Mostra del Cinema di Venezia 2009 questi fantasmi 2
66. Mostra del Cinema di Venezia, il programma dei 37 filmquesti fantasmi 2. Venezia - 2/12 settembre 2009. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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1916: Oreste Jacovacci, romano, e Giovanni Busacca, milanese, sono due scansafatiche furbastri e vigliacchetti. Espandi ▽
1916: Oreste Jacovacci, romano, e Giovanni Busacca, milanese, sono due scansafatiche furbastri e vigliacchetti. Dopo aver cercato invano di imboscarsi si trovano arruolati e al fronte. Da quel momento vivono tutte le disgrazie di una guerra: il cibo pessimo, le marce forzate, il freddo, la paura, qualche piccola distrazione militare, persino un'avventura con una prostituta (la vive il "milanese" Gassman). In una cosa i due sono sempre in prima fila: nell'evitare le grane, piccole o grandi che siano. Riescono a farla franca tutte le volte, ma una notte si trovano per caso in una cascina che viene presa dai nemici. Recensione ❯
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Brass riparte dall'"origine del mondo" con un corto in digitale, ma conferma che la sua arte ha perso potere eversivo. Erotico, Italia2009. Durata 18 Minuti.
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La vita e il dramma di Galileo Galilei. Il fisico italiano studia le stelle con un telescopio da lui perfezionato e dichiara che il Sole è posto al centro dell'universo. Espandi ▽
La vita e il dramma di Galileo Galilei. Il fisico italiano studia le stelle con un telescopio da lui perfezionato e dichiara che il Sole è posto al centro dell'universo. Processato per eresia dopo la pubblicazione delle sue teorie, Galileo preferisce ritrattare piuttosto che subire la tortura. Recensione ❯
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Un pittore ha una grave depressione e si sente ossessionato dal sesso. Cerca di uscire da questa sua crisi recandosi in una tranquilla villa veneta, m... Espandi ▽
Pittore di successo in crisi creativa, dilaniato dalla volontà di contestazione e dalle richieste del mercato, ha un rapporto schizofrenico di amore/odio con la donna che gli fa da amante, amministratrice e infermiera e, per sfuggirla, si rifugia in una villa veneta, da anni disabitata, e cerca la compagnia di un fantasma. Film sulla pittura (sulla pop art, usando i quadri dell'americano Jim Dine), sulla ricerca disperata della bellezza perduta, sulla morte dell'arte, sui rapporti tra arte e realtà. Recensione ❯
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Alla fine dell'Ottocento, in Toscana, un giovane si innamora di una prostituta. Una sera viene mortalmente ferito da un amico della ragazza e, invece ... Espandi ▽
Alla fine dell'Ottocento, in Toscana, un giovane si innamora di una prostituta. Una sera viene mortalmente ferito da un amico della ragazza e, invece di rimanere all'ospedale, la raggiunge. Lei non si fa trovare, e il giovane si lascia morire. Recensione ❯
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La storia della famosa famiglia Ricordi, i grandi stampatori musicali milanesi, si accompagna alla storia della lirica italiana nel suo momento di mas... Espandi ▽
Come Giovanni Ricordi (1785-1855) di Milano fondò, durante il periodo napoleonico, la casa di edizioni musicali. La storia è un po' violentata. P. Stoppa è notevole, buona la scelta degli inserti musicali. Quando lavora sull'Ottocento C. Gallone ha la mano felice. Rifatto per la TV con lo stesso titolo nel 1995. Recensione ❯
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Marcello e Anna vivono un turbolento amore, in cui alla gelosia di lui fa da contrappasso la volubilità di lei. La situazione non è sostenibile e Marcello si ritira. Espandi ▽
Marcello e Anna vivono un turbolento amore, in cui alla gelosia di lui fa da contrappasso la volubilità di lei. La situazione non è sostenibile e Marcello si ritira. Recensione ❯
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Alcuni amici, ognuno dei quali ha trovato il suo posto nella vita, si ritrovano per passare una serata in allegria e libertà che ricordi la loro spensierata giovinezza. Espandi ▽
Alcuni amici, ognuno dei quali ha trovato il suo posto nella vita, si ritrovano per passare una serata in allegria e libertà che ricordi la loro spensierata giovinezza. Ma il tempo passato crea un distacco fra di loro e si lasciano con la convinzione non manifesta, ma sentita, di non rivedersi più. Recensione ❯
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Trasferito a Roma, il prof. De Francesco, siciliano antifascista, accetta, per far fronte alle difficoltà economiche, di diventare rappresentante di un barone suo conterraneo che traffica in medicinali. Espandi ▽
Trasferito a Roma, il prof. De Francesco, siciliano antifascista, accetta, per far fronte alle difficoltà economiche, di diventare rappresentante di un barone suo conterraneo che traffica in medicinali. Alle prese con la corrotta burocrazia della Capitale finisce in carcere, lui solo. Secondo capitolo della trilogia satirica di Brancati. Zampa smussa, premendo sui risvolti comico-patetici, l'acre e funereo moralismo dello scrittore il che non impedì al film di essere bocciato in prima istanza dalla censura, subendo qualche taglio, vietato all'esportazione e querelato dal Maresciallo R. Graziani. Nastro d'argento a N. Taranto. Recensione ❯
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Barbara, a Londra col marito, è una donna italiana sessualmente repressa. Se ne accorge attraversando la città e facendo sogni erotici ad occhi aperti per via di un nero che la segue e che le ha scatenato la fantasia. Influenzata dall'atmosfera di libertà di Londra, mette da parte il suo complesso e accetta di andare col nero. Dopo di che torna felice dal marito. Recensione ❯
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Da un testo teatrale di Indro Montanelli un film statico e privo di verve. Drammatico, Italia1961. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Discussioni tra giornalisti italiani di varia tendenza in un albergo di Budapest nel novembre 1956, mentre i carri armati sovietici stanno soffocando la rivolta ungherese. Espandi ▽
A Budapest, la notte tra il 3 e il 4 novembre 1956, cinque giornalisti italiani aspettano in una camera d'albergo l'arrivo dei carri armati sovietici che soffocheranno la rivolta popolare. Crisi di coscienza, tentato suicidio, disillusioni. Un giovane militante comunista decide di morire al fianco di una rivoltosa ungherese. Da una pièce teatrale (1960) di I. Montanelli, messa in scena con un certo successo, un film inerte, statico, verboso, diretto da 2 documentaristi impacciati tra quattro mura. Recensione ❯
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Un minatore italiano lavora in Olanda. Dopo una drammatica esperienza decide di tornare in patria, ma una sera un conoscente lo porta in un quartiere di prostitute dove lui ha un'amica. Espandi ▽
Un minatore italiano lavora in Olanda. Dopo una drammatica esperienza decide di tornare in patria, ma una sera un conoscente lo porta in un quartiere di prostitute dove lui ha un'amica. Il minatore conosce una ragazza e ben presto se ne innamora. Pur di restare accanto a lei rinuncerà a lasciare il paese. Recensione ❯
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Saga stracciona ed eroicomica di Fortunato, cavaliere senza cavallo, e di Pannocchia e Carestia, scalcinati soldati senz'armi. Espandi ▽
Saga stracciona ed eroicomica di Fortunato, cavaliere senza cavallo, e di Pannocchia e Carestia, scalcinati soldati senz'armi che, alla vigilia dell'anno Mille, portatore di sventure, si aggirano, scorbacchiati e affamati, per l'Italia centrale, percorsa da bande di soldati di ventura. Scritto da Luigi Malerba e Tonino Guerra, prodotto nel 1969 dalla RAI che lo mandò in onda, dopo averlo tenuto in quarantena per quasi quattro anni, tra il gennaio e il febbraio 1973 in 5 puntate (330 minuti) col titolo Storie dell'anno Mille con qualche taglio e i 3 interpreti principali doppiati. Sulla scia di L'armata Brancaleone (1966), ma in modi più intellettuali, questa saga - che sarebbe picaresca se non mancasse l'astuzia caratteristica dei picari - fu, nonostante gli interventi censori e le storture della committenza, uno dei più inventivi e originali sceneggiati del monopolio RAI. L'edizione cinematografica, distribuita senza successo nel 1971, ne restituisce soltanto in parte l'apparente ingenuità popolaresca, il latente discorso di dolente umanità e scanzonata analisi dei rapporti sociali. Il regista F. Indovina morì nel 1972 in un incidente aereo. Recensione ❯
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Un industriale si fissa, fino a morirne, con l'esigenza di verificare scientificamente quale sia il punto di rottura dei palloncini pubblicitari. Espandi ▽
Alla vigilia delle nozze un industriale del cioccolato è ossessionato, fino a morirne, dall'esigenza di verificare scientificamente quale sia il punto di rottura dei palloncini pubblicitari. Intitolato originariamente L'uomo dei cinque palloni, il film fu ridotto dal produttore Carlo Ponti a un episodio di mezz'ora del film Oggi, domani e dopodomani (1965) e uscì nella sua versione integrale solo in Francia, nel 1969, col titolo Break-up. Con lo stesso titolo, e arricchito di 3 nuove sequenze (una delle quali a colori), il film fu presentato nel 1973 alle Giornate del cinema italiano e finalmente distribuito (sia pur in maniera sporadica) nel 1979. Sarcastico apologo sulla solitudine e l'alienazione nella società moderna, è un film di impianto antinarrativo e sincopato che anticipa diversi temi del Ferreri successivo tra cui quello dell'afasia nata dall'orrore del sociale. Recensione ❯
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All'inizio degli anni '80 un operaio militante di estrema sinistra (A. Rotella), appartenente all'area dell'Autonomia (non nominata) ma contrario alla lotta armata, finisce in un carcere speciale: perquisizioni in cella, ore d'aria, dibattiti tra detenuti sulla linea politica, regolamenti di conti con gli infami (pentiti), lezioni del "professore" (Toni Negri??), rivolte nel carcere di Trani. Ispirato al libro omonimo di Nanni Balestrini e sceneggiato con Italo Moscati. Recensione ❯
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