Angelina Jolie (Angelina Jolie Voight) è un'attrice statunitense, regista, doppiatrice vers. originale, produttrice, produttrice esecutiva, sceneggiatrice, è nata il 4 giugno 1975 a Los Angeles, California (USA). Al cinema il 1 gennaio 2025 con il film Maria. Angelina Jolie ha oggi 49 anni ed è del segno zodiacale Gemelli.
I soffici capelli d'ebano, il penetrante sguardo ammaliatore e quelle labbra turgide sulle quali morire fanno di Angelina Jolie una bellezza leggendaria.
Conturbante, intelligente e sexy ai limiti dell'inverosimile, questa bollente dea dalla chioma corvina si contraddistingue per la sua personalità decisamente sfaccettata.
Trasgressiva, controversa, ambigua, complessa: dispensando dichiarazioni scioccanti e sfoggiando atteggiamenti poco ortodossi, la star ha sempre amato far parlare di sé, sino a guadagnarsi il meritato titolo di "Very Bad Girl".
Ma la ragazzaccia che un tempo ostentava una provocatoria anima nera, si è ora tramutata in una donna virtuosa, un rilucente angelo ambasciatore di pace inseparabile dal paladino Brad Pitt, tanto che la coppia ha meritato l'appellativo "Brangelina".
Le origini turbolente
Sei anni dopo aver trionfato con Un Uomo da Marciapiede, l'Academy Actor Jon Voight e la consorte Marcheline Bertrand danno alla luce la piccola Angelina Jolie, cosi chiamata per omaggiare i paesi tanto cari a papà: l'Italia e la Francia.
La bimba ha ereditato dal padre radici ceche e, da parte di mamma, discendenze franco-irochesi.
Sin dall'infanzia la pellicola preferita della bimbetta è Dumbo, l'elefante volante.
Nel 1978 i genitori divorziano e la fanciullina va a vivere con la madre e l'adorato fratellino maggiore James Haven, con il quale si diverte a girare filmetti amatoriali.
Alla tenera età di sette anni, Angie debutta nello spettacolo al fianco di papà, nella commedia d'azzardo "Cercando di uscire".
È durante le elementari che emerge il suo lato dark (inizia a collezionare coltelli), ma viene fuori anche l'aspetto più altruista della giovane: la Jolie, infatti, organizza una campagna studentesca a favore dell'insegnate di ginnastica che rischia di essere ingiustamente licenziato. Così, grazie alla sua tenacia, il maestro conserva il posto di lavoro. Ormai quattordicenne, Angelina intraprende una breve parentesi come modella ed entra anche nel prestigioso Lee Strasberg Theatre Institute.
Teen-ager problematica dall'animo gotico, la liceale, a causa del suo aspetto tenebroso, diviene molto impopolare al Beverly Hills High School. Questa emarginazione da parte dei compagni la porta all'autolesionismo, tanto da causarsi evidenti cicatrici sul corpo.
Fortunatamente il periodo infelice giunge al termine e, conseguito il diploma, fa il suo ingresso al laboratorio cinematografico Met Theatre.
Nel 1995 si aggiudica la sua prima parte nel cyborg-thriller Hackers di Iain Softley.
In quel periodo l'attrice s'invaghisce della top model orientale Jenny Shimizu con la quale avrà un flirt ultra-discusso, ma poi cambia rotta e sposa il collega Jonny Lee Miller.
Tra il 1997 e il '98, lavora per il piccolo schermo: indossa i panni di Cornelia, seconda moglie del chiacchierato governatore dell'Alabama George Wallace, nell'omonima mini-serie, nonché quelli della modella Gia Marie Carangi nel lungometraggio televisivo Gia di Michael Cristofer . Per entrambi i ruoli, la Jolie si aggiudica due meritatissimi Golden Globe.
Tuttavia dare forma al personaggio di Gia, indossatrice lesbica ed eroinomane morta di AIDS nel 1986, lascia segni indelebili nel cuore di Angelina, ferite che la conducono quasi sull'orlo del precipizio.
La popolarità e il matrimonio con Billy Bob Thornton
Naufragato il matrimonio con Miller, la stella prende una pausa iscrivendosi all'USC School of Cinema di New York, dove si laurea qualche tempo dopo.
Nel 1999 viene scritturata accanto a Denzel Washington ne Il Collezionista di Ossa, ma anche nel pluripremiato dramma psichiatrico Ragazze Interrotte. Nell'opera diretta da James Mangold, la nostra Angie si cimenta nelle schizoidi vesti della socio-patica Lisa Rowe. La spiazzante performance che riesce a rubare la scena persino a una veterana come Winona Ryder si aggiudica un Oscar nella categoria Miglior Attrice non Protagonista.
Nel corso della premiazione la diva scandalizza pubblico e critica dichiarando il folle amore che la lega al fratello, suggellato addirittura da un bacio sulle labbra. Il giorno seguente alla notte degli Academy, i tabloid la definiscono immorale e incestuosa ma lei, ovviamente, smentisce tali insinuazioni.
Poi, alle soglie del nuovo millennio, la Jolie perde la testa per l'accattivante Billy Bob Thornton, il quale molla la bionda fidanzata Laura Dern per fuggire a Las Vegas e convolare a giuste nozze con la star.
Audaci, eccentrici e peccaminosi, i coniugi Thornton diventano la coppia più calda e bizzarra di Hollywood. La loro forte passione è sigillata da un patto di sangue: entrambi, infatti, portano al collo una fiala con il plasma del partner.
L'impegno con le Nazioni Unite
Nel 2001, Angelina parte alla volta della Cambogia per girare con il padre le avvincenti avventure della tostissima eroina Lara Croft, in Tomb Raider.
La devastante situazione di questa terra afflitta dalle guerre la colpisce intensamente, tanto da farla entrare in contatto con le Nazioni Unite.
Dopo aver girato il toccante Amore Senza Confini, l'artista giunge in Sierra Leone, assieme all'Alto Commissariato per i rifugiati dell'O.N.U., per offrire il suo prezioso supporto ai bambini del Terzo Mondo.
Divenuta ambasciatrice delle Nazioni Unite, la Jolie si profonde vivamente nelle più disparate missioni umanitarie che la impegnano in ogni angolo del globo.
Nel 2002 adotta un bimbo cambogiano che chiamerà Maddox. La ragazza dall'indole dark e provocatoria adesso non esiste più, al suo posto vi è una madre meravigliosa, una donna il cui scopo è aiutare il prossimo.
Dodici mesi dopo, Angie chiede il divorzio dal marito, eccessivamente assorbito dal lavoro per comprendere le scelte caritatevoli della moglie.
Purtroppo, nemmeno il preoccupato papà Jon condivide questa sua ammirevole predilezione: la diva, cosi, prende la drastica decisione di chiudere ogni rapporto con il padre.
Tuttavia la star può sempre contare sul sostegno di mamma Marcheline e dell'inseparabile fratello James.
Brangelina, la coppia "impegnata" del secolo
Nel gennaio 2004, inizia le riprese dell'action casalingo Mr. & Mrs. Smith: il set fu galeotto. Tra la stella e il sensuale Brad Pitt si fa largo il vero amore.
Il sentimento che Pitt nutre per la Jolie lo induce a separarsi dalla mogliettina Jennifer Aniston, fin troppo presa dalla sua mediocre carriera d'attrice.
Nell'anno successivo, Brad accompagna Angelina in Etiopia per una missione molto speciale: adottare la piccola Zahara Marley.
Nel maggio 2006, i fidanzati più ammirati del pianeta concepiscono il loro primo figlio, la deliziosa Shiloh Nouvel, e soltanto due anni dopo i due gemelli che vanno ad incrementare la già numerosa famiglia di Brangelina.
Nel medesimo periodo Angie viene ingaggiata da Robert De Niro nella sua seconda regia: L'ombra del potere - The Good Shepherd, noir che cerca di svelare i misteri che avvolgono la CIA.
Il 28 gennaio 2007 la madre della diva muore stroncata dal cancro: aveva cinquantasette anni.
Dopo il nuovo arrivato, il vietnamita Pax Thien, l'attrice ha fatto richiesta ai suoi avvocati di procedere con l'adozione di una bimba del Chad.
La Jolie trova anche il tempo di girare l'ultra-impegnato lungometraggio di Michael Winterbottom, Un cuore grande: protagonista di questa storia è Marianne Pearl, donna eccezionalmente tenace che è determinata a indagare sul rapimento del marito, giornalista del Wall Street Journal, decapitato da Al Qaeda nel 2002.
Nel 2008 è diretta da Clint Eastwood nel mystery Changeling, da Bekmambetov nell'action Wanted e incarna la coraggiosa Dagny Taggart in Atlas Shrugged.
Phillip Noyce la rivuole con sé dopo il successo de Il collezionista di ossa, per il suo ultimo lavoro Salt (2010), spy- story avvincente dove Angelina è la protagonista Evelyn Salt, agente della CIA che viene accusata di essere una spia russa e dovrà dimostrare la propria innocenza. La rivediamo anche in The Tourist (2010), seconda pellicola di Florian Henckel von Donnersmarck (Oscar come miglior film straniero per il thriller Le vite degli altri) dove Venezia farà da sfondo per l'incontro tra due fra i più belli e amati divi hollywoodiani: Angelina e Johnny Depp. Convincente nei panni della strega cattiva di Maleficient, la diva torna alla regia nel 2015 con By the Sea, in cui lei e il marito interpretano una coppia in viaggio attraverso la Francia negli anni Sessanta.
Musica e tatuaggi
Nel tempo libero l'artista ascolta la musica di Madonna, Elvis Presley, Frank Sinatra e dei Clash.
Sono famosi i suoi numerosissimi tatuaggi: per il momento ne ha 23, che spaziano dalle braccia al ventre, e raffigurano draghi cinesi, simboli tribali, aforismi, frasi in latino e addirittura, le coordinate GPS dei luoghi di nascita dei due figli adottivi Maddox e Zahara Marley.
ANGELINA JOLIE does not travel light.
A few weeks ago, when she arrived for the New York Film Festival premiere of “Changeling,” the new Clint Eastwood drama in which she stars, she brought along her partner of three years, Brad Pitt, and their sons, Maddox, 7, and Pax, 4, daughters Zahara, 3, and Shiloh, 2, and 3-month-old twins Knox and Vivienne. The eight of them had flown in from Germany, where the family has settled while Mr. Pitt shoots Quentin Tarantino's World War II adventure “Inglorious Bastards.”
“We're all a little jet-lagged,” she said, not looking jet-lagged in the least as she settled in for a brief stay at the Waldorf-Astoria before moving the clan on to New Orleans. Carrying a lot of baggage is something Ms. Jolie seems to greet with serenity — as a mother. As an actress, however, she knows it poses a potential problem.
At 33 she occupies a rare place within Hollywood's uppermost tier of female stars. Wherever she goes, whatever she does, she cannot escape her several identities. The serious actress who won an Oscar for 1999's “Girl, Interrupted” and much acclaim for playing Mariane Pearl, widow of the murdered journalist Daniel Pearl, in last year's “Mighty Heart” is also the dominatrix-ish action dynamo who can open slam-bang guy movies, like this summer's “Wanted.” There's also the humanitarian activist who has served as a United Nations good-will ambassador and is now a member of the Council on Foreign Relations. And there's her role as half of Brangelina, an unincorporated business that remains the celebrity magazine industry's best bet for surviving the economic crisis.
Ms. Jolie, who is disarmingly easygoing and more delicately beautiful and finely featured than red-carpet photographs suggest, said she mostly manages to ignore her alternate plane of existence as a tabloid sensation. She lives “in a bit of a bubble when it comes to people's perceptions of me, which I'm sure is a very good thing,” she said, laughing, “because I'm sure it's not always very nice.”
If Ms. Jolie finds the attention irritating, she's too smart to complain about it. But she admits that the wealth of available information about her could create a self-defeating conundrum. Her ever-growing fame could endanger her ability to do the very job that made her famous in the first place — to make audiences believe she's somebody else. In short, to vanish.
“Can I do that?” she asked. “I certainly hope so. I wouldn't put myself forward to do a film like ‘Changeling' if I thought I couldn't pull people into a story because of all the other ways people see me.”
In “Changeling” Ms. Jolie plays Christine Collins, a switchboard supervisor and single mother in 1928 Los Angeles whose 9-year-old son is kidnapped. (The story has its roots in a series of gruesome killings known as the Wineville Chicken Coop Murders.) Five months after the child's disappearance, the Los Angeles Police Department hands her a boy it insists is her son, and department officials attempt to destroy her life when she says they're wrong. The role, in which Ms. Jolie must embody the agony of not knowing if her only child has been murdered, puts her, in some ways, back in the wrenching territory of her last drama, “A Mighty Heart.”
When Ms. Jolie first read the “Changeling” script, “I said, this is absolutely great, and I never want to do it,” she recalled. “I don't want to put my consciousness on children being kidnapped. But I couldn't forget about her. I found myself telling Brad and friends of mine the story.”
“Changeling” arrived at an especially painful moment for Ms. Jolie. In January 2007 her mother, Marcheline Bertrand, died of ovarian cancer at 56. “My mom, she was a very, very soft woman,” she said. “It was hard for her to yell, or even curse. But when it came to fighting for her kids, she found a strength she didn't always know she had. And there's a part of Christine that I connected to her. I kept pictures of my mom in the little purses” that her character carries in the movie.
Grief hit Ms. Jolie hard — and led, oddly, not to “Changeling” but to “Wanted,” a blood-splashed, R-rated comic-book adaptation in which she gives what she wryly called “my Clint Eastwood performance” as a ruthless, almost superhuman gunslinger who utters barely two dozen lines.
“I knew instinctively that I needed something before ‘Changeling,' ” she said. “I was depleted. I was in a state of just wanting to pull the covers over my head and cry about my mom. It was just too much. For me, there have been times when an action movie, even a ‘Tomb Raider,' has helped me get out of myself and be physical again. It's like therapy.”
Ms. Jolie, who says she doesn't particularly like to watch her own work, hasn't seen “Wanted.” The film has grossed more than $300 million worldwide. “I'm glad it worked out,” she said with a smile.
She has, however, seen “Changeling.” “Clint asked me to,” she said. “What are you going to do, say no to Clint?” Except for a brief hello years ago backstage at CNN's “Larry King Live,” Ms. Jolie said she had never met Mr. Eastwood until she arrived on the “Changeling” set. But she knew of his reputation for running a tight ship and for finishing even complicated scenes in just a couple of takes.
“I can sometimes roll without even saying a word,” Mr. Eastwood said of his filming process. “I'll just motion to the cameraman, and he turns it on, and there we go. But she understood what things are like, and she was ready.”
Ms. Jolie described it in other terms. “It made me terribly nervous,” she said. “The first day it moved so quickly. There are big, emotional, heavy things in that movie where it was, maximum, two takes. So I woke up in the morning not feeling relaxed. I would make sure I understood where my character was coming from, I was prepared emotionally, my lines were crisp. I was more ready than I'd ever been on a film because that's what he demands.” By the end, Ms Jolie — who learned she was pregnant just before she was to shoot her harrowing scenes set in a mental institution — said she felt “this is how I should always work: I should always be this professional and prepared.”
Since winning her Oscar almost 10 years ago Ms. Jolie has carved out a distinctive identity; unlike most other actresses of her age she is interchangeable with no one. Growing up, she said, she found her on-screen role models weren't actresses but rather “Al Pacino in ‘Dog Day Afternoon,' Brando in ‘Streetcar,' Nicholson — I just always liked the men.” That may be part of the reason she has become virtually the only current A-list actress to achieve her status while completely bypassing romantic comedies. Nobody is ever likely to call her “America's Sweetheart.”
A dark period, when Ms. Jolie was cast as the man eater who broke up Mr. Pitt's marriage to Jennifer Aniston during the production of the 2005 caper “Mr. and Mrs. Smith,” is behind her. And although in her 20s she was prone to provocative statements about blood, tattoos and bisexuality, in her early 30s she has learned how to feed the beast while making it serve her purposes. Recently she and Mr. Pitt auctioned off pictures of themselves with their newborn twins to People and Hello! magazines, raising an astonishing $14 million for their charity, the Jolie-Pitt Foundation.
Today her career strategy seems more akin to, say, George Clooney's than to Cameron Diaz's. She has amassed an impressive record in action-driven hits like the “Tomb Raider” movies and “Gone in 60 Seconds” while making regular (and generally less successful) forays into more serious work, most recently in ensemble pieces like the 2006 drama “The Good Shepherd” or lower-budgeted movies like “A Mighty Heart,” in which several critics suggested that her fine performance was undermined by the fact of her celebrity.
“Changeling,” a big-studio drama that she must carry on her shoulders while submerging the tensile, sexually charged physicality with which she has often defined herself, is another step outside of her comfort zone. And while Ms. Jolie discussed the film with enthusiasm, it was evident that her mind isn't mainly on movies now. She has taken all of 2008 off from filmmaking and has only one movie lined up — the spy thriller “Edwin A. Salt,” which will begin production in February and which, in an indication of her box office clout in action films, was reconceived for her after Tom Cruise dropped out.
In addition she will reprise her vocal performance as Tigress in the sequel to this summer's “Kung Fu Panda” — the only one of her roughly three dozen movies that any of her children have seen. “It's a big hit in the house,” she said. “Jack Black is like De Niro to the kids.”
After that, she said, she'll stay home for another full year, and she expects acting to play a diminishing role in her life as time goes by. For the past several months, since the twins were born, the older kids have been home-schooled, “and they've had Mommy and Daddy every day for every meal, and they've been very close to us.” It's not a routine she's eager to disrupt. Deciding to take a job is “really hard,” she said. “Who's in school at that time? How can I be sure I don't do too many long hours? Can the three youngest be on the set every day?”
“As long as I can still be with my family, it's fun,” she added. “But I only want to do that, and I'm not looking for anything else.”
About that family, she and Mr. Pitt aren't planning to stop at six. “Oh, no,” she said happily. “I mean, I know we seem crazy, just bringing them in one after the other, but we do plan. We make sure one is absorbed completely into the family before we add another. There are moments when we look at everyone around the dinner table, and it's just crazy, but our family is the greatest thing we've done in our lives.”
It's hardly surprising that the children are Ms. Jolie's focus right now. (“Just come tell me if you need me to pump,” she said to an assistant before starting the interview.) She worries about the day that Maddox, who is now old enough to use the Internet, will “look up my name and see some kind of sexy pictures or read a story about himself that isn't true. There's a lot we're going to have to explain to them about how public their family is.”
Nonetheless, she said, she looks forward to the day when she can put “Mr. and Mrs. Smith” in the DVD player for the children; “not a lot of people get to see a movie where their parents fell in love.”
“What's going to be funny is when they think Mom and Dad are a little bit cool,” she added. “Because right now, we're not cool Mom and Dad.”
“Even video games, you know, it's: ‘Mom, you can't play this. You won't know how.' Oh, they all think I can't do anything, that I'm just there to snuggle with. But the other day Madd said, ‘Can you do a cartwheel?' And I said, ‘Yeah, I can.' And he was like, ‘Wow, Mom.' And I thought: ‘Oh, yeah. I can do some things. You wait. You'll find out. I'm capable.' ”
Da The New York Times, 17 Ottobre 2008
Accendi il televisore, e vedi Angelina Jolie in leggere fluttuanti vesti nere, con la testa pure coperta di nero e con Brad Pitt, scendere dall'elicottero sui monti del Pakistan: ha portato medicine, cibo, coperte per la gente più isolata rovinata dal terremoto. Stavolta non ha usato il suo passaporto della Cambogia, Paese natale del primo bambino che ha adottato nel 2002, Maddox, 4 anni (la seconda bambina adottiva, Zahara, 9 mesi, è etiope). La Cambogia le ha concesso la propria cittadinanza in segno di gratitudine per il Maddox Jolie Project istituito a San Francisco con l'intento di salvaguardare la Natura e la comunità cambogiane.
Vai al cinema, e vedi Angelina Jolie insieme con Brad Pitt nella malriuscita commedia Mr. e Mrs.Smith titolo copiato da quello di un film di Hitchcock trama copiata da L'onore dei Prizzi di John Huston, protagoniste due simpatiche canaglie incaricate di uccidersi l'un l'altra per soldi. Se accendi di nuovo il televisore, puoi star sicuro che Angelina Jolie non sarà tra i telespettatori della biografia di Giovanni Paolo II: l'interprete del Pontefice è suo padre John Voight, e lei lo odia.
È il conflitto che ha lacerato con maggior dolore i suoi trentanni di vita: il fortissimo legame con il padre, a fianco del quale aveva debuttato bambina nel cinema nel 1982 in Cercando di fuggire di Hal Ashby, diventò rancore quando lui lasciò la casa di Los Angeles. Non glielo ha mai perdonata. Salvo le cerimonie ufficiali, da anni non si vedono, non si parlano, non si frequentano, non chiedono reciproche notizie, neppure si interessano: a lui piacerebbe rivederla, anche in pubblico lo ha dichiarato varie volte, lei lo rifiuta. Il ricordo che possa averla un tempo abbandonata è così bruciante per il suo Ego da non prevedere alcun perdono.
Due matrimoni e due divorzi, prima con l'attore Johnny Lee Miller, poi nel 2000 con Billy Bob Thornton, non l'hanno riconciliata con gli uomini. Dal lavoro ha avuto poche soddisfazioni, fino a Tomb Raider. L'avventurosa, elegante, combattente Lara Croft nata dal videogioco è piaciuta al pubblico, mentre ad Angelina piace soprattutto dare, dare, dare, nella speranza di colmare il vuoto dell'amore paterno che le è stato tolto.
Da Lo Specchio, 10 dicembre 2005
Angelina Jolie è nata a Los Angeles il giugno 1975. Suo padre e sua madre l'attrice Marcheline Bertrand - si separarono poco tempo dopo e la bambina fu portata a NewYork. Qui Angelina seguì corsi di recitazione all'Actor's Studio di Lee Strasberg e fece le prime comparse nei film Cyborg2e Hackers, e durante le riprese di quest'ultimo conobbe il suo primo marito, l'attore inglese Johnny Lee Miller. Dopo una serie di film mediocri fu selezionata per interpretare Gia, la protagonista del film televisivo omonimo (vincitore di un Golden Globe) grazie ai quale fu scoperta dalla critica: era diventata un giovane promessa di Hollywood. Commenta ora l'attrice: “La fama ha lati positivi e negativi. Quando partecipi a un progetto sei tu che decidi anche se è stato grazie alla tua fama che puoi portarlo avanti. Molti bambini mi conoscono come Lara Croft per me è meraviglioso”. L'atteggiamento ribelle, la collezione di coltelli, i tatuaggi e le risposte taglienti l'hanno fatta diventare un'icona del pianeta Hollywood. I ruoli in film poco commerciali sono stati bene accolti dalla critica, che l'ha sostenuta fino all'Oscar come migliore attrice non protagonista per Ragazzeinterrotte. E i fiaschi di Peccato originale e Sessanta secondi sono stati compensati dall'adattamento cinematografico di Lara Croft, che torna a iniettare un po' di adrenalina nella programmazione cinematografica.
A causa del doppio ruolo di attrice e madre la vita di Angelina Jolie si svolge oggi fra la Cambogia, l'Inghilterra e New York. “Mi piace il Paese dove è nato Maddox, e lì cerco di trascorrere parte del mio tempo: la sua gente è meravigliosa, ma è importante che lui riceva anche valori solidi e tradizionali. Per questo ho deciso di vivere fra Londra e New York: lì troverò buone scuole. E poi a New York non si parla tanto di film, attori e cinema come a Los Angeles”.
Passati gli anni ribelli, l'attrice ammette di aver finalmente trovato il tipo di vita che desiderava. “Ero convinta che la mia infanzia fosse stata difficile”, conclude lei, “ma se la paragono con quelle dei bambini che ho incontrato in questi ultimi due anni devo ammettere di essere stata fortunata. Finalmente sono in pace con me stessa, credo di aver commesso alcuni errori, ma. è anche vero che senza questi errori adesso non sentirei questa pace”.
Da Lo Specchio, 18 ottobre 2003
Non solo attrice tra le più famose al mondo, ma anche madre, scrittrice e ambasciatrice delle Nazioni Unite. Angelina Jolie non ha l'irrequietezza tipica di tante star hollywoodiane. O almeno così non sembra; a vederla appare serena ed estremamente alla mano. Eppure la mole di lavoro sarebbe capace di stressare anche i santi; quando la incontriamo sta promuovendo Amore senza confini girando Alexander di Oliver Stone con Colin Farrell e leggendo il copione di Mr and Mrs Smith, il remake dell'unica commedia girata da Alfred Hitchcock nel 1941 allora interpretata da Carole Lombard e Robert Montgomery, che la Jolie reciterà accanto a Brad Pitt. Mr and Mrs Smith, regia questa volta di Doug Liman, è attualmente in produzione e narra le vicende di due coniugi dapprima annoiati che scoprono poi di essere stati presi a noleggio per uccidersi a vicenda. «Mi sono molto divertitia a interpretare questo ruolo - ci racconta la Jolie -. È stato interessante lavorare assieme a Brad Pitt e cambiare genere».
Estremamente versatile, la Jolie riesce a passare da ruoli di donna computer-futuristica come quello in Lara Croft ad altri di profonda umanità come quelli in Ragazze interrotte in cui ha interpretato una malata di mente o in Gia dove è stata una supermodel che muore di Aids. O ancora in Amore senza confini, uno dei suoi film più recenti e “più sentiti”, ci racconta, in cui si getta a capofitto nella missione di assistere i bambini bisognosi del Terzo Mondo. «Questo film - dice -mi ha cambiato completamente la vita. Quando lessi il copione per la prima volta cinque anni fa ne fui estremamente toccata. Così toccata che non lo volevo fare. Sono un essere umano; prima volevo capire. Decisi così di andare a vedere con i miei occhi quello che accadeva. Ho viaggiato in Sierra Leone, Tanzania, Pakistan, Cambogia ed Equador. Ed è stato scioccante per me vedere tanta sofferenza. In principio non sapevo come comportarmi e avevano ragione ad essere scettici nei miei confronti, ma dopo un po' sono riuscita a guadagnare il rispetto di chi lavora da sempre in queste situazioni. Persone che non sono mai state e non verranno mai nominate. I veri eroi: a differenza di me». Per il suo lavoro in questi paesi la Jolie ha ricevuto il riconoscimento di Ambasciatrice dal segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan. «È stato il premio più grande che abbia mai ricevuto, più grande di qualsiasi Oscar possibile e immaginabile».
Solo dopo aver visitato questi paesi e aver assistito alla sofferenza di molta gente, tra cui tanti bambini, la Jolie ha accettato di interpretare la parte in Amore senza confini che la vede a fianco dell'attore britannico Clive Owen (King Arthur, Gosford Park, The Bourne Identity e candidato a diventare il nuovo 007), qui medico e dedito soccorritore dei bisognosi. «Sono convinta che il mio ruolo in questo film - continua l'attrice - mi porterà tante critiche negative. In fondo sono un'attrice famosa, ho una bella casa, un figlio adorabile: ho un'immagine dunque poco credibile come ambasciatrice Ma l'idea che il pubblico può avere di me non ha così tanta importanza. Il fatto di poter viaggiare in questi posti ha davvero cambiato la mia vita, mi ha fatto vedere le cose in una prospettiva diversa, mi ha resa molto più umile. E mi fa sentire molto orgogliosa. Non fosse altro che per un unico motivo: se dovessi morire domani mio figlio mi ricorderebbe per aver perseguito giuste cause».
A differenza di altre star, la Jolie non ha alcun timore a parlare della sua privacy: «La mia vita personale è molto appagante - rivela -. Ho un figlio e al momento non ho un partner. Non sono mai riuscita a prendere una relazione o il sesso alla leggera; e questo è il motivo per cui al momento non sento l'esigenza di gettarmi in una relazione. Per quanto riguarda i pettegolezzi che si leggono sui giornali cerco di non leggerlI perché altrimenti mi fanno star male e non sono masochista»
Da Film Tv, n .7, 2004
La vincitrice di un Academy Award® e tre volte vincitrice di un Golden Globe Angelina Jolie continua a rappresentare una delle attrici di più talentuose di tutto il panorama hollywoodiano. Tra i film più recenti ai quali ha preso parte ricordiamo La leggenda di Beowulf di Robert Zemeckis e A Mighty Heart – Un cuore grande, il film di Winterbottom acclamato dai critici che narra la drammatica vicenda di Mariane e Daniel Pearl di Michael. La sua interpretazione in A Mighty Heart – Un cuore grande, le è valsa una nomination ai Golden Globe, una allo Screen Actors Guild, al Broadcast Film Critics e ai Film Independent’s Spirit Awards.
Di recente, ha prestato la voce a Master Tigress nel film Kung Fu Panda, della DreamWorks, al fianco di Jack Black, ed è apparsa nel fantasy-thriller Wanted – Scegli il tuo destino, di Timur Bekmambetov. A breve, la vedremo nel tanto atteso adattamento del racconto di Ayn Rand “Atlas Shrugged”.
In passato, l’abbiamo vista in film quali The Good Shepherd – L’ombra del potere, diretto da Robert De Niro e interpretato al fianco di Matt Damon; Mr. & Mrs. Smith, al fianco di Brad Pitt; Alexander, diretto da Oliver Stone e interpretato da Colin Farrell e Anthony Hopkins e nel film d’azione-avventura Sky Captain and the World of Tomorrow, con Jude Law e Gwyneth Paltrow. Ha doppiato il film d’animazione Shark Tale, diretto dai creatori di Shrek, al fianco di Will Smith, Robert De Niro e Jack Black. Ha lavorato nel thriller della Warner Bros. Identità violate, con Ethan Hawke. Nel 2003, ha lavorato come attrice protagonista nel film d’azione-avventura Lara Croft Tomb Raider: La culla della vita, il sequel del film vincitore d’incassi del 2001 diretto da Simon West Lara Croft: Tomb Raider mentre nel film drammatico Amore senza confini veste i panni di una volontaria delle Nazioni Unite.
Nel 2001, è stata co-protagonista insieme ad Antonio Banderas del film Original Sin – In principio fu la passione del regista e scrittore di Gia Michael Cristofer. L’anno precedente, era apparsa al fianco di Nicolas Cage e Robert Duvall nel grande successo del produttore Jerry Bruckheimer Fuori in sessanta secondi dove i tre attori e “ladri di auto” intraprendono la loro ultima rapina. Ha inoltre lavorato alla commedia romantica Una vita quasi perfetta. Il film Ragazze interrotte, dove interpreta il ruolo di una paziente di un istituto per malattie mentali, le vale un Academy Award®, il terzo Golden Globe della sua vita, un premio della Broadcast Film Critics Association, il premio come attrice non protagonista dell’anno del ShoWest e il premio per la Migliore interpretazione come attrice non protagonista conferitole dallo Screen Actors Guild. Il film, interpretato al fianco di Winona Ryder e diretto da James Mangold, è basato sulla storia vera di Susanna Kaysen.
In precedenza aveva interpretato il ruolo di un’irremovibile funzionaria di polizia affiancata da un esperto detective, alias Denzel Washington, nel thriller di Phillip Noyce, Il collezionista di ossa. In seguito, l’abbiamo vista in Falso tracciato di Mike Newell con Billy Bob Thornton e John Cusack. Il film Scherzi del cuore le ha fatto vincere il premio Migliore interpretazione femminile del National Board of Review; il film, diretto da Willard Carroll, include un cast di tutto rispetto composto da personaggi del calibro di Sean Connery, Gena Rowlands, Madeleine Stowe, Ellen Burstyn, Gillian Anderson e Dennis Quaid.
La sua interpretazione nel film Gia della HBO, dove veste i panni della famosa modella Gia Sinise morta di AIDS, riscuote grande successo di critica e le vale un Golden Globe, un Screen Actors Guild Award e una nomination agli Emmy Award. La Jolie ha inoltre ricevuto una nomination agli Emmy Award per il ruolo interpretato al fianco di Gary Sinise nel film in costume George Wallace, diretto da John Frankenheimer per la TNT che narra la storia del discusso governatore dello Stato dell’Alabama. Il film, dove interpreta il ruolo della seconda moglie di George Wallace, Cornelia, le fa vincere il primo Golden Globe della sua vita e una nomination al CableACE.
Lavora al fianco di David Duchovny e Timothy Hutton nel film di Andy Wilson Playing God. In precedenza, partecipa alla miniserie in quattro ore realizzata dalla Hallmark Hall of Fame, dal titolo True Women, tratta dal fortunato romanzo storico di Janice Woods Windle e diretta da Karen Arthur. Partecipa inoltre al film di successo Foxfire di Annette Haywood-Carter e ad Hackers di Iain Softley.
Membro del famoso MET Theatre Ensemble Workshop, la Jolie studia con Jan Tarrant a New York e con Silvana Gallardo a Los Angeles senza dimenticare l’importante percorso accademico realizzato presso il Lee Strasberg Theatre Institute.
Ha inoltre ricevuto importanti riconoscimenti per l’attività svolta nel mondo del volontariato. E’ stata infatti la prima attrice del mondo a ricevere il premio annuale Cittadina del Mondo dall’Associazione dei Corrispondenti delle Nazioni Unite, oltre a un Premio della Global Humanitarian Action ricevuto nel 2005. Nel febbraio 2007, la commissione d’esperti del Consiglio Relazioni Esterne delle Nazioni Uniti accetta di farla partecipare a un programma quinquennale per la preparazione degli esperti in politica estera della prossima generazione.
La Jolie è inoltre Ambasciatrice dell’Alto Commissariato per i Profughi delle Nazioni Unite (UNHCR) che promuove il Miglioramento dei Rapporti Internazionali e si è prodigata per fare approvare la legge sulla protezione dei bambini emigranti (Unaccompanied Alien Child Protection Act); ha inoltre fondato il Centro Nazionale per i Profughi e i Bambini Immigrati (National Center for Refugee and Immigrant Children), organizzazione che fornisce assistenza legale gratuita ai bambini in cerca di asilo.