Una frizzante commedia degli equivoci che si diverte a giocare sugli stereotipi amorosi. Commedia, Italia2024. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una commedia degli equivoci che fa riflettere su come dall'incontro e scontro tra due persone molto diverse si possa imparare parecchio l'uno dall'altro. Espandi ▽
Pietro, ragazzo rozzo e sfegatato della Roma, si ritrova da un giorno all'altro messo alla porta dalla fidanzata Lolly, stufa di essere in secondo piano rispetto al calcio e agli amici. Omero, un ragazzo gay, serio e raffinato, viene lasciato dal compagno Andy che gli chiede di sposarlo, improvvisando un flashmob e mettendolo in difficoltà davanti a tutti. Omero, ritrovandosi da solo in una casa troppo grande e troppo impegnativa economicamente e` costretto a cercare un coinquilino. Pietro a sua volta e` in cerca di una sistemazione e i due, per un divertente equivoco, si ritrovano ad abitare insieme. La singolare convivenza procede bene fino al giorno in cui Omero si rende conto di convivere con un omofobo pieno di pregiudizi ed è a quel punto che rivela a Pietro di essere gay. Pietro va in crisi mettendo in discussione l'amicizia con Omero, ma quando scopre Lolly tra le braccia di un altro, sarà proprio Omero ad offrirgli l'inaspettato aiuto per riconquistarla. Forse avere un amico gay ha dei risvolti positivi a cui Pietro non aveva mai pensato... Recensione ❯
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Un viaggio psicologico misterioso e accattivante ispirato a vicende realmente accadute. Drammatico, Austria2024. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia di coraggio, basata su eventi reali ispirati alla vita dell'ex sciatrice della nazionale austriaca Nicola Spieß Werdenigg. Espandi ▽
Figlia di sciatori professionisti, Andrea è una ex campionessa dello sci che ha interrotto a soli 22 anni una carriera sportiva più che promettente. Oggi è una donna adulta, ha una figlia, un grande appartamento e soffre di un costante dolore ai piedi. Per sedarlo, è solita sottoporsi a frequenti pediluvi in acqua ghiacciata: un rituale che mette in atto anche dopo il funerale del marito, morto improvvisamente per un malore inaspettato. Quest'evento, unito alla visita molesta di un vicino male intenzionato, innescano in Andrea il ricordo dei traumi del passato, una sofferenza nascosta a lungo nel silenzio. Ma ora non è più tempo di tacere, è arrivato il momento di dire la verità sulla federazione sciistica di cui ha fatto parte in gioventù.
Basato sulla vera storia dell'ex campionessa dello sci Nicola Spieß Werdenigg, il film di Antonin Svoboda racconta il coraggio e la rinascita della donna che ha dato il via al #MeToo austriaco, schierandosi contro un sistema sportivo di omertà e abusi.
Claustrofobico e inquietante, Persona non grata è un film che richiede pazienza, lasciandosi decifrare lentamente. Con il passare dei minuti comprendiamo le sfumature dell'atmosfera straniante in cui si muove l'enigmatica protagonista, che fin dall'inizio sembra assorta in pensieri che la portano in un altrove spaventoso e misterioso. Recensione ❯
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Senza freni e totalmente autoriferito, il capitolo migliore della trilogia di Deadpool. Sorprendenti i cameo. Azione, Commedia, Fantascienza - USA2024. Durata 127 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Wolverine si sta riprendendo dalle ferite quando incontra il chiacchierone Deadpool. Si alleano per sconfiggere un nemico comune. Espandi ▽
La vita di Wade Wilson non ha preso una bella piega. Negli ultimi anni la sua compagna l'ha lasciato e ora sta frequentando un altro uomo; al lavoro, come venditore di auto al fianco di Peter, gli affari arrancano; il colloquio per entrare negli Avengers è andato malissimo. Wade torna a mettere i panni di Deadpool e si lancia in una assurda impresa, per cui ha assolutamente bisogno di collaborare con una variante di Wolverine. Dopo vari tentativi abortiti, trova un Logan depresso dai molti fallimenti e lo porta con sé per fermare la TVA, che però li esilia entrambi nel "vuoto", un'apocalittica dimensione dominata da Alioth (una grande tempesta dal volto di lupo) e da Cassandra Nova, la folle e potentissima gemella di Charles Xavier.
Torna il supereroe più volgare e iperviolento della Marvel in un film senza freni e totalmente autoriferito. Un satirico omaggio all'era Fox-Marvel che, grazie all'alchimia con il Wolverine di Hugh Jackman e alcuni sorprendenti cameo, risulta il capitolo migliore della trilogia di Deadpool.
Il film è esattamente quello che ci si aspetta e allo stesso tempo è una sorpresa: battutacce a raffica, rotture della quarta parete, violenza gratuita e costanti strizzate d'occhio al pubblico nerd, dove però si guarda non tanto al mondo Marvel-Disney, bensì al passato Marvel-Fox, omaggiato con un tocco di sincera nostalgia nei titoli di coda. Recensione ❯
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Un documentario che esplora il delicato equilibrio tra uomo e natura, dando voce a forestali, esperti di fauna selvatica e residenti della Val di Sole. Espandi ▽
Nella trentina Val di Sole gli avvistamenti degli orsi non sono più cosa improbabile. Con l'aumento degli orsi, però, sono aumentati anche gli incontri tra i grandi e fortissimi carnivori e gli esseri umani, talvolta favoriti dalla pratica sbagliatissima di far trovare del cibo agli animali. Nel 2023, l'uccisione di un runner ventiseienne per mano dell'orsa JJ4, giudicata pericolosa eppure ancora in libertà, ha fatto esplodere il dibattito mediatico circa l'opportunità e la possibilità di una convivenza tra uomini e orsi sulle nostre Alpi.
Si è trattata di tragedia per entrambe le parti coinvolte, uomini e animali. È con questa affermazione che il documentario acquista interesse, dopo un prologo dal linguaggio spiccatamente televisivo.
L'operazione di Andreas Pichler ha, nel suo insieme, una valenza politica e ottiene il fine auspicabile di lasciarci informati e senza risposte: al cinema il compito di allargare lo sguardo, per il resto ci sono giustamente altre arene. Lontano dalle profondità filosofiche di Herzog in Grizzly Man, estraneo, perlopiù, alla volontà di dare un'interpretazione personale del fenomeno, Pichler trasforma la discussione in riflessione, con un documentario che dà ampio spazio alle opinioni delle parti coinvolte finendo per illuminare proprio una mancata comunicazione tra esse. Recensione ❯
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Un'opera tra il comico e il sentimentale. Sincera e godibile pur nella semplicità della realizzazione. Commedia, Messico, Italia2024. Durata 90 Minuti.
Un giornalista ingigantisce una voce che vorrebbe l'astronauta Neil Armstrong essere nato in realtà in un paesino del Messico. Espandi ▽
Nell’estate del 1969, la corsa allo spazio raggiunge una piccola cittadina del Messico, Comala, dove Simón sogna di diventare un grande giornalista. Per ottenere il posto di cronista a Guadalajara che lo faccia svoltare, decide di rendere memorabile un articolo sullo sbarco dell’Apollo 11 sulla Luna, ingigantendo una voce che vorrebbe l’astronauta Neil Armstrong essere nato in realtà in un paesino del Messico. Mentre l’elemento comico evolve nel sentimentalismo, questa co-produzione tra il Messico e l’Italia rimane sincera e godibile pur nella semplicità della realizzazione, che sfiora il registro televisivo. Tra le varie peripezie è significativo però che emerga un ritratto del “pueblo” e della comunità di un paese, vista attraverso i pilastri che la governano. Tutti lavorano insieme per proteggere i segreti, e quando necessario anche per tutelare una menzogna. Una fiducia incrollabile nel sistema collettivo che guarda con benevolenza a coloro che sono partiti, che sia per l’America o per la Luna. Recensione ❯
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Un film solido sui rimpianti e sulla difficoltà di lasciar andare. Con un inossidabile Richard Gere. Drammatico, Canada2024. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Richard Gere in un dramma sentimentale dove si trova a ripensare al suo passato. Espandi ▽
Daniel è un ricco newyorkese che non ha mai voluto figli. Un giorno rincontra la sua ex fidanzata canadese di vent'anni prima che gli rivela due cose agghiaccianti: suo figlio è morto in un incidente stradale e il padre era proprio Daniel. Inizia così per lui un viaggio in cerca di un figlio mai conosciuto. Per capire che tipo di persona fosse e costruirsi dei ricordi ex novo parlerà con i suoi amici, i compagni di college e la professoressa che gli aveva rubato il cuore, in un crescendo di scoperte non sempre piacevoli che diventerà per lui una vera e propria ossessione.
Un film tormentato sui rimpianti e sulla difficoltà di lasciar andare. È incentrato su questo il nuovo lavoro scritto e diretto dal pluripremiato regista israeliano Savi Gabizon, remake in lingua inglese del precedente Ga'agua girato in ebraico.
Il pubblico segue con empatia questo viaggio negli inferi di un padre in lutto, seguendone tutto il ritmo volutamente funereo. Ci vuole tempo per comprendere, accettare, conoscere e condividere il dolore. Questo film lo ricorda, forte dell'interpretazione misurata e mai caricaturale del suo inossidabile Gere. Recensione ❯
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Dall'omonimo bestseller di Matteo Bussola, un viaggio romantico alla scoperta dei veri sentimenti. Espandi ▽
Verona, anni Novanta. Nadia e Milo erano compagni di scuola che si sono conosciuti, e un po' innamorati, scrivendosi tra i banchi. Molti anni dopo i due si rincontrano e rispolverano l'antica attrazione, fino a decidere di sposarsi. I due continuano ad amarsi, ma con il tempo il loro rapporto di coppia si è logorato, e Milo si ritrova ad affrontare una verità lacerante: ama ancora Nadia, ma probabilmente lei non lo ama più. E poiché il rapporto fra i due era nato in forma epistolare, decide di tentare un'ultima carta: scrive a Nadia sotto pseudonimo, e la donna sembra abboccare.
La regia di Ceron è appropriatamente irrequieta e destrutturata, crea flashback e forward per ricostruire la tessitura di una storia d'amore che per Milo è ancora reale e per Nadia ha cominciato a diventare un ricordo del passato.
La trama si lascia seguire anche attraverso i salti temporali grazie a una buona fluidità compositiva, ma manca una maggiore originalità di racconto, e quel battito del cuore che Ceron ci fa ascoltare con felice intuizione, ma non provare davvero, attraverso scelte convenzionali e sottolineature esplicite (come la domanda: "Chi sei?). Recensione ❯
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Nel tentativo di spezzare quello che sembra essere proprio un incantesimo, due persone scoprono che durante le diverse epoche storiche hanno ripetutamente vissuto la stessa romantica storia d'amore. Espandi ▽
Lei è un'aspirante primo violino, lui invece è un romano che lavora come muratore nel nord Italia. I due sono molto diversi e a tratti anche incompatibili, ma fin dalla prima volta che si sono incontrati, una forte attrazione li ha spinti l'uno verso l'altra, sconvolgendo tutti i piani che avevano per il loro futuro. Mentre cercano di spezzare quello che sembra un vero e proprio incantesimo d'amore, i due scoprono che nelle loro vite passate in diverse epoche storiche hanno vissuto sempre la stessa storia d'amore. Riusciranno questa volta a liberarsi da questo romantico e magico legame che li tiene uniti e a percorrere ognuno la propria strada? Recensione ❯
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Francesco Di Leva si carica sulle spalle un film che riesce ad andare oltre il classico film sulla camorra. Thriller, Italia2024. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un camorrista è costretto a nascondersi in un sotterraneo per sfuggire a una vendetta. Espandi ▽
Silvestro è un camorrista di medio livello che si è arricchito occupandosi dello sversamento in Campania dei rifiuti di mezza Italia. Ora è costretto a nascondersi in seguito a un atto commesso a cui non è possibile porre rimedio. Francesco Di Leva si carica su solide spalle di attore il personaggio che sta al centro della vicenda e riesce a dargli la giusta dimensione combattuta tra la consapevolezza del proprio ruolo e il senso di colpa che lo perseguita. La sceneggiatura scandaglia il mondo di quella branca di malavita che si è arricchita grazie all’avvelenamento di terre spesso con la connivenza di politici compiacenti disposti a farsi corrompere. Non siamo però di fronte all’ennesimo film sulla camorra tout court. Qui ci si fa strada, passo dopo passo, nell’angoscia di un essere umano che sta forse ritrovando, grazie all’isolamento, la propria umanità precedentemente messa in condizione di non nuocere agli ‘affari’. Recensione ❯
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Espinosa mette a nudo l'esistenza degli 'invisibili' e lo fa senza fare sconti a nessuno. Drammatico, Svezia2024. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Almaz in Libia era conosciuta come la spietata Madame Luna. Giunta in Italia potrà riscattare il proprio passato. Espandi ▽
Una giovane donna eritrea giunge in Calabria con un gruppo di migranti. Parla molte lingue ed è abile nel sottrarsi ai controlli più stretti. Si chiama Almaz ma una ragazzina, Eli, la conosce con un altro e ben più temibile nome: Madame Luna. Era colei che in Libia teneva sotto controllo le vite di coloro che cercavano di raggiungere l'Europa. Ora è in Italia a condividerne la sorte. Ma ha gli strumenti per emergere e tornare ad opprimere i propri simili. Fino a quando?
Uno sguardo esterno ci mostra ciò che la civile Italia finge di non conoscere. Ci voleva un regista svedese per raccontare lo sfruttamento dei migranti clandestini in Italia nei campi e nell'edilizia, proponendoci un personaggio femminile sfaccettato in un film che esce a pochi giorni di distanza dalla tragedia dell'orrore che ha visto un immigrato indiano morire privo di soccorsi.
Espinosa ne mette a nudo l'esistenza e lo fa senza fare sconti a nessuno. A partire da quelli che, prendendo a prestito il termine dal secondo conflitto mondiale, operano come collaborazionisti. Recensione ❯
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Un film che riesce a sorprendere lo spettatore. Dove ciò che conta è l'escalation. Azione, Avventura, Drammatico - 2024. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'epico disaster movie ritorna al cinema in una nuova versione per la regia di Lee Isaac Chung. Espandi ▽
Kate Cooper da ragazza ha cercato con un gruppo di amici di trovare una formula chimica che imbrigliasse la devastante forza dei tornado. Le cose non sono andate bene ed ora svolge il suo lavoro di meteorologa dietro le rassicuranti mura di un edificio newyorchese. Quando, dal recente passato, giunge un amico per cercare di convincerla a tornare in azione sul campo si lascia tentare. Incontrerà sul suo cammino Tyler Owens che, con i suoi accoliti, va a caccia di tornado per esibire le proprie gesta su Youtube.
Ci sono film che vanno visti non tanto per ciò che raccontano ma per come lo fanno. Ci si sono messi in tre (Warner, Universal e Amblin) per realizzare questo che non si può propriamente definire un remake del film di Jan De Bont. Perché sono passati quasi trent'anni e nel frattempo nell'ambito del cinema di genere catastrofico abbiamo visto passare numerosi tentativi di ripetizione. Qui siamo piuttosto dinanzi a un test sul passaggio dalla potenza all'atto di nuove tecnologie non disponibili all'epoca e ora non economicamente sostenibili se non da major in coalizione.
Allo spettatore non va tolta la, chiamiamola così, sorpresa. Ma si provi a contare quanti sono i tornado proposti e si osservi a mente fredda come siano collocati su una scala di complessità di devastazione. Recensione ❯
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Su e giù tra gli stati emotivi di un ragazzo in un film che si porta dietro difetti e intuizioni dell'anime. Animazione, Drammatico, Sportivo - Giappone2024. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia spin-off della serie principale che si concentra sul liceale Nagi Seishiro nel processo di scoperta del suo talento nascosto per il calcio. Espandi ▽
È un giorno come gli altri alla Hakuho University - gli sportivi fanno sport, i bulli bullizzano, gli amanti si amano. E Seishiro Nagi si annoia. Il tedio, l'inedia e la melanconia sono tutto quello che Nagi ha insieme ai suoi videogiochi. C'è solo una persona che crede in lui, Reo Mikage, rampollo miliardario che ha sconfitto l'inedia esistenziale grazie ad una palla calciata dentro una rete. Per Mikage, infatti, il calcio è l'unica cosa che conta ed è l'unica cosa che può smuovere il corpo immoto di Nagi. I due diventano ben presto l'ossatura della squadra universitaria quando un giorno vengono chiamati a far parte del progetto Blue Lock, il visionario programma di allenamento ideato dal misterioso Jinpachi Ego per creare il più forte attaccante del pianeta e far vincere al Giappone la Coppa del Mondo.
Episode Nagi si porta dietro i difetti e le intuizioni dell'anime, tra un disegno a volte poco fluido e delle astrazioni visive che spezzano l'asettico scenario del Lock, presentandoci l'estrema razionalizzazione dello sport più refrattario alla sabermetrica e alle sue tabelle. E se la parte migliore è quella che si concentra sul moto interiore di Nagi, quando si tratta di far centrare il tutto nel flusso della storia principale allora si scade nel semplice recap e fill-in. In attesa della seconda stagione dell'anime e di un nuovo tankobon. Recensione ❯
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Esmeralda Spadea viaggia questa volta tra le regioni italiane alla scoperta dei vini prodotti da personaggi celebri nel campo sportivo, cinematografico, musicale e artistico. Espandi ▽
Esmeralda Spadea incontra Al Bano, Gianmarco Tognazzi, Jarno Trulli, Trudie Styler, Anderson Hernanes, Johnson Righeira, Carlo Cracco, Rosa Fanti e Ronn Moss alla ricerca delle ragioni e passioni che li hanno spinti a produrre vino in Italia.
Giacomo Arrigoni prosegue il suo viaggio con Esmeralda Spadea finalizzato alla valorizzazione delle eccellenze dei territori italiani. Il produrre vino viene declinato secondo prospettive talvolta simili anche se provenienti da personalità e caratteri diversi. Al Bano e Gianmarco Tognazzi per esempio si trovano a sottolineare l'interesse per la produzione vinicola legandolo alla figura del padre.
Spadea si pone come facilitatrice dei ricordi e delle sensazioni facendo emergere anche le ragioni che stanno dietro alle denominazioni che ognuno ha dato a quanto ha prodotto e imbottigliato. Ne nasce un mosaico che, lungi dall'invilupparsi in fumose spiegazioni sul rapporto con l'alcol che altri hanno proposto, si focalizza sul piacere dell'assaporare un prodotto di qualità. Recensione ❯
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Una commedia sull'allunaggio che incuriosisce, diverte e fa riflettere sulle manipolazioni della politica. Commedia, Drammatico - Gran Bretagna, USA2024. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Scritto da Rose Gilroy e basato sulla storia di Bill Kirstein e Keenan Flynn, un film sull'allunnaggio e la manipolazione politica. Espandi ▽
Cole Davis è il direttore del programma di lancio dell'atteso viaggio sulla luna dell'Apollo 11. Kelly Jones è una spregiudicata esperta di marketing che viene assunta per promuovere l'impresa spaziale il più possibile, per fomentare il popolo americano a seguire con passione la missione e gli sponsor a investirvi. Nel mezzo c'è la politica del governo Nixon, determinata a mostrare al mondo - con ogni mezzo a disposizione, oltre l'etica - che l'America approderà sulla luna ben prima della Russia.
Un film-caleidoscopio, con dentro commedia, love story, dramma, metacinema e una spruzzata di thriller politico. L'opera è ambiziosa, traccia tante, forse troppe, piste narrative con una regia non particolarmente efficace, che tuttavia riesce nell'intento di intrattenere, incuriosire, divertire, commuovere e far riflettere sulle manipolazioni multiple di una politica spregiudicata, decisa a calpestare ogni etica pur di mostrare al mondo intero la sua volontà di grandezza.
Channing Tatum è credibile per quanto eccessivamente ingessato, Scarlett Johansson risulta perfettamente aderente al suo ruolo. Menzione speciale infine per il villain interpretato da Woody Harrelson, che riesce nell'impresa non scontata di far piacere al pubblico un personaggio sulla carta assolutamente detestabile. Recensione ❯
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I fratelli D'Innocenzo vanno controcorrente e affrontano la serialità senza falsi pudori. Lo spettatore scaverà nel proprio abisso. Drammatico, Italia2024. Durata 279 Minuti.
Un poliziotto è alla caccia di uno spietato omicida seriale, soprannominato Dostoevskij. Espandi ▽
Enzo Vitello è un poliziotto che vive profondi tormenti causati soprattutto dal difficile rapporto con la figlia Ambra da lui abbandonata da tempo e pericolosamente avviata sulla via della tossicodipendenza. Il suo lavoro lo obbliga a confrontarsi con un serial killer, che lui e i suoi colleghi hanno soprannominato Dostoevskij perché dopo gli omicidi lascia messaggi con riflessioni sul senso della vita. Apparentemente non esistono moventi per le uccisioni e le vittime non offrono elementi per creare collegamenti tra di loro. Enzo assume su di sé la responsabilità di catturare Dostoevskij quasi come un'ossessione dettata forse da una inconfessabile vicinanza di pensiero.
I fratelli D'Innocenzo affrontano la serialità senza falsi pudori e con la consapevolezza di stare andando controcorrente. Di fronte a questo passaggio dei registi alla serialità c'è da apprezzare che, sia loro che la produzione, non si siano piegati alle forche caudine della novelization globalizzata offrendo, a chi voglia coglierla, un'opportunità differente.
Filippo Timi si carica sulle spalle Enzo Vitello e ci costringe ad accompagnarlo, con il peso delle sue ossessioni e con i tempi necessari per leggergli dentro, in un percorso che, grazie alle scelte di una regia capace di leggere e far emergere ogni singolo dettaglio, non può essere abbandonato. Recensione ❯
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