Sui tetti di Roma esiste una comunità con le sue regole e le sue abitudini. Il film è il viaggio di un giovane alla scoperta di questo mondo parallelo. Espandi ▽
Teco è un giovane assistente fornaio. Una pausa sigaretta lo porta sul terrazzo dove vede precipitare un gabbiano e scopre che quel gabbiano è in realtà un drone telecomandato che custodisce nella sua pancia finta una mano mummificata, con tanto di anello. Teco ci porterà con sé attraverso un viaggio sui tetti della Città Eterna.
Benvenuti nel "sogno lucido" di Fulvio Risuleo, che esordisce qui al lungometraggio di finzione. L'immaginario di Risuleo è spesso eccessivamente naif e la narrazione troppo sbullonata, ma il suo è un cinema libero e coraggioso che guarda in alto e in avanti, indipendente e intraprendente. Anche quando i risultati non sono perfetti, la sua ricerca linguistica è la linfa vitale della quale il cinema italiano oggi ha disperatamente bisogno.