La storia vera di un giovane genio che vive in una cittadina in periferia collegata col resto del paese solo da un binario da percorrere pericolosamente a piedi. Vive con il senso di colpa di essere il responsabile della morte della madre e della sorella e vorrebbe realizzare una piccola stazione anche per riscattarsi agli occhi del padre.
Dopo il buon esordio con Be with oi, Lee Jang-hoon torna con una pellicola sempre sul tema della morte e delle difficoltà dovute alla separazione.
Gli ingredienti del Cinema sudcoreano ci sono tutti, talvolta forse portati all'estremo.
La pellicola cambia totalmente registro per ben 2 volte, spiazzando sovente lo spettatore. Risultando l'ennesima conferma che il Cinema sudcoreano sia il più interessante dei nostri tempi.