Ventitrè minuti di puro cinema. Un viaggio intimo e fantastico, che sta aggrappato alla vita con tutta l'energia che ha dentro. Commedia, Irlanda, Gran Bretagna2022. Durata 23 Minuti.
Due fratelli riprendono i contatti dopo la morte della madre. Premio Oscar come Miglior Cortometraggio 2023. Espandi ▽
Tre personaggi e un fantasma. Ha le atmosfere di Jim Sheridan ma anche lo straniamento del cinema di Aki Kaurismäki, presente soprattutto nella parte iniziale quando il lutto sembra aver creato una distanza tra i due personaggi e averli lasciati solo ai loro pensieri.
An Irish Goodbye esplora il tema della perdita, ma anche del legame con le proprie radici. Lo fa con una vitalità contagiosa, attraverso un cinema diretto che arriva dritto al cuore e fa affezionare gradualmente ai due protagonisti. C'è qualcosa di straordinariamente vitale in questo cortometraggio, premiato con l'Oscar, agli Academy Awards del 2023, che diventa emotivamente esaltante proprio dal momento in cui Lorcan e Turlough vogliono esaudire i cento desideri della madre.
Un viaggio intimo e fantastico, che sta aggrappato alla vita con tutta l'energia che ha dentro. In più la struttura narrativa è già così compiuta, perfetta, che potrebbe essere già pronta per essere sviluppata in un lungometraggio. Ventitrè minuti di puro cinema in ogni inquadratura. Recensione ❯
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La storia di Bobby Sands, leader del movimento dell'IRA, morto a 27 anni in seguito a uno sciopero della fame. Espandi ▽
Irlanda del Nord, 1981. Il Primo Ministro Margaret Thatcher ha abolito lo statuto speciale di prigioniero politico e considera ogni carcerato paramilitare della resistenza irlandese alla stregua di un criminale comune. I detenuti appartenenti all'IRA danno perciò il via, nella prigione di Maze, allo sciopero "della coperta" e a quello dell'igiene, cui segue una dura repressione da parte delle forze dell'ordine. Il primo marzo, Bobby Sands, leader del movimento, decreta allora l'inizio di uno sciopero totale della fame, che lo condurrà alla morte, insieme a nove compagni, all'età di 27 anni. Recensione ❯
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Un cinema visionario e inesauribile nelle sue possibili letture. Tra i film più impressionanti dell'anno. Drammatico, USA, Irlanda2020. Durata 129 Minuti.
Una versione fantasy dei classici del romanzo medievale. Espandi ▽
La mattina di Natale, Gawain che sogna di essere nominato cavaliere dall'anziano Re Artù. Spronato dalla madre Morgana a partecipare al ricevimento alla corte di Camelot, il giovane dissoluto assiste all'arrivo del misterioso e imponente Cavaliere Verde, che mette alla prova la corte. Gawain si offre di raccogliere la sua sfida e per tanto può colpirlo per primo, un anno dopo però dovrà recarsi in una remota chiesa per ricevere indietro il colpo sferrato. Il ragazzo viene nominato cavaliere e passa un anno di scellerati piaceri, ma il nuovo Natale si avvicina…Enigmatico ed esoterico fantasy, realizzato a basso budget ma con un uso intelligente di effetti speciali e messa in scena, questo di David Lowery è tra i film più impressionanti dell’anno. In un'atmosfera sospesa, dai tempi dilatati e dalla visione spesso stilizzata dove si caricano i colori in scena in senso antinaturalistico, Sir Gawain e il Cavaliere Verde è cinema genuinamente visionario. Un film che sappia rivelarsi tanto visivamente forte, del tutto fuori dal mainstream e pure inesauribile nelle sue possibili letture, è un vero miracolo. Recensione ❯
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Un film d'animazione per ragazzi che invita anche i più grandi a riflettere sui temi della solidarietà, della generosità e della purezza. Animazione, Fantastico - Irlanda, Danimarca, Belgio, Lussemburgo, Francia2014. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tomm Moore è nato a Newry, Irlanda del Nord, ed ha studiato animazione al Ballyfermot College di Dublin. Espandi ▽
Il film ambientato nel 1987 e racconta la storia di Saoirse, l'ultima Selkie, e di suo fratello Ben. Quando la madre scompare vengono mandati a vivere nella città con la nonna, ma durante la notte di Halloween decidono di sgattaiolare e di tornare a casa nel faro vicino al mare. Durante il loro viaggio incontrano creature dimenticate di una tradizione che sta scomparendo, e scoprono che le canzoni di Saoirse sono la chiave per la loro sopravvivenza. Ma Saoirse non può cantare e nemmeno parlare senza il suo cappotto Selkie, che suo padre le ha tolto per paura di perderla come sua madre. Inizia così una corsa contro il tempo per farla riunire con il suo cappotto e salvare le creature della tradizione popolare. Recensione ❯
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Una tragicommedia disperata e ispirata, metafora della divisione fratricida che segna l'Irlanda dagli anni della guerra civile. Drammatico, Irlanda, USA, Gran Bretagna2022. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici di una vita si trovano in una situazione di stallo quando uno interrompe bruscamente la loro relazione, con conseguenze allarmanti per entrambi. Espandi ▽
Irlanda, 1923. I migliori amici Pádraic e Colm s'incontrano da una vita alle due del pomeriggio per qualche pinta al pub e le solite chiacchiere. Un giorno, però, Colm non apre la porta di casa all'amico, e in seguito, costretto a fornire una spiegazione, afferma di averne abbastanza di lui e di non voler spendere un minuto di più in sua compagnia. Devastato e incapace di accettare la cosa, Pa'draic cerca l'aiuto della sorella e poi del parrocco perché parlino con Colm, ma quest'ultimo non solo non ritratta, ma minaccia il peggio se Pa'draic non lo lascerà in pace. Mentre sul continente infuria la guerra civile, sull'immaginaria isola di Inisherin, che si è sempre considerata al riparo dal conflitto, l'allontanamento di due amici fraterni innesca ugualmente una serie di conseguenze e un'escalation di atrocità. Martin McDonagh riunisce la coppia protagonista del suo film d'esordio (In Bruges) e la blocca in un avamposto rurale e isolato, al largo della costa occidentale dell'Irlanda (le location reali sono le le isole di Inishmore e Achill), insieme ad una manciata di pochi altri abitanti incattiviti dalla solitudine, suggestionati dalle leggende, terrorizzati da una vita che spesso si traduce in quotidiana attesa della morte. Colin Farrell e Brendan Gleeson, ribaltamenti antieroici di Michael Collins e Eamon de Valera, sono gli strepitosi protagonisti di questa riflessione sui compromessi dell'amicizia e le diaboliche tentazioni dell'individualismo, annegata nello humour e investita di fascino e di libertà dall'ambientazione e dalla scelta dell'epoca. Recensione ❯
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Toccante capolavoro morale di un regista esordiente, interpretato da un Daniel Day-Lewis vincitore d'Oscar. Drammatico, Irlanda1989. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Storia vera di Christy Brown (1932-81), nono di tredici figli di una famiglia operaia irlandese, paraplegico dalla nascita, che riuscì a esprimersi col piede sinistro, diventando un apprezzato pittore e scrittore. Espandi ▽
Dublino, Anni Trenta. Nasce Christy Brown, un bambino cerebroleso. Il padre è un iroso frequentatore di pub e la madre ha passato quasi tutta la vita incinta. Il bambino sembra non avere speranze, ma un giorno riesce a scrivere qualcosa tenendo un gesso fra le dita del piede sinistro (scrive "mamma"). Da quel momento tutta la sua vita sarà un progredire, intellettuale e della volontà. Diventa pittore e addirittura scrittore di successo. Ma nel frattempo quali sofferenze... Si innamora non riamato ma alla fine vince anche quella lotta. Recensione ❯
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Dialoghi ritmati, omaggi e il sapore della Broadway d'altri tempi. La brillante scrittura di Linklater a servizio di una storia di amicizia e creatività. Biografico, USA, Irlanda2025. Durata 100 Minuti.
Una notte nella vita del leggendario paroliere Lorenz Hart. Espandi ▽
1943. Una sera di fine marzo, a New York, va in scena la prima di Oklahoma!. Lorenz Hart, paroliere e autore di musical, attende la fine dello spettacolo in un bar, triste perché il suo storico collaboratore alle musiche, Richard Rodgers, ha realizzato la nuova opera in coppia con uno scrittore diverso da lui. Richard Linklater, cineasta che sa giocare col tempo torna con un altro scenario da “tutto in una notte” in cui racconta una godibile sinfonia di parole, musica e cuori spezzati ambientata in un bar newyorchese. Un chamber piece dalla scrittura brillante, che si diverte e si specchia nell’ossessione di Hart per la parola e la composizione. Dialoghi ritmati, omaggi variegati, il sapore della Broadway d’altri tempi: c’è tanto per gli appassionati dell’epoca, ma anche i neofiti potranno farsi catturare da un’opera che indaga la mistica alla base di ogni relazione. Un amore impossibile fa rima con un’amicizia autentica, e insieme le due cose si uniscono in metafora di un sodalizio creativo e professionale che semplicemente finisce, come tante cose della vita. Recensione ❯
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Un documentario sulla cantante cult PJ Harvey, capace di cogliere una verità e restituirla allo spettatore. Documentario, Irlanda, Gran Bretagna2019. Durata 94 Minuti.
Un viaggio attraverso l'intimità, le emozioni e le culture della musica di PJ Harvey. Espandi ▽
La musicista britannica PJ Harvey ha accompagnato più volte il fotografo irlandese Seamus Murphy nei suoi viaggi, in Afghanistan, Kosovo e a Washington DC. Dai suoi appunti ha tratto spunti per il disco "The Hope Six Demolition Project", contenente 11 tracce, registrato in uno studio costruito appositamente a Londra e pubblicato nel 2016. Il film è l'unione delle parole e le note della Harvey e delle immagini di Murphy. Recensione ❯
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La storia di un ex rocker, Cheyenne, alla ricerca dell'uomo che umiliò suo padre nel campo di concentramento nel quale era stato deportato. Espandi ▽
Cheyenne è stato una rockstar nel passato. All'età di 50 anni si veste e si trucca come quando saliva sul palcoscenico e vive agiatamente, grazie alle royalties, con la moglie Jane a Dublino. La morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto, lo spinge a tornare a New York. Scopre così che l'uomo aveva un'ossessione: vendicarsi per un'umiliazione subita in campo di concentramento. Cheyenne decide di proseguire la ricerca dal punto in cui il genitore è stato costretto ad abbandonarla e inizia un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Recensione ❯
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Natale 1985. Un devoto padre e commerciante di carbone, Bill Furlong, scopre sorprendenti segreti custoditi dal convento della sua città, insieme ad alcune sue scioccanti verità. Espandi ▽
Nel convento dove consegna il carbone, Bill vede come le suore trattano le ragazze che hanno “in cura”, e un giorno cerca di soccorrerne una, Sarah, che gli ricorda molto la madre scomparsa quando era bambino. Al primo snodo di una nuova fase della sua carriera, quella del post-Oppenheimer, il magnetico attore irlandese sfrutta un po’ di quella visibilità globale per aiutare una piccola opera di straordinaria intimità e ammirevole precisione della messa in scena. Non epopea di sopravvivenza attraverso gli anni per le vittime, né sguardo storico postumo sugli effetti della vicenda; la regia del belga Tim Mielants è un’essenziale parabola natalizia, che nella sua brevità coglie il profondo di un singolo istante: quello in cui una persona come tante si chiede se sia davvero possibile far finta di non vedere cosa accade nel convento in fondo alla strada del paese, in cui le ragazze sono tenute nascoste e trattate come prigioniere. Recensione ❯
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Un dramma ad alto tasso di emozione. Merito della scelta del punto di vista, della regia ad immersione e della sceneggiatura. Drammatico, Irlanda2015. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il libro da cui è tratto il film ha venduto 2,5 milioni di copie solo in Inghilterra ed è stato tradotto in 35 lingue. Espandi ▽
Jack vive nella stanza. La stanza è la sua casa. Il lavandino, il lucernario, la lampada sono i suoi amici. E Ma' è sempre con lui. La notte, quando irrompe Old Nick per infilarsi nel letto di suo madre, Jack sta nascosto nell'armadio, ma poi è di nuovo mattina e tutto va bene. Quando compie cinque anni, però, la mamma lo sorprende con una rivelazione sconcertante: c'è un mondo al di là della porta blindata di cui non conoscono il codice, fatto di cose e persone reali, e loro devono uscire da lì e devono ad ogni costo tornare a casa, quella vera. Recensione ❯
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Tra levità e profondità, un ensemble divertente e intelligente che sfiora il paradiso. Commedia, Drammatico, Musical - Irlanda2016. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ragazzo di Dublino decide di formare una band musicale e partire in cerca di fortuna a Londra. Espandi ▽
Conor vive nella Dublino di metà anni '80, ha 16 anni e un talento nella scrittura di canzoni. L'incontro con l'aspirante modella Raphina, di cui s'innamora perdutamente, lo spinge a fondare una pop band per attirare la ragazza come attrice di videoclip. Nel frattempo il matrimonio dei genitori va in frantumi: saranno la musica, l'amore e l'inossidabile rapporto col fratello maggiore a dare al ragazzo un coraggio che non credeva possibile. Recensione ❯
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Nel 1862 un'infermiera inglese tormentata dal passato si reca in un remoto villaggio irlandese per indagare sul presunto digiuno miracoloso di una ragazzina. Espandi ▽
Un'infermiera di guerra inglese viene inviata nelle Midlands irlandesi a sorvegliare una bambina che non mangia da quattro mesi.
Non siamo nulla senza storie. È il messaggio con cui Sebastian Lelio sceglie di aprire il film, mostrando subito la finzione della storia che sta per raccontare. Una finzione cinematografica: Il prodigio si apre negli studi, sul set una voce fuori campo avvisa il pubblico che i personaggi della storia che sta per vedere credono ciecamente nella loro, di storia.
Siamo di fronte a un viaggio colmo di emozioni e introspezione, nel quale tra colpi di scena, confessioni e disvelamenti occorre tenere salda la bussola della razionalità, per non confondersi nella spirale di sofferenti deliri religiosi. Potente, ben scritta, interpretata e diretta, Il prodigio è una storia di coraggio e determinazione, di maternità scelta e cura di un corpo abusato, ma soprattutto di fame da saziare. Recensione ❯
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Per salvare la sua famiglia una ragazza diventa un ragazzo. Drammatico, ights, Giappone, Irlanda2003. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Primo film realizzato interamente in Afghanistan dopo la caduta del regime talebano, Osama, vincitore del Golden Globe come miglior film straniero, racconta di una ragazza che per sopravvivere si fa passare per maschio. Espandi ▽
Una dodicenne afgana e sua madre perdono il lavoro quando l’ospedale di Kabul viene chiuso dai talebani, che vietano inoltre che le donne lavorino se prive di un “compagno legale”. Prima la chiamvano Maria e aveva 12 anni. Poi, per sopravvivere al regime assurdo dei Talebani, la fanno vestire da maschio e le danno il nome di Osama. Maria/Osama dovrà crescere in fretta e imparare presto l'orrore che ogni dittatura porta con sè.
La pellicola segna la nuova èra del cinema afgano e narra la barbarie, le feroci persecuzioni, le atrocità psicologiche del regime talebano.
Le immagini sono nitide, le sequenze ben costruite, luminosa e pulita la fotografia. Recensione ❯
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