nicolás Maduro. Attraverso le storie intrecciate di attivisti di entrambi gli schieramenti, il documentario mostra la vita quotidiana dei venezuelani nel mezzo di una grave crisi politica ed economica. Recensione ❯
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Una commovente mappa per agire, senza la presenza della compagna di vita scomparsa. Documentario, Italia2018. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
"È il mio ricordo di Angela, della nostra vita. Rileggo questi quaderni e ne scopro altri a me sconosciuti". Espandi ▽
Ogni giorno, da sempre, Angela Ricci Lucchi teneva un diario, scritto e disegnato: fatti pubblici, privati, incontri, letture, tutto vi viene registrato. Dai tour come regista negli Stati Uniti con i "Film Profumati" di fine anni '70, all'Anthology Film Archive di New York, al Berkeley Pacific Film Archive.Yervant Gianikian cerca di far rivevere la sua partner attraverso i ricordi di anni passati insieme, una sorta di mappa per l'agire senza la sua presenza. Recensione ❯
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Un'opera originale che mostra vite, sacrifici e soddisfazioni di chi ha scelto di produrre alimenti sani e genuini
. Documentario, Italia2018. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Otto personaggi che portano avanti la loro battaglia quotidiana per rimanere ancorati alla cucina italiana e non cedere alla "globalizzazione" culinaria. Espandi ▽
"La cucina popolare italiana, amata e imitata in tutto il mondo, sta morendo. Ma in tanti provano a salvarla. Il film racconta il mio incontro con otto personaggi, uomini e donne di ogni età, che nel loro fare quotidiano rappresentano la sintesi delle infinite resistenze e reticenze a adottare un modello gastronomico e culturale uguale in tutto il mondo. Quattro generazioni a confronto, per poter verificare se la cucina italiana sia ancora un patrimonio vivo, se il passaggio di informazioni tra generazioni esiste ancora, se la tradizione così come l'abbiamo ereditata si salverà o scomparirà". Recensione ❯
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Un percorso di lotta per la difesa dei diritti umani a cui è impossibile restare indifferenti. Espandi ▽
"Gioventù che salva". Questo è il significato di "Jugend Rettet", ONG fondata a Berlino nel 2016 da un gruppo di ragazzi con un unico obiettivo: inoltrarsi in mare aperto a bordo della nave Iuventa per salvare chi fugge dall'Africa verso l'Europa. Il loro sogno non è così semplice da realizzare: nonostante la nobiltà del loro progetto, le utopie giovanili infatti devono fare i conti con una dura realtà e con politiche incapaci di attuare piani di aiuto concreto nel Mediterraneo. Recensione ❯
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Un documentario dedicato alla figura eclettica di Johnny Clegg. Espandi ▽
Musicista, antropologo e ballerino, soprannominato «lo Zulu bianco», Johnny Clegg ha raggiunto il successo internazionale schierandosi con i diritti dei neri e contro le barriere razziali imposte dall'apartheid, mescolando influenze zulu con lo stile del pop britannico. Recensione ❯
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In napoletano la 'paranza' è l'equipaggio di una barca di pescatori. Negli anni però il termine è venuto a indicare il gruppo di fuoco di un'organizzazione criminale. Il docu-film di Luca Rosini vuole raccontare un altro tipo di paranza, composta da persone che cercano di cambiare lo stato delle cose nel Rione Sanità di Napoli. Attraverso il loro sguardo scopriamo che la bellezza può diventare uno strumento per migliorare la vita delle persone e creare un nuovo modello culturale e sociale. Recensione ❯
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Che cosa devono affrontare i soldati ucraini una volta che dalla guerra tornano alla vita? La storia di una donna che faticosamente cerca di tornare alla normalità. Espandi ▽
"Nessun segno manifesto" sono le parole che i soldati ucraini si sentono dire all'ospedale quando vi si recano in cerca di aiuto, sofferenti di traumi fisiologici. Ma finché i loro corpi non mostrano ferite, né i medici né la società fanno caso ai loro problemi. Il film racconta la storia di una donna tornata dalla guerra che sta cercando in ogni modo di tornare alla vita normale, combattendo con il disturbo post traumatico da stress. Che cosa si nasconde dietro le eroiche gesta dei soldati ucraini? Che cosa si trovano ad affrontare, in solitudine, quando tornano alla pace? Dove finisce la guerra? Recensione ❯
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Segre torna a registrare umori e motivazioni di un gruppo di tifosi: gli autarchici Drughi juventini. Documentario, Italia2018. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Daniele Segre torna ad indagare nel mondo dei tifosi. Cosa rappresenta, per loro, la curva? Espandi ▽
A quattro decadi da uno dei suoi primi lavori, Il potere dev'essere bianconero (1978) Daniele Segre posiziona di nuovo la macchina da presa in un ambito non proprio tra i più accessibili: il gruppo dei Drughi, una delle cinque tifoserie organizzate della curva juventina. Il nome drughi riprende quello dei delinquenti furiosi di Arancia meccanica di Stanley Kubrick (1971), a sua volta tratto dal romanzo omonimo di Anthony Burgess): un fotogramma con le sagome nere dei droogs campeggia sullo sfondo di uno dei set di questa serie di interviste a fedelissimi bianconeri. Recensione ❯
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