All'alba degli imminenti successi internazionali, una gemma di Bertolucci da riscoprire. Drammatico, Italia1970. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un giovane, che crede di aver compiuto un omicidio, per rientrare nella "normalità" aderisce al regime, diventandone un sicario. Espandi ▽
Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Moravia. Un giovane, che crede di aver compiuto un omicidio, per rientrare nella "normalità" aderisce al regime, diventandone addirittura uno fra i sicari più crudeli: durante il viaggio di nozze, a Parigi, si fa affidare una pericolosa missione e uccide un professore antifascista. Il 25 luglio 1943, tuttavia, durante le manifestazioni per la caduta di Mussolini, incontra per caso l'uomo che credeva di avere ammazzato tanti anni prima: la sua tragica corsa al conformismo è stata generata da un equivoco. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La Leda è una delle maggiori aziende agro-alimentari del Paese che però, a causa di una dirigenza inadeguata, finisce con il collassare. Espandi ▽
Ernesto Botta, uomo sgradevole e introverso, è ragioniere presso l'azienda agro-alimentare della famiglia Rastelli, un 'gioiellino' quotato in Borsa e lanciato con disinvoltura su nuovi mercati internazionali. Abile nelle battaglie finanziarie e nelle alchimie di bilancio, Botta fa quadrare il cerchio e fa il lavoro sporco, ritagliandosi poche ore per un bicchiere di vino pregiato, un amplesso verticale sbrigativo e una conversazione in inglese su musicassetta. Costruita la propria fortuna su latte, merendine e biscotti, i Rastelli frequentano casa, chiesa e azienda con la medesima devozione, circondandosi di politici ed ecclesiastici sostenitori e fanatici del made in Italy. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Jack, eroe del vecchio West ormai tramontato, sogna di partire per l'Europa. Nessuno, giovane rappresentante dei nuovi eroi, non può permettere che un... Espandi ▽
Jack, eroe del vecchio West ormai tramontato, sogna di partire per l'Europa. Nessuno, giovane rappresentante dei nuovi eroi, non può permettere che un mito sparisca in modo così anonimo e trascina Jack in un'impresa quasi folle: battere una banda di centocinquanta uomini tutti dediti al brigantaggio. I due vincono e Jack, pur di poter partire, si finge morto dopo un duello con il suo giovane emulatore. Nessuno si mette l'animo in pace e Jack finalmente può imbarcarsi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'insegnante è chiamata a svolgere il suo incarico in un piccolo paese del Salento. Lì, con il tempo, si accorgerà di essere maturata sentimentalmente. Espandi ▽
Siamo negli anni '50. La storia è incentrata su un'insegnante, interpretata da Isabella Ragonese, chiamata a svolgere il suo incarico in un paesino del Sud Salento. All'inizio la giovane docente si scontrerà con le difficoltà derivanti dal suo essere estranea a quei luoghi così diversi dai suoi, ma con il tempo si accorgerà di essere cresciuta dal punto di vista dell'educazione sentimentale. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia di Alan, tossicodipendente fragile che trova nell'amore per una donna la soluzione per uscire dalla schiavitù dell'eroina. Espandi ▽
Alan, è un tossicodipendente che vive la sua fragilità in balia di un'esistenza fatta di contraddizioni. La percezione di aver smarrito se stesso e il suo inconscio desiderio di ritrovarsi, lo portano a compiere un percorso di auto-psicanalisi fino a sentire pulsare dentro di sé, dopo tanto, quel "dio" che è in ciascuno di noi. È proprio quel "dio", "l'amore", che può permettere a chiunque di uscire da ogni forma di dipendenza, da ogni forma di schiavitù. "Il sesso aggiunto": un viaggio nel mondo interiore della tossicodipendenza, per parlare dell'amore. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
I dinosauri dominarono il pianeta per 120 milioni di anni. Furono il risultato di uno straordinario processo evolutivo e di adattamento ambientale. Ora, grazie a un'innovativa combinazione di grafica cinematografica photo-real 3D applicata alle piú recenti scoperte nella paleontologia e nell'anatomia, è possibile ammirare i grandi rettili del passato come realmente apparivano. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film tratto dalla commedia in cinque atti e in versi La Betìa (1525), scritta dal drammaturgo Angelo Beolco, detto il Ruzzante. Espandi ▽
Un film tratto dalla commedia in cinque atti e in versi La Betìa (1525), scritta dal drammaturgo Angelo Beolco, detto il Ruzzante. Nel mondo contadino veneto del Cinquecento, la bella e sensuale Betìa non vuole sposare il goffo Zilio, ma Nale, suo amante segreto, la convince a farlo. La disputa si risolve in una relazione di gruppo a cinque. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Convinto da uno strano personaggio (il diavolo?), un fotografo di paese si vendica di coloro che gli hanno fatto del male rifotografando una loro fotografia e provocandone la morte. Poi, però, convince il diavolo a far resuscitare le sue vittime. Girato a Maiori (Salerno) nel '48, tra difficoltà e interruzioni (uscì soltanto quattro anni dopo), difficilmente catalogabile, in bilico tra tragico e grottesco, serio e faceto, frammentario eppure coerente, fu il tentativo di Rossellini di avvicinarsi alla commedia dell'arte. La visione neorealistica si carica di elementi fantastici e surreali. Il soggetto è di Eduardo De Filippo e Filippo Sarazani. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il Padrino, riletto e interpretato nella versione dei registi Ciprì e Maresco. Espandi ▽
Due nani mafiosi obbligano un quartetto di fratelli a dare ospitalità a un anziano padrino italoamericano in contrapposizione alla banda di don Masino, capofamiglia della zona. Una vicenda quasi ridotta a zero sostiene una catena di quadri, scenette, siparietti in un universo da incubo, situato in una Palermo periferica e desertificata, dove "sembra sia avvenuta la fine del mondo". Il 1° lungometraggio dei siciliani Ciprì e Maresco, reduci dalla provocatoria esperienza di Cinico TV su RAI3, è un film estremo e radicale, dove l'umanità è colta in condizioni di degrado marginale e regressione animalesca. Un universo di poverismo trasgressivo, impregnato di umori, succhi, secrezioni, escrementi in dialetto palermitano stretto, qua e là con sottotitoli italiani. Monocromo, monocorde, monotono, più estetizzante di quel che i suoi due autori sospettino nella loro volontà di distinguersi dalla carineria politicamente corretta del cinema italiano. Bianconero allucinato di Luca Bigazzi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Originale trasposizione del romanzo di Verga ambientata in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio. Espandi ▽
I Malavoglia sono una famiglia di Pescatori. Il nonno, Padron 'Ntoni vive nella casa del Nespolo, con la figlia Maruzza e suo marito Bastianazzo e i loro 3 figli, il ventenne 'Ntoni e i più giovani Mena, Lia e Alessi. Presto Alef, detto Alfio, un tunisino immigrato clandestinamente, si unisce a loro, grazie alla generosità del giovane 'Ntoni, che lo raccoglie al momento dello sbarco dalla nave dei profughi e gli trova lavoro nelle serre. Ma un giorno, la barca dei Malavoglia, la Provvidenza, fa naufragio: Bastianazzo muore e Maruzza perde il senno. Un secondo naufragio porta loro via la casa, ammala il cuore del nonno e riduce 'Ntoni a bere per dimenticare, ma sarà sua l'idea di trascrivere la voce del nonno che recita i suoi proverbi su una traccia musicale che diverrà il brano dell'estate e gli permetterà di ricomprarsi la casa del Nespolo e rimettere in mare la Provvidenza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La piattezza della vita del "professore" viene scossa un giorno dall'arrivo della Marchesa, un'ex prostituta che ha tentato il suicidio. Espandi ▽
Il Professore vive nella casa di appuntamenti della Signora lavando i piatti e sbrigando piccole commissioni. Alcune ragazze lo ignorano, altre, come Gina, lo stanno a sentire, un po' per compassione e un po' per compagnia. La sua vita cambia il giorno che, per fare un piacere ad una conoscente, va a far visita in ospedale alla Marchesa, un'ex prostituta che ha vissuto qualche tempo prima nella casa e che ha poi tentato il suicidio per una delusione d'amore. Per lei, a differenza di chiunque altro, la presenza del Professore è vitale e le sue parole un conforto. Tra i due nasce un sentimento inedito, che pareva sepolto per sempre . Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
1947-1952. La guerra è finita e l'Italia è devastata, ma l'entusiasmo per la nascente democrazia attraversa il paese. Nel clima di collaborazione tra le forze antifasciste per la ricostruzione, migliaia di famiglie di lavoratori del centro-nord aprono le loro case ai bambini provenienti dalle zone più colpite e di più antica miseria del Meridione. L'iniziativa in poco tempo diventa un movimento nazionale, proponendo una concezione della solidarietà e dell'assistenza che trova le sue radici nei valori della Resistenza, indicando soluzioni concrete ai problemi più urgenti, supplendo talvolta all'assenza delle istituzioni. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La fiaba classica rivisitata dal comico italiano Roberto Benigni. Espandi ▽
Benigni non poteva non diventare Pinocchio dopo un sorriso al figlio nel finale di La vita è bella, camminando come un burattino mentre andava alla morte. Pinocchio era lì che spingeva per nascere e non era possibile trattenerlo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film solare e scanzonato, calato all'interno di una Roma trasteverina e dialettale: una pietra miliare della commedia all'italiana. Commedia, Italia1956. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Affettuoso ritratto di due bulletti romani, spacconi e attaccabrighe, ma fondamentalmente di buon cuore. Espandi ▽
Due amici, Salvatore e Romolo, bellimbusti e sbruffoni, si lasciano incantare dalla stessa ragazza, ma dopo una divertente serie di equivoci e disavventure, troveranno l'amore sincero nelle rispettive sorelle, graziose e amorevoli. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.