Le complicate vite amorose e amicali di quattro ragazzi impegnati a lottare per conquistare il proprio spazio nel mondo, interpretati da attori emergenti, alcuni dei quali per la prima volta sullo schermo. Espandi ▽
Il Love Club è un posto in cui tutti, a Milano, possono sentirsi a casa, liberi di esprimere sé stessi lontano da giudizi e tabù. La proprietaria del locale è Luz. Il Love Club potrebbe chiudere. Se così fosse, molti ragazzi e ragazze queer di Milano perderebbero un punto di riferimento delle loro vite: il Love Club è infatti un luogo sicuro per Tim, un DJ affetto da disturbo borderline della personalità; per Rose, una cam girl con un passato doloroso; e per Zhang, un genio del marketing desideroso di esibirsi in drag.
Animata da personaggi visivamente accattivanti,
Love Club affronta tematiche importanti con uno stile immediato, che tuttavia si dimostra incapace di scavare sotto la superficie delle complesse vicende rappresentate.
Insomma, nonostante le buone intenzioni e l'importanza delle tematiche affrontate,
Love Club non raggiunge i risultati di serie gemelle come
SKAM ITALIA e
Prisma e si pone in una dimensione di immediatezza capace di catturare l'attenzione - soprattutto dei più giovani - ma non di scavare a fondo nell'interiorità dei suoi protagonisti. Più riuscite, invece, la fotografia - desaturata e caratterizzata da un riuscito contrasto tra luci e ombre - e l'estetica dei personaggi: trucco, parrucco e costumi si rivelano infatti efficaci nel raccontare la personalità di protagonisti e comprimari, visivamente accattivanti.