Titolo originale | Der Geilste Tag |
Titolo internazionale | The Most Beautiful Day |
Anno | 2016 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Germania |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Florian David Fitz |
Attori | Matthias Schweighöfer, Florian David Fitz, Alexandra Maria Lara, Rainer Bock Tatja Seibt, Andreja Schneider, Nora Boeckler, Henry Buchmann, Kabelo Bouga Chalatsane, Christiane Dollmann, Lars Doppler, Andreas Dubois, Karl Friedrich, Jacqueline Diana Gill, Dominika Jablonska, Amelie Klein, Thomas Limpinsel, Frederic Linkemann, Robert Nickisch, Murali Perumal, Caroline Rapp, Robert Schupp, Maria Vos. |
Uscita | giovedì 30 marzo 2017 |
Tag | Da vedere 2016 |
Distribuzione | Nomad Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,94 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 3 aprile 2017
Andi e il suo compagno di stanza fuggono dalla struttura dove attendono la morte per trascorrere il giorno più bello della loro vita. In Italia al Box Office The Most Beautiful Day - Il giorno più bello ha incassato 410 .
CONSIGLIATO SÌ
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Il pianista Andi è ricoverato in ospedale con una fibrosi polmonare ed è in attesa di un donatore che sembra non poter arrivare in tempo per evitarne il decesso. Nella stessa clinica giunge il borseggiatore Benno che, fin da bambino, è soggetto a improvvisi stati catalettici. La diagnosi per lui è altrettanto infausta: un tumore al cervello che lo condurrà alla morte in breve tempo. Benno riesce a convincere il timoroso Andi a mettere insieme una somma di denaro sufficiente per consentire loro di lasciare la Germania e raggiungere l'Africa ove trascorrere il più bel giorno della loro vita prima di togliersela.
Reduce da un notevole successo sugli schermi tedeschi questo film fa il paio in modo più che dignitoso con Vi presento Toni Erdmann. Entrambi utilizzano i toni della commedia per intervenire su un disagio profondo.
Non era facile in questo caso fare leva sullo schema buddy-buddy (che prevede l'affiancamento di due personalità profondamente diverse costringendole a convivere per un periodo più o meno lungo) per applicarlo al tema della malattia e della morte. Si potrebbe dire che Florian David Fitz uno dei due argomenti lo considera un portafortuna avendo vinto il Deutchen Filmpreis come migliore attore interpretando un paziente affetto dalla sindrome di Tourette. Ma questo non garantiva di per sé una riuscita altrettanto efficace nella direzione di se stesso nel ruolo di Benno e, soprattutto, nella stesura della sceneggiatura.
Bastava infatti un niente per far precipitare il film negli abissi della retorica, considerato anche che progressivamente il passato di uno dei due assume un peso specifico importante nella vicenda. Ma qui la prima notte di quiete zurliniana si trasforma nel giorno più bello in seguito al quale sia possibile chiudere gli occhi per sempre e questa meta finalizza il percorso. A punteggiare momenti di allegria ma anche di sconforto, c'è un disincantato on the road a bordo di un camper in Sudafrica sulle cui strade, più o meno sterrate, non mancano le avventure da vivere con il cuore in gola e la bombola d'ossigeno sulla schiena. Tutto ciò mentre il rapporto tra i due protagonisti si affina e costringe lo spettatore a chiedersi come possa portare a un esito che il prologo sembra avere già fissato. Il merito va anche allo stesso Fitz e al suo coprotagonista Matthias Schweighöfer, abili a bilanciare le diverse situazioni senza mai cadere nell'esagerazione comica o nel patetismo gratuito.
THE MOST BEAUTIFUL DAY - IL GIORNO PIÙ BELLO disponibile in DVD o BluRay |
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Favola intonata alla nera leggerezza – o leggerezza nera – dei nostri tempi,The Most Beautiful Day richiama alcuni temi del più riflessivo e compiuto Quasi Amici. Siamo in Germania, Andi, giovane ed ex promettente musicista, conosce in clinica il coetaneo Benno, improvvisato borseggiatore che lo convince di approfittare delle loro diagnosi terminali (fibrosi polmonare e tumore al [...] Vai alla recensione »
Ho visto il film all'anteprima grazie agli omaggi del TrovaRoma. Non fatevi ingannare dal fatto che sia un film tedesco e che la tematica sia bella forte. E' una commedia con due signori attori, scritta molto molto bene. Finalmente una commedia non volgare, con battute dallo humor nero. Fotografia eccellente, il Sudafrica è reso in maniera impeccabile con panorami che fanno sognare. [...] Vai alla recensione »
Ho visto il film in Germania in sala, è stato un grande successo e devo dire che è un film divertente, mette in evidenza due diversi modi di affrontare la vita e la malattia dei due personaggi: Andi e Benno, due amici, due caratteri differenti, uno timido e riservato e l'altro spensierato e avventurso. Dopo aver raccolto una consistente somma di denaro sufficiente, decidono [...] Vai alla recensione »
The Most Beautiful Day (il giorno più bello) è un film non affatto banale ma coinvolgente la cui trama, sebbene drammatica, ci fa riscoprire dei valori della vita e del tempo che spesso ignoriamo o dimentichiamo. I protagonisti Benno e Anni, due ragazzi malati terminali, decidono di fare pazzie e sfruttare il loro status quo per andare alla ricerca del loro giorno più [...] Vai alla recensione »
Dopo "Vi Presento Toni Endermann" esce nelle sale cinematografiche "The Most Beautiful Day", un altro film di produzione tedesca, grosso successo in patria. La storia racconta di due individui, uno più differente dall'altro, che per caso si trovano insieme in ospedale in quanto entrambi malati terminali. Uno, pianista, è affetto da fibrosi polmonare [...] Vai alla recensione »
The Most Beautiful Day - Il giorno più bello è una piacevole sorpresa cinematografica proveniente dalla Germania. Un road movie ma anche una commedia emozionante che riesce a far ridere e riflettere. I due attori - giovani e bellissimi - trascinano anche lo spettatore nel loro viaggio in Sud Africa ma anche nel loro viaggio dell'anima, quello che porta alla ricerca del giorno più [...] Vai alla recensione »
Due ragazzi in fin di vita che diventano amici e vogliono divertirsi, anche e soprattutto illegalmente. Si ride qualche volta, alcune battute sono spassose ma la ricerca della lacrimuccia dello spettatore è troppo evidente. Molte, troppe, scene impossibili (dopo una notte a testa in giù si muore!) che lasciano veramente perplessi: non che il contesto fosse plausibile ma non esageriamo, [...] Vai alla recensione »
Benché lo splendido Vi presento Toni Erdmann sia stato visto da un pubblico contenuto, la voce che i tedeschi sappiano anche far ridere si è diffusa, spezzando un luogo comune dei più vetusti e resistenti. Il colpo di grazia allo stereotipo lo dà The Most Beautiful Day - Il giorno più bello, una tragicommedia, o meglio una commedia sulla tragedia, in uscita il 30 marzo. Due malati terminali con meno di 40 anni fuggono dalla clinica per concedersi una giornata di follia nel mondo: avventure, peripezie, situazioni scomode ed esilaranti. La vicinanza della Signora con la Falce porta a fare cose altrimenti inconcepibili e, per contrasto, ad apprezzare ancor più la vita, in ogni suo aspetto. Il pubblico tedesco risponde presente: 12 milioni di dollari di incasso nei primi cinque giorni di programmazione.
Ma la riflessione suscitata da The Most Beautiful Day è interessante anche al di là dei suoi numeri o della sua provenienza. Il film sembra infatti seguire una sorta di pattern universale, che accomuna commedie girate a latitudini o longitudini lontanissime tra loro: il vero e unico rivale di Hollywood sembra essere la commedia, meglio ancora se ricca di riferimenti a difetti o virtù nazionali, quando non regionali.
Cinema concepito per una diffusione nazionale e per dare alla gente quel che i blockbuster non possono né vogliono concedere: uno spaccato di quotidianità a lieto fine, un balsamo credibile per le troppe ferite inflitte dalla vita di tutti i giorni. Ecco quindi Checco Zalone e Dany Boon, ma pure Stephen Chow o Aamir Khan nell'altro emisfero. Andiamo quindi a scoprire i campioni di incassi local, che spesso (ma non sempre) corrispondono ad altrettante commedie, e che hanno sfidato, qualche volta vincendo il duello, il primato di Avatar.
Nota: gli incassi riportati non tengono conto dell'inflazione.
Florian David Fitz è lo sceneggiatore e regista, oltre che uno dei due interpreti, di The Most Beautiful Day - Il giorno più bello, la commedia tedesca che in Germania ha sbancato il botteghino, in Italia dal 30 marzo. Matthias Schweighöfer, anche lui regista oltre che attore, è l'altra metà della strana coppia cinematografica composta da due malati terminali trentenni, Benno e Andi, che intraprendono un viaggio in macchina alla ricerca dell'ultimo e più bel giorno della loro vita.
Al centro della storia, ci sono due giovani malati molto anti convenzionali: l'ambizioso e bizzarro pianista Andi (33) e lo spensierato scansafatiche Benno (36).
Non appena scappati dalla clinica e dopo aver racimolato con destrezza il denaro necessario Benno e Andi si mettono in viaggio in prima classe verso l'Africa alla ricerca dell'ultimo e più bel giorno delle loro vite. La loro avventura li porterà a vivere situazioni tragi-comiche fra gag divertenti e momenti seri. Il film è un road movie che attraverso il tema del viaggio veicola una riflessione sul senso della vita.
On the road in Sudafrica con un vecchio camper, alla ricerca del giorno più bello e più giusto per uscire di scena, ci finiscono con uno stratagemma non proprio verosimile un blogger pianista con fibrosi polmonare e un filibustiere spavaldo. Nel filone del "buddy movie", questa strana coppia, brillante e farsesca, può sembrare un po' esagerata, ma a togliere spesso dall'imbarazzo di un umorismo difficile [...] Vai alla recensione »
Diametralmente agli antipodi, il serissimo pianista Andi e l'immaturo nullafacente Benno hanno tuttavia qualcosa in comune: sono entrambi malati con poche speranze di vita. Il primo è in attesa di un trapianto polmonare al secondo è stato diagnosticato un inoperabile tumore al cervello. Andi e Benno si incontrano in una clinica, dove entrambi sono ricoverati, e, consapevoli che il loro tempo è segnato, [...] Vai alla recensione »
La storia non è nuova, due malati terminali che partono insieme per un ultimo, pazzo viaggio. Come in Non è mai troppo tardi, con Jack Nicholson e Morgan Freeman. Ma in questo film tedesco i protagonisti sono sui trent'anni. Il pianista Andi ha una fibrosi polmonare, il ladruncolo Benno un tumore al cervello. Trovati i soldi, via per Mombasa. Amarezza e umorismo si fondono bene, perdonabile qualche [...] Vai alla recensione »