Un vecchio pastore ammalato conduce con fatica le sue capre al pascolo sui monti della Calabria. Espandi ▽
Un vecchio pastore ammalato conduce con fatica le sue capre al pascolo sui monti della Calabria. La cura che ogni sera beve è data da della terra argillosa che una donna gli consegna nella sacrestia della chiesa dopo averla benedetta e incartata in una striscia di giornale. Una capretta nasce e con fatica muove i suoi primi passi nella vita. Una sacra rappresentazione della Passione di Cristo percorre la via centrale del paese; Un albero della cuccagna viene issato. Il tempo scorre.
Michelangelo Frammartino, a sette anni di distanza da Il dono , torna a leggere e a proporci il volto antico della Calabria. Recensione ❯
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Un prezioso documentario al femminile che racconta il cambiamento delle donne italiane tra anni Sessanta e Settanta. Documentario, Italia, Svizzera2007. Durata 85 Minuti.
Rivoluzione sessuale e femminismo negli Anni Sessanta e Settanta in un'Italia che avrebbe visto mutare il ruolo della donna. Espandi ▽
Il documentario di Alina Marazzi racconta, attraverso i diari di tre donne, il cambiamento portato in Italia alla fine degli anni sessanta dalla liberazione sessuale e dal movimento femminista.
Il diario di Anita racconta l'emancipazione dalla famiglia e dalla rigida figura paterna; il diario di Teresa descrive una ragazza pugliese alle prese con un aborto clandestino; il diario di Valentina racconta l'esperienza di una femminista costretta a divedersi tra l'amore e la militanza.
Tre storie personali attraverso le quali poter guardare alla storia della lotte delle donne e delle conquiste ottenute. Recensione ❯
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Un documentario che si interroga sul multiculturalismo in Italia con un eccellente lavoro di trasparenza ma qualche aspetto controverso. Documentario, Italia2009. Durata 90 Minuti.
Tre adolescenti, italiani di seconda generazione, porgono alla videocamera aspirazioni, affetti, humour e rabbia. Espandi ▽
Tre adolescenti stranieri, o meglio, italiani di seconda generazione, porgono alla videocamera, senza cautele, aspirazioni, affetti, humour e rabbia. L'attesa, il risentimento, il sogno e anche l'ironia o l'isolamento come difesa: un laboratorio multiculturale a cielo aperto dove la cadenza rumena, i riti islamici e un fidanzato in Ucraina scandiscono un vissuto a cavallo tra mondi remoti e incombenti il cui unico spazio di sintesi è la vita e il corpo di un teenager. Tutti frequentano lo stesso istituto tecnico di Ostia, dove l'occhio mobile e fiancheggiatore del film costruisce, con scattante curiosità e alcun pregiudizio, la scena viva e cruciale dell'identità e dell'integrazione. Recensione ❯
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Celio Azzurro è una piccola scuola materna nel cuore di Roma e un grande modello all'educazione dei più piccoli e al dialogo tra le culture. Il film racconta l'energia e la passione di un gruppo di maestri che lottano per la sua sopravvivenza nell'Italia di oggi. Recensione ❯
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Il documentario di Giovanni Piperno racconta la realtà della famiglia Agnelli e i segreti della grande azienda di famiglia. Espandi ▽
Per molti anni nella Fiat, come nella famiglia Agnelli, le cose più importanti sono state l'obbedienza e il rispetto della gerarchia. Questo ha causato una catena di grandi sofferenze nella famiglia e ha condizionato indirettamente anche l'azienda, entrambe dominate dal mito dell'Avvocato. Recensione ❯
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Al di là dei meriti e dei demeriti, Silvio Berlusconi è indubbiamente uno strepitoso personaggio della commedia dell'arte. Espandi ▽
Il più bravo, il più simpatico, bella voce, bel torace, generoso, capacità di sintesi, ottimo chef. Nonché "il miglior presidente del consiglio che l'Italia abbia mai avuto", e "il maggior perseguitato dalla magistratura di tutte le epoche in tutto il mondo". Così si presenta Silvio Berlusconi nell'autobiografia non autorizzata che Faenza e Macelloni hanno montato per lui (non come destinatario, è chiaro), con i materiali di repertorio che certo non mancano e con l'accortezza di non alterare alcuna dichiarazione, ma solo di affidarle all'imitazione di Neri Marcoré, laddove l'audio non era pulito abbastanza. Recensione ❯
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Il film è una specie di C'era una volta Hollywood ambientato a casa nostra. È una serie di spezzoni cinematografici Titanus dal 1946 al 1964 p... Espandi ▽
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Avvalendosi dei testi del giornalista Adalberto Baldoni, Orgnani inquadra gli anni della contestazione in un contesto globale evitando una lettura provincialistica degli eventi che hanno segnato un decennio. Espandi ▽
Ferdinando Vicentini Orgnani ricostruisce attraverso una serie di testimonianze (Lawrence Ferlinghetti, Luciana castellina, Don Mazzi, massimo Cacciari e Adriano Sofri prima dell'aggravamento delle sue condizioni di salute) una fase storica che è durata dieci anni e terminata con il rapimento Moro. La tesi del film è che la repressione voluta dai vertici dei partiti (PCI e MSI), abbia determinato le pratiche dei movimenti più estremi. Recensione ❯
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1947-1952. La guerra è finita e l'Italia è devastata, ma l'entusiasmo per la nascente democrazia attraversa il paese. Nel clima di collaborazione tra le forze antifasciste per la ricostruzione, migliaia di famiglie di lavoratori del centro-nord aprono le loro case ai bambini provenienti dalle zone più colpite e di più antica miseria del Meridione. L'iniziativa in poco tempo diventa un movimento nazionale, proponendo una concezione della solidarietà e dell'assistenza che trova le sue radici nei valori della Resistenza, indicando soluzioni concrete ai problemi più urgenti, supplendo talvolta all'assenza delle istituzioni. Recensione ❯
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Il racconto inizia coi festeggiamenti della Lega Nord per l'approvazione in Parlamento della devolution e continua seguendo Mario Borghezio, che dopo Bossi è il leader più popolare, il più applaudito ai comizi. Espandi ▽
Dove sta andando la Lega Nord? Perché al suo interno cresce la componente fascista, mentre l'involuzione xenofoba e razzista diventa sempre più visibile? Per scoprirlo, il documentario ci porta in un viaggio all'interno delle anime del movimento leghista, accompagnati da una guida speciale: l'europarlamentare Mario Borghezio, protagonista, fin dall'inizio, dell'avventura che ha portato all'approvazione in via definitiva al Senato della riforma costituzionale che sancisce la devolution, in altri termini la riorganizzazione dello Stato italiano su base federale e bocciata dal recente referendum. Recensione ❯
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Durante la giornata della memoria (27 gennaio) del 2006, Saverio Costanzo accompagna un gruppo di studenti di un liceo romano in visita ad Auschwitz. Espandi ▽
Durante la giornata della memoria (27 gennaio) del 2006, Saverio Costanzo accompagna un gruppo di studenti di un liceo romano in visita ad Auschwitz. Con loro un gruppo di italiani che riuscì a sopravvivere al campo di sterminio a rendere la testimonianza dell'evento ancor più lucida e toccante. Unendo interviste a riprese in loco, materiale dell'Istituto Luce e impressioni dei ragazzi, Saverio Costanzo crea un resoconto sul senso spietato di un insensato sterminio e una riflessione sul dolore. Recensione ❯
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Un ritratto che racconta della sua umanità, del suo genio e della sua arte, cui hanno contribuito in silenzio, senza clamori, anche quegli "Angeli Nascosti". Espandi ▽
Gli angeli nascosti di Luchino Visconti narra dell'uomo e del regista attraverso lo sguardo dei suoi più stretti collaboratori e le immagini inedite dell'archivio personale di Mario Tursi, il fotografo che lo ha seguito per tutta una vita. Un ritratto che racconta della sua umanità, del suo genio e della sua arte, cui hanno contribuito in silenzio, senza clamori, anche quegli "Angeli Nascosti". Recensione ❯
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