La storia non è nuova. Una viene chiamata per una piccolissima parte in un film che è un'escalation di orrori e sangue al limite dell'umana indigestione e si ritrova, per merito della sua recitazione, come una dei personaggi protagonisti di un'avvincente saga che dura ormai da un decennio. Questa potrebbe essere la riassuntiva carriera di Shawnee Smith, attrice versatile e localmente piena di talento che fra teatro, musical, televisione e pellicole si è impressa nella cinematografia per il ruolo di Amanda Young, l'ex tossicodipendente allieva di un serial killer di tipo missionario.
Studi
Shawnee Smith nasce a Orangeburg, in South Carolina, seconda figlia di un'infermiera in un centro oncologico e di un organizzatore finanziario che, un tempo, era stato pilota dell'Air Force degli Stati Uniti. La sua famiglia si trasferisce molto presto dal South Carolina a Van Nuys, in California, ma neanche questo salva il matrimonio dei suoi genitori che naufraga in un divorzio avvenuto quando lei aveva solo due anni. A 8, sua madre si risposa e la trascina in un'altra città della California, Panorama City, dove frequenta la Ranchito Avenue Elementary School e la North Hollywood High School, uscendone diplomata nel 1987.
Il debutto nel mondo dello spettacolo
Fu sua madre a spingerla nel mondo dello spettacolo, inizialmente presentandola ai casting per degli spot pubblicitari. Nel 1978, è protagonista di uno spot per la McDonalds intitolato "Best Friend". Fra gli 8 e gli 11 anni, arriva a recitare nel musical "A Christmas Carol" ed è così dotata che John Huston la sceglie per quello che sarà il suo film di debutto: Annie (1982) con Albert Finney, la superlativa Carol Burnett, Tim Curry e Edward Herrmann. Il suo ruolo è quello di una delle tante anonime orfanelle ballerine del collegio dell'alcolizzata Miss Hannigan. A 15 è compagna di palcoscenico di Richard Dreyfuss e si dà da fare anche nel piccolo schermo partecipando a qualche episodio di Il mio amico Ricky (1984) e a due film tv: Sfida alla vita (1985) e Ho visto cosa hai fatto... e so chi sei! (1988). Quando raggiunge una più maturità artistica notevole, riesce ad avere un buon ruolo in A Gillian per il suo compleanno, che le farà ottenere numerosi premi. È insomma, una delle giovani attrici americane più dotate in circolazione.
Lucky Chances
Una fama che però Shawnee Smith sciupa con le scelte sbagliate, impelagandosi in film di poco successo e costretta poi ad accettare ruoli televisivi di invisibile importanza (L'ombra dello scorpione, La signora in giallo, X-Files, Shining, C'era due volte), fra i quali spicca la parte di Olympia Stanislopolous nella serie tv Lucky Chances (1990, inedito in Italia).
Il successo tutto americano di Becker
Negli Anni Novanta, dopo delle comparsate in Ore disperate (1990) di Michael Cimino con Anthony Hopkins e Via da Las Vegas (1995) con Nicolas Cage, ritorna nuovamente a impegnarsi in un progetto che la metterà più in luce: il telefilm The Tom Show (1997-1998). Anche se è con il serial Becker (1998-2004), che Shawnee Smith troverà il vero successo. 129 puntate di una sitcom medical, nella quale reciterà anche quando si troverà in stato interessante. Mentre sarà promossa a protagonista di una serie, dopo l'uscita dell'horror 30 giorni di buio (2007) che spingerà alcuni sceneggiatori a realizzarne una miniserie tv dal titolo 30 Days of Night - Dust to Dust (2008, mai presentata in Italia), in cui reciterà il ruolo della poliziotta Gina Harcourt.
Saw... e Amanda, la sua allieva
E dopo due film accanto a Bruce Willis (Armageddon - Giudizio finale e La colazione dei campioni, rispettivamente del 1998 e del 1999, l'ultimo anche con Nick Nolte), che Shawnee Smith ha finalmente l'occasione cinematografica della sua vita. Il regista e sceneggiatore James Wan è un suo grandissimo fan dall'età di 14 anni. È praticamente stracotto dell'attrice e la vorrebbe imporre, seppur in un piccolo ruolo, quello della tossicodipendente Amanda Young, nel suo horror Saw - L'enigmista (2004). Lei all'inizio rifiuta, ma James Wan e il suo socio Leigh Whannell sono così sicuri che Shawnee sia Amanda da girare anche un piccolo cortometraggio che racchiude parte del film. La Smith, alla loro seconda offerta, non rifiuta e si getta a capofitto nel lavoro: sarà Amanda Young, l'unica sopravvissuta a uno dei giochi sadici dell'Enigmista. Quello che la Smith non si aspetta è che il suo personaggio diventerà una chiave di volta dei seguenti film della saga. Il successo di Saw - L'enigmista è così internazionale da spingere i produttore a girarne un seguito e poi un altro e un altro ancora, fino a Saw VI (2010). Il secondo capitolo Saw 2 - La soluzione dell'enigma, per molti piatto e noioso, diretto da Darren Lynn Bousman con Tobin Bell, Beverly Mitchell e John Fallon, è fondamentale nella sua carriera, perché la pone di fronte a un cambio radicale della sua Amanda che da vittima di un sadico si trasforma nella sua fedele assistente. Così come per Becker, neanche una nuova gravidanza la terrà lontana dalla cinepresa. Nonostante essere diventata a pieno titolo la signora incontrastata delle Scream Queens (le protagoniste urlanti degli slasher movies), tanto da diventare conduttrice di un reality show dall'omonimo titolo, Shawnee Smith odia il genere orrorifico.
Carriera musicale
Pochi lo sanno, ma Shawnee Smith è una cantante e musicista. Ha fondato assieme all'attrice Missy Pyle il duo desert-country rock chiamato Smith & Pyle che ha debuttato con un album nel 2008 "It's OK to be Happy".
Vita privata
Si sposa due volte, la prima (1998-2005) con il fotografo Jason Reposar, dal quale avrà la sua primogenita Verve. Il secondo matrimonio, durato solo un anno (2005-2006) con il musicista Kai Matton, le porta il secondo figlio, Jackson. Infine, ci sarà un terzo (ma non legale, visto il problema della Prop 8) matrimonio con Missy Pyle, sua compagna di lavoro nel campo musicale, che porterà alla nascita di un terzo figlio nel 2010.
