Shelter - Addio all'Eden

Film 2019 | Documentario, +13 81 min.

Titolo originaleShelter: Farewell to Eden
Anno2019
GenereDocumentario,
ProduzioneItalia
Durata81 minuti
Regia diEnrico Masi
AttoriPepsi, Catherine Wihtol de Wenden, Gabriel James Patiag .
Uscitagiovedì 13 giugno 2019
TagDa vedere 2019
DistribuzioneCinecittà Luce
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,16 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Enrico Masi. Un film Da vedere 2019 con Pepsi, Catherine Wihtol de Wenden, Gabriel James Patiag. Titolo originale: Shelter: Farewell to Eden. Genere Documentario, - Italia, 2019, durata 81 minuti. Uscita cinema giovedì 13 giugno 2019 distribuito da Cinecittà Luce. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,16 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Shelter - Addio all'Eden tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento mercoledì 3 luglio 2019

Geografia europea, crisi della frontiera, globalismo e trasformazione del controllo di città. In Italia al Box Office Shelter - Addio all'Eden ha incassato 2,3 mila euro .

Consigliato sì!
3,16/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,33
PUBBLICO 3,16
CONSIGLIATO SÌ
Masi trova il soggetto giusto per raccontare il viaggio di Pepsi, transessuale musulmana alla conquista del proprio futuro.
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 7 giugno 2019
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 7 giugno 2019

Pepsi, militante transessuale nata nel Sud delle Filippine in un'isola di fede musulmana. Dal Mindanao alla giungla di Calais, Pepsi rincorre il riconoscimento di un diritto universale, vivendo l'odissea dell'accoglienza in Europa. Pepsi è un individuo in transizione alla ricerca di un impiego stabile come badante, dopo aver lavorato per oltre 10 anni nella Libia di Gheddafi come infermiera, prima di essere costretta a seguire il flusso dei rifugiati. Pepsi ha deciso di non rivelare la propria identità anche perché, per sopravvivere, ha dovuto trovarne più di una.

Enrico Masi, grazie alla propria esperienza registica, ha la consapevolezza che il documentario su persone che hanno vissuto l’odissea del cercare forzatamente un nuovo luogo in cui vivere abbandonando la propria terra è purtroppo divenuto una sorta di genere narrativo.

Ha però anche la convinzione che ci siano ancora storie da raccontare e che lo stile della narrazione non debba essere necessariamente quello convenzionale. Ecco allora che con Pepsi trova il soggetto giusto. Perché il viaggio che la protagonista è stata costretta a compiere non è fatto solo di miglia ma, come per altri ma ancor più di loro, si è sviluppato nella sua interiorità.

Essere transessuale e musulmana è come avere un’anima divisa in due che la società ripudia. Non è però sufficiente cercare altre latitudini in cui ricostruirsi l’esistenza quando sei consapevole che la tua condizione sessuale nel cosiddetto mondo libero viene associata alla prostituzione e quindi a una nuova sottomissione. Pepsi vuole invece conservare la propria integrità. Infermiera, massaggiatrice professionale ma soprattutto persona che è consapevole dei propri diritti in quanto essere umano in un mondo in cui, troppo spesso, sono gli esseri umani che si comportano come animali della peggiore specie.

Masi si è scelto un soggetto che, per ovvi motivi, non vuole essere ripreso in maniera esplicita e a cui dà voce, in italiano, Eva Robin’s. Ecco allora che sono gli spazi vissuti o attraversati da Pepsi che ci raccontano, spesso senza bisogno dell’ausilio di parole, il suo vivere in ricerca e il suo leggere ogni realtà con uno sguardo lucido e consapevole in un viaggio della speranza consapevole del proprio passato e decisamente assertivo sul futuro.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Powered by  
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 15 giugno 2019
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Transitare da un'identità all'altra come da un Paese al successivo, senza sosta, senza potersi permettere di intonare l'anima ai territori e relative culture incrociate. Ma Pepsi è così: infermiera filippina, transessuale eppure musulmana, approda in Europa dopo un lavoro decennale nella Libia di Gheddafi e non ha paura, perché "sono una combattente".

martedì 11 giugno 2019
Matteo Marelli
Film TV

«Gay, mussulmano, ribelle, infermiera, rifugiato. Amo queste parti. Devo sostenerle perché è un mio diritto». Lungo il limes (che possiamo leggere sia in termine di "limite" sia di "via") della guerra permanente (quella del terrorismo e dell'antiterrorismo), in un mondo in preda a crisi d'isteria identitaria, si aggira, ramingo, un corpo indisciplinato, sfuggente come un'ombra: è quello di Pepsi, militante [...] Vai alla recensione »

martedì 11 giugno 2019
Tonino De Pace
Sentieri Selvaggi

Shelter: addio all'Eden, del bolognese Enrico Masi, pone, nell'immediato, il tema della necessità o meno di filmare sia una condizione di reale e assoluta apolidia, sia di dare forma ad una terra priva di coordinate geografiche e soprattutto di confini politici. Il secondo tema che si pone è quello dell'approccio possibile per la macchina da presa. Entrambi gli argomenti si fondano su estremi concettuali [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
lunedì 3 giugno 2019
 

La storia di Pepsi, militante transessuale nata nel Sud delle Filippine in un'isola di fede musulmana. Dal Mindanao alla giungla di Calais, Pepsi rincorre il riconoscimento di un diritto universale, vivendo l'odissea dell'accoglienza in Europa.

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati