Zalone l'africano alla traversata del deserto: nella prima volta da regista non tutto funziona, ma l'arcitaliano colpisce ancora
di Federico Pontiggia La Rivista del Cinematografo
Si parte, e si arriva, lì, da quel che siamo e quel che prendiamo, ospitiamo, acquisiamo, accogliamo, volenti o nolenti: Murgia e Sushi. A Spinazzola la strampalata - così tanto? - trovata di Checco Zalone non sortisce il successo sperato: lui emigra, i parenti obbligati in solido lo vorrebbero morto e, forse, saranno accontentati. In Africa "mi sarà possibile continuare a sognare", sicché Checco cambia il verso di percorrenza, della rotta dei migranti e del suo cinema: scopre il fisco nero friendly e scansa - deve - il fiasco, ché il film è costato più di 20 milioni di euro e 40 è la misura minima da saltare. [...]
di Federico Pontiggia, articolo completo (5350 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 27 dicembre 2019