Anno | 2023 |
Genere | Documentario, |
Regia di | Marco Salom |
Uscita | lunedì 20 marzo 2023 |
Distribuzione | Vision Distribution |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 17 marzo 2023
Il film dedicato al ritorno alla musica live del Liga con il concerto di Campovolo 2022. In Italia al Box Office Luciano Ligabue - 30 Anni in un Giorno ha incassato 374 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Per un artista che ha fatto circa 800 live nei suoi trent'anni di carriera doversi fermare di colpo per via del Covid-19 non è stato semplice, specie perchè la pausa forzata è durata tre anni. È così che si apre il film Ligabue: mostrando la voglia di ritorno e di riscatto collettivo dopo la chiusura dovuta all'emergenza sanitaria.
Girato in appena cinque giorni durante l'evento di Campovolo dello scorso giugno, Ligabue - 30 anni in un giorno è il racconto di quella che è stata una festa musicale esagerata in presenza di oltre 100.000 fan.
Quello dei documentari sui cantautori è ormai un trend sempre più di moda, eppure questo si distanzia dagli altri perché sceglie un unico contesto narrativo e un arco temporale ristretto, con una location principale: il concerto di Campovolo appunto.
A differenza dei vari Ferro su Tiziano Ferro, Sbagliata - Ascendente Leone su Emma Marrone e Mahmood, Ligabue - 30 anni in un giorno si configura come una sorta di backstage corale del concerto, che intervalla ai momenti live degli inattesi scorci nell'emotività del cantautore, lasciando costantemente spazio e parola soprattutto ai suoi ospiti, amici e fan.
Nel documentario sfila una benevola galleria di amici intervenuti a Campovolo con Ligabue, come Loredana Bertè, Elisa, Francesco De Gregori, Mauro Pagani, Eugenio Finardi, Gazelle. Tra una ripresa e l'altra lo stesso Ligabue si racconta scavando pubblicamente nei suoi ricordi, passando dal rapporto con il padre Giovanni alle credenze magiche della nonna, dal fratello Marco a considerazioni sul suo rapporto affettivo con Correggio, fino ad arrivare alla sua determinazione a trasmettere «l'esperienza umana» delle emozioni al suo pubblico oltre ogni etichetta (vedi quella del genere rock, per lui tuttora «limitante»).
Il regista Marco Salom non manca di focalizzarsi sul vero target di questo film, i fan di Luciano, con gustosi aneddoti annessi, tra cui quello di una coppia che si è conosciuta a un suo concerto e poi è andata a convivere a Correggio. Inserendo quasi una trentina di brani del concerto del 4 giugno, firma un documentario musicale creato ad arte per far cantare chi guarda sulle note del suo cantautore preferito.
Diverso è il discorso relativo a un pubblico 'altro' rispetto ai fan, per cui questo lavoro può risultare comunque interessante come testimonianza viva di una straordinaria avventura di uno dei più amati cantautori italiani, ma che forse avrebbe beneficiato di una maggiore profondità, un racconto più analitico e tridimensionale. Di un'operazione in sostanza molto diversa da quella di un documentario-backstage corale, di una narrazione maggiormente incentrata su di lui, forse più vicina alla miniserie È andata così (disponibile su Rai Play), ma con un linguaggio squisitamente cinematografico.
Chissà che non la vedremo un giorno, diretta magari dallo stesso Ligabue, di cui vale la pena ricordare anche le notevoli esperienze dietro la macchina da presa per il film cult Radiofreccia, come per Da zero a dieci e Made in Italy.
"Luciano Ligabue - 30 anni in un giorno", è questo il titolo del nuovo progetto artistico del rocker emiliano. Un film, scritto e diretto da Marco Salom, che racconta i festeggiamenti di Ligabue nella sua "Campovolo" per la prima volta diventata arena da concerti. Un racconto biografico che mostra l'uomo Luciano dietro l'artista dei record: un intimo viaggio che parte nella sua Correggio e sbarca a [...] Vai alla recensione »