La signora scompare: l'artista e il biografo ne seguono le tracce. Espandi ▽
In Friuli-Venezia-Giulia, nei luoghi della memoria della sua infanzia, l'artista visivo Ernst Bollinger sta per allestire la sua prossima mostra. Lo studioso d'arte Adrien lo segue mentre sta lavorando alla sua biografia. All'improvviso però Helena, moglie di Ernst, scompare senza lasciare tracce. Le indagini della polizia non portano frutti, e così Ernst e Adrien iniziano la loro personale ricerca della donna nello scenario invernale della Laguna di Grado, con l'aiuto del giovane barcaiolo Giulio. Insieme, in un viaggio interiore e attraverso quella natura incontaminata, scopriranno luoghi inesplorati dell'anima, smarrendosi per ritrovarsi.
Lo smarrimento dei protagonisti in un'atmosfera sospesa è restituito dalla fotografia suggestiva, ma l'eccessiva lentezza mette a dura prova lo spettatore.
È un cinema che richiede un grande sforzo per essere visto, concedendo poco in cambio. Non agevola nemmeno il frequente e insistito commento in voice over di Adrien, come se volesse spiegare a parole un mistero esistenziale che a parole non si può spiegare. Recensione ❯
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Dentro il movimento No TAV: storie, volti, luoghi di dieci anni di lotte politiche. Espandi ▽
Forza, coraggio e gioia! Questo è l'invito che Luca rivolge ai suoi compagni riuniti in assemblea. È rimasto gravemente ferito mentre tentava di rallentare l'apertura del cantiere al quale il movimento notav si oppone. Emanuela, la sua compagna, legge la lettera che Luca ha scritto in ospedale dove si sta lentamente riprendendo. I notav, tra i quali Marisa, Nicoletta e Paolo, tentano di disturbare i lavori del cantiere e di abbatterne le reti. Di notte, in piccoli gruppi, riescono ad entrare e danneggiare alcuni mezzi ma il cantiere è molto grande ed è considerato dallo Stato un'opera strategica. I lavori vanno avanti, il cantiere cresce. Il movimento notav prova a sostenere un partito politico che si dichiara notav ma Nicoletta richiama la necessità di mantenere autonomia nella lotta. Arrivano i processi, i pubblici ministeri raccontano il movimento notav dal punto di vista dello Stato e chiedono pene importanti per gli imputati. Sono passati anni e, mentre Luca ed Emanuela hanno avuto un figlio, Davide, un militante notav, è tornato dalla Siria dove ha combattuto nella rivoluzione del Rojava. La guerra mette l'individuo davanti a dilemmi ultimi e laceranti, sia combattere che non combattere sono due scelte sbagliate. Il tentativo di fermare l'opera per via istituzionale è ormai fallito: in assemblea Luca invita i compagni a prenderne atto, è in semilibertà e deve entrare in carcere ogni sera, lo accompagniamo. Mentre ci racconta di essersi lasciato con Emanuela, riconosce che sta all'individuo soltanto la ricerca della propria felicità. La lotta sulle reti del cantiere prosegue. Nicoletta viene arrestata, suo marito Silvano scende in paese per partecipare alla manifestazione in sua solidarietà. Recensione ❯
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Un viaggio nel dolore della città italiana più martoriata dalla pandemia. Una terapia per elaborare ma non dimenticare. Documentario, Italia2023. Durata 136 Minuti.
La città di Bergamo dopo l'incubo dei giorni del marzo 2020. Espandi ▽
Marzo 2020. Bergamo è una città che all'interno delle sue mura si presenta come un corpo lacerato. Il documentario connette passato e futuro di questa comunità attraverso la ricostruzione del tessuto sociale, familiare ed individuale distrutto dalla pandemia. Medici, infermieri, pazienti, volontari e persone in genere colpite dai problemi procurati dal virus cercano il loro ruolo nel percorso di recupero di salute della comunità. Incontrarsi e condividere le storie degli scomparsi e dei sopravvissuti è il loro modo di partecipare e superare i lutti. Recensione ❯
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Una storia sul potere della scoperta di sé e sul coraggio necessario per essere fedeli a sé stessi. Espandi ▽
Dicembre 2015: la boy band One Direction si esibisce per l'ultima volta sul palco del talent show musicale "The X Factor", a Londra. Hanno appena pubblicato il loro quinto album ma non hanno un tour in programma. Si parla dell'esigenza di una pausa ma in realtà stanno per sciogliersi. Tutti gli altri - Zayn Malik, Niall Horan, Harry Styles e Liam Payne - continuano a incidere e ad andare in tour, ognuno per conto proprio. Per insicurezza, choc della separazione e altri problemi privati, Tomlinson sarà l'ultimo a farlo (e gli capiterà di incontrare sul palco dei festival musicali sia Payne che Horan). In una lunga intervista ravvicinata, composta di molteplici riprese posate e di momenti del tour, sia prima che dopo la pandemia, il cantante e compositore si apre a un racconto intimo, rivolgendosi direttamente al suo pubblico: tra lutti familiari, ostacoli, aspirazioni, incertezze e gratificazioni arrivate col decollo da solista, fino a un tour che riempirà gli stadi di tutto il mondo. Recensione ❯
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Il film dedicato al ritorno alla musica live del Liga con il concerto di Campovolo 2022. Espandi ▽
Per un artista che ha fatto circa 800 live nei suoi trent’anni di carriera doversi fermare di colpo per via del Covid-19 non è stato semplice, specie perché la pausa forzata è durata tre anni. È così che si apre il film Ligabue: mostrando la voglia di ritorno e di riscatto collettivo dopo la chiusura dovuta all’emergenza sanitaria. Girato in appena cinque giorni durante l’evento di Campovolo dello scorso giugno, Ligabue - 30 anni in un giorno è il racconto di quella che è stata una festa musicale esagerata in presenza di oltre 100.000 fan. E il regista Marco Salom non manca di focalizzarsi proprio sui fan, vero target di questo film, con gustosi aneddoti annessi, tra cui quello di una coppia che si è conosciuta a un suo concerto e poi è andata a convivere a Correggio. Inserendo quasi una trentina di brani del concerto del 4 giugno, firma un documentario musicale creato ad arte per far cantare chi guarda sulle note del suo cantautore preferito. Recensione ❯
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Un mélo ambizioso che non toglie mai il piede dall'acceleratore del sentimentalismo. Drammatico, Corea del sud2021. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La caparbietà di un uomo che cerca di cambiare la propria vita. E quella dei suoi compaesani. Espandi ▽
Anni Ottanta. Il giovane Joon-kyeong dimostra di avere un talento innato per la matematica e le scienze. Quando arriva l’età del liceo Joon-kyeong può dimostrare le proprie doti, anche se è visto dai compagni come un nerd con problemi di adattamento. Non da Ra-hee, però, che è attratta da Joon-kyeong e prova in ogni modo a fare breccia nel guscio invisibile che il ragazzo si è costruito attorno. Al secondo film dopo Be with You, Lee Jang-hoon insiste sui medesimi temi e li estende in un’opera più ambiziosa. Amori adolescenziali, tragedie famigliari e miracoli che rendono l’impossibile possibile ritornano, in un affresco mélo della vita nella provincia remota e dei sacrifici che questa comporta. Il regista Lee non toglie mai il piede dall’acceleratore del sentimentalismo, indulgendo sui momenti più strappalacrime e sfruttando al massimo il toccante contrappunto della colonna sonora. Per lo spettatore è questione di arrendersi o meno allo strapotere del lato emotional e di sorvolare sulla semplicità disarmante del linguaggio cinematografico di Lee. Recensione ❯
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Un'adolescente è entusiasta del fatto che sua madre parta per una vacanza così da lasciarla da sola a casa. La felicità verrà meno quando la giovane si renderà conto che i due sembrano del tutto spariti nel nulla. Espandi ▽
June ha diciotto anni, vive a Los Angeles con sua madre Grace. Sono dieci anni che suo padre James è venuto a mancare per un tumore al cervello, e da quel momento tutto è cambiato - come potrebbe non essere così? Grace ha preso con sé la figlia e ha ricominciato tutto, nuova città, nuovi amici, nuovo lavoro. E da qualche tempo anche un nuovo amore, Kevin, con cui adesso sta per partire per una settimana di vacanza in Colombia. Quando però arriva il momento di andare a riprendere la madre e Kevin all'aeroporto, June si fa trovare lì, ma loro non ci sono...
Il film di Johnson e Merrick, girato in trenta giorni e con quasi due anni di post-produzione, è un altro tassello del lavoro visivo iniziato con Unfriended e culminato con Searching.
Missing pian piano deraglia sotto l'ingombro delle sue premesse come delle sue ambizioni, da un lato non riuscendo a fermare l'incessante innalzamento dei colpi di scena per mantenere viva la storia, e dall'altro sacrificando la coerenza visiva al continuo rilancio narrativo. Recensione ❯
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L'anticonvenzionale Sibilia racconta un'altra storia vera. Ed è sempre più temerario nelle soluzioni estetiche e narrative. Commedia, Italia2023. Durata 110 Minuti.
Una storia di passione e sogni che da un basso di Napoli diventa un'incredibile avventura internazionale. Espandi ▽
Napoli, 1976. Peppe, Enrico e Angelo Frattasio sono tre fratelli che campano di espedienti A metà anni '80 uno di loro comincia a realizzare compilation musicali su cassette e creare un'opportunità di fama e di ricchezza per i tre fratelli. Molti celebrano il successo dell'"etichetta" Mixed By Erry, ma la Finanza, le case discografiche e soprattutto un poliziotto arrabbiato cominceranno ad investigare questo successo fuori dagli schemi e da qualsiasi controllo legale.
Mixed By Erry è un tipico prodotto della mente creativa di Sydney Sibilia, il cui piglio anarchico e allergico alle convenzioni era già evidente nella saga di Smetto quando voglio e poi ne L'incredibile storia dell'Isola delle Rose.
L'opera conserva numerosi pregi, dai tempi comici dei tre giovani attori protagonisti, al ritmo di regia di Sibilia, sempre più agile e sempre più temerario nell'inventarsi soluzioni estetiche che sono anche efficacemente narrative; la colonna sonora anni '80 è gustosa e sono efficaci le musiche originali di Michele Braga, e i cosiddetti valori di produzione sono tutti elevati, anche se le scenografie producono lo stesso effetto teatrale della trama. Recensione ❯
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Opera interessante tra modernità e paganesimo che inserisce elementi innovativi nella tradizione dell'horror. Horror, Italia2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Angoscianti disturbi del sonno vengono affiancati a oscure leggende popolari per raccontare la storia inquietante di una mamma che cerca di fare la cosa migliore per il bene della propria bambina. Espandi ▽
Il regista costruisce un horror che presenta sì degli aspetti fortemente innovativi e contemporanei, ma che risente d’altro canto di una tradizione millenaria: alla base dell’intreccio sta infatti la leggenda abruzzese della Pantafica, una presenza mostruosa ed evanescente che turberebbe le notti dei bambini. Sebbene la vicenda sia ambientata ai giorni nostri, riecheggiano perennemente i detti dialettali, le formule per scacciare il malocchio, e nel susseguirsi delle ritualità il mood acquisisce un sapore quasi medievale e pagano. La regia di Scaringi resta sempre sapientemente e fiabescamente a metà tra vero e immaginato, tra modernità e paganesimo, tra manifesto e occulto. Un lavoro molto interessante, sia riguardo le intuizioni che stanno alla base del progetto e sia in merito all’efficacia registica e narrativa in base agli esiti che il film vuole dare. Pecca forse un po’ di unilateralità: il tentativo di rimanere entro i confini del genere horror ne impedisce il riconoscimento nella luce di una realtà più alta e composita. Recensione ❯
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Brava e precisa, Calabria ci mostra quello che c'è dietro l'emigrazione e lo stereotipo albanese. Documentario, Italia2022. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Esmeralda Calabria sfida i preconcetti per restituire dignità alla memoria e con coraggio squarcia un velo sull'Albania, uno dei Paesi a noi più vicini ma a noi più sconosciuti. Espandi ▽
Gli intrecci della storia e delle vite di chi è andato via: Redi scappa dall'Albania nel 1997 per sfuggire ai disordini scoppiati in tutto il paese e raggiunge il fratello Ekland in Italia, dove si diplomerà al Conservatorio Tito Schipa di Lecce. Ekland, musicista del Teatro dell'Opera di Tirana, aveva lasciato clandestinamente l'Albania qualche anno prima. Meteli Hasa e Afe¨rdita Hasko Hasa, i genitori di Redi ed Ekland, primo ballerino dell'Opera di Tirana lui, insegnante di violoncello all'Accademia Musicale di Tirana lei, ora vivono in Puglia.
Gli intrecci della storia e delle vite di chi è rimasto: Bojken Lako, figlio di Bujar Lako, l'attore più importante del cinema albanese, scrive, dirige e produce programmi radio e tv. Irini Qirjako, Irena Saraci, Sabahet Vishnja e le altre, tutte componenti del Coro Jehona, il più importante gruppo di musica tradizionale albanese, si esibiscono nel paese e in giro per l'Europa.
Redi Hasa, con il suo violoncello e le sue musiche, ci guida alla scoperta di quello che c'è dietro l'emigrazione e lo stereotipo albanese. C'è tutta l'Albania dentro questo film, un paese dove ancora qualcuno parla a bassa voce e, come nel finale obliquo e inquieto, qualcuno ancora si chiede chi è entrato a casa sua. Recensione ❯
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Una ragazzina della Napoli degli anni '80 comincia ad approcciarsi alla vita adulta grazie alla conoscenza di due ragazzi. Espandi ▽
Estrema periferia di Napoli. È il 1987 e in quella stagione calcistica la squadra cittadina, trascinata da Diego Armando Maradona, si avvicina, partita dopo partita, alla conquista del suo primo scudetto. L'edificio in cui vive la tredicenne Anna con sua madre sta per essere espropriato, contro il parere dei suoi abitanti, per la costruzione di una sopraelevata. In quelle settimane Anna inizia a guardare alla vita in modo nuovo e a conoscerne anche i pericoli. Perché in quel microcosmo è arrivato un personaggio molto poco raccomandabile che però va nascosto e accudito.
Un coming of age made in Napoli che affronta e descrive una molteplicità di mutamenti.
Prosatore segue Anna, grazie ad un'ottima scelta di casting che fonde insieme professionisti e non. Tutti però, fino all'ultima comparsa, assolutamente credibili. Recensione ❯
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Pasolini incontra i grandi protagonisti del cinema italiano come Bertolucci, Ferretti, Morricone e Donati. Espandi ▽
"Pasolini ha letteralmente cambiato la vita a un numero incalcolabile di persone", dice il giornalista e regista David Grieco nel documentario Pier Paolo Pasolini - Una visione nuova, parlando anche di se stesso. E spesso quelle si trovavano ai poli opposti dello spettro sociale: "Ho a che fare solo con gli analfabeti e con i grandi intellettuali", amava estremizzare PPP, che considerava la cultura media "sempre corruttrice" e rifuggiva la medietà (ovvero la mediocrità) in ogni sua manifestazione.
Da Sergio e Franco Citti a Bernardo Bertolucci, da Laura Betti a Vincenzo Cerami, da Ninetto Davoli allo scenografo Dante Ferretti, dal costumista Danilo Donati al montatore Nino Baragli, Pasolini è stato anche un "rabdomante di talenti", in particolare quegli attori che, ricorda Caterina D'Amico, "adoperava in quanto icone" oppure, come dice Daniele Luchetti, "esseri umani trovati che portavano in scena il loro punto di vista sul mondo".
Il film è un tassello importante nella ricostruzione di una figura caleidoscopica come quella del regista e autore, e compensa la semplicità della confezione filmica con la ricchezza delle testimonianze e l'individuazione di una chiave di lettura importante: quella della "bottega Pasolini" fatta di artisti ispirati da quel Maestro sui generis. Recensione ❯
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Una donna lascia tutto per un uomo ma lui sembra non averla mai conosciuta. Espandi ▽
Márta si è innamorata. Per questo motivo, si lascia alle spalle la brillante carriera intrapresa negli Stati Uniti in un reparto di neurochirurgia e torna a Budapest per iniziare una nuova vita con l'uomo che ama. Lui però non si presenta all'appuntamento al Ponte della Libertà. Dopo un'attesa inutile, lo cerca disperatamente e quando finalmente lo trova, l'amore della sua vita le risponde di non averla mai vista prima d'ora. Recensione ❯
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Il ritratto intraprendente di una donna che ci ricorda di lottare contro le leggi imposte dal potere dominante degli uomini. Drammatico, Italia, Francia2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazza scatena l'ira del figlio del boss del paese. Espandi ▽
Nella Sicilia degli anni Sessanta, Lia Crimi ha ventun anni e un sogno 'celeste': essere una Madonna nella rappresentazione natalizia. Ma il prete, come il Paese, fa resistenza a questa ragazza che ama dissodare i campi col padre e ha una simpatia spiccata per Lorenzo Musicò, figlio del boss locale. Ma quel sentimento di ammirazione volge presto in disprezzo. Rapita e violata da Lorenzo, lo denuncia ai carabinieri. Inizia per Lia un lento calvario che la condurrà in tribunale a sfidare una legge che tutela la 'fuitina' e lo stupro, che protegge il maschio aggressore e riduce la donna a un corpo violabile. Con la complicità di Marta Savina, Gusmano disegna un ritratto dinamico e intraprendente di una giovane donna con aspirazioni (essere attrice della propria vita e dentro un ‘quadro vivente’), con desideri precisi e affatto conformi.
Film a tesi, Primadonna si concentra sul trauma, sulla necessità di lottare e di illuminare il pubblico su idee consolidate, intorno alla mascolinità e al suo potere dominante, dalla legge e dagli uomini. Recensione ❯
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Walter Veltroni non dimentica il passato ma guarda al futuro. Con Solarino e Marcorè, due attori di grande professionalità. Commedia, Italia2023. Durata 105 Minuti.
Cosa succede nella vita di un uomo che si addormenta a 18 anni e si sveglia a 49? Veltroni parla di questo tempo e di noi, oggi. Espandi ▽
Giovanni ha 'dormito' per 31anni. Il giorno in cui, a piazza san Giovanni, si tenevano i funerali di Enrico Berlinguer l'asta di uno striscione gli è caduta in testa procurandogli un coma profondo durato così a lungo. Ora però il mondo in cui l'allora diciottenne si viene a trovare è decisamente cambiato. Avrà bisogno dell'aiuto della suora che gli era stata a fianco nel corso della degenza e di un ragazzo affetto da mutismo selettivo.
Walter Veltroni porta sullo schermo il suo romanzo mutandone alcuni elementi ma conservando lo spirito che ne ha informato la scrittura. Se Marcoré nuota come un pesce nell'acqua delle pieghe della psicologia di un personaggio che deve passare dallo stupore alla presa di coscienza, Valeria Solarino deve combattere con lo stereotipo, modello fiction Rai, della suora bella.
Quello che interessa a Veltroni è leggere l'elissi esistenziale che si è venuta a creare tra un diciottenne e il se stesso quarantanovenne che deve tornare ad apprendere e ad accettare una vita diversa da come l'aveva pensata. Recensione ❯
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