In America uscirà solo il 18 maggio, invece da noi Battleship è disponibile da questo venerdì e, come accaduto in diversi altri Paesi del mondo (Deadline parla di ventiquattro nazioni), ha esordito al primo posto con 1.158.000 euro nei primi due giorni di sfruttamento. Il risultato è reso ancora più interessante dal fatto che, a differenza di altri blockbuster di questo tipo, gli esercenti non avevano un'enorme fiducia nel film, che è uscito in 'sole' 420 copie e che quindi otterrà un'ottima media per sala.
Tuttavia, non è ancora sicuro che questa pellicola chiuda il weekend in testa. Infatti, la riproposta di Titanic in 3D sta andando ancora benissimo, considerando che ha conquistato 1.144.237 euro in queste 48 ore e che nella giornata di sabato si è issata al primo posto. Vedremo chi avrà la meglio, anche se va detto che è un classico caso in cui entrambi i titoli hanno avuto successo e non è il caso di concentrarsi troppo sulla posizione in classifica.
Considerando vari aspetti, si può dire che i dati di Bel Ami – Storia di un seduttore e Diaz non siano negativi, anche se in generale non c'è da stare allegri. La pellicola con Robert Pattinson ha conquistato 358.511 euro finora, ma considerando che sono mesi (quasi anni) che se ne parla come un disastro, il dato è assolutamente accettabile, anche se è meglio non sperare troppo nel passaparola. Subito dietro, il film sui fatti del G8, con 339.288 euro, un risultato che per un prodotto del genere sarebbe anche positivo, se non fosse per l'enorme costo di produzione, 7 milioni di euro. Nel confronto con i primi due giorni di Romanzo di una strage, per ora siamo 18.000 euro sopra, praticamente con un sabato identico, che fa capire come il film di Vicari dovrebbe attestarsi poco sotto i 600.000 euro nel weekend.
Dopo un venerdì mediocre, migliorano i dati dell'esordio alla regia di Laura Morante, Ciliegine, che, arrivato in una cinquantina di sale, ha conquistato 86.591 euro, con quella che potrebbe finire per essere una buona media per sala. Decisamente dietro (anche come numero di schermi) Poker Generation, che evidentemente ha trovato una piccola nicchia tra gli appassionati di questo gioco, raccogliendo 38.078 euro.
Per il resto, Biancaneve raccoglie altri 587.356 euro (con una buona tenuta), mentre Quasi amici non sembra avere nessuna intenzione di abbandonare le parti alte della classifica e conquista altri 386.041 euro, arrivando a un totale di 12,7 milioni, che lo rendono il prodotto di maggiore successo del 2012, dopo Benvenuti al nord. Notevole anche il dato di Act of Valor, che ottiene altri 260.108 euro e con una cifra complessiva di 1,6 milioni, rappresenta una delle sorprese positive di questo periodo.

Box Office Usa
Non si ferma la corsa di Hunger Games, la pellicola che vede protagonista Jennifer Lawrence e che ha da poco perso il suo regista, Gary Ross, che non sarà impegnato nella seconda pellicola della serie. Per la quarta settimana di seguito, il film rimane al primo posto del botteghino americano, grazie a 6,5 milioni di dollari incassati di venerdì e ai 20 milioni stimati nel weekend. Con questi dati, Hunger Games supererà i 335 milioni totali, cifra ovviamente spaventosa per il primo capitolo di una saga.
Al secondo posto, una new entry, I tre marmittoni, film dei fratelli Farrelly che riporta in vita il terzetto di comici americani, celebri in patria, molto meno da noi. La pellicola ha raccolto 5,6 milioni nel fine settimana e 17,5 previsti nel weekend. Soddisfacente (senza essere straordinario) il dato di Quella casa nel bosco, che ha ottenuto 5,5 milioni di venerdì e dovrebbe chiudere oggi arrivando a 13 milioni.
Non ha invece funzionato il nuovo film prodotto da Luc Besson, Lockout, che nonostante fosse presente in più di 2.300 sale, ha ottenuto solo 2,2 milioni di venerdì e chiuderà il fine settimana sui 6,5 milioni. Poco convincente anche la tenuta di American Pie - Ancora insieme, che evidentemente funzionava meglio su carta che in concreto. Il film ha infatti perso il 64% rispetto allo scorso venerdì e grazie ai 10 milioni di questo fine settimana, arriverà a un totale di 39 milioni, risultato che non soddisfa.
Non straordinaria neanche la tenuta di Titanic, che comunque perde il 54% e grazie ai 10,5 milioni raccolti, raggiungerà i 43,3 milioni. In questo caso, sono i mercati internazionali che fanno la differenza e quelli in cui il titolo sta funzionando meglio, come dimostra anche il caso italiano. Impossibile poi ritenere positivi i dati de La furia dei titani, arrivato a 70 milioni con i dati di questi giorni, e Biancaneve, che si attesta per ora a 49 milioni.