La carriera come wrestler
Una delle figure più note del World Wide Wrestling, John Cena combina le doti fisiche con la presenza teatrale, unite a uno stile urbano dovuto alla sua passione per l'hip hop. Trasferitosi in California dopo una laurea in educazione fisica e deciso a diventare un body builder professionista, Cena s'interessa alla carriera nel wrestling dopo una conversazione casuale con un professionista in palestra. Dopo aver firmato un contratto nel 2000 con la Ultimate Pro Wrestling School, sviluppa un carattere detto "The Prototype" e appare in una serie televisiva che si spaccia per reality, Manhunt (2001), in realtà quasi totalmente messa in scena. Cena e il WWE si allontanano proprio dopo la diffusione delle notizie sulla finzionalità della serie. Dopo Manhunt, tuttavia, John Cena consolida il suo personaggio e ottiene sempre più favori da parte del pubblico. Spesso si esibisce nell'hip hop anche sul ring, riuscendo a costruire un carattere relativamente sfaccettato rispetto ai suoi avversari. Dopo aver vinto e perso il titolo come campione del mondo del Wrestling diverse volte, John Cena, che come il protagonista di Zoolander che cerca nuove espressioni, si esercita a trovare nuove mosse per il ring, esce con un CD di hip hop, la sua passione fin dall'infanzia nel 2005, intitolato "You Can't See Me".

Sul grande schermo
Noto al grande pubblico, John Cena ha recentemente iniziato alcune apparizioni in alcuni film hollywoodiani. Appare in particolare in Presa Mortale (2006) diretto da John Bonito, film d'azione dove interpreta un marine a cui hanno rapito la moglie. Costruito intorno alla sua figura e sponsorizzato dal WWE, il film ha scarso successo al botteghino e si rivela un banale action movie di serie B. Nel 2009 esce invece 12 Rounds, altro action movie incentrato sul suo personaggio, in cui deve superare 12 sfide affinchè la ragazza sia rilasciata da dei temibili sequestratori. Se la trama sembra la stessa di Presa Mortale (dove però Cena era un marine tornato dalla guerra in Iraq), il film è senza dubbio un prodotto commerciale con poche aspirazioni artistiche.