Mostra del Cinema di Venezia 2009 questi fantasmi 2
66. Mostra del Cinema di Venezia, il programma dei 37 filmquesti fantasmi 2. Venezia - 2/12 settembre 2009. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un film stravagante formato da diversi episodi senza una trama precisa sull'incomunicabilità tipica del mondo moderno. Espandi ▽
Un film stravagante formato da diversi episodi senza una trama precisa sull'incomunicabilità tipica del mondo moderno. Il regista è un noto pittore d'avanguardia. Ci sono anche brevi comparsate dello scrittore Alberto Moravia e del poeta Sandro Penna. Recensione ❯
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Una campionessa di catch si innamora di un ex pugile. Lo lascia poi per una serie di malintesi e si unisce al proprio allenatore. Il destino vuole però che, dopo essersi persi di vista, lei e il pugile si ritrovino e si sposino. Recensione ❯
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Un gruppo di detenute in viaggio su un galeone alla volta delle colonie... Espandi ▽
Su un galeone spagnolo del '700 in navigazione verso le colonie americane con un gruppo di deportate tra cui la nobile Consuelo (Britt) che si è autoaccusata di infanticidio per salvare il matrimonio della cugina Isabella (Weber), viaggiano la stessa Isabella, suo marito (Costa) e, come clandestino, l'avvocato da Silva (Manni). Scoppia una sommossa tra le detenute che, concedendosi agli uomini dell'equipaggio, s'impadroniscono della nave. Una burrasca interrompe orge e banchetti. La nave affonda. Si salvano su una scialuppa soltanto da Silva e Consuelo che sarà riabilitata. Recensione ❯
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In piena crisi sentimentale Carla commette adulterio con uno studente e vorrebbe far capire all'ottuso marito la sua infelicità. Tornerà tristemente alla solita routine. Espandi ▽
In piena crisi sentimentale Carla commette adulterio con uno studente e vorrebbe far capire all'ottuso marito la sua infelicità. Tornerà tristemente alla solita routine. Tratto dal racconto di Alberto Moravia Appuntamento al mare, segna l'esordio alla regia di Vicario ma dal film - sceneggiato da Tonino Guerra e fotografato da Carlo Di Palma - trapela soltanto un velleitario assillo di fare dell'antonionismo. Recensione ❯
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Tra una sciantosa con marito in carcere e un poliziotto divampa il grande amore, ma la donna è mobile e qual piuma al vento svolazza in cerca di altri amori. Espandi ▽
Tra una sciantosa con marito in carcere e un poliziotto divampa il grande amore, ma la donna è mobile e qual piuma al vento svolazza in cerca di altri amori. Penultimo film di C. Gallone, questa Carmen in abiti moderni è ambiziosa e poco incisiva. Recensione ❯
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Roger è un bambino inglese che arriva a Venezia per rivedere il padre, un ufficiale britannico di stanza in Italia. Espandi ▽
Roger è un bambino inglese che arriva a Venezia per rivedere il padre, un ufficiale britannico di stanza in Italia. All'appuntamento in un albergo l'uomo non si presenta. La polizia inizia le ricerche, cui partecipa anche Roger. Ritrovano il padre, lo perdono, lo ritrovano definitivamente. Recensione ❯
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Enrico, tornato a casa dal collegio dopo la morte del padre da lui molto amato, scopre che ad ucciderlo sono stati il fratello e l'amante di questi. Espandi ▽
Enrico, tornato a casa dal collegio dopo la morte del padre da lui molto amato, scopre che ad ucciderlo sono stati il fratello e l'amante di questi. Enrico trova anche la prova contro i due, ma si ammala e rimane così alla mercé degli assassini che non lo curano e lo lasciano morire. Recensione ❯
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Bruno e Aldo sono amici di lunga data. Il primo si fa mantenere da una ragazza che fa la vita, ben presto imitato dal secondo. Si mettono su una cattiva strada e programmano una rapina che si conclude tragicamente. Espandi ▽
Bruno e Aldo sono amici di lunga data. Il primo si fa mantenere da una ragazza che fa la vita, ben presto imitato dal secondo. Si mettono su una cattiva strada e programmano una rapina che si conclude tragicamente. Tratto da un soggetto di Pier Paolo Pasolini, F. Rossi, regista di orecchio fino, osservatore acuto ed eccellente direttore di attori, si è destreggiato su una sceneggiatura difficile, ammorbidendone la violenza. Recensione ❯
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Maria ha perso il marito carabiniere durante la prima guerra mondiale e le è rimasto soltanto un figlio, Luigi, che cresce nel mito del padre. Espandi ▽
Vedova di carabiniere tenta di distogliere il figlio dal seguire le orme paterne, ma Salvo s'arruola, combatte in Africa e si offre come vittima ai tedeschi per salvare alcuni ostaggi. Tratto dal romanzo Itala gens di Franco Navarra Viggiani, è il 1° dei 2 film su Salvo D'Acquisto, con L. Cortese nella parte che nel '75 sarebbe stata di Massimo Ranieri. Di atmosfera rurale, gentilmente deamicisiano, retorico con un commosso finale. Recensione ❯
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Dopo aver sposato il Principe Azzurro, Cenerentola è perseguitata dalle cattive cugine che riescono a farla cacciare dal re. Espandi ▽
Dopo aver sposato il Principe Azzurro, Cenerentola è perseguitata dalle cattive cugine che riescono a farla cacciare dal re. Un po' esile con scene suggestive. Sta in piedi per merito di S. Tofano e della sua magia leggera. È, con Gian Burrasca (1943) una delle due regie cinematografiche del grande attore. Recensione ❯
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Nella Civitavecchia portuale del dopoguerra Virginia, ballerina d'avanspettacolo, e Aldo, giovane disoccupato dedito al piccolo contrabbando, si mettono insieme, ma la violenza di un capoccia locale porta lei alla morte e spinge lui al suicidio. Espandi ▽
Nella Civitavecchia portuale del dopoguerra Virginia (S. Pampanini), ballerina d'avanspettacolo, e Aldo (V. Musolino), giovane disoccupato dedito al piccolo contrabbando, si mettono insieme, ma la violenza di un capoccia locale (F. Lulli) porta lei alla morte e spinge lui al suicidio. Scritto dal regista con Gian Gaspare Napolitano, Giuseppe Mangione e Daniele D'Anza, è un melodramma di vena pessimistica cui non sono estranee le influenze di Curzio Malaparte (Cristo proibito) e del cinema francese prebellico. Recensione ❯
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Priva di documenti e vedova da poco tempo, Anna viene internata in un campo di concentramento in Puglia, durante gli ultimi mesi della seconda guerra mondiale. Espandi ▽
Priva di documenti e vedova da poco tempo, Anna viene internata in un campo di concentramento in Puglia, durante gli ultimi mesi della seconda guerra mondiale. La donna, che aspetta un bambino, con l'aiuto delle compagne tenta di evadere, ma al momento del parto muore. Un ufficiale italiano rinuncia alla carriera per allevare il bambino. Recensione ❯
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Uscito dal carcere, Luciano, giovane violento ma ancora integro, non trova la madre che ha abbandonato il marito alcolizzato e disoccupato per andarsene con un camionista; trova la moglie, ma non il figlio, portato via dalla suocera per sottrarlo a quell'ambiente di miseria abietta. Film sgradevole su una materia sgradevole, quella miserabile e "precristiana" delle borgate romane raccontate da Pasolini negli anni '50. Attraverso le stazioni di questo nero e disperato calvario, pur senza appelli emotivi, G. Baldi suggerisce con pietà severa l'umanità di una condizione subumana. Ebbe varie traversie produttive e censorie (girato nel 1962, non uscì che 4 anni dopo) e fu distribuito anche come Madre ignota. Recensione ❯
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Nell'inverno 1945-46 nasce una funesta passione tra la vedova di un ufficiale repubblichino ucciso dai partigiani e un ragazzo, di molti anni più giovane, ex marò della Decima Mas. Tratto da un romanzo (1949) di Vasco Pratolini, è l'opera prima di S. Capogna, diplomato al Centro Sperimentale con Roma '38, pure ispirato a un racconto dello scrittore fiorentino. Il giovane regista ha applicato un linguaggio all'Antonioni a una materia che chiedeva un approccio più sanguigno e diretto. Freddo e artificioso. Fu girato e presentato a Venezia nel 1959, ma nei cinema uscì solo 2 anni dopo. Recensione ❯
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