Presentato sui nostri grandi schermi nel 2014, Il ragazzo invisibile fu una delle scommesse di Gabriele Salvatores che, dopo Hulk, Iron Man, un alienato Thor e i chiassosi Guardiani della Galassia, si diede da fare con un bambino impacciato e malinconico, ma con il potere di diventare invisibile a suo piacimento. Ludovico Girardello, a soli quattordici anni, era quel bambino e, quindi, il protagonista di uno dei primi superhero movies della Storia del Cinema Italiano.

La passione per la recitazione, anche in famiglia
Ultimo di quattro fratelli, Ludovico Girardello nasce nel piccolo paese di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, nel 2000. Cresciuto in una famiglia che ama la recitazione (le sue sorelle hanno studiato arte drammatica e un fratello è laureato in Storia del Cinema), mentre continua la sua istruzione obbligatoria, frequenta anche l'Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte. Fu, per l'appunto, uno dei suoi maestri a spingerlo a partecipare a un provino per un film di un grande regista italiano.

Il debutto cinematografico a 13 anni
Ha soli tredici anni quando ottiene il ruolo di Michele nel film del Premio Oscar Gabriele Salvatores Il ragazzo invisibile. Ludovico è scelto fra 650 candidati, dopo cinque audizioni, tenutesi fra maggio e giugno in ben quattro città diverse: Trieste, Pordenone, Gorizia e Milano. Il suo Michele è un bambino molto emotivo che, dopo essersi convinto di poter diventare invisibile per i presunti effetti di una tutina marrone indossata per Halloween, scoprirà invece che il suo è un potere ben più radicato nel proprio corredo genetivo. Ludovico lo interpreta magistralmente, con cognizione psicologica attenta e precisa. Si tratta, in effetti, di un buon debutto cinematografico, oltretutto accanto a un cast importante: Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Christo Jivkov e Xenia Rappoport. Il film ha un discreto successo e Salvatores pensa e realizza nel 2018 un sequel: Il ragazzo invisibile - Seconda generazione. Chiaramente, con Ludovico pronto a ritornare nei panni del piccolo supereroe che, nel frattempo, è cresciuto e si è fatto uomo.

La carriera teatrale
Non meno impressionante è la sua carriera teatrale, dove è stato Puck in una rappresentazione di "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare e ha recitato anche in "Le donne in parlamento" di Aristotele.

In tv Televisivamente parlando, invece, appare nel ruolo di Lorenzo Bianco nel serial giallo tutto italiano Non uccidere, nel 2017.

Altre passioni È un accanito lettore di manga e di Marvel Comics.