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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 novembre 2017
Un film di super eroi, che suscita emozioni più con il cuore che con gli effetti speciali. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, Il film ha ottenuto 10 candidature e vinto un premio ai David di Donatello, In Italia al Box Office Il ragazzo invisibile ha incassato 4,7 milioni di euro .
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Michele è un adolescente e vive a Trieste con la mamma Giovanna, poliziotta single ("Non zitella!") da quando il marito, anche lui poliziotto, è venuto a mancare. A scuola i bulletti della classe, Ivan e Brando, lo tiranneggiano e la ragazza di cui è innamorato, Stella, sembra non accorgersi di lui. Ma un giorno Michele scopre di avere un potere, anzi, un superpotere: quello di diventare invisibile. Sarà solo la prima di una serie di scoperte strabilianti che cambieranno la vita a lui e a tutti quelli che lo circondano.
Gabriele Salvatores compie un altro salto nel vuoto cimentandosi con un film di genere nel genere: una storia di supereroi all'interno di un film per ragazzi, filone supremamente (e inspiegabilmente) trascurato in Italia. Quello di Michele è un classico viaggio di formazione che pone al pubblico, snocciolandole una dopo l'altra all'interno di una narrazione fluida e coesa, le grandi domande di chi si affaccia all'età adulta (e che continuano a riguardare anche il mondo dei "grandi"). Chi siamo? Di chi possiamo fidarci? A chi dobbiamo dare ascolto? Di chi (o che cosa) siamo figli? La nostra famiglia di elezione coincide con quella biologica? Quali sono i nostri veri talenti e come possiamo usarli in modo consapevole?
Salvatores sceglie, con molta onestà artistica, di ricordarci che il suo film deve rimanere accessibile in primis ai giovanissimi, e dunque non disdegna spiegazioni didascaliche e sottolineature esplicite, rifiutando lo snobismo dell'autore adulto che strizza l'occhio ai suoi coetanei. Il ragazzo invisibile resta però fortemente autoriale nelle scelte estetiche e narrative, che rispettano la composizione grafica del fumetto e l'iperrealismo (magico) del racconto fantastico.
La scelta del potere dell'invisibilità è ricca di valenze metaforiche, soprattutto per il cinema che è per definizione racconto del visibile, e visto che l'adolescenza è in genere il periodo di minima autostima e massimo narcisismo, essere invisibili diventa contemporaneamente un'aspirazione e uno spauracchio. Salvatores sceglie di filmare l'assenza nel momento stesso in cui rivendica il suo (anti)eroe come presenza innanzitutto fisica, e non sottrae il suo protagonista all'ambiguità di questo rapporto di attrazione e repulsione verso il proprio "non essere".
Gli effetti speciali de Il ragazzo invisibile sono artigianali nel senso migliore del termine: niente di fantasmagorico o strabiliante, piuttosto un recupero della meraviglia e dell'incanto infantile, sempre profondamente radicati nella concretezza di una quotidianità riconoscibile. Anche il montaggio si tiene lontano dalla frenesia da action movie hollywoodiano, ancor più se legato all'immaginario fumettistico.
Il ragazzo invisibile lavora soprattutto sulla costruzione dei personaggi e sulla semina dei grandi quesiti esistenziali di cui sopra, sempre enunciati a misura di adolescente. La sceneggiatura, del trio Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, attinge a molti capisaldi del cinema di genere senza diventare imitativa, e le innumerevoli citazioni, spesso d'autore - da Gremlins a Ferro 3, da Lasciami entrare ad Hanna (complice anche la somiglianza di Noa Zatta, la giovane attrice che interpreta Stella, con Saoirse Ronan), da Salt a Il sesto senso, da Spider Man a X-Men, da L'alieno a Grosso guaio a Chinatown. Anche l'intervento produttivo è competente, con un product placement discreto e un giusto equilibrio fra attenzione alle esigenze commerciali e rispetto della vocazione autoriale di Salvatores.
Il ragazzo invisibile racconta un corpo adolescente in cambiamento come cartina di tornasole e motore dell'evoluzione di un'intera comunità, creando un sottile distinguo fra talento e potere, appoggiandosi ad un'architettura narrativa solida e ad un'estetica precisa, apparentemente semplice e invece assai sofisticata nella cura dei dettagli, nel posizionamento delle luci, nella costruzione delle inquadrature e nella scelta "fumettistica" dei punti di ripresa. Una scommessa vinta per una sfida coraggiosa e infinitamente più complessa di quanto la sua superficie children friendly lasci intuire.
IL RAGAZZO INVISIBILE disponibile in DVD o BluRay |
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Il ragazzo invisibile non è il solito film italiano, infatti rappresenta una vera e propria eccezione, trattasi del primo supereroe italiano avente il dono dell'invisibilità. Il soggetto in considerazione è proprio un ragazzino di 13 anni ( Michele ) continuamente preso di mira dai bulletti della classe, Ivan e Brando mentre Stella, la ragazza di cui è innamorato sembra [...] Vai alla recensione »
Salvatores centra il bersaglio. Il ragazzo invisibile è senza dubbio un film natalizio che piace a tutta la famiglia: non solo agli adolescenti ma anche ai genitori. Con bellissime inquadrature e una bella fotografia Salvatores riesce a toccare temi caldi come il trovare il proprio posto nel mondo, le prime cotte, il bullismo, il rapporto con i genitori.
Il regista premio Oscar Gabriele Salvatores continua a stupirci con la produzione di generi nuovi. Dopo gli esperimenti del noir di Quo vadis, baby? , la fantascienza di Nirvana, il pulp di Denti, e il il road-movie di Turné, il regista porta sullo schermo il cine-comic con “Il ragazzo Invisibile”. Sicuramente un esperimento che sfiora l’ambizione dei più classici [...] Vai alla recensione »
Sicuramente e' un film audace e fa tanto piacere che ci siano tanti giovani attori italiani. Detto questo ci sono alcune interpretazioni e alcune scene che non convincono molto,c'e' troppo"Copia e incolla" dai film sui super eroi. IN particolare la storia ricorda troppo gli x-men ,con gli esperimenti biologici,il pericolo di essere diversi, e poi Artiglio e il padre del bambino [...] Vai alla recensione »
Circa 6 mesi prima dell'uscita del film, chi segue le attività delle nuove produzioni cinematografiche, rimase colpito dalla scelta di Salvatores di creare piu' piani per la sua nuova fatica artistica: concorsi per musicisti, fumetti, case editrici coinvolte. Ed allora aspetti curioso ed impaziente questa nuova fatica, che tanto ha smosso le acque del pubblico dei "nativi digitali". [...] Vai alla recensione »
Finalmente un film sui Supereroi con taglio europeo. Gabriele Salvatores affronta ancora una volta i temi a lui più cari, dal rapporto genitori figli alla contrapposizione tra il mondo degli adulti e quello dei bambini adolescenti ragazzi fino alla descrizione di una crescita del personaggio principale che per come lo conosciamo all'inizio della storia lo lasciamo alla fine del film cambiato, cresciuto, [...] Vai alla recensione »
Nord-Est italiano, la bora che soffia sul porto, sulla città, sulle persone. Trieste, un aura di grigia melanconia che la protegge fino a isolarla. Michele Silenzi ha poche certezze. L’età: 13 anni, lo status sociale: studente delle scuole medie. Vive in un ambiente borghesemente affidabile fatto di madre, casa grande ed elegante, colf, fumetti e manga q.
Salvatores prova a portare la figura del super eroe nel cinema mainstream italiano e decide di farlo senza sfidare i cinefumetti "maturi" che imperversano a Hollywood. Il regista sceglie, secondo me saggiamente, di costruire un racconto per ragazzi, lasciando stare la pretesa di profondità che hanno spesso i prodotti americani e riportando la figura dell'uomo con i poteri [...] Vai alla recensione »
Poche ben girate inquadrature non bastano a salvare un film con dialoghi da recita delle medie recitate senza emozioni da pesaimi attori che sembrano leggere le battute seduti in mensa, sequenze in cui con 7 personaggi in scena nessuno sa dove muoversi e restano impalati ad aspettare la arrivo dello spirito santo. La storia, palese richiamo ai mutanti Marvel, non esplora la premessa dell' oppressione [...] Vai alla recensione »
Sono molto dispiaciuto che non ci sia lo 0 come voto. Il fim inizia bene, parla di un ragazzino colpito dai classici problemi adolescenziali, che ha difficoltà ad integrarsi. Quasi diventa interessante, fin quando gli attori non iniziano a parlare. La recitazione dei personaggi principali è imbarazzante. Il tutto trasmette falsità fin dalla prima battuta.
Primo tentativo da parte del bel paese di avvicinarsi al genere supereroistico. Riuscito? In parte. Caduto nelle mani del buon Salvatores, il film si rivela un discreto film di intrattenimento per ragazzi. E' penalizzato un po' da una recitazione sul limite della sufficienza per non dire scadente, ma diciamo che il racconto (per sappia di visto e rivisto) ha un buon ritmo e il film nel complesso [...] Vai alla recensione »
Un film che sicuramente si posiziona su ottimi livelli di qualità e che, allo stesso tempo, rappresenta un ottimo spettacolo da intrattenimento per ogni tipo di spettatore grazie ad una trama sceneggiata in maniera scorrevole e godibile. La storia racconta di un tredicenne di nome Michele, il quale si trova nel difficile periodo della crescita e che, a causa della sua timidezza, viene spesso deriso [...] Vai alla recensione »
Quando si è saputo che salvatores aveva intenzione di fare un film di supereroi ambientato nel nostro paese molti di noi hanno provato una sensazione che era un misto di gioia e curiosità: finalmente anche in Italia veniva affrontato un genere che fino ad oggi era stat relegato solo in qualche web-series parodistica. Il genere supereroistico infatti è sempre stato molto snobbato [...] Vai alla recensione »
Un gran bel film per tutta la famiglia. .. un film che vale la pena di essere visto... un film che fa crescere in meglio il novero dei prodotti meritevoli di orgoglio per l'Italia! Il regista Salvadores come sempre ci intriga con le sue trame avventurose, lasciando fino alla fine lo spettatore all'oscuro di quanto sta per accadere... le circostanze vengono presentate in modo da essere [...] Vai alla recensione »
Difficile dire se sia un film ben fatto o meno. Diciamo che è fatto bene perché la fotografia è piacevole così come la storia in sé (anche se banale..ma non potrebbe essere altrimenti nel momento in cui si evoca un soggetto banale). Perché il film non convince? Forse perché non ha carattere. Non si capisce se la volontà consisteva nel creare un film in stile hollywoodiano (cosa per nulla riuscita) [...] Vai alla recensione »
Va apprezzato molto il lavoro di Salvatores soprattutto perché lo ha curato molto ma soprattutto perché si tratta del primo film di supereroi made in italy. Alla fine della visione, però, credo che se sul lavoro del regista ci sia da ammirare non si può dire lo stesso sugli interpreti. Il protagonista Girardello se la cava bene ma per il resto il livello recitativo dei giovanissi [...] Vai alla recensione »
Si lascia guardare, peccato la mediocre recitazione e come dice gigalajeya prima di me, soprattutto l'audio ( parlato degli attori, Valeria Golino inclusa ). Sarebbe stato meglio fosse stato doppiato in italiano dai professionisti usati solitamente per tradurre i film stranieri. Recitare include anche la parlata, cosa spesso dimenticata nei film italiani.
E' la storia di Marco Silenzi (Ludovico Girardello, esordiente), un dodicenne di Trieste (oooh, finalmente un film italiano mainstream che non sia ambientato a Roma o al massimo a Napoli!) un po' scontroso e in crisi come tutti quelli della sua età, con mamma poliziotto (Valeria Golino) apprensiva, due bulli che lo hanno preso di mira e una compagna di classe, Sara (Noa Zatta, che [...] Vai alla recensione »
Film di coraggio, di un genere "fantasy" non nelle corde dei registi italiani. Dopo Educazione Siberiana, piaciuto a pchi tra cui io, Salvatores si cimenta in un film ancora diverso, dimostrando ormai la sua crescita e la sua voglia di ecletticità. Un film per ragazzi decisamente ma che racchiude soprattutto le tematiche dei ragazzi, della loro adolescenza.
Il protagonista di questa storia fantastica è un ragazzino di nome Michele , il tipico ragazzino " sfigato " , essendo giovane introverso, solitario e purtroppo, la prede prediletta dei bulli della sua scuola , ma un giorno, la sua vita sembra imbattersi in un cambiamento quando si rende conto di aver acquisito una sorta di superpotere : l' invisibilita' [...] Vai alla recensione »
Un (poco) super eroe italiano è una novità nel panorama cinematografico italiano; ma il ragazzo invisibile ha, sì, un super potere, quello di rendersi, per l’appunto invisibile, ma della potenza dei colleghi a stelle a strisce ha solo in comune le origini dei suoi super poteri, non è un morso di un ragno o la Kriptonite, ma le radiazioni di Chenrnobyl.
Un film che sembra pronto a decollare in ogni momento, ma che dopo la metà film cambia rotta senza concludere il percorso iniziato. Il film tenta di trattare delle dificoltà del diventare grande, delle problematiche che un adolescente si trova a dover affrontare tutti i giorni e dell'emarginazione a cui vengono costretti molti giovani.
Film che dal trailer sembra promettere una storia altenativa, un eroe tutto italiano capace di affascinare e immedesimare. Effettivamente nei primi minuti la storia sembra intrigare, insospettire, appassionare con una trama apparentemente intrigata e sorretta da una buona regia. Purtroppo, passata la prima mezzora, si scade nel banale, con un finale che sembra gia raccontato e dei tentativi [...] Vai alla recensione »
Ero curioso di vedere come un regista italiano portava sullo schermo una storia di super eroi. Sono uscito dal cinema deluso. Salvatores confeziona un buon prodotto sentimentale, il problema dell'adattamento e dell'adolescenza, il conflitto con il mondo adulto, tutto questo attraverso la storia di un ragazzo che scopre di avere un potere.
film "il ragazzo invisibile". Ambientato nella bella Trieste, Michele, adolescente , viene umiliato e deriso dai compagni di scuola...non potendone più chiede di diventare invisibile. Gabriele Salvatores si conferma come il regista italiano più eterogeneo ed eclettico. Film snello e con effetti speciali ben dosati. Voto:6
E' decisamente singolare andare al cinema a visionare una pellicola che parla di supereroi, di invisibilità, di formato tipo cartoon, e poi scoprire che non è un prodotto americano! E Salvatores, mago della sperimentazione e della 'profondità' (Nirvana, Denti, Amnesia, Io non ho paura, ....), dà prova, ancora una volta della versatilità che lo ha sempre [...] Vai alla recensione »
Film in cui si racconta di un adolescente di 12/13 anni il quale, essendo di animo molto sensibile, viene deriso e di conseguenza escluso in quanto considerato "diverso", dagli altri suoi coetanei. Nemmeno la cotta per una sua compagna di classe riesce a migliorare la sua situazione e le sue giornate, anzi il contrario, finchè scopre per caso di avere dei poteri straordinari (come, appunto, quello [...] Vai alla recensione »
Il ragazzo invisibile. Quando uscirono i primissimi trailer del film mi ricordo che pensai "cavolo finalmente anche noi italiani realizziamo un film sui supereroi. E lo gira Salvadores. Uao!". Ero sinceramente fiducioso su questo prodotto. E' vero, non presentava poi niente di nuovo, ma sembrava comunque promettere bene. Ed è così...i primi cinque minuti.
Sono riuscito con tanta difficoltà a convicere mio figlio di dieci anni a scegliere questo film per una serata al cinema promettendo mari e monti visto che adoro Salvatores perchè ci sono cresciuto con i suoi film. All'inizio sbirciavo nella poltrona accanto per vedere se era contento e promettendogli altre visioni dello stesso regista una volta a casa, ma era piombato in uno strano silenzio contemplativo [...] Vai alla recensione »
Ottimo lavoro di Salvatores che approccia i supereroi omaggiando (non copiando) i capisaldi del genere, aggiungendo quel tocco di originalità, nella forma e nei contenuti, che fanno di questo film, a tutti gli effetti, uno "spaghetti"-superhero movie. Auspicabile una lunga serie a quello che è, a tutti gli effetti, un universo narrativo dal potenziale sterminato.
Mi rendo conto che posso apparire una voce fuori dal coro, ma sinceramente questo film non mi è piaciuto. Certo, Salvatores sa fare il regista, ma nel cimentarsi con un genere strutturato come i supereroi non mi ha convinto. Premetto che non sono un cinefilo elitario, quando mi voglio rilassare senza pensieri guardo anche volentieri Spider-Man o Guerre Stellari, ma da Salvatores mi aspettavo [...] Vai alla recensione »
IL RAGAZZO INVISIBILE (IT/FR, 2014) diretto da GABRIELE SALVATORES. Interpretato da LUDOVICO GIRARDELLO, VALERIA GOLINO, FABRIZIO BENTIVOGLIO, CHRISTO JIVKOV, NOA ZATTA, ASSIL KANDIL, VERNON DOBTCHEFF Michele Silenzi è un normalissimo adolescente, figlio della poliziotta Giovanna, che vive in una città bagnata dal mare.
Dirò qualcosa di"politicamente scorretto", affermando che"The invisible boy"è opera in parte mancata?Può essere, ma ritengo non sia del tutto nelle corde di Salvatores, capace, al cinema come a teatro, di ben altro. Intendiamoci: il film è anche a suo modo interessante, coinvolgente, ha momenti di rara bellezza, anche propriamente visiva(l'altalena, [...] Vai alla recensione »
Gabriele Salvatores si e’ spesso rivelato uno dei registi italiani piu’ eclettici nella scelta degli argomenti da narrare e dei modi per farlo. In questo caso ha scelto dei registri che aveva gia’ scelto in precedenza per “Nirvana” e per “Io non ho paura”, fondendo insieme i temi della fantascienza e quelli del viaggio di formazione dalla fanciullezza all’ eta’ adulta.
Capisco che prima d'ora nessun regista italiano si fosse cimentato a realizzare un film sul tema dei super-eroi, e che fosse altresì difficile competere con la scuola americana di questo genere, ma questa prova di Salvadores è, secondo me, un'occasione mancata. L'idea del super-eroe invisibile era un asso nella manica per il regista italiano, ma purtroppo la costruzione della [...] Vai alla recensione »
Questa volta ci avevo quasi creduto.Vedere un film che parli di supereroi fatto completamente in Italia non è roba da tutti i giorni,bella anche l'idea di ambientare il film a Trieste,visto che in Italia siamo abituati a girare film praticamente solo a Roma e a Napoli (o più al Sud dove ovviamente deve esserci per forza la mafia).Un ragazzo di 13 anni vive la sua vita da perfetto [...] Vai alla recensione »
Michele è un ragazzo quasi normale. A scuola è vittima di bullismo, a casa ha un rapporto problematico con la madre, poliziotta in servizio attivo. Un giorno scopre di avere un super potere, l'invisibilità, e da quel momento vive un'avventura fantastica. Un film innovativo, per la leggerezza con cui Salvatores affronta i temi dell'adolescenza e del paranormale, mescolandoli e amalgamandoli in un discorso [...] Vai alla recensione »
Uno degli errori più comuni che si può commettere guardando questo film, è aspettarsi di vedere un film sui "supereroi", quando invece non lo è, almeno nelle possibilità e di conseguenza nelle intenzioni. Il ragazzo invisibile è un film italiano per famiglie su di un ragazzo orfano di padre, che vive a Trieste assieme alla madre poliziotta, che scopre [...] Vai alla recensione »
Michele è un tredicenne che vive a Trieste con sua madre Giovanna, una poliziotta. I due vivono da soli da quando il marito della donna, anch’egli poliziotto, è morto. Michele non è certo un adolescente popolare. A scuola, fatta eccezione di un gruppo di bulletti che non perde occasione per infastidirlo, sembra essere invisibile a tutti, anche a Stella, la nuova arrivata, [...] Vai alla recensione »
Gabriele Salvatores, noto e apprezzato regista italiano, decide con "Il ragazzo invisibile" di buttarsi in un genere assolutamente sconosciuto al cinema dello stivale. Il film narra la storia di Michele Silenzi, ragazzo delle medie vittima di bullismo da parte di alcuni compagni e protetto solo da una madre single poliziotto (Valeria Golino); dopo l'ennesima umiliazione subita dai "bulli", scopre [...] Vai alla recensione »
Un adolescente del nord Italia è alle prese con i soliti bulli della propria scuola e con i primi innamoramenti adolescenziali. Per partecipare ad una festa in maschera con i suoi amici, una volta derubato dei sui soldi dai bulli di cui prima, è costretto a comprare un improbabilissimo vestito da supereroe Cinese da pochi spiccioli, grazie a quale però scoprirà di [...] Vai alla recensione »
Un film eccezionale, Salvatores è bravissimo ma non mi aspettavo riuscisse in un area così complessa. Premetto che sono un amante di fumetti e film sui supereroi, ero sicuramente prevenuto perchè ritenevo troppo difficile realizzare un prodotto lontano dai budget e dai fasti di hollywood che riuscisse a catturare l'attenzione, ma evidentemente mi sbagliavo.
Gabriele Salvatores inaugura (forse) il genere del superhero all'italiana. Tutto sommato un buon tentativo di emulare le caratteristiche principali ed il successo commerciale riscosso dai supereroi dei fumetti americani, di cui il protagonista è una palese sintesi. Nemmeno la capacità di rendersi invisibile non è poi così innovativa, ma del resto ormai un [...] Vai alla recensione »
Uno dei film più inutili del 2014, e si potrebbe anche non dire altro...davvero non capisco l'entusiasmo della critica che elogia un uso così vergognoso del mito dei supereroi, e qui per i supereroi si sentono in dovere di tirare un ballo la Russia, prova inconfutabile della mediocrità di fondo di una sceneggiatura ai limiti dello scempio.
Con un budget pari a quello che la Marvel ha utilizzato per realizzare un solo minuto di "Guardiani della Galassia", Salvatores offre qualcosa di diverso al nostro cinema, un cinecomics all'italiana che mi auguro possa rendere più coraggiosi registi e produttori nella prosecuzione di nuovi titoli che diano alternative, soprattutto al pubblico giovane, ai soliti generi.
Una bella sorpresa questo Il Ragazzo Invisibile, molto lontano dagli scimmiottamenti che ci si potrebbe aspettare da un comic movie italiano. Il richiamo ai grandi riferimenti di genere ovviamente non mancano, ma Salvatores, com'è nel suo stile, riesce a dare a questo primo fantasy nostrano una sana impronta introspettiva e psicologica. Come ha detto più volte il regista in questi giorni, l'intento [...] Vai alla recensione »
Finalmente un film italiano come si deve!!! sicuramente non ha un target specifico, ed è anche questa la sua forza. Tra le solite commediole scontate e tutte uguali, questo è una boccata d'aria fresca. Non solo per l'inedito utilizzo di effetti speciali che, sì, ammiccano sicuramente ai film di supereroi hollywoodiani, pur non risultando eccessivi o stucchevoli, ma anche e soprattutto per una trama [...] Vai alla recensione »
Il protagonista di questo film è un ragazzo continuamente schernito dai compagni e segretamente innamorato della sua compagna Stella. In una festa in maschera, dopo aver preso un costume di seconda mano per colpa dei bulli che infierirono su di lui, scoprì il suo potere, l'invisibilità. Da qui, cominceranno le sue esperienze positive e non e le sue avventure tutt'altro [...] Vai alla recensione »
I commenti di chi dice che è un film per grandi e per piccini mi sbalordisce più degli inaspettati (buoni) effetti speciali usati. La sceneggiatura è stata palesemente scritta per un pubblico under 14 (a voler esagerare). Nessuno dei giovani attori è un prodigio (primo tra tutti "il bullo") ed è stato adeguatamente diretto. Le loro battute e la loro ironia può (forse) solo divertire un adolescente. [...] Vai alla recensione »
Niente male l'idea, niente male la realizzazione, ma ... troppa improvvisazione a livello di scrittura: col genere fantasy non è ammessa. Salvatores probabilmente ci mette del suo tirando via a braccio sequenze che avrebbero richiesto attenzione e approfondimento e, al contrario, gigioneggiando troppo quando invece sarebbe servito il turbo.
Non è la prima volta che Gabriele Salvatores si prende il rischio e dispiega sullo schermo un impianto visivo originale, altro e inconsueto per il cinema italiano. Nondimeno Il ragazzo invisibile, storia di un adolescente insicuro che acquista dentro una notte buia e tempestosa il superpotere dell'invisibilità, ribadisce con netta evidenza il tema ricorrente in tutto il cinema di Salvatores. Dagli esordi ai film più recenti, l'autore milanese ha sempre raccontato lo spiazzamento di personaggi costretti ad agire in un contesto diverso da quello abituale e obbligati, in una condizione di emergenza, [...]
Se la programmazione delle feste abbonda di titoli appetitosi, non si può dire che il loro pregio più evidente sia l'originalità: a Natale il cinema offre all'incirca quel che ci aspettiamo, sperando che ci piaccia una volta di più. Tutto diverso il discorso per il film di Gabriele Salvatores che (con la scorta cross-mediale di un libro edito da Salani e di una graphic-novel a puntate prodotta da Panini [...] Vai alla recensione »
Nella Trieste di oggi, il mansueto 12enne Michele vive con Giovanna, madre single poliziotto, e la piccola Candela. Sognatore, il ragazzo è segretamente innamorato della compagna Stella in una classe dove è spesso deriso dai compagni bulli, finché un giorno si scopre dotato del superpotere dell'invisibilità. Sorpresa delle sorprese: Salvatores è un maestro del cinema fantasy.
Un film, una graphic novel, un libro. Forse un nuovo inizio per l'industria dell'intrattenimento Made in Italy. In sala dal 18 dicembre la pellicola diretta da Gabriele Salvatores e prodotta da Nicola Giuliano, produttore de La Grande bellezza Il ragazzo invisibile esce al cinema il 18 dicembre. Non è un film qualsiasi perché si tratta del primo eroe mascherato rigorosamente italiano, sull'esempio [...] Vai alla recensione »
Un ragazzino che crede di avere un sacco di problemi ma ne ha molti di più, scopre che per qualche ragione può diventare invisibile. Anzi sparisce quando meno se l'aspetta, forse grazie a un costume comprato da un cinese. Ma non c'è tempo di stupirsi: quello strano superpotere ha due facce, una buona, l'altra meno. Da un lato consente piccole e grandi rivincite su coetanei e prof (e anche di spiare [...] Vai alla recensione »
Salvatores ci presenta il Superman italiano Il "fantastico" è un genere cinematografico che può farsi risalire ai tempi del muto. Dai vari "Frankenstein" al "Gabinetto del dottor Caligari", a" " Nosferatu il vampiro", tutti popolati da mostri in cifre cupe di angosce e di terrori; per arrivare, con il sonoro, al "Mago di Oz", a "La morte corre sul fiume", a "Ghost-Fantasma", privilegiando, appunto, [...] Vai alla recensione »
Con le dovute differenze, Gabriele Salvatores ha da tempo infilato una strada analoga a quella di Luc Besson che - prima di lui, e con più disinvolto cinismo - ha scelto di accostarsi al cinema di genere. Passando dal sci-fi Nirvana al pulp Amnesia , Salvatores non ha tuttavia rinunciato a esprimere una corda autoriale che risuona quando sono in gioco tematiche adolescenziali.
Il fumetto c'è (Panini) ma questo vale per tutti i superemi, anche se per quello protagonista del film di Gabriele Salvatores si è seguito un mo-dello un po' diverso. Film e fumetto ( c'è anche un libro, uscito per Salani in cui si amplificano alcuni aspetti dei personaggi nel film) fanno parte di un progetto multimediale dove il fumetto è una sorta di prequel al film.
In un panorama produttivo monocromatico come quello attuale, in cui a sorpresa è certo cinema d'autore (Il giovane favoloso, ma anche i film di Olmi o Munzi) a tenere relativamente botta mentre dilagano commedie sovrapponibili, un film come Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores è al momento un prodotto unico, un tentativo sperimentale dal punto di vista del marketing.
Ardito, temerario tuffo di Gahriele Salvatores nel fantastico. Uno strano film, godibile nella tenera (e buffa) prima parte e troppo pasticciato nella seconda. A Trieste il dodicenne Michele vive con la mamma poliziotta e il cagnolino. Un giorno, lavandosi i denti, scopre di essere invisibile. Solo l'amica del cuore Stella saprà il suo segreto. Che costerà molti problemi a lui, quando diventa di una [...] Vai alla recensione »