| Titolo originale | Allende, mi abuelo Allende |
| Anno | 2015 |
| Genere | Documentario |
| Produzione | Cile, Messico |
| Durata | 97 minuti |
| Regia di | Marcia Tambutti |
| Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
| MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento giovedì 18 ottobre 2018
Un film che prevede la totale immersione dello spettatore, perchè si senta testimone attivo della vicenda. Presentato nella sezione "La Quinzaine des Réalisateurs" al Festival di Cannes 2015.
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CONSIGLIATO N.D.
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Sono passati 35 anni dal colpo di stato in Cile che rovesciò il governo di Salvador Allende, primo presidente socialista democraticamente eletto. La nipote dell'iconica figura si chiama Marcia e decide che è arrivato il momento di riaprire gli archivi di famiglia, di immergersi nelle immagini di una quotidianità ormai lontana, frantumata a quel tempo dal golpe: vuole spezzare la cortina di silenzio che la sua famiglia ha eretto intorno al tragico passato familiare.
Attraversando il dolore e l'esilio, la regista cerca di comporre un ritratto onesto della parte più intima di Salvador Allende, un lato della sua personalità sconosciuto ai più, spesso sepolto dal simbolo politica che egli incarna. Dopo decenni di silenzio, Marcia si confronta col tema della perdita e del ricordo, attraverso il ruolo che ricopre la memoria lungo tre generazioni di una famiglia ferita.
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