Il film precedente del regista, The Cove, ha vinto il premio Oscar come miglior documentario nel 2010. Espandi ▽
Una squadra di attivisti cerca di dare al mondo immagini inedite e molto evocative: sono opere d'arte che stanno cambiando il modo in cui si guarda agli animali in via di estinzione e alle estinzioni di massa. Il regista, insieme ai suoi collaboratori, si è inflitrato all'interno dei mercati neri o lavorando con alcuni artisti per creare belle immagini con singolari soggetti animali. Recensione ❯
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Dopo aver diretto il documentario Escape Fire (incentrato sulle contraddizioni del sistema sanitario americano), il regista Matthew Heineman prende di mira i cartelli della droga. Espandi ▽
Il documentario riflette sulle conseguenze della lotta tra trafficanti e forze di polizia sul confine tra Messico e Stati Uniti. I cartelli della droga messicani rischiano di diventare ancora più violenti per rispondere ad un ordine di giustizia che è sempre più rigido: il film indaga su quanto sia difficile frenare la diffusione della violenza in questa lingua di terra. Recensione ❯
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Con uno sguardo caldo ma allo stesso tagliente ed indagatore, Marcia Tambutti Allende racconta colui che per lei è stato semplicemente un nonno: Salvador Allende. Documentario, Cile, Messico2015. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film che prevede la totale immersione dello spettatore, perchè si senta testimone attivo della vicenda. Presentato nella sezione "La Quinzaine des Réalisateurs" al Festival di Cannes 2015. Espandi ▽
Sono passati 35 anni dal colpo di stato in Cile che rovesciò il governo di Salvador Allende, primo presidente socialista democraticamente eletto. La nipote dell'iconica figura si chiama Marcia e decide che è arrivato il momento di riaprire gli archivi di famiglia, di immergersi nelle immagini di una quotidianità ormai lontana, frantumata a quel tempo dal golpe: vuole spezzare la cortina di silenzio che la sua famiglia ha eretto intorno al tragico passato familiare. Recensione ❯
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Firmato da Javier Espad - direttore del Centro Buñuel di Calanda - il documentario Tras Nazarin è un viaggio alla riscoperta dei luoghi setacciati da Buñuel durante le riprese di Nazarin, a distanza di quasi sessant'anni, arricchito da materiali d'epoca e interviste ai testimoni delle riprese. Recensione ❯
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Tra Eagle Pass in Texas e Piedras Negras in Messico c'è il Rio Grande. Le due cittadine hanno buoni rapporti ma quando scende la notte un cowboy e un uomo di legge devono affrontare una nuova realtà che minaccia il loro modo di vivere. Recensione ❯
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San Cristobal del Las Casas, Messico, fine anni '80. Una stimata professionista uccide una bambina di quattro anni. Nei giorni successivi al delitto, la polizia registra le deposizioni della donna, che racconta il suo inquietante punto di vista e le circostanze in cui è avvenuto l'omicidio. L' apparato visivo allude e ricalca gli stilemi di alcuni dei recenti successi del genere horror. Recensione ❯
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La storia di un insegnante di scuola e attivista sociale, accusato di una strage del 2000. Espandi ▽
Giugno 2000, municipio di Simojovel, nel nord del Chapas: alcuni poliziotti vengono uccisi in un'imboscata. Alberto Patishtan, indigeno dell'etnia tzotzil, viene accusato della strage e condannato a 60 anni di carcere. Partendo dalla rievocazione e dal reenactment di fatti che sconvolsero l'intera comunità, il film utilizza soluzioni espressioniste, sperimentali ed evocative per attraversare i luoghi del crimine immergendoci nei colori, nelle atmosfere, nei fantasmi di una remota comunità rurale del Chapas. Recensione ❯
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Un film che sfugge alle categorizzazioni, come l'opera che l'ha ispirato. Espandi ▽
Adattamento di 2666, romanzo postumo di Robert Bolaño, scrittore cileno ma per lungo tempo residente in Messico, Santa Teresa y Otras Historias è il ritratto di un luogo che non esiste, la messa in scena di Ciudad Juárez, la città più pericolosa al mondo, situata al confine tra Usa e Messico, teatro di violenza da parte dei cartelli della droga. In questa atmosfera noir lavora Juan de Dios Martínez, giovane fotografo di cronaca nera, inviato a indagare sulla profanazione delle chiese e sugli omicidi delle donne che lavorano in una fabbrica del luogo. Il suo viaggio ci conduce al cuore di un'investigazione lungo la pericolosa linea di frontiera che approda all'impossibilità di testimoniare la natura di un luogo tanto pervaso da paranoia e paura. Recensione ❯
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Un luogo apparentemente divenuto inospitale, non scoraggia alcuni abitanti a continuare nelle loro attività, non solo per il loro legame al territorio. Espandi ▽
San Marcos è una piccola Atlantide: una località al Nord-Ovest del Messico, ormai quasi completamente sommersa dall'acqua a causa della costruzione di una diga. Molti hanno già abbandonato da tempo il villaggio. Molti, ma non tutti e questa è la loro storia: Pani e Paula, Miro e i suoi genitori, Yoya e Jaimito. Quali sono le misteriose ragioni che spingono tre famiglie a rimanere in un luogo divenuto così inospitale? È una narrazione della resistenza umana e del legame tra l'anima delle persone e quella dei luoghi. Recensione ❯
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Quando un sentiero tra boschi impervi, fiumi da attraversare e montagne da scalare diventa occasione per mettere a nudo i propri sentimenti, è un sentiero che si fa mentre si è in cammino. Mariana e Miguel, padre e figlia, conoscono poco l'uno dell'altra e imparano - camminando a Sud - il difficile compito di mutare il rancore in speranza e di riallacciare il filo di una relazione spezzata. Recensione ❯
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Visto attraverso i piccoli, medi e grandi produttori di granturco in Messico, Sunú traccia diverse storie su un mondo rurale sotto minaccia. Viaggia verso il cuore di un paese dove i popoli stimolano la loro determinazione a continuare a essere liberi, a lavorare la terra e a coltivare i suoi prodotti, a vivere la loro cultura e la loro spiritualitá in un mondo moderno che non li avvalora ma, a volte, ne ha bisogno. Recensione ❯
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