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The Lone Ranger potrebbe cavalcare ancora

I tagli al budget sono l'ultima possibilità per realizzare il film.
di Marlen Vazzoler

In foto Johnny Depp, che dovrebbe interpretare il personaggio di Tonto in The Lone Ranger
Johnny Depp (John Christopher Depp II) Altri nomi: (Oprah Noodlemantra ) (60 anni) 9 giugno 1963, Owensboro (Kentucky - USA) - Gemelli. Interpreta Tonto nel film di Gore Verbinski The Lone Ranger.

venerdì 19 agosto 2011 - Approfondimenti

Venerdì scorso Deadline ha riportato in esclusiva la notizia che la Walt Disney Company aveva cancellato la produzione del film The Lone Ranger diretto da Gore Verbinski (La trilogia di Pirati dei Caraibi, Rango), prodotto da Jerry Bruckheimer, ed interpretato da Johnny Depp e Armie Hammer (The Social Network) che interpretano rispettivamente i panni di Tonto e del Ranger Solitario.
Il motivo? Un budget di 250 milioni di dollari, si è vociferato addirittura che sia salito a 275. La Disney secondo Deadline non aveva la minima intenzione di spendere una cifra simile nonostante i nomi coinvolti, Depp in testa, per una proprietà per cui, al momento, il pubblico di certo non si prenderebbe a gomitate per fare la fila per comprarne i biglietti. D'altronde in quanti si ricordano le storie del Ranger Solitario? Inoltre l'adattamento di videogiochi e serie televisive è sempre stata una mossa molto azzardata, pochi sono i titoli o le franchise che hanno veramente guadagnato. Basta pensare a The Wild Wild West o al più recente Green Hornet, anche questo nato in radio come il Ranger Solitario, per capire come questi adattamenti siano pochi sicuri e come spesso sia facile che scoppino tra le mani dei filmakers.
La sera stessa Variety è uscito con un suo pezzo sulla vicenda in cui sono state corrette le affermazioni riportate da Deadline. Fonti vicine alla produzione hanno rivelato a Variety che la spina non è stata ancora staccata a The Lone Ranger e che entrambe le parti stanno cercando di tagliare i costi e di farli scendere sui 200 milioni di dollari, la cifra che la Disney pensava di spendere per il progetto.

Un western troppo costoso
Sappiamo che The Lone Ranger è per la Disney un film tentpole, quindi si può capire la volontà di spendere un grosso budget ma anche 200 milioni di dollari sono decisamente troppi per realizzare un western. Ricordiamo che il remake di Il Grinta girato dai fratelli Coen è costato appena 40 milioni di dollari. Anche se si prendono in considerazioni i compensi di Depp, Bruckheimer e Verbinski, i conti non tornano. A cosa servono tutti questi soldi?
Ieri THR ha riportato che la sceneggiatura originale includeva la presenza di licantropi ed altre creature sovrannaturali provenienti dai miti degli Indiani d'America. Queste parti sono state (per fortuna ndr.) tolte dallo script per abbassare i costi, ma nelle ultime versioni della sceneggiatura sono rimaste tre grandi scene d'azione in cui vengono coinvolti dei treni. Inoltre una delle tre viene descritta come la più grande sequenza di treni nella storia dei film. Anche qui c'è da chiedersi perché tre scene d'azione con dei treni? I cattivi di turno devono rapinare dei treni?

Il 2011 sta diventando l'anno delle spine staccate
Hollywood, forse grazie ai recenti flop della stagione estiva, si è resa conto che non sempre un film tentpole risulta essere un sicuro guadagno al botteghino Cowboys & Aliens e Green Lantern sono gli esempi più eclatanti. La Universal a pochi giorni dall'inizio della produzione di At The Mountains of Madness di Guillermo del Toro con Tom Cruise, ha cancellato il film. È seguito dallo stesso studio il blocco dei finanziamenti per il mega progetto di Howard, Grazer, e Goldsman: The Dark Tower. Ma i tre produttori non hanno perso la speranza e si sono messi a cercare nuovi investitori. La Dreamworks ha invece staccato la spina a Southpaw di Antoine Fuqua con Eminem.
Gli studi stanno forse cominciando a capire che è meglio concentrarsi su pochi film alla volta prima di pensare a quelli successivi. La Marvel ha bloccato per un anno tutti i vari progetti, tra cui The Runaways, per dedicarsi anima e corpo a The Avengers le cui riprese si stanno tenendo in questi giorni a Cleveland.
Inoltre la Disney/Marvel/Pixar ha diversi progetti a grosso budget in sviluppo: John Carter di Andrew Stanton (250 milioni), Oz: The Great and Powerful di Sam Raimi (200 milioni), senza contare The Haunted Mansion di del Toro e Magic Kingdom di Favreau, entrambi basati su attrazioni Disney, al momento in pre-produzione. Quanto possono essere interessanti per i comuni spettatori questi progetti, se non teniamo conto dei soliti appassionati?
Il capo della Disney in un incontro con gli investitori ha detto che il crescente costo delle pellicole prodotte dallo studio potrebbe causare una riduzione del numero di film prodotti dalla compagnia. Ma ha aggiunto “Pensiamo che sia meglio ridurre il numero [dei film] e fare pellicole più grandi e di conseguenza più rischiose”.

Per i Tentpole bastano gli effetti, la storia è secondaria?
Le parole del capo della Disney sono state ulteriormente convalidate da quanto affermato dal capo dello studio tecnico della Disney Animation Studios, Andy Hendrickson, alla conferenza Siggraph tenutasi pochi giorni fa: quello che attira il pubblico al cinema è lo spettacolo e non la storia. Ora in molti storceranno il naso di fronte a queste affermazioni, ma Hendrickson ha spiegato quali sono i benefici per gli studio nel focalizzarsi su film evento che attirano un maggior numero di spettatori ed ha spiegato quale sia la ricetta per fare un buon tentpole. Durante la conferenza ha usato un grafico in cui erano segnati i 12 migliori incassi di tutti i tempi in America, ed ha fatto notare che tutti erano dei film spettacolo.
Per spiegare la sua teoria si è servito di Alice in Wonderland (334'191'110 milioni di dollari in USA), presente nella lista utilizzata da Hendrickson: “La storia non è molto buona, ma lo spettacolo visivo ha attratto il pubblico al cinema. E [la presenza di] Johnny Depp non ha guastato”.
Secondo Hendrickson il numero di biglietti venduti dal 2005 in Usa non è cambiato, nonostante sia aumentato il numero di film distribuiti. Inoltre c'è da considerare che le pellicole difficilmente nel mercato odierno rimangono fuori nelle sale oltre i 4/5 mesi, o addirittura l'anno, non siamo più ai tempi di Titanic o del Re Leone. Oggigiorno dopo 3 mesi dall'uscita nelle sale, le edizioni home video sono spesso già pronte sugli scaffali, e la maggior parte degli incassi dei vari film viene fatta durante il primo week-end. “[Quindi] Una volta che si è fuori dai cinema” spiega Hendrickson, “Finisce la massima possibilità di incassare... [Inoltre] il profitto corrisponde all'abilità di catturare più del normale numero di spettatori [al cinema]”. C'è anche da considerare che la tecnologia home-video si sta spostando dal profittevole dvd al meno profittevole streaming, gli introiti di questi ultimi sono gli stessi di quelli ottenuti con il noleggio delle VHS. Altro motivo per cui è meglio puntare sugli incassi cinematografici.
C'è da precisare che non si ha idea di che grafico abbia utilizzato Hendrickson, visto che se prendiamo in mano i dati dei top 12 in Usa su BoxOffice Mojo notiamo che Alice in Wonderland non rientra tra i primi 12 ma si trova al 22° posto. È vero che per Avatar, Star Wars, Pirati, Il signore degli anelli e Spider-Man gli effetti speciali sono stati una componente molto importante. Ma se prendiamo in considerazione E.T., Guerre Stellari, Toy Story 3, Alla ricerca di Nemo, Titanic, Forrest Gump, qui è la storia che l'ha fatta da padrone. Se Cowboys & Aliens avesse avuto una storia migliore, certamente non sarebbe stato quel fiasco che si è dimostrato, e di conseguenza molte più persone l'avrebbero visto. Lo stesso vale per i prequel di Guerre stellari.

Il punto
A questo punto c'è da chiedersi se nonostante il taglio della paga Verbinski rimarrà al timone del film o se verrà sostituito. Il regista d'altronde è famoso per gli alti budget della trilogia di Pirati.
Questo week-end si terrà il D23, l'annuale convention Disney dove verranno presentati i progetti più importanti dello studio: Frankenweenie, The Muppets, John Carter, Brave, The Avengers, Oz: The Great and Powerful, The Odd Life of Timothy Green e Wreck-It Ralph. È probabile che qualcosa potrebbe sbloccarsi già questo fine settimana, durante l'evento, non resta che aspettare.

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