Un horror politico sulle disparità sociali, intelligente e teso, ironico e stratificato. Recensione di Andrea Fornasiero, legge Lorenzo Frediani.
di A cura della redazione
1986. In un Luna Park la piccola Adelaide incontra per la prima volta il suo doppio. A molti anni di distanza, una vacanza scatena di nuovo minacciosi doppi e questa volta non solo di Adelaide, bensì di tutta la sua famiglia.
Fin dal titolo Noi implica un Loro, perché il film di Jordan Peele è un horror politico sulle disparità e, come i migliori film sul doppio, è un crudele gioco di ribaltamenti. Se Scappa portava l'esperienza di essere neri negli USA al centro di un'opera di intrattenimento,
Noi è invece un film più ambizioso e allegorico, un'opera dove le opposizioni sono incise nei dettagli delle immagini, delle citazioni e della colonna sonora, a volte con toni da commedia ma più spesso inseriti in un horror profondamente efficace.
In occasione dell'uscita al cinema di Noi, Lorenzo Frediani interpreta la recensione di Andrea Fornasiero.