Dead for a Dollar

Film 2022 | Western 114 min.

Regia di Walter Hill. Un film Da vedere 2022 con Christoph Waltz, Willem Dafoe, Rachel Brosnahan, Hamish Linklater, Benjamin Bratt. Cast completo Titolo originale: Dead for a dollar. Genere Western - USA, Canada, 2022, durata 114 minuti. - MYmonetro 3,39 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 6 settembre 2022

Un cacciatore di taglie viene ingaggiato per riportare a casa la moglie di un ricco uomo d'affari. Sulla sua strada incontrerà non pochi nemici.

Consigliato sì!
3,39/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,18
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
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Cinema
Trailer
Il cinema americano classico rivive nell'unico western possibile oggi. Essenziale, trascinante, epico.
Recensione di Simone Emiliani
martedì 6 settembre 2022
Recensione di Simone Emiliani
martedì 6 settembre 2022

New Messico, 1897. Un ricco uomo d'affari di Santa Fe ingaggia il cacciatore di taglie Max Borlund per ritrovare e riportare a casa la moglie Rachel che è stata rapita e presa in ostaggio da Elijah Jones, un soldato afroamericano disertore. L'uomo scopre però che la donna è scappata volontariamente da un marito che non amava. Deve scegliere così se portare comunque a termine la missione per cui viene pagato o lasciar perdere. Intanto sulla sua strada compaiono altri nemici tra cui lo spietato proprietario terriero Vargas e soprattutto Joe Cribbens, un fuorilegge e giocatore professionista che Max aveva spedito in prigione anni prima e che ora si vuole vendicare.

La dedica all'inizio dei titoli di coda a Budd Boetticher non è solo un omaggio al cineasta ma a un modello produttivo di western a basso costo con personaggi solitari e una trama scarna ed essenziale.

Dead for a Dollar, il nuovo film di Walter Hill che ha scritto anche la sceneggiatura con Matt Harris, è oggi l'ultimo western possibile che guarda verso il passato, malinconico e crepuscolare come molti film di genere realizzati negli anni '60. La trama richiama infatti quella di I professionisti di Richard Brooks dove un ricco ingaggia quattro uomini per riportargli a casa la moglie che in realtà non era innamorata di lui. Tra i western memorabili di quel decennio.

La violenza è secca ed esplicita e non c'è più eroismo ma solo disincanto nella figura di Max Borlund dove Christoph Waltz è una possibile reincarnazione del misterioso straniero John Smith/Bruce Willis di Ancora vivo. Non ci sono più le praterie di Geronimo e della sua miniserie Broken Trail, né la classicità di I cavalieri dalle lunghe ombre, ma Dead for a Dollar va alla ricerca comunque dei residui del genere attraverso tramonti, spari fuori-campo, gioco d'azzardo nei saloon, sfida decisiva alla Mezzogiorno di fuoco con Borlund inquadrato dalle gambe divaricate del suo rivale. 

Dead for a Dollar è puro Walter Hill. Non conta se sia oggi più importante o meno rispetto il suo cinema precedente, ma è l'unico legame con il mito del passato, del cinema americano classico. Le luci di Lloyd Ahern (che collabora con il regista dai tempi di I trasgressori) si uniformano a quelle di una serie tv dove cambia necessariamente anche il ritmo, che nel cinema del regista si mantiene secco, essenziale, trascinante e non perde mai di vista il respiro epico come era avvenuto nella serie Deadwood di cui Hill ha diretto l'episodio pilota.

Al tempo stesso tutti i personaggi si muovono seguendo ognuno le proprie motivazioni, a cominciare da Rachel, interpretata da Rachel Brosnahan (nota soprattutto per le serie House of Cards. Gli intrighi del potere e La fantastica signora Maisel) che si porta dietro la paura, la rabbia, l'istinto di fuga e l'impulso della vendetta di Claudia Cardinale di I professionisti mescolati con Eva Marie Saint di La notte dell'agguato.

Tutti i protagonisti lasciano il segno. La sfida tra Christoph Waltz e Willem Dafoe riporta il cinema di Hill tra la fine degli anni '70 e '80 dove il confronto era, insieme, muscolare e psicologico e in cui c'è l'illusione che dietro la colonna sonora di Xander Rodzinski possa nascondersi ancora quella di Ry Cooder. Non è (più) un paese per vecchi certo. Ma la concisione con cui Rachel racconta al cacciatore di taglie la storia della sua vita o quelle soste alla Anthony Mann mostrano che c'è ancora una grande voglia di questi film e questi cineasti come nel caso di Dead for a Dollar e Walter Hill. Non è solo questione di nostalgia. È il bisogno di illudersi di poter viaggiare (ancora) nel cinema americano attraverso i generi. E Hill è uno degli ultimi grandi testimoni. 

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RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 4 aprile 2023
Adriano De Grandis
Film TV

La sabbia è materia, la sabbia è colore, una tonalità che forse è anche nostalgia ma che sullo schermo sembra restare sottotraccia, perché da tempo l'epica del western è tramontata, i suoi miti sono in discussione, a cominciare dalla morte che non porta più i segni quasi poetici di duelli al sole ma si consuma in un attimo, come nei fumetti. Per questo Morto per un dollaro, presentato alla 79ª Mostra [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 settembre 2022
Fabrizio Croce
Close-up

Su un sole sparato che ammanta di giallo lo schermo e si sovrappone al desertificato paesaggio sottostante rendendolo quasi un tutt'uno indistinto con il cielo dall'aria arsa, si apre il ritorno al cinema western di Walter Hill, uno dei grandi esponenti del cinema della New Hollywood in bilico tra la cifra autoriale degli anni '70 nel confronto con i generi classici e la rifondazione di un immaginario [...] Vai alla recensione »

martedì 13 settembre 2022
Roberto Silvestri
Film TV

Il cacciatore di taglie Max Borlund è assunto da un proprietario terriero per ritrovare la moglie, rapita dal disertore afroamericano Elijah Jones. La coppia, però, è d'accordo, in fuga verso la Cuba in rivolta. In Messico Max blocca i fuggitivi, ma ritrova l'acerrimo nemico Joe Cribbens (Willem Dafoe: identica la ferocia di Strade di fuoco)... Stupenda lezione di storia, e di cinema d'azione e d'emozione: [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 settembre 2022
Enrico Danesi
Duels.it

Il "vecchio" Walter Hill celebra il Premio Cartier - Glory To Filmaker, assegnatogli a Venezia 79, aggiungendo un western alla sua filmografia disomogenea, composta da 21 film e nobilitata da alcune pagine memorabili (L'eroe della strada, I guerrieri della notte, The Driver, 48 ore, Strade di fuoco). Dead for a Dollar è un'incursione nel genere decisamente meno epica delle precedenti (I cavalieri dalle [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 settembre 2022
Alessandro Aniballi
Quinlan

Il nuovo film di Walter Hill, Dead for a Dollar, presentato a Venezia 79, è dotato di un temperamento che ormai è raro trovare nel cinema contemporaneo e che è ancor più raro trovare nella selezione di un festival. Infatti è un film, quello di Walter Hill, totalmente di genere, senza alcuna ambizione ulteriore, interessato solo ed esclusivamente a raccontare al meglio la storia che intende raccontare. [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 settembre 2022
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

1897, Messico. Il celebre cacciatore di taglie Max Borlund (Christoph Waltz) si imbatte in Joe Cribbens (Willem Dafoe) che aveva spedito in prigione alcuni anni prima. Ma il passato può attendere: Borlund deve ritrovare e portare a casa Rachel Kidd (Rachel Brosnahan), moglie di un ricco uomo d'affari di Santa Fe, rapita e presa in ostaggio da un soldato di colore.

mercoledì 7 settembre 2022
Francesco Alò
Il Messaggero

Fuori Concorso arriva il maestro Walter Hill con il western politico Dead for a dollar. Il veterano de I guerrieri della notte (1979) realizza un mezzo capolavoro di battutone («Le suggerisco di andare via prima che esaurisca la mia riserva di buonumore»), bounty killer gentili, ambiziosi cowboy black e mogli poco mansuete. Ambientato nel 1897 ma sembra oggi. Da Il Messaggero, 7 settembre 2022

mercoledì 7 settembre 2022
Cristina Piccino
Il Manifesto

La dedica finale è a Budd Boetticher, il suo riferimento, il cavaliere solitario, anzi il torero che quando gli chiedevano - nel bel libro che accompagnò la retrospettiva al Torino film festival curata da Giulia D'Agnolo Vallan nel 2001 cosa c'era di diverso nei suoi western, rispondeva: «Tutte le cose che si vedono le faccio, le so fare, so che sono possibili .

mercoledì 7 settembre 2022
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

C'è molto meno da dire, sempre in Concorso, del film di Joanna Hogg, "The eternal daughter", con una doppia Tilda Swinton, nel ruolo di madre e figlia, che tornano oggi in un hotel, immerso sinistramente nella nebbia della campagna inglese, un tempo loro dimora. La figlia deve scrivere la sceneggiatura di un film sulla madre e quindi ne registra spesso i dialoghi.

martedì 6 settembre 2022
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Diciamo la verità: ogni volta che alla Mostra del cinema passa un western i maschietti, specie se di età matura, fanno festa. È successo anche oggi con "Dead for a Dollar" che l'ottantenne Walter Hill, destinatario del premio Cartier Glory to the Filmmaker, ha portato qui fuori concorso. Da "I cavalieri dalle lunghe ombre" a "Geronimo", da "Wild Bill" a "Broken Trail", il regista ha lungamente frequentato [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2022
Riccardo Baiocco
Sentieri Selvaggi

Quando esplodono i primi fumogeni e fischiano le prime pallottole, il regista de Il paese delle persone integre Christian Carmosino Mereu scende di corsa dal tetto del chiosco da cui osservava la piazza. I manifestanti che prima erano diretti al parlamento del Burkina Faso nel 2014, chiedendo la deposizione del dittatore Blaise Compaoré, invertono la rotta.

martedì 6 settembre 2022
Giacomo S. Pistolato
NonSoloCinema

New Mexico, fine Ottocento. Quando la moglie di un ricco uomo d'affari di Santa Fe viene rapita da un disertore dell'esercito, il celeberrimo cacciatore di taglie Max Borlund (Christoph Waltz) viene incaricato di trovarla e riportarla a casa. Ma la missione si rivela più complicata del previsto: il sequestro, in realtà, è una fuga d'amore - e di Rachel (Rachel Brosnahan) dal coniuge aguzzino -, mentre [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2022
Pietro Masciullo
Sentieri Selvaggi

Siamo nel giugno del 1897, in uno sperduto carcere nel Deserto di Chihuahua, nel Sud del New Mexico. Il cacciatore di taglie Max Borlund/Christoph Waltz e il bandito Joe Cribbens/Willem Dafoe, in pochissime battute, ripropongono le polarità ricorrenti di quel nichilismo iperattivo tipico dei personaggi di Walter Hill: quello più anarchico-sornione di Joe e quello più riflessivo-esistenzialista di Max. [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2022
Lorenzo Rossi
Cineforum

A ottant'anni appena compiuti e a distanza siderale dal suo ultimo western per il cinema - che per i puristi era Wild Bill (1995) mentre per tutti gli altri Ancora vivo (1996) - e con in mezzo le significative esperienze televisive di Deadwood (2004) (di cui ha diretto il pilot) e soprattutto dello straordinario Broken Trail - Un viaggio pericoloso (2006) Walter Hill si riaffaccia a quello che è senza [...] Vai alla recensione »

NEWS
MOSTRA DI VENEZIA
martedì 6 settembre 2022
Simone Emiliani

Essenziale, trascinante, epico. Un puro Hill che ci illude di poter viaggiare (ancora) attraverso i generi. Fuori Concorso. Vai all'articolo »

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