Una serie televisiva basata sui romanzi di Patricia Highsmith aventi per protagonista il personaggio di Tom Ripley. Dal 4 aprile su Netflix.
di Silvia Guzzo
Nel 1999 Anthony Minghella (il regista de Il paziente inglese) dirigeva Matt Damon, Gwyneth Paltrow e Jude Law in un film che ancora oggi non smette di affascinare spettatori e cineasti: Il talento di Mr. Ripley. Liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Patricia Highsmith - già portato sullo schermo nel 1960 con l'interpretazione di Alain Delon in Delitto in pieno sole di René Clément - il lungometraggio ha recentemente influenzato il chiacchieratissimo Saltburn, opera seconda della regista Emerald Fennell. Dopo il thriller Una donna promettente, Fennell ha infatti consegnato all'irlandese Barry Keoghan un ruolo molto simile a quello interpretato da Matt Damon nel '99 e a Jacob Elordi il compito di dar vita a una versione ancor più fascinosa del ricco ereditiere cui prestava il volto Jude Law.
La storia, ambientata all'inizio degli anni '60, racconta le vicende di un diabolico truffatore di New York di nome Tom Ripley, assunto da un uomo facoltoso con l'obiettivo di recuperare Dickie, il figlio vagabondo scappato in Italia. Per Ripley inizia così un viaggio tumultuoso, ricco di colpi di scena, inganni e omicidi.