Al suo terzo film da regista dopo Scappa - Get Out e Noi, Jordan Peele torna ancora più audace e consapevole delle proprie capacità. Da giovedì 11 agosto al cinema.
di Emanuele Sacchi
OJ e Emerald Haywood, fratello e sorella, hanno ereditato un ranch ad Agua Dolce, non lontano da Hollywood. Mentre OJ cerca di vendere i propri cavalli, avvengono fatti sempre più strani e inspiegabili al ranch degli Haywood, tanto da far pensare a una presenza extraterrestre e ostile.
Seguendo un percorso lineare, che porta da Scappa - Get Out (guarda la video recensione) a qui, passando per Noi (guarda la video recensione), Peele cresce in consapevolezza delle proprie capacità e in audacia, trascinato da una volontà sistemica e onnicomprensiva che guarda ai grandi maestri del cinema, quali Spielberg e Kubrick.
Fantascienza, horror, Bibbia, filosofia, storia del cinema, orgogliosa rivendicazione black: tutto trova posto nella ricetta sovraccarica di pietanze di Nope. E se Peele fosse (già) Spielberg o Kubrick probabilmente Nope sarebbe un capolavoro senza tempo.