Film dal proposito risolutamente femminista. Una coreografia lucida che flirta
con il documentario affermando tutto il suo girl power . Drammatico, USA2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un gruppo di amiche alla scoperta della città sullo skate Espandi ▽
Camille, una timida skateboarder di Long Island, entra a far parte del gruppo delle scalmanate Skate Kitchen, otto ragazze che girano per la città sullo skate. La sua vita tra la periferia newyorkese cambierà radicalmente, fino a scoprire il suo io interiore, il vero significato dell'amicizia e forse anche l'amore. Recensione ❯
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Iraq. Dopo che l'ISIS (lì conosciuta come Daesh) ha preso le loro case, famiglie e città, un gruppo di uomini lotta per riconquistarle. Basata su fatti realmente accaduti questa è la storia della squadra speciale di Nineveh: un'unità di ex poliziotti che conduce un'operazione di guerriglia contro l'ISIS tentando di salvare la città di Mosul. Recensione ❯
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Un film che affronta con umorismo un tema sociale di stretta attualità: le difficoltà che le persone con disabilità devono affrontare per vivere la propria sessualità. Espandi ▽
Scotty, Matt e Mo sono tre giovani americani affetti da disabilità differenti. Quando scoprono che a Montreal esiste una fondazione che consente ai diversamente abili di avere la loro prima esperienza sessuale, decidono così di partire. Il viaggio permetterà loro di conoscersi meglio e di far cadere più di una barriera. Da una storia vera e da un film che vi si era ispirato nasce ora un remake che ha lo spirito giusto per divertire e far riflettere. Le performance interpretative sono tutte all'altezza e restituiscono a chi non conosce queste vite una molteplicità di sfaccettature. Ma ciò che è davvero importante - e il film lo fa bene - è trattare un tema, troppo spesso evitato, con tono leggero, sfiorando un po' la retorica ma senza farsene asservire e, soprattutto, delineando con il cesello tre psicologie. Magari facendosi anche un po' aiutare dal rap. Recensione ❯
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Un ingranaggio ben oliato e assemblato a regola d'arte. Tutto molto familiare, tutto irresistibilmente piacevole. Drammatico, Gran Bretagna2019. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Tratto dalla celebre omonima serie tv, ambientata nella immaginaria Downton Abbey. Espandi ▽
1927. Downton Abbey è l'aristocratica dimora nello Yorkshire di proprietà della famiglia Crawley, al cui comando ora sono la primogenita Mary e il cognato Tom Branson, subentrarti al conte Robert e alla moglie Cora. La grande notizia è che il re e la regina verranno in visita. Dopo 52 episodi e sei stagioni televisive, Downton Abbey fa il salto verso il grande schermo. La versione cinematografica si rivela perfettamente aderente alle aspettative, un ingranaggio ben oliato e assemblato a regola d’arte. Il regista Michael Engler ha diretto vari episodi della serie e lo sceneggiatore è quello di sempre, Julian Fellowes, premio Oscar per Gosford Park. Fellowes tiene la politica a distanza e si concentra sui rapporti fra i personaggi, spesso colorati da attrazione e sentimento. Tutto molto familiare, tutto irresistibilmente piacevole. Recensione ❯
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La vita politica di Reinhard Heydrich, uno dei più potenti gerarchi della Germania nazista. Espandi ▽
Dopo un'espulsione dalla Marina tedesca, Reinhard Heydrich diventa responsabile dell'Intelligence delle SS, ancor prima che Hitler divenga Cancelliere del Reich. Nominato a guerra iniziata Protettore di Boemia e Moravia, provvederà a pianificare la Soluzione finale nei confronti degli ebrei. A occuparsi di lui nel 1942 saranno due giovani soldati con l'incarico di compiere una missione mai tentata prima. Il film non si limita a offrirci l'incredibile storia vera del più crudele gerarca nazista del Terzo Reich, l’uomo dal cuore di ferro, il macellaio di Praga, la bestia bionda. Il regista fa di più: ci descrive l'ascesa a un potere assoluto di vita e di morte di un uomo mediocre e, da un certo punto in avanti, segue psicologie e dilemmi morali di chi decise di mettere in gioco la propria vita per fermarne la feroce protervia. Recensione ❯
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Sulle tracce della voce di una cantante ed etnomusicologa che ha riscoperto la canzone popolare. Documentario, Italia2019. Durata 79 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio alle radici del folk sulla celebre interprete fiorentina. Espandi ▽
Un panorama verde di campagna: in campo lunghissimo, un gruppo di musicisti canta e suona nel piccolo cimitero fiorentino di Arcetri. È un rituale laico tra amici: sono i compagni di strada di Caterina Bueno. Nata a Fiesole nel 1943 e morta a Firenze nel 2007, padre pittore spagnolo, madre scrittrice svizzera, la Bueno è la Caterina a cui Francesco De Gregori, chiamato nel '71 da lei per il suo primo tour come chitarrista, dedicherà in Titanic (1982) la canzone omonima. Recensione ❯
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Guy Ritchie mantiene quella dimensione incantata delle favole non rinunciando a qualche stoccata politica. Avventura, Fantasy, Musical - USA2019. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
La versione live action della storia di Aladdin. Rispetto al film d'animazione verrà introdotto il nuovo personaggio del principe Anders. Espandi ▽
Aladdin vive di espedienti nella città di Agrabah. Durante un furto incontra la principessa Jasmine di cui si innamora a prima vista e farebbe di tutto per conquistarla. Il perfido visir Jafar approfitta della situazione e spedisce Aladdin a rubare una lampada magica che rende potentissimo chi la possiede. Ma dentro la lampada c'è un genio. Non solo l'impossibile viene reso possibile, grazie agli effetti speciali, ma il nuovo Aladdin conserva quella dimensione incantata che caratterizza la favola di Aladino, ancor prima che il cartone disneyano. L'Aladdin di Ritchie segue passo passo il cartoon originale e mantiene intatti elementi iconici come il Nord Africa da favola. Ritmi e coreografie sono coinvolgenti e le linee narrative convergono in una storia che ben si adatta alla nostra epoca. Recensione ❯
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Costretto a trasferirsi in una scuola suburbana, il professor Foucault deve affrontare le dinamiche di un luogo di periferia. Espandi ▽
François Foucault è professore di lettere in un prestigioso liceo di Parigi. Un giorno si lamenta con una funzionaria dell'Educazione nazionale dei problemi delle scuole di periferia, dove bisognerebbe inviare professori più competenti. Il messaggio viene recepito e François si ritrova a dover accettare il trasferimento per un anno in un liceo di periferia. Per due anni il regista si è immerso nella vita di questo liceo dando vita a una toccante commedia drammatica che sembra quasi un documentario sulla scuola pubblica, l'insegnamento e i problemi delle periferie. L’autenticità è la vera preoccupazione del regista, che si interroga sulle contraddittorietà del sistema pubblico. Nonostante una narrazione prevedibile, il film riesce nel proposito sincero di ridare speranza all'educazione in quello che è in fondo il ritratto di un professore eroico. Recensione ❯
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Una commedia divertente, libera e liberata dai conformismi nel senso più pieno del termine. Commedia, Francia2019. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo viene costretto a fare da allenatore a una squadra di pallanuoto. Espandi ▽
Il campione del nuoto Matthias Le Goff, esasperato da un intervistatore, reagisce con un insulto omofobo. La Federazione lo minaccia di radiazione a meno che non accetti di allenare una squadra di pallanuoto, Les Crevettes Pailletès, che vorrebbe partecipare al campionato LGBT che si terrà in Croazia. Obtorto collo Matthias accetta. Recensione ❯
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Un Miike minore, sempre più incline verso il comico e il parodistico, che però non esclude gag irresistibili . Drammatico, Giappone, Gran Bretagna2019. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una nottata difficile per il protagonista e una sua vecchia fiamma. Espandi ▽
Una notte a Tokyo Leo, un giovane pugile, rincontra il suo "primo amore", Monica, che adesso è una squillo tossicodiopendente. Monica viene involontariamente coinvolta nel traffico di droga. Tutta la notte i due innamorati verranno perseguitati da un poliziotto corrotto, da uno yakuza, dal suo nemico giurato e da un killer inviato dalle triadi cinesi.Tutti questi destini si intrecciano nello spettacolare stile di Miike, anarchico e divertente. Recensione ❯
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Protagonista di My Rembrandt è la passione sfrenata per le opere del Grande Maestro, che non accenna a spegnersi a 350 anni dalla sua scomparsa. Espandi ▽
"Come ha fatto a dipingerla?" si chiede davanti all'obiettivo, ancora incredulo per la sua perfezione stilistica, Eric de Rothschild, dispiaciuto poiché è stato obbligato a vendere - per una questione di tasse, spiega - un prezioso ritratto firmato da Rembrandt insieme al suo doppio, al suo compagno (anzi, compagna) di proprietà del fratello. La storica coppia de "I coniugi Marten Soolmans e Oopjen Coppit" (1634), unico duplice ritratto a figura intera realizzato dal pittore olandese, viene infatti venduto dai Rothschild per 160 milioni di euro a due tra i più importanti musei al mondo: il Louvre e il Rijksmuseum.
La regista olandese Oeke Hoogendijk racconta, in maniera minuziosa, curata e attenta, la scoperta e la vendita di una selezione di opere preziosissime di Rembrandt, svelando i retroscena più segreti e interessanti che, solitamente, sono appannaggio degli attori e dei professionisti coinvolti.
Il mio Rembrandt è interessante anche per i non addetti ai lavori. Durante la proiezione al cinema ho infatti pensato, come critica e curatrice d'arte contemporanea da diversi anni, se dall'esterno noi professionisti e, soprattutto, i collezionisti, siamo giudicati come dei personaggi non-reali per l'ossessiva cura nei confronti delle opere d'arte. Recensione ❯
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Masi trova il soggetto giusto per raccontare il viaggio di Pepsi, transessuale musulmana alla conquista del proprio futuro. Documentario, Italia2019. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Geografia europea, crisi della frontiera, globalismo e trasformazione del controllo di città. Espandi ▽
Pepsi, militante transessuale nata nel Sud delle Filippine in un'isola di fede musulmana. Dal Mindanao alla giungla di Calais, Pepsi rincorre il riconoscimento di un diritto universale, vivendo l'odissea dell'accoglienza in Europa. Pepsi è un individuo in transizione alla ricerca di un impiego stabile come badante, dopo aver lavorato per oltre 10 anni nella Libia di Gheddafi come infermiera, prima di essere costretta a seguire il flusso dei rifugiati. Pepsi ha deciso di non rivelare la propria identità anche perché, per sopravvivere, ha dovuto trovarne più di una. Recensione ❯
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Una moglie maltrattata si difende in un processo dal marito alcolizzato. Espandi ▽
Joy vive a Manila con la figlia Angel di sei anni e il marito Dante, un piccolo criminale. Come spesso accade, una sera l'uomo torna a casa ubriaco e picchia la moglie selvaggiamente. Stavolta però, fa del male anche ad Angel. Finalmente, Joy va con la bambina al posto di polizia per denunciare il marito e mandarlo in prigione; scopre tuttavia che la giustizia nel migliore dei casi è lenta, a volte persino impossibile da ottenere. Non senza motivo, sente che lei e la bambina sono sempre più in pericolo. Recensione ❯
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Un dramma carico di tensione dedicato alla storia di sfruttamento di un giovane macellaio in cerca di un futuro migliore. Drammatico, Lettonia, Belgio, Lituania, Francia2019. Durata 108 Minuti.
La storia di un uomo che, dopo essersi trasferito in cerca di un futuro migliore, si troverà ad affrontare problemi ancora più grandi di quelli che aveva. Espandi ▽
Oleg è un giovane macellaio lettone trasferitosi in Belgio con la speranza di ottenere un salario dignitoso. Viene licenziato improvvisamente per via di un incidente: un collega si taglia un dito con un macchinario e lo accusa ingiustamente di aver causato l'infortunio. Senza soldi e senza un visto che gli consenta di rimanere a Bruxelles, Oleg decide di affidarsi all'affabile Andrzej, che promette di procurargli un nuovo lavoro e, per di più, anche un passaporto.
Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2019, Oleg è un dramma intenso costruito sulla solida interpretazione di Valentin Novopolskij e sull'abile regia di Juris Kursietis, che si muove con sapienza sul confine tra riparabile e irreparabile, sopravvivenza e morte.
La regia di Kursietis, nel frattempo, costruisce una tensione crescente, che fa perno sull'ambiguità. Ambigua è la figura del lunatico Andrzej - interpretato da un bravissimo Dawid Ogrodnik - e ambiguo è anche lo stile utilizzato dal regista, continuamente sospeso tra un piglio documentaristico e un taglio più onirico e metaforico, in cui quello che succede diventa simbolo di qualcos'altro. Recensione ❯
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Tra thriller e commedia spassosa, il ritratto di un mondo e un Paese in cui l'illusione conta più della realtà. Commedia, Spagna, Argentina2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un gallerista riuscirà a fare un accordo con un investitore per rilanciare la carriera di un grande pittore. Espandi ▽
"Vendo opere d'arte, e il mio segreto è che sono un assassino". Così si presenta a noi Arturo Silva, gallerista e commerciante d'arte contemporanea innamorato della sua Buenos Aires, prima di raccontarci a ritroso la sua storia. L'amico del cuore di Arturo è Renzo Nervi, un pittore che negli anni Ottanta aveva raggiunto un grande successo, ma ora è caduto in disgrazia per via del suo carattere impossibile. Renzo è un ubriacone e un donnaiolo, vive nel degrado e nella sporcizia, non si interessa al denaro e campa di espedienti, togliendosi il gusto di insultare chiunque non gli vada a genio - cioè praticamente tutti. Ma come Buenos Aires, sono i suoi difetti a renderlo amabile agli occhi di Arturo. Quando però un incidente confina Renzo in ospedale privandolo temporaneamente della memoria, il pittore chiede all'amico di toglierlo perpetuamente dalla sua miseria esistenziale. Quale decisione prenderà il gallerista? Recensione ❯
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